giovedì 28 luglio 2011

Presentazione Jonathan

APPIANO GENTILE - "Sono molto felice di essere qui, sono stato accolto benissimo, è davvero un sogno per me e spero di poter rispondere al meglio alle aspettative, farò di tutto per far sì che ciò accada", queste le prime parole in conferenza stampa di Jonathan Cicero Moreira, il giocatore brasiliano acquistato a titolo definitivo dal Santos e che con l'Inter ha siglato un accordo fino al 2015.

Jonathan è stato presentato ai giornalisti dal direttore dell'area tecnica Marco Branca, che ha spiegato: "Era da anni che seguivamo Jonathan e non è una frase fatta. Quest'anno abbiamo avuto l'opportunità di prenderlo e sono convinto che darà il suo contributo per una grande Inter".

La parola, quindi, nuovamente al giocatore brasiliano: "La mia condizione fisica è già buona, anche se non sono ancora al livello della squadra. Se sarò a disposizione per la Supercoppa? È meglio aspettare, per arrivare a una condizione ancor più ottimale. Meglio essere al cento per cento e per la Supercoppa non lo sarei", risponde così Jonathan a chi gli chiede delle sue condizioni, rientrando lui da infortunio.

"Nel Santos - ha aggiunto - ho avuto dei problemi muscolari, che mi hanno portato a essere infortunato e non c'è stato il tempo di recuperare perché era un momento in cui avevamo gare importanti da giocare. Anche per questo voglio tornare nella migliore condizione prima di scendere in campo".

Jonathan, poi, racconta se stesso a livello personale: "Credo di essere un ragazzo normale, mi piace molto scherzare, anche se non parlando ancora l'italiano non è facile. Sono sposato, ho una figlia, e insieme a mia moglie mi raggiungerà presto".

"Maicon ha scritto la sua storia nell'Inter e io voglio scrivere la mia, lui è uno dei migliori giocatori nella sua posizione, io cercherò però di fare il mio", risponde Jonathan a chi gli chiede di una ipotetica concorrenza con Maicon.

"Ho scelto l'Inter - prosegue Jonathan - perché è uno dei club migliori al mondo, tutti i giocatori sognano di giocare in questa squadra, che cerca sempre di vincere i titoli per cui è in competizione. Come gioco? Mi dicono che sono molto simile a Maicon, io cercherò di fare del mio meglio e mi adeguerò alle indicazioni che mi darà l'allenatore. Maicon comunque rimane di sicuro il migliore. Lucas e Casemiro? Sono giocatori bravi e giovani. Lucas è molto rapido, Casemiro è un volante davvero bravo. Se venissero qui all'Inter di sicuro si inserirebbero bene, ma io di mercato non so nulla".

A proposito della sua posizione in campo, il brasiliano poi aggiunge: "Nel Santos ho giocato con una difesa a quattro, mentre nel Cruzeiro anche con la difesa a tre. Non ci saranno quindi problemi ad adeguarmi".

Infine, Jonathan spiega perché la scelta del numero 42: "Era un numero libero e siccome nel Cruzeiro ho fatto bene con il numero 2 e nel Santos con il numero 4..., ecco fatto, li ho combinati!".

Fonte: Inter.it

mercoledì 27 luglio 2011

Ecco il Calendario dei Nerazzurri per la nuova Serie A 2011/2012

Da pochi minuti abbiamo scoperto il nuovo calendario della Serie A 2011/12, sorteggio avvenuto negli studi Sky di Milano a partire dalle ore 20:00.
Per i Nerazzurri inizio casalingo col Lecce, sulla carta una partita tutto sommato abbordabile.
Già alla seconda giornata però l'Inter sarà impegnata nell'ostica trasferta di Palermo, per proseguire con il primo big-match stagionale, quello contro la Roma nel terzo turno. Alla quarta e alla quinta giornata due trasferte con il neopromosso Novara e Bologna, per arrivare al secondo partitone di stagione a S. Siro contro il Napoli.
Dopo, un trittico di partite 'leggere' contro Catania (trasferta), Chievo (casa), ed Atalanta (trasferta), per giungere al delicato match contro l'odiata juventus al Meazza.
Undicesimo turno a Genova contro l'ex squadra di Mr. Gasp, per proseguire con Cagliari in casa, Siena in trasferta, Udinese e Fiorentina a Milano.
Alla sedicesima giornata i Nostri Ragazzi saranno impegnati nella trasferta romagnola contro il Cesena per poi ricevere il Parma in casa.
Si chiude col botto: milan-INTER alla penultima ed INTER-Lazio alla diciannovesima.
Da una prima veloce analisi le difficoltà maggiori dovrebbero esser rappresentate dal duro inizio e dalle delicate gare nel finale, anche se le considerazioni della vigilia saranno poi facilmente e probabilmente smentite dal campo.
Staremo a vedere, intanto concentriamoci sulla prima sfida ufficiale della nuova stagione, la Supercoppa Italiana a Pechino del 6 Agosto prossimo.

FORZA RAGAZZI!

lunedì 25 luglio 2011

Mr. Gasp, non ci deludere!

Provando a fare un bilancio di queste prime uscite dei Nerazzurri, i termini non possono essere certo entusiastici: la squadra di Mr. Gasp appare imballata ed imprigionata nell'apprendimento di un modulo che non si addice minimamente alle individualità presenti in rosa.

Considero il nuovo allenatore persona seria e preparata, predisposto al bel gioco e capace di trasmettere le proprie idee in maniera positiva.

Credo anche che si sia ben calato nel nuovo ruolo (per lui) di timoniere a bordo di un top-team come l'Inter, anche se l'ostinazione manifestata nel voler portare avanti per forza di cose il proprio credo non può essere certo valutata benevolmente.

Ho sempre evitato di sbilanciarmi e di esprimere giudizi affrettati, aspettando di valutare il lavoro su basi concrete. Stavolta però è inevitabile prenderne atto: i Nerazzurri non sono tarati per il 3-4-3 ed il modulo gasperiniano mal si addice alla squadra.

Il nucleo portante è ancora quello degli ultimi anni, quelli conditi dagli innumerevoli ed indimenticabili trionfi, quelli legati al calcio fatto di ripartenze e basati su una difesa forte, vero punto nodale del gioco Interista. I difensori a disposizione sono tutti di prima fascia: Maicon, Lucio, Samuel, Ranocchia, Nagatomo, Chivu sono il quintetto che si alternerà come titolare, ben supportato dai giovani Santon, Caldirola, Johnatan e dall'esperienza del veterano Ivan Cordoba. Certo, qualcuno potrebbe partire in prestito, qualcun'altro dovrà sopportare molta panchina e qualche tribuna, ma un fattore rimane inequivocabile: la difesa a tre non è attuabile, le caratteristiche dei calciatori non lo permettono, e l'abitudine a giocare con la linea a quattro non può esser spazzata via con un mese di esperimenti.

Tra le altre cose poi il fatto di voler schierare due esterni alti priverebbe la mediana di uno/due pedine, creando problemi di ordine interno in uno spogliatoio che nel ruolo del centrocampista ha i suoi veri leader: Cambiasso, Stankovic, Capitan Zanetti e lo stesso Thiago Motta in questa visione tattica starebbero spesso e volentieri fuori.

Proprio per questo credo che sia inevitabile innanzitutto sfoltire la rosa, cedendo chi ha già ampiamente dimostrato di non essere poi tanto utile alla causa (come Muntari e Mariga), ed in secondo luogo è assolutamente necessario che l'allenatore si adatti al materiale a disposizione, una qualità che in pochi possono vantare ma che ha portato (nella gestione Mourinhana) a vittorie inimmaginabili.

L'adattamento non deve essere considerato un forma di debolezza, bensì una dote da mettere al servizio della squadra, un valore aggiunto che potrà portare ai successi che tutti Noi Tifosi aspettiamo.

Il 6 Agosto non è poi così lontano, Mr. Gasp non ci deludere!

FORZA RAGAZZI!

lunedì 18 luglio 2011

Giacinto, non ti curar di loro, ma guarda e passa!

Cos'è questo silenzio? Dove sono finite le pretese imbarazzanti degli anti-Interisti che ormai da mesi stanno cercando di macchiare il nome della Nostra Società, criminalizzando addirittura chi ormai non può più difendersi, persona inattaccabile dal punto di vista morale, persona onesta, persona perbene!
Si sapeva ormai da giorni, ma oggi è arrivata l'ufficialità: lo Scudetto 2006 rimane all'Inter. E vorrei ben vedere dico io!
Ma di cosa stavamo discutendo? Probabilmente in molti non avevano ben compreso la questione: una Federazione Sportiva non ha il potere di decidere, tantomeno se il testo su cui basare l'eventuale verdetto è rappresentato dalla scriteriata relazione di un semplice procuratore federale.
Non vi erano quindi nè competenza, nè elementi tali da inficiare una decisione (tra l'altro il presunto reato era caduto in prescrizione) presa dalla stessa Federazione 5 anni prima.
Tutto tace comunque, anche se giungono voci di probabili ricorsi da parte del giovane Agnelli, sulla base di quali elementi però ancora non è dato saperlo.
Restiamo quindi in attesa, fiduciosi che l'ennesima boutade gobbo-juventina venga ancora una volta smentita dai reali fatti.
Probabilmente dalle parti di Corso Galileo Ferraris sono ancora convinti che l'operato di Moggi & C. rientrasse nella regolarità delle cose: del resto la 'triade' fu pur sempre assunta da un Agnelli...


INTERISTA NEL CUORE @ Pinzolo

La due giorni in Trentino è stata una piacevolissima trasferta, utile anche e soprattutto perchè ha fornito spunti molto interessanti sui quali discutere.
In una Pinzolo letteralmente invasa dai Tifosi Interisti (gradevole cittadina, tutta colorata di Nerazzurro per l'occasione, in un'atmosfera stupenda) i Nostri Ragazzi ed il nuovo tecnico Gasperini hanno sicuramente trovato un'oasi di tranquillità, ambiente ideale per la preparazione pre-stagionale.
Ancora orfana dei sudamericani convocati per la Copa America (proprio nel weekend sono arrivate le eliminazioni di Argentina e Brasile) il Gruppo Inter si sta concentrando soprattutto nell'apprendimento delle nuove metodologie tecniche e tattiche che Mr. Gasp sta tendando di portare anche in Nerazzurro.
Nell'allenamento del Sabato, con relativa partitella, hanno colpito la mia attenzione sia la voglia e determinazione dei veterani (quella di Stankovic su tutti), sia la personalità di giovani particolarmente interessanti come il rientrante Caldirola e l'italo-brasiliano Bessa, centrocampista dai piedi buoni di cui, statene certi, sentiremo sicuramente parlare.
Nonostante il tanto impegno, devo invece inevitabilmente constatare la scarsa utilità al progetto dei vari Muntari, Mariga e probabilmente anche Santon: i primi due perchè gli spazi a centrocampo si sono ulteriormente intasati con l'arrivo di Alvarez, il secondo perchè ancora in cerca della definitiva consacrazione.
Tornando ad Alvarez, l'argentino ha mostrato buonissima tecnica e fisico niente male, anche se spesso ha peccato di incisività e continuità, caratteristiche fondamentali per un centrocampista avanzato.
Tra i big, Eto'o e Sneijder hanno evidentemente una marcia in più, e speriamo quindi che in Società non commettano leggerezze lasciandoli partire, visto che in giro per il mondo non vedo sostituti alla loro altezza.
L'assenza di Materazzi (acclamato dai numerosi cori dei diecimila tifosi accorsi a Pinzolo) si sente, ma sono sicuro che il carisma dei vari Stankovic, Cambiasso e Capitan Zanetti sapranno sopperire a questa mancanza, tenendo unito uno spogliatoio nel quale peraltro sembra regnare la più totale armonia.
Tra striscioni dedicati a Giacinto Facchetti (oggi avrebbe compiuto 69 anni), allenamenti e amichevoli il ritiro dell'Inter sembra insomma proseguire nel migliore dei modi, in attesa del primo appuntamento ufficiale, la Supercoppa Italiana del 6 Agosto a Pechino.
Sarà subito Derby insomma, una partita da vincere assolutamente!

FORZA RAGAZZI!

sabato 16 luglio 2011

INTERISTA NEL CUORE @ Pinzolo

Sabato 16 e domenica 17 luglio
lo staff di "Interista Nel Cuore" sarà a Pinzolo per seguire da vicino la Squadra!

FORZA INTER!


venerdì 15 luglio 2011

Mercato: Jonathan, con l'Inter sino al 2015

MILANO - Ora è ufficialmente un calciatore dell'Inter l'esterno brasiliano Jonathan Cicero Moreira, classe 1986, acquistato a titolo definitivo dal Santos. Ultimate le pratiche burocratiche, il contratto che lo legherà alla Società fino al 30 giugno 2015 è stato depositato negli uffici della Lega Serie A.

Jonathan, già aggregato alla squadra a Pinzolo da mercoledì 13 luglio, sta svolgendo un programma personalizzato di recupero dell'infortunio muscolare accusato nelle ultime gare con il Santos.

Fonte: Inter.it

venerdì 8 luglio 2011

Maglia INTER 2011/2012 Home

MILANO, 8 LUGLIO 2011 - Svelata oggi la nuova maglia di FC Internazionale per la stagione 2011/2012. La divisa da gioco è caratterizzata da un design raffinato e contemporaneo, dall'utilizzo di tessuti realizzati con materiali riciclati per ridurre l'impatto ambientale e offre una serie di benefici in grado di migliorare le prestazioni dei giocatori.

"Fascino, stile e tradizione. La nuova Collezione FC Internazionale ed in particolare la prima maglia nerazzurra sono un tributo all'eleganza e all'eccellenza sartoriale che hanno reso Milano famosa in tutto il mondo - ha dichiarato Andrea Rossi, General Manager di Nike Italy - Il costante impegno nell'innovazione tecnologica ha consentito la realizzazione di un prodotto ecosostenibile ed estremamente leggero: la nuova maglia avrà un peso inferiore del 13 % rispetto alle divise precedenti".

"È oramai una piacevole tradizione il lancio della nuova maglia che Nike realizza per la nostra Inter - ha dichiarato il Presidente di FC Internazionale Massimo Moratti - È un momento particolare e affascinante, è l'inizio di una nuova stagione per tutti noi e in particolare per i tifosi, che indosseranno sempre più volentieri la maglia ufficiale per sottolineare il senso di appartenenza nerazzurro. Inter e Nike, che sia ancora una volta un insieme vincente".

La prima maglia presenta le classiche strisce nerazzurre più sottili rispetto a quelle delle passate stagioni e un colletto con chiusura a due bottoni che conferiscono un look estremamente raffinato ed elegante. All'interno, sul retro dello stemma della società, è stampata la parola 'Nerazzurri', mentre sotto il colletto compare la parola "Inter".

Quest'anno, per la prima volta, lo stemma dell'Inter è stampato a caldo per rendere ancora più leggera la maglia e permettere al tessuto di traspirare anche in quest'area.

I calzoncini di colore nero con una striscia azzurra lungo i fianchi e i calzettoni neri con la parola "Inter" riprodotta sul polpaccio, completano la divisa. Maglia e calzoncini sono particolarmente rifiniti con cuciture molto curate.

Tessuto in materiali riciclabili, Nike Dri-FIT e linee aerodinamiche

Le nuove divise da gioco (maglia e pantaloncini) sono prodotte interamente con l'innovativo poliestere riciclato di Nike: ognuna di esse è ricavata direttamente dal riciclaggio di quattordici bottiglie di plastica.

Le divise, inoltre, contribuiscono attivamente alla regolazione della temperatura corporea degli atleti in campo grazie al tessuto Nike Dri-FIT.

La maglia presenta un nuovo fit aerodinamico, ora più accentuato, che offre una elasticità superiore del 17% rispetto alla maglia precedente.

Quest'anno per la prima volta oltre al completo da gioco sono state presentate la collezione per il training e quella lifestyle. La gamma Training, realizzata con tessuti estremamente tecnologici, consente di allenarsi al meglio in qualsiasi condizione climatica. La collezione si completa con una linea Express di abbigliamento lifestyle dedicata a tutti i sostenitori che nel tempo libero vogliono indossare con stile ed eleganza la loro passione per i colori nerazzurri.

La collezione di FC Internazionale sarà in vendita a partire dal 9 luglio in tutti i principali rivenditori Nike e su www.nikestore.com.

Fonte: Inter.it

giovedì 7 luglio 2011

Ricky Alvarez a Milano

MILANO - Inizia oggi, giovedì 7 luglio 2011, l'avventura nella squadra dei campioni del mondo di Ricardo Gabriel Alvarez.

Conteso dai più grandi club europei, il centrocampista argentino classe '88 arriva all'Inter, grazie all'ottimo lavoro dei dirigenti nerazzurri e, atterrato nella mattinata di oggi all'aeroporto di Linate, è pronto ad unirsi al gruppo di Gian Piero Gasperini.

Fonte: Inter.it

mercoledì 6 luglio 2011

Calciomercato: serve qualità!

In un momento così emotivamente delicato (per tutto ciò che riguarda la questione relativa allo Scudetto 2006 ed alle assurdità propinate dagli addetti ai lavori, dalle quali il Nostro Presidente giustamente si sta difendendo con tutta fermezza, non consentendo a simili personaggi di infangare il nome della società Nerazzurra e dei suoi esponenti), appare inopportuno ed irrispettoso nei confronti della Società parlare di mercato, anche se di questi tempi è pressochè inevitabile.
Dato ormai per certo l'acquisto di Ricky Alvarez, Branca & C. stanno concentrando le loro attenzioni su altri due nomi del calcio sudamercano: Banega e Casemiro. Il primo gioca già in Europa, nel Valencia, il secondo è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio brasiliano, e milita nella fila del Sao Paulo. Entrambi centrocampisti, entrambi bravissimi nell'interdizione, entrambi giovani.
Dall'immobilismo più totale siamo passati ad un mercato super-attivo, ma stiamo correndo il rischio, a mio parere, di non focalizzare l'attenzione su reali obiettivi e necessità.
I Nerazzurri, e lo andiamo ripetendo ormai da mesi, abbisognano di pochi innesti, ma di qualità: non vorrei che per evitare gli errori commessi lo scorso anno (campagna acquisti estiva inesistente) gli uomini di mercato Interisti facessero tanta legna, ma di poco valore.
Va benissimo trattare, avere gli occhi aperti, ma occorre investire con oculatezza: per tornare a vincere a breve termine non possiamo trattare soltanto giovani, servono anche esperienza e valori.
L'importante comunque è non cedere nessuno tra i big: con loro, e con i giusti innesti quest'anno l'Inter tornerà sicuramente davanti a tutti!

FORZA RAGAZZI!

lunedì 4 luglio 2011

Lo Scudetto è Nostro e ce lo teniamo stretto!

Mi mancavano i commenti e le esternazioni della solita stampa settaria, finalmente torniamo a respirare un po' di calcio!
L'ormai celeberrima relazione del Procuratore Federale Stefano Palazzi è un punto fermo dei notiziari e giornali sportivi, sul cui contenuto i giornalisti stanno avanzando le solite ipotesi fantasiose e prive di senso.
Probabilmente gli anti-Interisti tenderanno a considerarmi troppo di parte, troppo tifoso per poter esprimere un giudizio oggettivo su tutta la questione: mi sembra però talmente chiara e lampante l'impossibilità di revocare nuovamente lo Scudetto 2006 che sinceramente non riesco a comprendere i facili entusiasmi di chi considera l'accettazione dell'esposto juventino come una sorta di riaffermazione di giustizia.
Il tempo cancella anche i più sgradevoli ricordi, è vero, ma chi fa informazione dovrebbe avere il buon senso di ricordare (e ricordarsi) quanto era emerso soltanto cinque anni fa e quali furono i susseguenti scenari: il calcio italiano si vergognava talmente tanto di se stesso che soltanto la vittoria del Mondiale riuscì per un breve periodo ad alleviare i dolori dello scandalo di Calciopoli.
L'inchiesta che ne scaturì, è bene rimarcarlo ancora, penalizzò sia milan che juventus, per illeciti sportivi commessi in quel periodo, decurtando a queste due squadre (ma non solo a queste) punti conquistati in classifica: il milan venne penalizzato di 30 punti per il Campionato 2005/06 e la juventus spedita direttamente in serie B, con la conseguente non assegnazione dello scudetto del medesimo Campionato (quello che ci interessa oggi sono le penalizzazioni inflitte per la stagione oggetto della diatriba, la 2005/2006 appunto). Non ci soffermiamo neanche sulle pene pecuniarie comminate, o sul fatto che gli avvocati juventini patteggiarono la pena per paura di finire addirittura in serie C (questo per far capire quanto fossero consapevoli dell'illecito commesso ed a loro ascritto), quello che è importante far capire è che dalle incertettazioni emerse, su cui poi si basano le sentenze sportive emesse, venne fuori un marciume talmente grande da sminuire anche le più drammatiche ipotesi di irregolarità.
La Cupola con a capo Moggi e Giraudo (radiati dal mondo del calcio con un provvedimento del 15/06/2011 emesso dall'Alta Corte del CONI) era talmente ramificata e potente da poter controllare quasi la totalità dei risultati dei Campionati incriminati, decidendone così a tavolino le relative vittorie.
Fa sorridere infatti che juventini e milanisti accusino l'Inter di aver conquistato uno scudetto di cartone quando loro per primi stavano manovrando lo svolgimento di quelle stagioni da dietro le quinte, commettendo illeciti gravissimi. L'illecito in quel caso non era tanto il conferire con arbitri e designatori (visto che in quegli anni era permesso dal regolamento), bensì il contenuto di questi colloqui: i dirigenti bianconeri esercitavano fortissime pressioni ed intimidazioni sulla classe arbitrale ed sui dirigenti delle altre squadre associate alla Cupola al fine di portare alla propria squadra benefici in termini di punteggio e, conseguentemente, di classifica e di denaro.
Forse oggi in molti si sono dimenticati di tutto ciò, ma non Noi Interisti, non tutti Noi Tifosi Nerazzurri che sino a quel momento abbiamo dovuto sopportare ingiustizie e derisioni gratuite!
Troppo facile equiparare le telefonate del Grande Giacinto Facchetti a quelle degli incriminati e radiati dirigenti juventini, troppo semplice far passare un messaggio così immorale ed ingiusto, accusando infondatamente chi ormai non ha più il potere di difendersi!
Una sola parola: VERGOGNA! VERGOGNATEVI TUTTI!
Palazzi ha specificato nella propria relazione che l'Inter è colpevole di illecito, chiedendo l'archiviazione dei reati soltanto per prescrizione dei termini (tra l'altro la relazione si basa sulla stagione 2004/05, anno in cui lo Scudetto è stato revocato e non assegnato).
Ecco, è bene anche qui ricordare che nel 2006 il titolo non fu assegnato per una questione morale, come in molti continuano ad affermare: quello Scudetto, lo ribadisco, fu cucito sulle maglie Nerazzurre in seguito alle penalizzazioni subite dalla prima classificata (juventus) e dalla seconda (milan). Il calcolo matematico dei punti assegnò il Tricolore ai Nerazzurri. Punto.
Se proprio vogliamo basarci quindi sulla relazione del procuratore Palazzi, anche in questo caso la conclusione appare scontata: lo Scudetto non può essere tolto all'Inter perchè, anche se considerata colpevole di illecito, questo reato è andato prescritto e non è quindi più soggetto a pena alcuna. Non potendo penalizzare la classifica Interista, i Nerazzurri rimarrebbero comunque davanti a tutti, con il sacrosanto diritto di difendere lo Scudetto conquistato.
Ogni altra parola sarebbe superflua e buona soltanto per riempire le bocche dei frustrati che in questi anni hanno dovuto subire in silenzio i Grandi Trionfi Nerazzurri, Vittorie PULITE ED ONESTE!
Forza Presidente, alzi la voce e difenda l'Onore del Grande Giacinto e della Grande INTER!