sabato 13 aprile 2013

Cagliari vs INTER: In & Out

Le polemiche post Inter-Atalanta non accennano a diminuire, sono arrivati puntuali i deferimenti per Società e Presidente. La presa di posizione stavolta è stata netta, ma dovuta.
I Nerazzurri, sulla carta ancora in corsa per un piazzamento Champions che però la sconfitta di Domenica scorsa ha tremendamente complicato, proveranno a riscattarsi domani contro il Cagliari di Pulga, in striscia positiva da quattro turni, nonostante tutte le problematiche legate alla "questione Stadio".
Mr. Strama, con la squadra decimata dagli infortuni, ai quali si è aggiunto anche quello di Antonio Cassano, proverà in queste ultime sette partite ad ottenere il massimo possibile. La situazione, anche sotto il profilo psicologico, non è però certamente delle migliori.

Vediamo chi sono i calciatori più e meno in forma delle rispettive compagini.

CAGLIARI
IN - MARCO SAU. Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, poi in prestito a Manfredonia, Albinoleffe, Foggia, l'attaccante esplode definitivamente lo scorso anno in Serie B con la Juve Stabia mettendo a segno ben 21 reti. Si conferma a Cagliari, dove quest'anno è titolare fisso e punto di riferimento offensivo dei sardi. Grande vivacità, velocità e piedi buoni, caratteristiche che potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra, già punita all'andata dall'attaccante con una doppietta.
OUT - ALBIN EKDAL. Una grande promessa che non è stata in grado di mantenere le aspettative. Ai tempi delle giovanili bianconere era considerato il "nuovo Pirlo", si è però perso per strada, divenendo soltanto una buona comparsa.

INTER
IN - MATEO KOVACIC. E' rimasto l'unico giocatore di talento in una squadra martoriata dagli infortuni. Il 18enne croato sta iniziando ad ambientarsi, crescendo di partita in partita. Probabilmente da solo è troppo poco per i prestigiosi obiettivi dell'Inter, ma con lui i nerazzurri possono guardare con più ottimismo al prossimo futuro.
OUT - ANDREA RANOCCHIA. L'involuzione rispetto al girone di andata è evidente. Si parla di continui acciacchi e di scarsa concentrazione: chi ha l'aspirazione di diventare un pilastro dell'Inter però dovrebbe essere più forte anche della malasorte.


*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

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