lunedì 19 maggio 2014

Chievo Verona vs INTER 2-1

Chiudere la stagione con una sconfitta non fa mai bene, anche se stavolta il risultato del match era ininfluente per entrambe le squadre.
Con il piazzamento in Europa League già acquisito, Mr. Mazzarri schiera un inedito undici con Carrizo in porta, Campagnaro, Cambiasso e Andreolli sulla linea dei difensori, Zanetti ©, Taider, Alvarez e D’Ambrosio a centrocampo, Kovacic a supporto di Botta e Milito. 
La squadra risponde bene, e nel primo tempo cerca di rendersi pericolosa in più di un’occasione grazie all’intraprendenza dei giovani Botta e Taider, trovando anche il vantaggio sul finire della prima frazione grazie al tocco vincente dell’ex di turno Marco Andreolli.
Partita soporifera nella ripresa, che si rianima soltanto dopo l’ingresso di Obinna, autentico eroe della serata clivense, autore del pareggio prima e del gol vittoria poi, che fa impazzire il pubblico presente, magari guadagnandosi anche la riconferma per l’anno prossimo in maglia gialloblù.
Come detto però, la gara di Verona ha avuto valore soltanto per le statistiche stagionali: il quinto posto dei Nerazzurri, già acquisito aritmeticamente nel turno precedente, dovrà essere considerato soltanto un punto dal quale ripartire per il prossimo anno, nulla più.
La stagione Interista non può certamente infatti essere annoverata tra le migliori, nonostante l’obiettivo minimo richiesto sia stato centrato dall’allenatore. Sono stati troppi i punti persi, le occasioni sprecate, gli episodi negativi. Sono stati troppi i “se” e i “ma” nell’ennesima stagione del “sarebbe potuto essere” ma poi “non è stato”.
Le recriminazioni arrivano puntuali ad ogni chiusura di Campionato ormai da 2-3 anni, troppi per una squadra che dovrebbe avere l’ambizione di puntare sempre al massimo.
Meglio allora parlare di una fetta di storia calcistica che ci lascia, di 4 campioni inarrivabili, Interisti, vincenti, Triplettisti: Zanetti, Samuel, Milito, Cambiasso, se ne va un pezzo di Argentina, il cuore pulsante di una squadra Campione di Tutto. Lasciano il Nerazzurro quattro calciatori esemplari, quattro uomini seri, quattro uomini veri. 
L’immagine dell’abbraccio sotto la curva Nerazzurra a fine gara resterà nel cuore di tutti Noi Tifosi, per quell’attimo inebriati nuovamente dal sapore dei trionfi più belli, arrivati grazie anche, e soprattutto, ai quattro argentini.
Si chiude un’era, se ne dovrà aprire per forza di cose un’altra, che noi auspichiamo possa essere ricca di vittorie come la precedente.
Non possiamo sapere cosa il futuro ci riserverà, ma siamo convinti che con passione e dedizione i risultati arriveranno.
E allora diamoci dentro!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Carrizo 5
Campagnaro 5
Cambiasso 6,5
Andreolli 6
Zanetti (C) 6,5
Taider 6
Alvarez 5
D’Ambrosio 6
Kovacic 6,5
Botta 6,5
Milito 5

Ranocchia 5,5
Guarin 5,5
Bonazzoli s.v.

All. Mazzarri 5,5

martedì 13 maggio 2014

INTER vs Lazio 4-1 ... C'è solo un Capitano! #JZ4EVER

Emozionante, davvero.
La gente di San Siro aveva bisogno di una serata così, era mancata per troppo tempo. Gioia mista a malinconia, affetto, rispetto.
La vittoria contro la lazio, la conquista dell'obiettivo minimo stagionale con la qualificazione alla prossima Europa League, passano in secondo piano: è l'addio del Capitano alla sua San Siro dopo 19 anni di calcio giocato, un Signore del calcio, un esempio di lealtà e valori che sono stati al di sopra di tutto il marciume che ha funestato il calcio contemporaneo, un vero Eroe dei nostri tempi.
Javier si era affacciato al nostro calcio poco più che ragazzo, appende gli scarpini al chiodo da Uomo, da vero Uomo, dopo aver battuto ogni record di presenze, e di vittorie. Si, perchè dopo una prima parte di carriera scandita soltanto da sconfitte e delusioni, El Tractor ha saputo attendere in silenzio, rifiutando le lusinghe con  le quali i più importanti clubs al mondo lo avevano tentato più e più volte, per poi entrare nella storia Nerazzurra da Capitano, con i trionfi più belli, con un Triplete mai riuscito a nessuno in Italia. Calciatore dalle buone maniere, faccia pulita, professionalità sempre al servizio della squadra, della Sua Inter, della quale è divenuto simbolo, entrando di diritto nella Leggenda.
Lo "sgarbo" di Mazzarri, che lo ha tenuto in panchina in occasione dell'ultimo Derby della carriera, è già un lontano ricordo: la serata di ieri è stata tutta per Lui, Javier Zanetti nr. 4, IL CAPITANO!
Indimenticabili le sue scorribande sulla fascia, i suoi modi gentili, il suo viscerale e contagioso Interismo. Per questo Thoir e la nuova società lo hanno scelto come futura figura di collegamento tra squadra e piani alti, conferendogli la meritata carica di Vicepresidente, quella che una volta fu del compianto Giacinto Facchetti, di cui Javier è degno erede.
E non poteva che finire in trionfo la sua serata d'addio al calcio, con l'Inter che schianta la lazio con un netto 4 a 1, andandosi a prendere l'Europa grazie alla superbe giocate di Kovacic e Palacio, i migliori in campo.
Giusto il tempo per un paio di "accellerate" per il Capitano, schierato soltanto nella seconda frazione di gioco, e poi giù il sipario: Javier si congeda nel migliore dei modi dalla Sua Gente, dalla Sua San Siro.
Ancora una volta Grazie Immenso Capitano!
Adesso è tempo di ripartire, di gettare le basi per l'Inter del futuro, per la prossima stagione, con competenza e nuova voglia di vincere.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Ranocchia 6,5
Samuel 6,5
Rolando 6,5
Jonathan 6
Kuzmanovic 6
Hernanes 6,5
Kovacic 8,5
Nagatomo 6,5
Palacio 7,5
Icardi 6,5

Zanetti (C) 10
Milito 6
Taider s.v.

All. Mazzarri 6


*** Per la galleria fotografica della serata vi rimandiamo ai seguenti link: