giovedì 27 settembre 2012

Chievo vs INTER: 0-2

La rivoluzione tattica tanto attesa è arrivata, portando tre punti ma poco gioco.
L'importante era comunque vincere, quindi l'affermazione di Verona può essere vista come un buon punto di partenza, sul quale però ci sarà da lavorare ancora molto.
Mr. Stramaccioni, confermando le aspettative, ha schierato la squadra con l'ormai reclamizzata difesa a tre, mandando in campo un undici formato da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Guarin, Pereira, Sneijder e Milito.
Pochi cambi sul piano degli effettivi, ma sostanziali nella disposizione tattica, che ha portato (almeno nelle convinzioni dell'allenatore) ad una migliore copertura del campo da parte della squadra, limitando la pericolosità avversaria nelle ripartenze, fattore decisivo (in negativo) nelle sconfitte subite contro Roma e Siena.
La fluidità di gioco, per usare un eufemismo, purtroppo continua però a scarseggiare: con un centrocampo composto da soli interditori ed un reparto avanzato privo di appoggio ed isolato negli ultimi 20 metri sarà difficile vedere del bel gioco.
Contro il Chievo la svolta della partita è arrivata grazie all'entrata in campo di Antonio Cassano (che ha sostituito l'infortunato Sneijder, sino a quel momento impalpabile) alla metà del primo tempo: il barese ha saputo garantire un migliore collegamento tra i reparti, risultando decisivo (nella ripresa è riuscito anche ad andare a segno, portando l'Inter sul definitivo due a zero).
La sensazione è che i tre punti siano arrivati grazie soprattutto alla qualità dei singoli ed alla pochezza avversaria e non per particolari meriti della squadra Nerazzurra.
Le parole di Mr. Stramaccioni, che nel post partita ha chiaramente difeso la propria scelta del cambio di modulo, sono apparse francamente un po' forzate: le vittorie aiutano a dimenticare i periodi bui, ma la sconfitta contro il Siena rimane senza dubbio una macchia troppo grande da cancellare (peraltro uscire vittoriosi da una sfida contro il Chievo non può essere certo definita un'impresa).
Vincere aiuta a vincere, siamo tutti d'accordo, ma l'INTER è e deve essere un'altra cosa.
Domenica a S. Siro arriva l'ottima Fiorentina di Montella, vediamo come sapranno comportarsi i Nostri.
Una vittoria casalinga, anche soltanto per l'orgoglio, sarebbe un bel viatico per il Derby del prossimo 7 Ottobre.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Ranocchia 6
Samuel 5,5
Juan Jesus 6,5
Nagatomo 6
Zanetti (C) 5
Cambiasso 6
Guarin 4,5
Pereira 6,5
Sneijder 5
Milito 5

Cassano 7
Gargano 6
Mudingayi 6

All. Stramaccioni 6,5

mercoledì 26 settembre 2012

INTER vs Siena: 0-2

Nessun alibi, nessun appiglio, soltanto la semplice presa di coscienza dell'attuale mediocrità della squadra. Una sconfitta come quella di Domenica contro il Siena, arrivata peraltro tra le mura amiche, è destinata a far sentire il suo peso ancora per molto tempo ed avrà sicuramente ripercussioni negative sul Campionato dei Nerazzurri.
Il cammino di Mr. Stramaccioni & C. appare infatti già in salita dopo sole quattro giornate, un record in negativo che deve necessariamente suonare come preoccupante campanello d'allarme.
Contro i toscani è stata evidente, oltre alla superiorità netta degli uomini di Serse Cosmi sul piano dell'agonismo, anche la diversa preparazione tattica del match, elementi che hanno inevitabilmente portato alla bruciante sconfitta dei Nerazzurri.
La partita è stata stravinta sulla linea mediana, dove il Siena ha continuato a beneficiare della superiorità numerica per tutti i novanta minuti di gioco senza la benchè minima opposizione.
Le occasioni da gol non concretizzate dai Nostri Ragazzi non bastano a giustificare un risultato così negativo sia nelle proporzioni che nelle modalità con le quali è maturato.
E' inconcepibile infatti disquisire su uno 0 a 2 casalingo contro una provinciale che occupa l'ultima posizione della classifica.
Il cambio di modulo (si parla insistentemente di un ritorno alla tanto criticata difesa a tre) non potrà essere la soluzione ai numerosi problemi.
Speriamo in un futuro migliore..

FORZA RAGAZZI!

 

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Nagatomo 6
Ranocchia 6
Juan Jesus 5,5
Pereira 6
Cambiasso (C) 5,5
Gargano 5
Guarin 5
Sneijder 5
Cassano 6
Milito 5,5

Coutinho 4
Alvarez 4
Livaja s.v.

All. Stramaccioni 5

sabato 22 settembre 2012

INTER vs Rubin Kazan: 2-2

Partiamo dal risultato, un 2-2 che (seppur interno) non è assolutamente da buttare (considerando anche le modalità con le quali è maturato): una doppia rimonta acciuffata nei minuti di recupero grazie alla forte determinazione dei Nostri Ragazzi (che ad onor del vero si erano meritati ampiamente il pareggio sul campo).
I russi sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni concesse dalla difesa Nerazzurra, una delle quali (quella che ha portato al primo gol) arrivata grazie ad una grave ingenuità del brasiliano Jonathan, un terzino che non sa difendere, non spinge, tatticamente impreparato e dalla scarsissima personalità.
Probabilmente senza il rigore (respinto da Handanovic, che però non ha potuto far nulla sulla susseguente ribattuta  rete di Ryazantsev) causato dall'imperizia del difensore, la partita avrebbe avuto tutt'altro svolgimento (ed epilogo).
E invece i l'Inter si è trovata appena dopo un quarto d'ora a dover rimettere in piedi una gara che sino a quel momento era bloccata su un pareggio frutto della reciproca fase di studio delle due squadre.
Mr. Stramaccioni, cercando di operare una turnazione opportuna (per i molteplici impegni che vedranno i Nerazzurri impegnati in questo mese di fuoco) ed efficace, aveva mandato in campo un undici formato da: Handanovic, Jonathan, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti (C), Gargano, Cambiasso, Coutinho, Cassano, Livaja.
Un 4-3-2-1 apparso però poco incisivo, soprattutto nella fase conclusiva dell'azione, dove la deludente serata di Coutinho ha finito per ridurre il peso offensivo di un attacco reso accettabile soltanto dalla insospettabile (ma ben augurante) verve di Cassano e dalla voglia del giovane Marko Livaja, andato peraltro a segno sul finire della prima frazione grazie ad una doppia illuminazione Cassano-Cambiasso.
La scelta del giovane allenatore Nerazzurro è stata comunque coraggiosa, ed alla fine premiata.
Nel secondo tempo dentro Guarin per l'inguardabile Jonathan, con l'arretramento di Capitan Zanetti sulla linea dei difensori: il risultato è stato l'irrobustimento del centrocampo per un maggior appoggio al reparto avanzato grazie agli inserimenti di Guarin e Cambiasso ben coperti in mediana dal sempre generoso Walter Gargano.
A tornare in vantaggio sono però nuovamente i russi, che colgono la retroguardia Nerazzurra impreparata (l'errore a mio avviso è più di Samuel in uscita che di Ranocchia in copertura) e colpiscono al minuto 84' con Rondon, attaccante di movimento dotato anche di una buona tecnica.
Lo sforzo profuso dai Nerazzurri porterà poi, come detto, al meritato pareggio nel recupero, arrivato grazie ad un grandissimo gol del giapponesino Nagatomo, il migliore in campo.
Un esordio nel girone Europeo in chiaroscuro, che comunque deve far ben sperare soprattutto per la voglia messa in campo dalla squadra per evitare la sconfitta: la mentalità vincente si nota anche da queste piccole cose.
Adesso è nuovamente tempo di Campionato, a S. Siro arriverà il Siena di Cosmi, squadra ostica e difficile da affrontare.
I tre punti al Meazza mancano però da troppo tempo, e Domenica è ora di accontentare i Tifosi.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Jonathan 2
Ranocchia 6,5
Samuel 5
Nagatomo 7,5
Zanetti (C) 6
Gargano 5,5
Cambiasso 6,5
Coutinho 5
Cassano 6,5
Livaja 6,5

Guarin 6,5
Milito 6
Pereira 6
All. Stramaccioni 6,5

lunedì 17 settembre 2012

Torino vs INTER: 0-2

Servivano i tre punti, sono arrivati. Punto.
Le polemiche lasciamole agli altri, tiriamocene fuori e continuiamo a lavorare. Il giovane Mr. Stramaccioni dovrà abituarsi a pressioni ben più fastidiose: dopotutto anche questo è Inter, e per stare nell'elite del calcio mondiale talvolta il prezzo da pagare è alto e pesante.
Le critiche piovute addosso alla squadra dopo il tonfo contro la Roma sono state probabilmente eccessive, pur rientrando d'altronde nella routine anti-Interista che da sempre accompagna la tradizione Nerazzurra, sia nei momenti di gloria che in quelli di crisi.
Provinciale, cinica, spietata, sono soltanto semplici etichette, aggettivi cui accordare giusto peso ed importanza, che sappiamo tutti non saranno mai sufficienti a mostrare il duro lavoro che sta dietro.
Tra le altre cose, il cinismo, la spietatezza e perchè no, anche il provincialismo, nella loro accezione positiva, potrebbero rappresentare anche importanti virtù, qualità spesso e volentieri proprie dei vincenti. E allora, caro 'Strama', non t'infuriare, tutti sappiamo benissimo che i colleghi della carta stampata e delle tv non perdono e non perderanno mai occasione per punzecchiare, stuzzicare, infastidire con modi compiacenti ma irritanti: quando ci sono i 3 punti avrai sempre ragione tu, lasciali discutere e crogiolarsi nel loro inutile qualunquismo, guarda la classifica, ringrazia, e vai avanti.
Come ieri, quando con una mossa inattesa e sbaragliante, hai avuto la meglio su un maestro di tattica come Giampiero Ventura: schierare Cambiasso in mezzo ai due centrali in fase di possesso ha disorientato a tal punto il Torino da mozzarne anche l'urto offensivo (che visti i quattro attaccanti, almeno nelle intenzioni,  avrebbe dovuto essere imponente).
E invece il 4-4-1-1 di Mr. Stramaccioni, con Handanovic, Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Guarin, Pereira, Sneijder e Milito, ha avuto il merito di contenere (grazie soprattutto alla strepitosa prova dei due centrali Ranocchia e Juan Jesus) per poi colpire al momento più opportuno (e propizio), con un Milito killer, che con una sola palla giocabile in novanta minuti ha saputo realizzare un gol tanto bello quanto tremendamente importante.
E come detto, poco importa se a differenza di molti, del decantato Torino Noi ricordiamo soltanto la conclusione di Bianchi, arrivata per colpa di un banale errore (purtroppo non isolato) di Guarin sulla trequarti: a referto sarà inserito il raddoppio di Cassano nella seconda frazione, con il perfetto assist del recuperato (subentrato al posto dell'infortunato e ancora deludente Jonathan) Ricky Alvarez.
Le statistiche parleranno di uno 0 a 2, della vittoria Nerazzurra, dei 6 punti dell'Inter in classifica.
Il resto, ribadisco, lasciamolo agli altri. Alle loro stupide insinuazioni, o ai loro maestosi proclami (quanti punti ha il milan?).
L'Inter sta lavorando, sta risalendo, con un progetto serio e pulito (un rigore a partita basterà alla martoriata juventus di Conte?).

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Jonathan 5
Ranocchia 8
Juan Jesus 7,5
Nagatomo 6
Zanetti (C) 5,5
Cambiasso 6,5
Guarin 5
Pereira 6
Sneijder 5,5
Milito 7

R. Alvarez 6
Cassano 6,5
Gargano 6

All. Stramaccioni 7


*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

lunedì 3 settembre 2012

INTER vs Roma: 1-3

Niente disfattismi, catastrofismi, destrutturanti allarmismi: alla seconda giornata di Camponato la timida Inter di Stramaccioni soccombe sotto i colpi della grande roma di Zeman, il maestro (che nel personale curriculum da allenatore può vantare tanto bel gioco ma zeru tituli).
Vista in questi termini la sconfitta di ieri non dovrebbe preoccupare più del dovuto, considerando anche la gran mole di adulatori (della stampa) che la squadra capitolina ha saputo sedurre nella lunga fase pre-stagionale appena conclusasi.
Un piccolo campanello d'allarme però dalle parti di Appiano dovrebbe iniziare delicatamente (ma fermamente) a suonare: come si fa a non capire che lasciar libero Totti sulla trequarti avrebbe avuto conseguenze devastanti per i nostri? E ancora, perchè insistere schierando il povero Capitan Zanetti come terzino andando contro ai precedenti dettami di Mr. Mancini prima e Mourinho poi? Le domande retoriche appena postulate non vogliono rappresentare una critica, ma semplicemente un banale ma necessario spunto di riflessione.
La partita è evidentemente sfuggita di mano a Mr. Stramaccioni dopo il raddoppio giallorosso arrivato grazie ad una sontuosa giocata di Totti sapientemente finalizzata dalla conclusione vincente di Osvaldo alla metà della seconda frazione di gioco. Da quel momento, il buio: difesa disorientata, centrocampo incapace di accorciare e sterile nel pressing (anche per colpa dell'ingresso del nauseante Cambiasso in sostituzione dell'ottimo Alvaro Pereira, nonostante quest'ultimo fosse uscito dal campo stremato e privo di energie), attacco inconcludente (dove Sneijder ha brillato per inefficacia e pigrizia).
La mancanza di reazione è il vero punto da esaminare e possibilmente correggere: il divario tecnico tra le due formazioni è apparso grandissimo quando in realtà non lo è, così come la determinazione mostrata dalle due compagini.
Dagli errori si cresce e si diventa più forti, si dice. Allora facciamolo!
Perchè le note positive (dalla rinascita di Ranocchia, al buon esordio, come già ricordato, di Pereira) ci sarebbero anche state, ma nell'analisi finale sono state demolite dal negativo risultato, che ad inizio Settembre impone già un tassativo riscatto, a partire dalla prossima sfida contro il Toro.
Mr. Stramaccioni, che di esami dovrà superarne ancora molti (e ben più tosti), oltre che sulla tattica (quella lasciamola ai convinti zemaniani), dovrebbe prepararsi maggiormente sulla più complicata e delicata psicologia del calcio, un aspetto basilare, fondamentale per qualsiasi tipo di vittoria.
Una sconfitta, come detto, ci può stare. L'importante è saper reagire. È questo che fa la differenza, ciò che distingue i perdenti dai vincenti!
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 3
Zanetti (C) 5
Silvestre 3
Ranocchia 6,5
Nagatomo 6
Guarin 5
Gargano 6
Pereira 6,5
Sneijder 4
Cassano 6
Milito 5,5

Cambiasso 3
Coutinho 5
Palacio 5,5

All. Stramaccioni 5