lunedì 28 febbraio 2011

Sampdoria vs INTER 0-2

Con un netto 2 a 0 i Nerazzurri si impongono sui blucerchiati di Mimmo Di Carlo in quello Stadio Marassi che tanto nefasto fu anche per l'eroe del Triplete Mr. Mourinho.
Sono stati tre punti conquistati con sudore e fatica, con cuore e voglia di vincere: alla fine a fare la differenza (dopo una partita segnata da un sostanziale equilibrio) è stato il colpo del campione (ritrovato) Wesley Sneijder, l'olandesino dai piedi d'oro, che ha infilato il portiere avversario (al minuto 73') con un chirurgico destro su punizione.
Così, l'ultimo quarto d'ora di partita è stato più godibile, con spazi maggiori e doriani allungati, elementi che Samuel Eto'o (sino a quel momento non in gran serata) ha saputo sfruttare al meglio segnando il suo quindicesimo gol in Campionato.
Mr. Leo, orfano dello squalificato Maicon e degli infortunati Cambiasso, Cordoba e Thiago Motta (quest'ultimo però in panchina), aveva mandato in campo: Julio Cesar, Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu, Zanetti (C), Stankovic, Kharja, Sneijder, Eto'o e Pazzini.
Sorprendenti in positivo il recupero a tempo di record di Andrea Ranocchia, ancora leader incontrastato della retrogardia Nerazzurra ed autore di una prova impeccabile, ed il giapponese Nagatomo, schierato in sostituzione di Maicon, autentico cursore di fascia, che non ha mollato un centimetro sull'avversario diretto ed è stato capace di spingere con una continuità e qualità che fanno davvero ben sperare.
Per il resto, come detto, grande prova dei centrali difensivi, buon riscatto del portiere Julio Cesar (miracolosa la sua respinta su Maccarone sullo 0 a 0) e solita generosità del trio di centrocampo.
In avanti, la buona vena di Sneijder non è però bastata a mettere al sicuro il risultato sin da subito, ed i compagni di reparto Eto'o e Pazzini (quest'ultimo probabilmente tradito dall'emozione per la sua prima volta a Genova da ex) non sono apparsi in grande spolvero.
La buona orgnaizzazione tattica e l'ottimo ritmo tenuto dalla Samp hanno poi fatto il resto, impedendo ai Nerazzurri di organizzare agevolmente trame di gioco interessanti.
Quel che contava era comunque vincere, e la squadra di Leonardo ha svolto il compito più che degnamente, mettendo pressione a milan e napoli che stasera si affronteranno nella supersifa del monday night.
La marcia di avvicinamento al Derby contro i rossoneri sta procedendo come da copione, e stasera, speriamo in un benevolo pareggio.
La strada per il titolo è ancora lunga, ma ci siamo.
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Nagatomo 7
Lucio 6,5
Ranocchia 7
Chivu 7
Zanetti (C) 6
Stankovic 6
Kharja 6
Sneijder 7
Eto'o 6,5
Pazzini 5

Pandev 6
Mariga s.v.

All. Leonardo 6,5

giovedì 24 febbraio 2011

INTER vs Bayern Monaco 0-1

Non è mai semplice commentare una sconfitta, ma talvolta, purtroppo, tocca farlo.
Anche se il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, il Bayern ha saputo sfruttare al meglio l'unica indecisione della retroguardia Nerazzurra, colpendo al novantesimo e complicando notevolmente le speranze di passaggio ai quarti dell'Inter.
Mr. Leo, ancora orfano del Principe Milito, aveva optato per un inedito 4-3-2-1 con Julio Cesar in porta, Maicon, Ranocchia, Lucio e Chivu in difesa, Zanetti (C), Thiago Motta e Cambiasso a centrocampo, Sneijder e Stankovic a supporto dell'unica punta Samuel Eto'o.
Nonostante il minor peso offensivo rispetto al solito, i Nerazzurri erano entrati in campo molto fiduciosi di poter colpire e far male alla squadra di Van Gaal, schierata con tre ex centrocampisti in difesa, affiancati dal terzino di spinta, nonchè capitano, Lahm.
In effetti nella prima frazione di gioco le azioni maggiormente pericolose sono state create dai Nostri Ragazzi, che però non sono riusciti a concretizzare al meglio con gli inusuali errori dei vari Cambiasso, Stankovic ed Eto'o.
Il pericolo numero uno dei tedeschi, come sapevamo, rispondeva al nome di Arijen Robben: l'esterno olandese, pur non avendo fatto cose trascendentali, ha messo lo zampino (oltre che nell'azione che ha portato al gol in 'zona cesarini') nelle azioni più pericolose del Bayern, risultando ahimè decisivo.
Mr. Leo aveva preparato una sorta di "gabbia" per limitarne la pericolosità, ma così facendo ha finito per sacrificare Cambiasso e Chivu esclusivamente nella fase difensiva, indebolendo ulteriormente le alternative in avanti, dove comunque il povero Eto'o si è battuto come un leone ed è riuscito talvolta a mettere, da solo, in appresione tutta la difesa (o quello che era) avversaria.
Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0, ma le sensazioni erano positive: probabilmente con l'innesto di una punta da affiancare al camerunense le cose sarebbero potute migliorare ancora nella ripresa.

Nella seconda frazione però nessun cambio (escludendo l'inserimento di Kharja che alla mezz'ora ha sostituito l'infortunato, e sino a quel momento impeccabile, Andrea Ranocchia).
Nonostante i tedeschi avessero iniziato la ripresa con maggiore verve e si fossero impadroniti del campo e del gioco, l'allenatore Interista ha colpevolmente assistito passivamente allo svilupparsi della gara, senza provare a cambiare le carte in tavola (a mio parere un cambio a centrocampo, con l'inserimento di Pandev e Coutinho per Sneijder o Stankovic sarebbe stato necessario e francamente evidente), finendo per far arretrare troppo i Nerazzurri, lasciando a Robben e compagni l'iniziativa.
La squadra tedesca però, nonostante il possesso palla prolungato ed i tentativi di sfondamento sugli esterni, non ha creato granchè ed anzi è stata colta di sorpresa dalle ripartenze Nerazzurre che ancora con i soliti Cambiasso ed Eto'o avrebbero potuto portarsi in vantaggio.
Negli ultimi dieci minuti di gara è stata l'Inter ha provarci con maggiore insistenza, senza però trovare la via della rete (merito anche del portiere avveresario e di una buona dose di sfortuna).
Sullo scadere dei novanta minuti poi, come detto in apertura, arriva il gol beffardo di Mario Gomez, bravo e puntuale a sfruttare una disattenzione dell'estremo difensore Nerazzurro messo in difficoltà dalla conclusione mancina di Robben (Julio Cesar, a fine gara, è apparso giustamente amareggiato, perchè consapevole di esser stato stavolta decisivo in negativo).
Nonostante il risultato negativo (e tutti sappiamo quanto sia importante e pesante segnare un gol in trasferta nelle gare di Champions) concordo pienamente con Mr. Leo: niente è ancora perduto, dovremo andare in Germania per vincere e segnare almeno un gol (d'altronde anche con lo 0 a 0 avremmo dovuto segnare), e vista la difesa improvvisata dei tedeschi non sarà un'impresa così impossibile.
Al ritorno servirà però maggiore peso offensivo e, anche se a mezzo servizio, io rischierei di gettare nella mischia Diego Milito, l'uomo del Triplete.
Con i suoi movimenti potrà infatti risultare decisivo per aprire le maglie della retroguardia bavarese e permettere ad Eto'o e compagni di colpire con maggiore efficacia.
Adesso dobbiamo però rituffarci in clima Campionato, dove ci attende una gara non semplce contro la Sampdoria da vincere assolutamente per proseguire nella rincorsa al Titolo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5,5
Maicon 6,5
Lucio 7
Ranocchia 6,5
Chivu 6
Zanetti (C) 6,5
Thiago Motta 5
Cambiasso 5
Stankovic 5,5
Sneijder 5,5
Eto'o 6,5

Kharja 6

All. Leonardo 5

domenica 20 febbraio 2011

INTER vs Cagliari 1-0

In vista della partita di Champions League in programma mercoledì prossimo, Mr. Leo decide di attuare il turn-over, facendo riposare i recuperandi Lucio e Sneijder (che aveva accusato un piccolo affaticamento nella sfida di Firenze) e concedendo la panchina a Stankovic e Cambiasso, giocatori cardine della rosa Nerazzurri e quindi importantissimi per la gara contro i bavaresi.
L'Inter parte subito forte, agevolata anche dallo schieramento offensivo del cagliari, arrivato a Milano per fare la partita e non per difendersi come capita spesso alle altre "piccole".
Al settimo minuto è già vantaggio Nerazzurro, con Ranocchia (in posizione di fuorigioco, ma era veramente difficile da cogliere per la terna arbitrale, a mio avviso molto buona) che tocca da due passi e devia in porta la conclusione di mancino di Kharja, nata sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto furbamente e velocemente da Eto'o, che aveva colto di sorpresa la disattenta (solo in questo caso) retroguardia rossoblù.
Dopo il vantaggio, il match diventa molto godibile, vi sono continui capovolgimenti di fronte, e l'affrontarsi a viso aperto delle due squadre ne alimenta lo spettacolo.
Sono i Nerazzurri però a rendersi pericolosi con più continuità, e prima con Pazzini, poi con Eto'o avrebbero l'occasione di raddoppiare e mettere al sicuro il risultato.
Un po' di sfortuna ed il buon portiere cagliaritano bloccano il risultato sull'1 a 0 sino alla fine della prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo i ruoli si invertono, e la brillantezza dei sardi mette in seria difficoltà la retroguardia Nerazzurra (dobbiamo ricordare che nell'ultimo mese l'Inter ha dovuto giocare sempre ogni tre giorni, e la stanchezza ha iniziato inesorabilmente a farsi sentire), ancora guidata però da uno strepitoso Andrea Ranocchia (il migliore in campo) che sembra davvero aver trovato la giusta dimensione di leader indiscusso della difesa.
Dopo poco più di un quarto d'ora Mr. Leo decide di coprirsi, inserendo un centrocampista (Stankovic) per un attaccante (Eto'o).
Il Cagliari continua però a spingere, ma con un po' di fortuna i Nerazzurri riescono a sventare i tentativi della squadra di Donadoni.
Gli ultimi venti minuti di partita ci mostrano sì una squadra provata dai tanti impegni degli ultimi tempi, ma anche un gruppo pieno di carattere e voglia di soffrire, caratteristiche molto importanti, che avevano fatto la fortuna di Mr. Mourinho lo scorso anno.
Intanto la classifica si accorcia ulteriormente (i rossoneri sono adesso distanti soltanto due punti, con una partita in meno), ed il povero geometra Galliani deve inevitabilmente farsene una ragione: l'Inter c'è, ha recuperato e fa paura!.
Adesso dobbiamo concentrare tutte le attenzioni per la difficile gara contro il Bayern Monaco, sperando che il dolce ricordo del maggio scorso sia di buon auspicio.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6,5
Ranocchia 7
Cordoba 6,5
Nagatomo 6
Zanetti (C) 7
Thiago Motta 6
Kharja 7
Pandev 6
Pazzini 6,5
Eto'o 6

Stankovic 6
Mariga 6,5
Cambiasso 6

All. Leonardo 7

giovedì 17 febbraio 2011

Fiorentina vs INTER 1-2

L'Inter risponde presente all'ultimo appello per il titolo: la vittoria di ieri a Firenze è stata una forte dimostrazione di carattere e compattezza, neanche minimamente intaccate dalla inspiegabile sconfitta di domenica contro la juventus (approccio sbagliato alla partita ed immobilismo generale Nerazzurro di fronte alla mediocrità bianconera).
Mr. Leo era ben consapevole che la sfida contro la Fiorentina avrebbe rappresentato una sorta di dentro/fuori, ed ha mandato in campo una formazione di spinta, con un undici formato da: Julio Cesar, Maicon, Ranocchia, Cordoba, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Eto'o e Pazzini.
Sin da inizio gara i ritmi sono molto alti, con i viola che non mollano un centimetro e riescono a pressare sulla trequarti avversaria con buona continuità.
Solo una sfortunata deviazione del giovane difensore Camporese consente ai Nerazzurri di passare in vantaggio al 6', sugli sviluppi di un cross di Samuel Eto'o.
I Viola non ci stanno, e cercano di tenere alto il passo di gara, con squadra cortissima e pressing sui portatori di palla Interisti.
In avanti, con il rientro di Adrian Mutu, si vedono anche buone giocate, come quella che porta al pareggio su un bel cross dalla sinistra di Pasqual (a dire il vero nell'occasione del gol della Fiorentina c'è stata però una grossa indecisione di Julio Cesar, probabilmente ingannato dal liscio in contemporanea di Gilardino e Cordoba avventatisi entrambi sul pallone).

Ristabilita la parità la squadra di casa avrebbe avuto anche l'occasione per raddoppiare, ma la conclusione di Montolivo colpisce sulla schiena il compagno Gilardino e finisce sul fondo.
I Nerazzurri cercano di proporre gioco, ma la difficile serata dell'olandesino Sneijder obbliga al solito schema di riserva: palla a Maicon sulla destra e cross per gli attaccanti. La formula funziona in un paio d'occasioni, ma il Pazzo non riesce a centrare la porta.
Sul finire della prima frazione poi un'incursione con triangolo tra i due porta il terzino brasiliano alla conclusione, ma il tiro esce di poco a lato.
Il primo tempo finisce quindi sull'1 a 1.
Mr. Leonardo non effettua cambi nella ripresa, ma la squadra sembra maggiormente intraprendente: adesso anche la fascia sinistra diventa pericolosa, con il giapponese Nagatomo che si fa vedere dai compagni con buona continuità.
Serve però il solito Eto'o per sbloccare la situazione: uno contro uno col difensore avversario, il camerunense salta netto il giovane Camporese e mette in mezzo dalla destra, sulla palla si avventa l'ex viola Pazzini che trafigge Boruc per il 2 a 1.
Mihaijlovic non ci sta ed inserisce due giocatori offensivi (D'Agostino e Babacar) per cercare di riacciuffare il pareggio.
Le mosse dell'ex Nerazzurro si rivelano azzeccate, e solo un grandissimo Andrea Ranocchia riesce a sventare gli attacchi avversari, stoppando ogni possibile incursione degli attaccanti della Fiorentina.
Alla fine il risultato rimane immutato sino al fischio finale, ma Firenze continuerà ad essere (come del rersto è sempre stato) un campo difficile per qualsiasi avversario.
E' stata la vittoria del carattere e della voglia, adesso inizia un ciclo di partite fondamentali che ci diranno se i Nerazzurri possono davvero ambire a riconfermarsi Campioni d'Italia (a mio parere il calendario che ci porterà sino al Derby contro i rossoneri ci è sulla carta molto favorevole).

E allora, come sempre, FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 7
Ranocchia 8
Cordoba 5
Nagatomo 6,5
Zanetti (C) 6,5
Cambiasso 6,5
Stankovic 6
Sneijder 5
Eto'o 6,5
Pazzini 7
Kharja 6
Mariga 6
Obi s.v.
All. Leonardo 7

martedì 15 febbraio 2011

RONALDO 10 "IL FENOMENO"

La Redazione di "Interista nel Cuore" vuole rendere omaggio ad uno dei più grandi calciatori di sempre: Luis Nazario de Lima RONALDO.
E' infatti ormai ufficiale il suo ritiro dai campi da gioco: Il Fenomeno, a causa dei troppi infortuni e di un fisico non più in grado di sorreggerlo nell'attività sportiva, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
Ho seguito Ronaldo sin dagli inizi, e posso quindi affermare con una certa sicurezza che sia stato il più grande attaccante degli ultimi 20-30 anni (e probabilmente di sempre, viste e considerate le maggiori difficoltà del calcio moderno rispetto a quello del passato, modernità incarnata perfettamente dal Fenomeno).
La sua velocità, scatto, tecnica, rapidità, potenza, classe, senso del gol, precisione nel concludere sono stati unci, ed hanno fatto la fortuna dei clubs nei quali ha militato.
Noi Nerazzurri amiamo ricordare la stagione '97/'98, probabilmente la migliore per Ronny insieme a quella precedente ('96-'97), quando con la maglia del barça e dell'Inter fece ammirare giocate sontuose che proiettarono il giovane brasiliano nell'elìte del calcio mondiale (conquistò anche il suo primo Pallone d'Oro).
Poco importa poi se anche lui (negli ultimi anni di carriera) abbia deciso di prodigarsi in una sorta di tradimento, accettando di vestire la maglia rossonera del milan: il Ronaldo migliore l'abbiamo avuto Noi Interisti, e questo è stato un grandissimo privilegio.
Ti facciamo quindi i Migliori Auguri per la tua nuova vita extracalcistica e ti ringraziamo per tutte le gioie che hai saputo regalarci.
GRAZIE FENOMENO!

lunedì 14 febbraio 2011

Juventus vs INTER 1-0

L'Inter è sempre capace di stupire, di compiere imprese, nel bene e nel male.
Quella scesa in campo ieri all'Olimpico di Torino era una squadra priva di grinta, mordente, determinazione, orgoglio, concentrazione, tutte caratteristiche che espresse in positivo fanno dei Nerazzurri la bellissima squadra ammirata non più tardi di una settimana fa nella sfida contro la roma ma che ieri, come detto, non si sono mai viste.
Inutile dire che il match contro i bianconeri dovrebbe di per sè essere uno stimolo naturale per i calciatori, tantopiù se può rappresentare un crocevia importante, anzi fondamentale, per la rincorsa al Tricolore.
Quasi pervasa da una strana maledizione, la squadra di Mr. Leonardo è entrata sul terreno di gioco contratta e svogliata, incapace di proporre gioco, spettatrice passiva di uno scarno spettacolo che neanche il modesto avversario e la sua voglia di riscatto è stato capace di risollevare (ma sono convinto che agli juventini ieri bastasse vincere, anche e soprattutto per interrompere la rincorsa Scudetto dei Nerazzurri, oltrechè per cercare di migliorare la propria disastrosa posizione di classifica in Campionato), salvo poi trovare il gol partita grazie ad una disattenzione del perenne disattento Ivan Cordoba.
Inutile appellarsi alla sfortuna, alle (poche) occasioni create ma non concretizzate (come la traversa ed il liscio clamoroso di Eto'o), quando anche chi dovrebbe incitare i compagni, trascinare la squadra, trasmettere la voglia di vincere contro l'avversario più odiato ed ostico di sempre tira i remi in barca e si adegua all'apatia generale del gruppo.
Ancora arrabbiato e deluso per la prestazione offerta dai Nostri Ragazzi, sono anche consapevole che non tutto è ancora perduto, e che mercoledì dovremo però assolutamente centrare la vittoria contro la fiorentina.
Non so cosa vi sia successo ieri (sembra che quando deve affrontare la juventus la squadra subisca un blocco psicologico), adesso però ripartiamo!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar s.v.
Maicon 6
Ranocchia 5,5
Cordoba 4
Zanetti (C) 4,5
Cambiasso 4
Thiago Motta 4
Kharja 4
Sneijder 4
Eto'o 4
Pazzini 4

Nagatomo s.v.
Pandev 3

All. Leonardo 5

lunedì 7 febbraio 2011

INTER vs Roma 5-3

SPETTACOLO A S.SIRO!

La Scala del Calcio diventa teatro di un emozionante show, nel quale Inter e roma si affrontano a viso aperto, senza paura, regalando (ai tifosi) e regalandosi una serata indimenticabile: otto gol, tanta classe, ritmo, corsa, determinazione. Un'emozione continua, capovolgimenti di fronte, contropiedi.
Negli ultimi anni le sfide tra i Nerazzurri ed i capitolini sono sempre state combattute, ma mai come nella gara di ieri le due compagini avevano dato vita ad un match così entusiasmante.
In molti (compresso il sottoscritto) ci aspettavamo una partita noiosa, molto tattica, magari risolta soltanto da un episodio (come spesso accade nelle sfide-Scudetto): gli episodi invece ieri sono stati tantissimi. Gli schemi (soprattutto difensivi, da entrambe le parti) sono spesso saltati, ed i migliori in campo alla fine sono risultati essere i due attacchi ed i due estremi difensori (Julio Cesar straripante, autore di almeno tre parate decisive; Julio Sergio colpevole sul secondo gol subìto, ma concentratissimo nel secondo tempo, quando ha impedito all'Inter di dilagare).

Mi trovo in piena sintonia con Mr. Leo, che nel dopo partita si è rifiutato di parlare delle piccolezze che non sono andate bene (come ad esempio la fase difensiva ed i tre gol subiti in casa): dopo un successo del genere è giusto godersi il momento, per analizzare il resto ci sarà tempo.
L'Allenatore brasiliano, privo dei centrali di difesa titolari, aveva mandato in campo (col 4-3-1-2) un undici così formato: Julio Cesar, Maicon, Ranocchia, Cordoba, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Kharja, Sneijder, Pazzini, Eto'o.
E' questo il modulo giusto, e con il ritorno dell'olandesino Sneijder costruire gioco adesso è molto più semplice e naturale (la sua assenza era pesata moltissimo per tutta la prima parte di stagione, e vederlo così pimpante può soltanto far felici tutti Noi). Proprio il fantasista è autore del gol che sblocca la partita, al 3° minuto: controllo e conclusione di mancino all'incrocio dei pali da fuori area, un gol veramente da applausi.
I giallorossi non ci stanno, e dopo dieci minuti trovano il pareggio con una bella azione palla a terra in velocità che porta Simplicio a segnare il pari (probabilmente con una maggiore attenzione da parte di Maicon la segnatura poteva essere evitata).
Raggiunto il pareggio, l'Inter commette l'errore di arretrare troppo il baricentro, e la roma ne approfitta, creando 2-3 palle gol nitidissime che solo il Numero Uno tra i numeri 1 è capace di sventare, compiendo un miracolo dopo l'altro.
E proprio nel miglior momento della squadra di Ranieri (che con il trio Borriello-Vucinic-Menez è apparsa a tratti devastante) arriva il morso del "Mamba" Eto'o: il camerunense riceve da Kharja sulla corsa, controlla, rientra sul sinistro e trafigge un colpovole (stavolta sì) Julio Sergio.
Adesso il match si infiamma e l'arbitro decide di ammonire Kharja e Borriello per due falli normalissimi, impaurito dal rischio di poter perdere il controllo della partita (mancanza di personalità). Si va al riposo con i Nerazzurri avanti di un gol.

Nella ripresa succede di tutto, e dopo il primo quarto d'ora di sostanziale equilibrio, arriva l'episodio che cambia la partita: lancio millimetrico di Sneijder (come detto, autore di una prova sontuosa) per Pazzini che scatta in posizione regolare e si guadagna il rigore, facendo espellere il difensore Burdisso. Sul dischetto va Eto'o, che non sbaglia e raggiunge quota 15 reti in Campionato.
E' il 3 a 1 che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma non alla roma, che continua a provarci anche in inferiorità numerica.
Qualche minuto dopo la partita sembra davvero finita: Thiago Motta segna infatti il 4 a 1 ben assistito da Eto'o.
A questo punto Mr. Leo decide di mandare in campo Nagatomo (sostituendo Sneijder) al suo esordio in Nerazzurro. Nemmeno il tempo di far entrare il giapponese che i giallorossi accorciano le distanze con vucinic (sugli sviluppi di una punizione inesistente).
Poco male, l'Inter prova ancora a spingere, ma viene castigata nuovamente dalla roma, che grazie al gol di loria (che segna sulla ribattuta di un calcio d'angolo assegnato ingiustamente da Tagliavento) si porta sul 4 a 3.

Un po' intimoriti i Nerazzurri cercano di far possesso ed abbassare i ritmi, e dopo esser andati vicini al gol con Milito (che aveva sostituito Pazzini nei minuti precedenti ed è stato ancora una volta autore di una partita inguardabile), trovano la quinta rete con Esteban Cambiasso al minuto 90°. Dopo tre minuti di recupero il match termina quindi sul 5 a 3 per i Nerazzurri.
La partita, si diceva, avrebbe certificato chi, tra le due, sarebbe stata la vera anti-milan.
I Nerazzurri sono adesso a meno 5 dalla vetta (con una partita in meno dei rossoneri) e sono pronti all'aggancio definitivo. La roma, dal canto suo, deve esser soddisfatta per quanto espresso a S.Siro, e prendere atto che contro questa Inter era davvero impossibile fare di più.

Adesso ci aspetta la difficile sfida di Torino contro la juventus: i tre punti per mettere ancora più pressione al milan sono quasi d'obbligo!

FORZA RAGAZZI

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 8
Maicon 7,5
Ranocchia 6,5
Cordoba 6,5
Zanetti (C) 7,5
Kharja 6,5
Cambiasso 6,5
Thiago Motta 7
Sneijder 8,5
Eto'o 8
Pazzini 6,5

Nagatomo 6,5
Milito 5

All. Leonardo 7,5