giovedì 29 aprile 2010

VAMOS A MADRID

Barcellona vs INTER 1-0

Ancora non ci credo! Siamo in Finale, dopo trentotto lunghissimi anni, ed è BELLISSIMO!

Solo chi è "Interista nel Cuore" come noi può comprendere appieno le emozioni che i Nostri Ragazzi hanno saputo regalarci questa sera.

Gli 'undici eroi di barcellona' (come li ha definiti Mr. Mourinho nel post-partita) sono stati autori di una partita EPICA, sono stati capaci di eliminare quella che da tutti è considerata la migliore squadra del mondo.

Il tentativo di intimorire i Nerazzurri, che alla vigilia della partita di questa sera si era fatto sempre più pressante (ricordiamo le dichiarazioni poco cavalleresche dei calciatori blaugrana o gli schiamazzi dei tifosi catalani sotto l'albergo dove l'Inter alloggiava), è stato rispedito al mittente: QUESTA SERA E' STATA L'INTER AD IMPAURIRE GLI AVVERSARI!

E nonostante i Nerazzurri fossero rimasti in dieci uomini sin dal minuto 27' del primo tempo, hanno saputo reggere agli attacchi di Messi e compagni, e portare a casa una qualificazione STORICA.

Mr. Mou aveva impostato la partita decidendo di schierare l'Inter con l'ormai famigerato 4-2-3-1, ma nel riscaldamento pre-partita era arrivata la prima tegola: Pandev non ce la fa, al suo posto il romeno Chivu. Gli altri erano: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, (Chivu, appunto), Sneijder, Eto'o e Milito.

Il barça parte forte, ma i Nerazzurri appaiono ben messi in campo e non lasciano ragionare gli avversari.
Come detto, al ventisettesimo, una decisione a dir poco discutibile dell'arbitro lascia l'Inter in dieci uomini: Thiago Motta viene espulso per aver sfiorato un avversario con la mano (avversario di cui non voglio nemmeno ricordare il nome, che si prodiga in una ridicola sceneggiata che trae in inganno il direttore di gara).

I Nostri Ragazzi però si compattano e non lasciano spazi ai blaugrana (capaci di concludere una sola volta in porta in quarantacinque minuti). L'unico tiro è quello di Messi, che al minuto trentacinque impegna Julio Cesar ad una parata fenomenale.

Per la seconda frazione i Nerazzurri rientrano in campo con la stessa formazione del primo tempo, consapevoli di dover affrontare 45 minuti di sofferenza.
I centrali di difesa, Lucio e Samuel, sono INSUPERABILI, Cambiasso e Chivu una DIGA IMPENETRABILE, Zanetti e Maicon FORMIDABILI e tutti gli altri, insieme a loro, FANTASTICI.


Gli attacchi del barcellona si infrangono sul MURO difensivo Nerazzurro (nel corso della seconda frazione ci sono gli avvicendamenti di Sneijder con Muntari, di Milito con Cordoba e di Eto'o con Mariga) e se non fosse per il gol in NETTO fuorigioco segnato da Pique all'83' la porta Interista sarebbe rimasta inviolata.

Di fronte ad una partita del genere ogni commento è comunque superfluo, nessuna parola potrebbe essere in grado di descrivere l'EPICA PARTITA DEI NERAZZURRI.
Quindi vi dico un IMMENSO GRAZIE, per tutto!



E adesso...ANDIAMO A MADRID!

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 8
Maicon 8
Lucio 9
Samuel 9,5
Zanetti 8
Cambiasso 8
Thiago Motta 6,5
Chivu 8
Eto'o 8
Sneijder 8
Milito 8

Muntari 8
Mariga 8
Cordoba 6

All. Mourinho 9

domenica 25 aprile 2010

INTER vs Atalanta 3-1

Nella penultima partita stagionale a S. Siro i Nerazzurri si impongono sull'atalanta di Bortolo Mutti per tre a uno, allontanando sempre più i bergamaschi dalla Serie A.
Il risultato poteva e doveva essere soltanto la vittoria per entrambe le compagini, ma la voglia di Scudetto e la maggiore qualità dell'Inter hanno fatto la differenza.
E pensare che la gara era iniziata subito male per i Nostri Ragazzi, con Tiribocchi che al 5' minuto veniva imbeccato da un bel lancio d Manfredini e andava a concludere a rete per l'1 a 0 atalantino.

Mr. Mou aveva dovuto attuare un ampio turn-over (ed in occasione del gol subito le difficoltà della coppia centrale Cordoba-Materazzi sono state evidentissime) in vista del ritorno di Champions League di Mercoledì prossimo, e aveva schierato: Julio Cesar in porta, Zanetti (C), Cordoba, Materazzi e Chivu in difesa, Mariga, Stankovic e Muntari a centrocampo, Sneijder dietro le punte Milito ed Eto'o.

Come detto, l'atalanta parte molto bene e prova ad approfittare dello sbandamento degli interisti dopo il gol di vantaggio: al 7' ancora Tiribocchi sfiora la segnatura con un bel colpo di testa che finisce di pochissimo a lato.

Credo che questo episodio abbia rappresentato la svolta, e da qui in poi sono i Nerazzurri a fare la partita (Mr. Mou ci mette del suo spostando Sneijder sulla linea degli attaccanti, a sinistra).

Al 24' proprio l'olandesino Sneijder confeziona uno dei suoi precisi assist per Milito, la retroguardia atalantina sbaglia e Milito va ad insaccare con un perfetto pallonetto per il pareggio. 1 a 1.

Adesso è l'Inter che fa la partita, e riesce a tenere gli avversari schiacciati nella propria metà campo. Al 35' arriva il raddoppio, scaturito ancora da una bella iniziativa di Sneijder, che dalla sinistra salta due uomini, serve l'accorrente Eto'o, il camerunense arriva sul fondo e mette in mezzo, sulla palla si fionda Mariga che conclude a rete e porta in vantaggio l'Inter. 2 a 1.

Sul finire dei primi quarantacinque minuti anche Eto'o potrebbe inserire il proprio nome sul tabellino dei marcatori, ma manda a lato da posizione molto ravvicinata.

La seconda frazione si apre sulla falsariga del primo tempo, con l'atalanta che spinge e con l'Inter sin troppo guardinga (da segnalare l'avvicendamento di Sneijder con Cambiasso: il trequartista pare abbia accusato un piccolo risentimento muscolare ed è stato sostituito in via precauzionale).

Poi è l'Inter a riprendere in mano le redini del gioco ed a rendersi pericolosa prima con Eto'o, poi con Muntari, ma il portiere avversario si fa trovare pronto.

Alla metà del secondo tempo entra anche Thiago Motta per uno stremato Stankovic, e pochi minuti più tardi (78') arriva il terzo gol Nerazzurro, con un grandissimo sinistro dai trenta metri con il quale Chivu scaglia direttamente la palla in porta. Bellissima conclusione.

C'è tempo anche per vedere Marko Arnautovic in campo (che regala qualche minuto di meritato riposo a Milito): l'austriaco si mette subito in mostra e riesce ad andare alla conclusione per ben tre volte, senza però trovare il gol.

La partita termina qui, con l'Inter che si prende 3 punti preziosissimi e la testa della classifica (in attesa della partita della roma di stasera).

Ora tutti concentrati sul barcellona.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Zanetti 8
Cordoba 6,5
Materazzi 5,5
Chivu 7
Mariga 6,5
Stankovic 6
Muntari 6
Sneijder 7
Milito 8
Eto'o 6,5

Cambiasso 6
Thiago Motta 6,5
Arnatutovic 6,5

All. Mourinho 7,5

venerdì 23 aprile 2010

Balotelli chiede scusa...

"Chiedo scusa a tutti per il mio gesto di martedì sera. Quando sono entrato in campo e ho sentito i fischi della gente e le urla dell'allenatore ho perso la testa, non capivo più niente e poi alla fine mi son tolto la maglia solo per sfogare la mia rabbia. Mi dispiace di non essere riuscito a controllare la tensione e la frustrazione che da mesi mi stanno logorando". Lo scrive Mario Balotelli in un messaggio anticipato all'ANSA che a breve sarà pubblicato sul sito dell'attaccante interista.

"Esasperato", protagonista di "uno dei momenti più difficili della mia vita". Si definisce così Mario Balotelli un una lettera anticipata all'ANSA e che a breve sarà pubblicata sul sito dell'attaccante interista. "Voglio chiarire che non ce l'ho con i tifosi, tanto meno con quelli della Curva. Mi hanno sempre sostenuto anche quando gli altri mi fischiavano. Per loro vorrei che l'Inter potesse vincere tutto - spiega l'attaccante - Finché indosserò la maglia dell'Inter farò tutto quello che posso per onorarla. Sto attraversando uno dei momenti più difficili della mia vita, sono esasperato ma ho sbagliato a sfogarmi in quel modo". "Ora - conclude Balotelli - spero di riuscire a risolvere i problemi che ho con alcuni compagni e con la società con l'aiuto delle persone che mi vogliono bene e del mio procuratore".

Fonte: ANSA

mercoledì 21 aprile 2010

INTER vs Barcellona 3-1

Sto scrivendo questo articolo imponendomi di trovare la lucidità necessaria per farlo, ma non è semplice.
I Nerazzurri ieri hanno compiuto un'impresa, ed è quasi impossibile trattenere l'entusiasmo, anche se consapevole che la partita di Mercoledì prossimo sarà ancora più difficile.
Il calcio non è stato inventato dal Barcellona di Guardiola, e la notte di San Siro ne è la piena dimostrazione: chi corre di più (e meglio) vince.

Poi i campioni fanno la differenza, trovano la giocata, creano l'episodio vincente, ma nel 90% dei casi, se una squadra corre più dell'avversario si porta a casa il risultato.
I blaugrana hanno stravinto le statistiche dei passaggi e del possesso palla, ma quando questo è fine a se stesso non porta a niente.

Prima di iniziare la consueta analisi della gara, volevo fare i miei sentitissimi complimenti al nostro Grande Allenatore, che è riuscito a trasformare una squadra di campioni facendo assumere loro un atteggiamento da gregari (piccole eccezioni a parte), mantenendo però nei giocatori la piena consapevolezza nei loro mezzi (discorso un po' strambo, spero sia passato il messaggio).

Tutta la stampa (nazionale ed internazionale) alla vigilia della gara dava l'Inter già per spacciata (e non è la prima volta che accade in questa stagione): sarebbe stata una sfida impari, si diceva. I campioni del mondo del barça non avranno problemi contro la squadra di Mourinho, si continuava a ripetere.

Mr. Mourinho, e con lui anche io, apprezzava (in silenzio, senza darlo troppo a vedere) questo clima di sfiducia nei confronti dei Nerazzurri (o di troppa fiducia negli azulgrana) da parte dei critici e preparava tatticamente, ma soprattutto psicologicamente, la squadra al grande appuntamento.

Mi ripeto: l'aspetto più bello della partita di ieri (oltre al risultato, naturalmente) è stato vedere undici campioni (mi riferisco ai Nerazzurri) correre e battersi per il bene della squadra e per dimostrare agli avversari di non aver paura.

Mr. Mourinho aveva mandato in campo la squadra con l'ormai collaudato 4-2-3-1 con: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Samuel e Zanetti (C) in difesa, Cambiasso e Thiago Motta a centrocampo, Pandev, Sneijder ed Eto'o dietro all'unica punta Milito.

I Nerazzurri partono bene, pressando alto e tenendo i reparti cortissimi, per ingabbiare i piccoli folletti spagnoli, cercando di non consentire loro di sviluppare gioco.

Gli avversari soffrono, ma riescono con la loro fitta rete di passaggi a far correre gli Interisti ed a trovare qualche buona trama di gioco.

L'Inter attende e riparte in contropiede, e nei primi quindici minuti potrebbe anche andare in vantaggio: al 10' Milito si invola solo verso la porta avversaria ma viene fermato dall'arbitro per un fuorigioco inesistente; al 17' è ancora El Principe a sfiorare il gol, ma conclude a lato dopo la ribattuta del portiere avversario su un tiro velenoso di Eto'o (grandissima partita la sua).

Due minuti più tardi, in conseguenza di un disimpegno sbagliato da Lucio, Maxwell penetra palla al piede sulla sinistra e offre la palla del vantaggio a Pedro, che non sbaglia.

I Nerazzurri incassano il colpo, ma ripartono, e dieci minuti dopo, al 30', trovano il pareggio: Eto'o scatta sulla destra, serve centralmente Milito che smista sulla sinistra per l'accorrente Sneijder, l'olandesino non sbaglia e trafigge Valdes per l'1 a 1.

Con Maicon e Zanetti bloccati sulla difensiva è Pandev a mettersi in mostra per tutti i primi quarantacinque minuti: corre, pressa, ruba palloni e riparte, ridicolizzando il suo avversario diretto, Dani Alves. Anche Eto'o non è da meno, si sacrifica tantissimo, arrivando a giocare talvolta sulla linea dei terzini.
Il primo tempo termina quindi in parità.

Nella seconda frazione Mr. Mou non cambia nessuno, e la squadra rientra in campo con ancora maggior determinazione.

Al 48' una giocata spettacolare di Pandev (che salta tre avversari in un colpo solo) dà inizio ad un contropiede micidiale dei Nostri Ragazzi: il macedone serve Milito centralmente, l'attaccante innesca la corsa di Maicon che controlla e trafigge il portiere per il raddoppio Nerazzurro! 2 a 1.

Al 55' uno stremato Pandev lascia il campo a Dejan Stankovic.

Lo squadrone di Guardiola sembra stordito, ma prova a reagire, creando un paio di occasioni importanti con Messi e Busquets che però Julio Cesar controlla a dovere.

Al 61' è l'apoteosi: Thiago Motta recupera un importantissimo pallone sulla trquarti avversaria e serve Eto'o sulla destra, il camerunense crossa in area per l'accorrente Sneijder, l'olandesino serve di testa un pallone delizioso a Milito che l'attaccante insacca con un'incornata per il 3 a 1.

Qualche minuto più tardi ci sono anche gli avvicendamenti di Maicon (uscito per un colpo subito al volto) con Chivu e di Milito (stremato, chiede il cambio causa crampi) con Balotelli.
E' un'Inter che soffre, contro un barcellona che attacca a pieno organico, lasciando però spazi per i contropiedi Nerazzurri. Stankovic e Balotelli potrebbero segnare il quarto gol, ma non sono fortunati.

L'ultimo quarto d'ora di partita è stato di sofferenza, ma la squadra (con un Lucio insuperabile) ha saputo reggere agli attacchi di Messi e compagni.

Ci sarebbe da parlare di Balotelli e dei suoi gesti sconsiderati, ma li considero decisamente secondari dopo una partita e una serata del genere.

Adesso ci attende una partita importantissima contro l'atalanta, da vincere assolutamente per sperare ancora nel Campionato. Poi, tutti insieme, verso Barcellona.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7,5
Maicon 7,5
Lucio 6,5
Samuel 7
Zanetti 7
Thiago Motta 7
Cambiasso 6,5
Pandev 8
Sneijder 7,5
Eto'o 7
Milito 7,5

Chivu 6,5
Stankovic 6
Balotelli 4

All. Mourinho 9