venerdì 28 marzo 2014

INTER vs Udinese 0-0

Ennesimo pareggio (il dodicesimo su trenta gare disputate), ennesimo rigore solare negato (la striscia si allunga a ben 32 turni senza penalty a favore), per il definitivo (probabilmente) addio all'Europa che conta, con il napoli lontano adesso ben tredici punti.
Le ultime due gare interne, potenzialmente quelle della tanto attesa svolta, hanno riportato l'Inter alla realtà di una stagione senza acuti, di un mediocre Campionato di ricostruzione.
Sono stati troppi i fattori negativi, primo fra tutti l'inizio a rilento di gennaio-febbraio e non ultimo quello legato all'oggettiva dose di malasorte, che hanno rallentato il cammino dei Nerazzurri.
Contro l'udinese lo 0 a 0 è arrivato per "colpa" della superlativa prestazione del giovane portiere avversario, beavissimo adevitare ai friulani una sconfitta che ai punti sarebbe in realtà stata il giusto epilogo della serata. Gli uomini di Mr. Mazzarri ci hanno provato (soprattutto nella seconda frazione di gioco), con tutte le forze a disposizione, senza mai riuscire però nello spunto decisivo.
Le non esaltanti prestazioni dei singoli (Hernanes e soprattutto Guarin sottoritmo) hanno poi influito negativamente sullo sviluppo del gioco, inibendo anche l'incisività dei due attaccanti Palacio e Icardi.
L'uscita di Jonathan (uno dei migliori sino alla sua permanenza sul terreno di gioco) per infortunio ha pesato moltissimo, considerando che il sostituto (il neo acquisto D'Ambrosio) non è apparso ancora padrone del ruolo (e sappiamo quanto il gioco sugli esterni sia importante per lo sviluppo della manovra Interista).
Buono invece il ritorno di Nagatomo da titolare (per il giapponese solita gara generosa sulla corsia mancina), così come i rientri di Samuel e Juan Jesus, che hanno completato il reparto arretrato insieme al ritrovato Ranocchia (altra buonissima prova per il difensore azzurro).
Quello che è emerso è stato ancora una volta lo scarso dinamismo della mediana (Cambiasso volitivo ma obiettivamente compassato) e l'assenza di un vero leader in grado di dettare i tempi di gioco e di prendersi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno: la mancanza di alternative a centrocampo (ed anche in avanti, dove Milito, inserito probabilmente con colpevole ritardo, non ha portato il necessario peso) è un problema che a lungo andare ha iniziato a pesare. Questa Inter manca di personalità, ed evidentemente anche di qualità.
Finire l'anno in modo dignitoso è certamente un must, così come quello però di iniziare già a pianificare la prossima stagione.
Nella trasferta di Livorno dovranno arrivare tre punti, prendiamoceli!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5,5
Ranocchia 6,5
Samuel 6,5
Juan Jesus 6,5
Jonathan 6,5
Guarin 5
Cambiasso (C) 5,5
Hernanes 5
Nagatomo 6
Palacio 5,5
Icardi 5,5

Alvarez 6
D'Ambrosio 5
Milito s.v.

All. Mazzarri 5,5

lunedì 24 marzo 2014

INTER vs Atalanta 1-2

Chi sbaglia...paga! Il calcio è questo, purtroppo.
Nella gara che poteva rilanciare i Nerazzurri in ottica Champions arriva una dolorosa e bruciante sconfitta, al cospetto di un avversario che ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni create.
Mr. Mazzarri aveva confermato l'undici vincente di Verona, riproponendo la doppia punta Palacio-Icardi, con Guarin, Cambiasso (C) ed Hernanes a centrocampo, Jonathan e D'Ambrosio sulle corsie esterne, ed il trio Campagnaro-Ranocchia-Rolando davanti ad Handanovic. La gara è stata di marca Interista sin dai primi minuti, quando due conclusioni di un buon Guarin hanno subito messo in difficoltà la retroguardia bergamasca.
La squadra di Colantuono ha saputo soffrire per poi colpire in contropiede al minuto trentacinque del primo tempo, con Bonaventura (che poi sarà eroe di giornata con la segnatura sulla sirena dei novanta) bravo a finalizzare l'azione scaturita da una maldestra respinta del difensore Campagnaro.
Arriva subito però il pareggio con Icardi, imbeccato stupendamente dal perfetto assist di Guarin, che conclude a rete con dribbling e destro secco in area. Si va dunque al riposo sull'1 a 1.
Nella ripresa l'Inter parte forte, fortissimo, non riuscendo però a concretizzare: si contano almeno 5-6 nitide palle gol, con i legni di Guarin, Palacio e Jonathan a fare da preludio alla beffa arrivata nel finale.
L'allenatore ha tentato poi di dare una scossa con gli ingressi di Alvarez, Nagatomo e Kovacic, che però non hanno sortito gli effetti sperati. Dispiace parlare di sfortuna e malasorte, ma stavolta la foto della partita è proprio questa: gol sbagliato(i), gol subito. E pesa molto, moltissimo.
Il leitmotiv del Campionato Nerazzurro non sembra volerne sapere di cambiare: quando la squadra tenta di avvicinarsi all'obiettivo arriva puntualmente il brusco stop. E stavolta sembra purtroppo essere quello del definitivo addio al sogno dell'Europa che conta.
Certo, dopo il Gennaio horribilis era difficile pronosticare un'Inter ancora in corsa per le prime posizioni, ma l'illusione portata dalle ultime affermazioni ci avevano fatto sperare, inutile negarlo (e la sconfitta del napoli ieri ci sta facendo mordere ancora le mani). Adesso per i Nerazzurri inizierà probabilmente la nuova, l'ennesima ri-partenza, quella che dovrà portare all'Europa League.
E allora sotto con l'udinese, e sotto con queste ultime nove partite, per finire l'anno alla grande!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5
Campagnaro 4,5
Ranocchia 7
Rolando 6
Jonathan 6,5
Guarin 6,5
Cambiasso (C) 6
Hernanes 6
D'Ambrosio 5
Palacio 6
Icardi 6

Alvarez 5
Nagatomo 6
Kovacic 5

All. Mazzarri 6

domenica 16 marzo 2014

Verona vs INTER 0-2

Seconda vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime sei partite: l'Inter è tornata quella di inizio stagione, e adesso punta dritta all'Europa, con il sogno terzo posto che vorrebbe dire Champions League.
Inutile nascondersi, lasciamo da parte anche la scaramanzia: i Nerazzurri visti ieri al Bentegodi sono una squadra solida, compatta, efficace. Il nuovo acquisto Hernanes, continuo a sottolinearlo, ha portato personalità e qualità, infondendo anche ai compagni quella tranquillità che era mancata nel momento di difficoltà.
A fare davvero la differenza è stato però il lavoro dell'allenatore, che mai si è abbattuto nel periodo di flessione, cercando di trasmettere le proprie idee alla squadra: tutti i componenti si sentono adesso coinvolti nel progetto, a prescindere dal minutaggio e dalle scelte del tecnico.
La ritrovata condizione fisica ha poi fatto il resto, restituendo brillantezza in quelle pedine che ad inizio stagione erano state fondamentali (Cambiasso, Jonathan, Palacio, per citarne solo alcuni).
Contro il Verona Mr. Mazzarri ha riproposto gli undici che erano riusciti ad avere la meglio una settimana fa sul Torino, ed ha avuto una grandissima risposta sul campo: difesa impeccabile, guidata magistralmente dal ritrovato Ranocchia (al quale sembra aver fatto bene il periodo di esilio forzato dai titolari) che nulla ha concesso ad un cliente scomodo come Luca Toni, ben coadiuvato dall'ormai titolarissimo Rolando e dal compagno di reparto Campagnaro (l'argentino stavolta è stato autore di una buona prova).
A centrocampo, oltre al solito senso tattico di Capitan Cambiasso, ha impressionato, come dicevamo sopra, la personalità di Hernanes, già divenuto indispensabile per la squadra (il secondo tempo del brasiliano è stato da applausi).
Accanto al duo ha giostrato il solito Guarin, potenzialmente straripante ma a tratti irritante. Sugli esterni, esordio da titolare per D'Ambrosio (non male) e prestazione monstre di Jonathan (un assist ed un gol), miglior uomo in campo, costante spina nel fianco per l'avversario, attaccante aggiunto in un serata in cui sulla carta avrebbe dovuto limitarsi a controllare il pericolo pubblico Iturbe, letteralmente annullato.
In avanti parte bene Icardi (sua la traversa colpita nei primi minuti) per poi appiattirsi nella ripresa, con Palacio ancora in gol ed autore della solita prestazione generosa e tatticamente impeccabile. Buono anche l'ingresso per il giovane Kovacic, stavolta pronto e puntuale ad entrare subito in partita.
Adesso il calendario dice atalanta ed udinese a San Siro: prendiamoci questi 6 punti e vediamo. Mancano ancora dieci partite, e Noi ci crediamo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Campagnaro 6,5
Ranocchia 7
Rolando 6,5
Jonathan 8
Guarin 6
Cambiasso (C) 6,5
Hernanes 7
D'Ambrosio 6
Palacio 6,5
Icardi 6

Zanetti 6
Kovacic 6,5
Kuzmanovic s.v.

All. Mazzarri 7,5

lunedì 10 marzo 2014

INTER vs Torino 1-0

Una vittoria da Inter. Una vittoria di squadra.
Affrontare il Torino quest'anno non è stato semplice per nessuno, soprattutto quando gli uomini di Ventura possono andare negli spazi e colpire in contropiede. La coppia d'attacco Cerci-Immobile è una delle più prolifiche dell'intero Campionato, ma i Nerazzurri, pur rimaneggiati nella retroguardia priva di Samuel e Juan Jesus, hanno risposto alla grande, con un ritrovato Ranocchia ed un super Rolando, vero ed inaspettato leader difensivo della squadra.
Tra i migliori in campo anche Hernanes, che da interno sinistro di centrocampo ha indubbiamente portato qualità e personalità nel reparto.
Anche Cambiasso è stato autore di una grande prova, sumblimata con il perfetto assist che al trentesimo del primo tempo ha portato allo spettacolare colpo di testa di Palacio che è valso il vantaggio Nerazzurro.
Mr. Mazzarri, che ancora una volta ha riproposto il suo 3-5-2, ha preparato perfettamente il match, puntando sui raddoppi sugli esterni che Nagatomo e Jonathan hanno effettuato senza sbavature. È mancata la solita spinta sulle fasce, è vero, ma la gara imponeva una maggiore attenzione alla fase passiva, e la squadra ha eseguito il compito impartito dal proprio allenatore.
In chiaroscuro la prova di Guarin, non lucido come in occasione delle ultime uscite, così come Icardi, apparso ancora un po' imballato.
Per il resto, grossi limiti tecnici di Campagnaro a parte, è stata come dicevamo una gara gestita dall'Inter nel miglior modo possibile, che ha portato tre punti meritatissimi, per una vittoria che potrebbe dare l'avvio (speriamo) ad un filotto importante.
Il calendario, sulla carta, sembrerebbe favorevole ai Nerazzurri, che dovranno però riuscire a trovare finalmente la continuità che è mancata per l'intera stagione.
Il terzo posto dopotutto è ancora possibile, e se sognare nn costa nulla, consentiteci di farlo!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Campagnaro 6
Ranocchia 6,5
Rolando 7
Jonathan 6
Guarin 6
Cambiasso (C) 6,5
Hernanes 7,5
Nagatomo 6
Palacio 6,5
Icardi 6

Kovacic 6
Andreolli 6
Taider s.v.

All. Mazzarri 7

lunedì 3 marzo 2014

Roma vs INTER 0-0

Ancora una buona prestazione per i Nerazzurri, che purtroppo però porta soltanto all'ennesimo (l'undicesimo) pareggio stagionale. La trasferta romana, potenzialmente piena d'insidie, ha evidenziato invece i progressi già intravisti nelle ultime due gare, restituendo finalmente ai Tifosi un'Inter tosta e combattiva, degna di potersela giocare alla pari con le prime della classe.
Anche stavolta le sviste arbitrali sono state penalizzanti verso gli uomini di Mr. Mazzarri, ma non è davvero il caso di continuare con inutili recriminazioni: il Nerazzurro è probabilmente malvisto dai direttori di gara, dobbiamo ahimè farcene una ragione.
Passando ad una disamina squisitamente tattica della gara, ci rendiamo conto che l'interpretazione dei Nostri Ragazzi è stata pressoché perfetta: con un primo tempo arrembante, gli Interisti hanno schiacciato i giallorossi con pressing alto e buona manovra, non riuscendo però a concretizzare le occasioni avute (complici anche le sviste arbitrali ricordate sopra).
Ancora una grande prova difensiva, con Samuel, Rolando e sopratttutto Juan Jesus impeccabili, ha infuso fiducia al resto della squadra, trasmettendo sicurezza anche agli altri reparti.
Molto positivo il rientro di Cambiasso come vertice basso della mediana (potendo rifiatare l'argentino è ancora in grado di dire la sua), non hanno demeritato gli interni, con Guarin a sprazzi ed Alvarez che sembra aver ritrovato la gamba giusta.
Il lavoro degli esterni è stato molto importante, soprattutto in fase di contenimento: stavolta a far meglio è stato Jonathan (svarione in area nel p.t. a parte), con Nagatomo comunque oltre la sufficienza. In avanti, con Icardi in campo dal primo minuto ed autore di una prova più fisica che tecnicamente memorabile, Palacio ha potuto svariare a proprio piacimento, non riuscendo però ad essere cinico nelle occasioni capitategli.
Gli ingressi di Hernanes e Botta nella seconda frazione non hanno poi portato il cambio di passo auspicato, togliendo anzi l'incisività fino a quel momento mostrata dall'Inter.
Lo ribadiamo, la prova dei Nerazzurri è comunque da considerare molto buona, sicuramente un punto dal quale ripartire per affrontare al meglio quest'ultima parte di stagione.
Gli episodi tanto discussi (scazzottate di De Rossi e di Juan Jesus) lasciamoli giudicare a chi di dovere. L'Inter stavolta avrebbe indubbiamente meritato i tre punti, è questa la verità.
Adesso sotto con la prossima, c'è bisogno di punti e di continuità.
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6,5
Rolando 6,5
Samuel 6,5
Juan Jesus 7
Jonathan 6,5
Guarin 6
Cambiasso (C) 6,5
Alvarez 6,5
Nagatomo 6
Palacio 6
Icardi 6,5

Hernanes 5,5
Botta 5
Zanetti s.v.

All. Mazzarri 7