lunedì 28 aprile 2014

INTER vs Napoli 0-0

C'è due..senza tre! Ancora una volta l'Inter si ferma dopo le due vittorie consecutive contro sampdoria e parma, non riuscendo a conseguire il bottino pieno nella sfida con i partenopei allenati dal mai rimpianto ex Rafa Benitez.
A causa delle indisponibilità di Rolando, Samuel e Juan Jesus, Mr. Mazzarri è costretto a schierare un'inedita retroguardia con Ranocchia in mezzo a Campagnaro ed Andreolli, quest'ultimo al primo vero appuntamento da titolare in maglia Nerazzurra.
L'ex prodotto del vivaio Interista risponde peraltro benissimo, con una prestazione priva di sbavature, ben coadiuvato dai compagni di reparto Ranocchia e Campagnaro, sempre attenti e concentrati di fronte ad un trio offensivo temibilissimo come quello del napoli.
A centrocampo la coppia Cambiasso-Kovacic ancora sugli scudi, con Hernanes però in chiaroscuro: il brasiliano sembra aver perso la brillantezza delle prime uscite, così come gli esterni Nagatomo e D'Ambrosio, quest'ultimo costretto ad abbandonare il campo alla metà della seconda frazione di gioco per problemi fisici (al suo posto in campo Capitan Zanetti).
In avanti, Palacio ed Icardi non sono mai riusciti a trovare lo spunto decisivo, risultando troppo spesso imbottigliati di nella fisica retroguardia avversaria.
È stata una partita sin troppo bloccata dal tatticismo delle due squadre, alla fine conclusasi con un indolore pareggio che è servito soltanto ad allontanare i Nerazzurri dal quarto posto (la fiorentina ora è di nuovo a +4 sull'Inter).
Domenica prossima andrà in scena il Derby milanese, e Noi tutti speriamo che il Nerazzurri possano regalarci tre punti e un po' di gioia in una stagione vissuta con troppi alti e bassi.
I presupposti per finire l'anno in maniera dignitosa ci sono tutti, ora tocca a Voi!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 8
Campagnaro 6
Ranocchia 7
Andreolli 6,5
D'Ambrosio 6
Hernanes 6
Cambiasso (C) 6,5
Kovacic 6,5
Nagatomo 6
Palacio 6
Icardi 5,5

Zanetti 6
Guarin 5
Kuzmanovic 6

All. Mazzarri 6,5

lunedì 21 aprile 2014

Parma vs INTER 0-2

Dopo aver espugnato il Marassi, l'Inter riesce a conquistare 3 punti importantissimi anche a Parma, su un campo tradizionalmente ostico e contro una diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Europa League.

Mr. Mazzarri si è ancora una volta affidato alla brillantezza del giovane Kovacic, al quale sembra finalmente aver definitivamente consegnato le chiavi del centrocampo Nerazzurro. 
Il croato non ha deluso, risultando uno dei migliori in campo, in una gara che l'Inter ha saputo gestire nel migliore dei modi, con pressing alto sin dai primi minuti e reparti corti con raddoppi sempre puntuali sui velocisti avversari.
Protagonista in positivo ancora una volta il portiere Samir Handanovic, che sul finire della prima frazione ha neutralizzato il penalty di Cassano, mantenendo la porta inviolata: questa è stata la vera svolta della gara, poi agevolata definitivamente dall'espulsione di Paletta ad inizio secondo tempo, altro episodio cruciale del match.
Sugli sviluppi della punizione è poi arrivato anche il vantaggio Nerazzurro, con il colpo di testa di Rolando lasciato colpevolmente solo in area avversaria.
Per il raddoppio dovremo attendere i minuti finali, quando finalmente il neo-entrato Guarin riesce a centrare la porta da fuori insaccando di destro il 2 a 0 finale.
Una vittoria fondamentale quella dei Nerazzurri, che adesso possono guardare con ritrovato ottimismo alla prossima difficile sfida contro il napoli.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 8
Rolando 6,5
Samuel 5,5
Campagnaro 6
D'Ambrosio 6
Hernanes 6
Cambiasso (C) 7
Kovacic 7
Nagatomo 6
Palacio 6
Icardi 5

Zanetti 6
Botta s.v.
Guarin 6,5

All. Mazzarri 6,5

martedì 15 aprile 2014

Sampdoria vs INTER 0-4

L'Inter espugna il Marassi con un netto 4 a 0, ricevendo in cambio però altre critiche, oltremodo ingiustificate.
La vigilia del match era stata caricata di eccessiva pressione, quasi fossimo di fronte ad un duello d'altri tempi con protagonisti i due attaccanti Icardi e Lopez. 
Tutti conosciamo la telenovela che ha riempito rotocalchi e palinsesti dei media negli ultimi mesi: non per questo però dovrebbe divenire pretesto per scagliare contro un ventenne tutto l'ambiente. In uno stadio che ha iniziato a fischiare il bomber argentino dell'Inter già prima del fischio d'inizio, Icardi ha avuto soltanto la "colpa" di esultare per il vantaggio Nerazzurro, arrivato al tredicesimo del primo tempo proprio grazie all'imbucata vincente dell'ex doriano: oltre alla beffa dell'ammonizione, Icardi ha dovuto sopportare calci e fischi per tutta la gara.
Ma non è finita qui: stampa e media hanno condannato indistintamente ed ingiustificatamente il numero nove Nerazzurro, reo di aver "fomentato la tensione" all'interno dello stadio. Beh, sinceramente il messaggio che si vuol far passare non può essere accettato. Se un calciatore non è più padrone di poter esternare la propria felicità per una segnatura con una normalissima esultanza, dove andremo a finire? Precedenti (ben più gravi) possiamo contarne a bizzeffe, dagli sfottò di Totti ai gesti inconsulti di Gattuso (solo per fare due banali esempi). Perchè scagliarsi contro un giovane in modo così duro e spietato? Non riesco francamente a comprenderne le ragioni.
C'è da dire comunque che il bomber Nerazzurro è stato poi bravo a reggere la pressione, timbrando poi nel secondo tempo anche il tris e la personale doppietta, a suggello di una prestazione maiuscola. Così come quella della squadra tutta che, seppur agevolata dalla superiorità numerica per oltre un'ora di gioco, è riuscita ad imporsi su un campo ostico come quello di Genova resistendo prima agli attacchi avversari grazie ad uno strepitoso (finalmente) Handanovic  ed affondando poi il colpo nella seconda frazione. Un poker tutto argentino, con Samuel che ha siglato di testa il raddoppio e Palacio a sublimare con il quarto gol la splendida giornata Interista.
Oltre al risultato, grossi passi in avanti anche sotto l'aspetto del gioco, con il giovane Kovacic finalmente schierato dall'inizio ad orchestrare la manovra offensiva della squadra. Buone anche le prove di Cambiasso ed Hernanes, preziosi sia in copertura che in fase di costruzione. Poco sollecitate le fasce, con D'Ambrosio e Nagatomo comunque sulla piena sufficienza.
Nel reparto arretrato, ingenuità di Ranocchia a parte (il difensore Nerazzurro ha commesso un inutile fallo in area che ha provocato il rigore poi neutralizzato da Handanovic), Samuel ha offerto la solita prova da leader difensivo, con Ranocchia e Rolando comunque degni compagni di reparto.
L'Europa adesso sembra più vicina, ma la prossima gara sarà ancora decisiva: una vittoria a Parma potrebbe addirittura rilanciare i Nerazzurri per il quarto posto. E Noi ci crediamo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 8,5
Rolando 6,5
Ranocchia 6,5
Samuel 7
D'Ambrosio 6
Hernanes 6
Cambiasso 6
Kovacic 7
Nagatomo 6
Palacio 6,5
Icardi 8

Alvarez 6
Taider s.v.
Milito s.v.

All. Mazzarri 6,5

martedì 8 aprile 2014

INTER vs Bologna 2-2

Che dire dopo l'ennesimo pareggio stagionale? Nelle ultime partite la squadra sembra aver smarrito nuovamente convinzione e brillantezza, quasi fosse soltanto in passiva attesa della fine.
All'Inter non è tollerabile un atteggiamento simile, all'Inter si da tutto per la maglia, fino in fondo, anche in un Campionato che non ha quasi più nulla da offrire (l'Europa League rimane comunque un obiettivo da raggiungere assolutamente).
L'anno di transizione sta volgendo al termine nel modo più sbagliato: così facendo non si prepara la stagione prossima, ma si completa soltanto un altro fallimento.
Il valore aggiunto potenzialmente garantito dall'esperienza dell'allenatore non è mai emerso del tutto (dopo il brillante inizio è arrivato inesorabile il triste e continuo oblìo) finendo ancora una volta per celarsi dietro ad inutili (seppur sacrosante) scusanti. La programmazione è stata nuovamente mediocre, con le speranze di agosto già svanite ad inizio duemilaquattordici.
Così l'Inter non va, così l'Inter non potrà neanche tornare: servono investimenti, serve qualità, serve l'eccellenza. Sono queste le caratteristiche che distinguono i top-team dagli altri clubs. I Nerazzurri che pareggiano a San Siro contro il modesto bologna, di top, hanno ben poco (è rimasto soltanto il nome).
Non è mai costruttivo invocare rivoluzioni, certo è che servirà una bella scossa.
A mancare non sono stati però soltanto gli investimenti, ma soprattutto le idee: come dicevamo sopra, ci saremmo aspettati di più da un allenatore navigato come Mazzarri. All'Inter invece sembra sempre tutto più difficile, senza comprenderne a fondo i reali motivi.
E intanto in Europa c'è un grande ex Interista, El Cholo Simeone, che con idee tattiche  ed importanti doti motivazionali sta portando una squadra dai valori tecnici non certo eccelsi a traguardi neanche immaginabili.
All'Inter servirebbero valori del genere, e invece si continua sulla strada della mediocrità.
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 4
Rolando 6
Ranocchia 6,5
Juan Jesus 6
D'Ambrosio 6
Hernanes 5,5
Cambiasso 5
Alvarez 5
Nagatomo 6
Palacio 5,5
Icardi 8

Samuel 6
Kovacic 6
Milito s.v.

All. Mazzarri 5

mercoledì 2 aprile 2014

Livorno vs INTER 2-2

Farsi rimontare due reti da un Livorno in piena crisi si, è una vergogna. Lo è altrettanto però non aver saputo dare un gioco alla squadra dopo dieci mesi, in una stagione nella quale l'Inter non ha avuto neanche il peso infrasettimanale delle coppe europee ad influire sulla programmazione degli allenamenti.
Prendere una così netta posizione nei confronti e contro la squadra non è stata buona cosa, tantopiù da parte di un allenatore, Mazzarri, che tradizionalmente ama difendere il gruppo 'mettendoci la faccia'.
Alle telecamere non sfugge niente, e quel "che vergogna" a fine gara, pur riassumendo esaustivamente lo stato d'animo di tutti Noi sostenitori Nerazzurri, poteva (doveva) essere evitato: il tecnico di una squadra non deve permettersi di esprimersi in questi termini, quando egli per primo dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza.
Nelle ultime 3 gare sono arrivati soltanto due punti, e se il treno per l'Europa League non è ancora scappato via è soltanto grazie al netto rallentamento delle dirette concorrenti. L'ostinazione nel calcio non paga mai, abbiamo avuto modo sottolinearlo più e più volte nel corso di questi anni.
Anche i tecnici più bravi e vincenti (uno su tutti Mourinho) hanno dovuto talvolta tornare sui propri passi e accantonare le proprie idee. Mazzarri invece no, sembra voler andare dritto per la propria strada, insistendo con un modulo non adatto (non lo è mai stato) alla squadra: un 3-5-2 che indebolisce la difesa, intasa il centrocampo con portatori di palla supportati da un mediano di rottura schierato al posto di un costruttore di gioco, che obbliga a sfruttare le fasce laterali come unico sbocco di manovra, isola un attacco dove il centravanti appare sempre avulso dal gioco e la seconda punta si sfianca peccando poi della necessaria lucità sottoporta.
Probabilmente sono analisi facilmente confutabili, non potrei avere l'arroganza di sostenere il contrario, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, così come il malumore generale.
D'accordo, il particolare 'momento storico' del club potrebbe avere influito, così come l'epurazione di tutti (o quasi) i veterani eroi di mille battaglie del passato: la quadratura del cerchio però è ancora lontana, e l'anno di transizione sta volgendo al termine.
Se sia il caso di continuare o meno con l'attuale guida tecnica non possiamo saperlo. Certo è che sarà necessario un cambio di rotta. Anche sconfessando il proprio credo.

 FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5,5
Rolando 6
Samuel (C) 5
Juan Jesus 6
Jonathan 6,5
Hernanes 5,5
Kuzmanovic 6
Alvarez 5
D'Ambrosio 5
Palacio 6
Icardi 5

Guarin 4
Zanetti 5
Botta s.v.


All. Mazzarri 5