giovedì 28 gennaio 2010

INTER vs Juventus 2-1: Nerazzurri in semifinale!

Finisce 2-1 per l'Inter il match di Tim Cup contro la Juventus, con i nerazzurri che si qualificano per la semifinale. Il primo tempo si apre con la Juventus che a dieci minuti dall'inizio si porta in vantaggio, con un destro da fuori area di Diego che beffa Toldo. L'Inter tenta in ogni modo di trovare il pareggio ma non riesce a mettere più di tanto in difficoltà Buffon, mentre negli ultimi minuti della prima frazione di gioco le viene negato un rigore netto, per un mani, non involontario, di Felipe Melo in area. Nel secondo tempo l'Inter scende in campo aggressiva, ma è ancora la Juventus ad andare vicina al gol, con un palo trovato da Chiellini su colpo di testa. L'Inter però non molla e al 26' trova il pari, con Lucio che devia a rete una punizione di Sneijder. Quasi allo scadere della ripresa arriva anche il gol del vantaggio per l'Inter: sinistro di Thiago Motta dal limite, respinge Buffon ma Balotelli di interno destro va a segno implacabile. È il 44', nerazzurri in vantaggio. Termina così Inter-Juventus, 2-1.

PRIMO TEMPO - Per il big match contro la Juventus, gara valida per i quarti di finale di Tim Cup 2009-2010, con Stankovic e Chivu out, ed Eto'o appena rientrato dalla Coppa d'Africa (tribuna per lui), José Mourinho manda in panchina Milito e si affida alla coppia d'attacco Balotelli-Pandev, supportati da Sneijder. A completare il centrocampo Zanetti, Cambiasso e Muntari, difesa composta da Maicon, Lucio, Materazzi e Santon, tra i pali Toldo, alla sua seconda presenza stagionale dopo il match di Coppa Italia Inter-Livorno del 16 dicembre.
Ancor prima del calcio d'inizio, un momento toccante: all'inizio del riscaldamento capitan Zanetti e Marco Materazzi portano due mazzi di fiori nella zona verde e rossa del primo anello, a ricordo dei due tifosi colpiti da infarto durante il derby, Carlo Longoni ed Ettore Cecchinato.

Nonostante sia falcidiata dagli infortuni, la Juventus prova a partire forte e ci riesce, al 10', con Diego che con un destro da fuori area beffa Toldo. Juventus in vantaggio. La squadra di Mourinho cerca subito di rispondere, con Balotelli pericoloso in area, ma Buffon non si fa trovare impreparato. Pochi minuti dopo la panchina nerazzurra protesta per un contatto in area, con Chiellini che allarga il braccio su Pandev. Al 20' l'Inter si rende insidiosa con una gran palla di Pandev per Maicon, che di destro però non trova la porta. Al 24' Balotelli ancora al tiro, ma troppo debole per mettere in difficoltà Buffon. Al 30' una punizione di Diego, che assomiglia di più a un passaggio, non crea nessuna difficoltà al portiere nerazzurro. Risponde poco dopo l'Inter con una punizione di Sneijder, ma Buffon risponde con sicurezza. Al 37' ancora ribaltamento di fronte, con un sinistro rasoterra di Grosso: Toldo accompagna in angolo. Al 43', per una brutta entrata su Pandev, l'Inter reclama l'ammonizione
Al 44' la panchina dell'Inter insorge contro Damato, i nerazzurri chiedono il rigore. Thiago Motta arriva sul fondo dell'area pronto al cross, Melo in scivolata alza il braccio destro e tocca il pallone, Damato opta per l'involontarietà, ma il rigore invece è evidente. Un minuto di recupero concesso dall'arbitro, dopo il quale la prima frazione di gioco tra Inter e Juventus termina 0-1, Juventus in vantaggio, ma con un rigore netto negato all'Inter.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza cambi, con l'Inter che si rende subito molto aggressiva e pericolosa là davanti grazie al trio Sneijder- Pandev-Balotelli. Eppure, al 10', è la Juventus vicinissima al raddoppio, con un colpo di testa di Chiellini: a salvare i nerazzurri dal gol il palo. È il momento di apportare dei cambi: al quarto d'ora Mourinho richiama quindi Cambiasso per mandare in campo una punta in più, Diego Milito. Al 21' va in scena un contrasto in area tra Balotelli e Chiellini, davanti a Buffon, ma Damato lascia correre. Al 25' l'Inter va vicina al vantaggio con un destro secco di Balotelli ma non è ancora il momento. Un minuto dopo, però, eccolo che arriva: Melo atterra Maicon, è punizione per l'Inter. Tira Sneijder, Lucio devia con la punta del piede e manda la palla in rete, è il 26'. I nerazzurri ottengono il pari.

La Juventus non ci sta, e si fa subito pericolosa con Candreva, ma il tiro va di poco a lato. Mourinho fa un altro cambio, esce Pandev, entra Muntari. Là davanti c'è sempre Milito a rendersi pericoloso, per ben due volte di seguito in un minuto, ma non è abbastanza. Quasi allo scadere della ripresa però arriva il gol del vantaggio per l'Inter: sinistro di Thiago Motta dal limite, respinge Buffon, ma Balotelli di interno destro va a segno implacabile. È il 44', nerazzurri in vantaggio.

Per Balotelli è l'ottavo gol stagionale, il quarto in carriera alla Juventus (2 nella Coppa Italia 2007-2008 e uno nello scorso campionato). Dopo tre minuti di recupero termina così Inter-Juventus, 2-1. I nerazzurri si qualificano per la semifinale di Coppa Italia, incontreranno la Fiorentina.


INTER-JUVENTUS 2-1
Marcatori: 10' pt Diego, 26' st Lucio, 44' st Balotelli

Inter: 1 Toldo; 13 Maicon, 6 Lucio, 23 Materazzi, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso (16' st Milito), 8 Thiago Motta; 10 Sneijder; 45 Balotelli, 27 Pandev (35' st Muntari)
A disposizione: 12 Julio Cesar, 25 Samuel, 2 Cordoba, 7 Quaresma, 89 Arnautovic
Allenatore: José Mourinho

Juventus: 1 Buffon; 21 Grygera, 5 Cannavaro, 3 Chiellini, 6 Grosso; 26 Candreva, 22 Sissoko, 4 Melo, 29 De Ceglie (47' st Paolucci); 28 Diego; 11 Amauri
A disposizione: 13 Manninger, 15 Zebina, 33 Legrottaglie, 39 Marrone, 32 Yago, 43 Boniperti
Allenatore: Ciro Ferrara

Arbitro: Antonio Damato (sez.arbitrale di Barletta)
Note. Ammoniti: 42' pt Maicon, 5' st Chiellini, 26' st Melo, 31' st Cannavaro. Recupero: pt 1', st 3'.

Fonte: Inter.it

mercoledì 27 gennaio 2010

Calciomercato: MANUEL FERNANDES all'Inter!

Dopo la rottura della trattativa con la Lazio per Ledesma, l'Inter ha messo a segno un nuovo colpo di mercato. Moratti ha preso in prestito dal Valencia Manuel Fernandes, centrocampista portoghese che arriva a Milano con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Il giocatore, classe '86, già domani sarà nel capoluogo lombardo per le visite mediche.

martedì 26 gennaio 2010

Buon compleanno Josè!

Secondo compleanno nerazzurro per José Mourinho. Oggi, essendo nato a Setubal il 26 gennaio 1963, il tecnico festeggia al centro sportivo "Angelo Moratti", insieme con la squadra, i 47 anni. A José Mourinho gli auguri più sinceri della redazione di "INTERISTA NEL CUORE".

domenica 24 gennaio 2010

INTER vs Milan 2-0

Dopo gare del genere è sempre difficile riuscire a trovare la lucidità necessaria per commentare.
Dopo gare del genere oltretutto qualsiasi parola sarebbe insufficiente a raccontare le emozioni che in novanta minuti i calciatori in campo hanno saputo trasmetterci.

E se oggi pomeriggio avevo idealmente chiesto alla squadra di mettere in campo determinazione e concentrazione, stasera posso soltanto complimentarmi con tutti i giocatori e con l'allenatore (che ha sostenuto la squadra da vero condottiero, con una grinta incredibile).

In emergenza a centrocampo Mr. Mou ha praticamente azzeccato tutte le mosse, da Santon a sinistra a Pandev in attacco, da Muntari sulla mediana sinistra a Cambiasso davanti alla difesa. Gli altri giocatori presenti nell'undici titolare erano Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Lucio e Samuel centrali, Zanetti (C) sulla fascia destra di centrocampo, Sneijder trequartista e Milito in attacco.
Nei primi 25 minuti i Nerazzurri sono stati impeccabili e già al terzo avrebbero potuto passare in vantaggio con una conclusione da cineteca di Sneijder dai 25 metri che però si stampa sul palo. Cinque minuti dopo è ancora l'olandesino a sfiorare il vantaggio, ma Dida respinge con un bel riflesso la sua ravvicinata conclusione mancina.
I Nerazzurri però continuano a dominare in lungo e in largo, corrono, pressano, mettono in campo un'intensità mai vista prima, e al 10' passano meritatamente in vantaggio: bellissimo lancio di Pandev che taglia la difesa rossonera, il 'Principe' stoppa, si beve Abate e trafigge l'estremo difensore rossonero con un bel rasoterra mancino ad incrociare. 1 a 0.

Ma l'Inter non si accontenta, e continua a macinare gioco. Non c'è un momento di tregua.
Tregua che grazie all'arbitro arriva al ventiseiesimo: Sneijder protesta pacatamente in occasione dell'ingiusta ammonizione a Lucio con un timido applauso e Rocchi rovina il Derby mandandolo sotto la doccia.

Da questo momento in poi è tutta un'altra gara, ma se da un lato i Nerazzurri non sembrano soffrire poi più di tanto i tentativi del Milan, dall'altro non riescono più a rendersi pericolosi in avanti, dove il povero Milito ed il suo collega di reparto Pandev si dannano l'anima ma appaiono troppo isolati.
La prima frazione si conclude sull'1 a 0 per i Nerazzurri.

Nel secondo tempo il Milan parte forte e cerca di schiacciare la squadra di Mourinho nella propria trequarti, senza però riuscirci. Al 55' Milito conclude di sinistro, ma il tiro è troppo debole. Qualche minuto più tardi è Pandev a sfiorare il gol (al termine di un bel triangolo con Milito), ma il suo tocco vellutato si stampa sul palo.
E' però solo questione di minuti, ed al 65' il macedone si rifà su punizione (guadagnata con maestria da Maicon) con una conclusione a foglia morta che sorprende il portiere rossonero. 2 a 0.

L'Inter, in dieci uomini, è padrona assoluta del campo. I tifosi impazziscono di gioia e Mr. Mourinho in panchina dà spettacolo.

Il Milan cerca di reagire e, ancora una volta grazie all'arbitro Rocchi, al 45' prova a riaprire la partita: conclusione in area del neo-entrato Huntelaar che va a sbattere sulla mano di Lucio che si trovava a 50 cm di distanza, l'arbitro concede il penalty ed espelle il difensore brasiliano.
Sul dischetto si presenta Ronaldinho, ma Julio Cesar compie l'ennesimo miracolo e manda in trance il popolo Nerazzurro.

Dopo cinque minuti di recupero la partita finisce ed i Nerazzurri allungano a + 9.
Contro tutto e contro tutti, l'Inter continua a vincere!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 9
Maicon 7
Lucio 8
Samuel 7,5
Santon 8
Zanetti 9
Cambiasso 9
Muntari 7,5
Sneijder 9
Pandev 9
Milito 10

Cordoba s.v.
Motta 6,5
Balotelli 6,5

All. Mourinho 10 e lode

E' DERBY!

Ci siamo! Stasera ore 20,45 i Nerazzurri sono chiamati al primo, vero esame della stagione (se escludiamo quelli già superati contro Rubin Kazan e Dinamo Kiev che ci hanno garantito il passaggio agli ottavi di Champions): affondare il Milan per prenderci un bel pezzo di Scudetto!
E' inutile nasconderci dietro falsi minimalisimi buoni soltanto per tenere tranquillo l'ambiente alla vigilia di sfide così importanti.
Il Derby di stasera sarà la partita decisiva, anche se mancano moltissime gare alla fine del Campionato e anche se la stracittadina milanese ha da sempre la pretesa di essere considerata una partita a sè.
E' vero, Inter-Milan è una partita particolare, inutile negarlo, le tensioni e le emozioni tendono ad essere amplificate, i media concentrano sempre un'attenzione particolare sul Derby, ma tutti noi (tifosi, società e giocatori) dobbiamo anche ricordarci ed essere consapevoli che oggi la posta in palio vale molto di più di un titolo di giornale o di una rivalità cittadina.
Ed è per questo che nessuno può permettersi di nascondersi dietro ad alibi o scusante alcuna: stasera il risultato può e deve essere soltanto uno: la vittoria!
Con i 3 punti stasera infatti l'Inter affonderebbe i rossoneri, minerebbe notevolmente gli equilibri e la consapevolezza che la squadra di Leonardo ha faticato non poco a trovare e riaffermerebbe una volta per tutte (se ce ne fosse ancora bisogno) che i Nerazzurri sono la squadra più forte e completa del Campionato italiano.
E se è vero che Mr. Mou dovrà fare a meno di pedine importanti (soprattutto in questo tipo di partite) come Stankovic, Eto'o e Chivu, è altrettanto vero che chi scenderà in campo stasera dovrà dare più del cento per cento per non far rimpiangere gli assenti.
Anche i rossoneri sono in emergenza, soprattutto difensiva, e l'assenza di Alessandro Nesta a mio parere rappresenta una mancanza molto importante negli equilibri del Milan, ancor più delle assenze Nerazzurre. E per questo dovrà essere sfruttata al meglio.
La tensione pre-partita anche in Noi Tifosi è altissima, la squadra avrà tutto l'appoggio necessario, ma i giocatori dovranno mettere in campo la giusta determinazione e raggiungere l'obiettivo massimo!
Nell'attesa, come sempre, FORZA INTER!

martedì 19 gennaio 2010

Oscar A.I.C. 2009

MILANO - È il trionfo dell'Inter agli Oscar del Calcio italiano, con tre nerazzurri - José Mourinho, Diego Milito e Julio Cesar - premiati questa sera al Gran Gala tenutosi all'Auditorium di Milano. Vincitrice anche l'Inter in generale, perché eletta miglior squadra del 2009.

Nel consueto appuntamento degli Oscar del calcio, arrivato alla sua tredicesima edizione e organizzato da AIC (Associazione Italiana Calciatori), Media Project e Sportitalia, in cui vengono premiati i migliori calciatori, allenatori e arbitri del campionato di calcio italiano dell'anno, ad ottenere il maggior consenso di tutti i giocatori di serie A votanti sono stati: José Mourinho come miglior allenatore dell'anno; Diego Milito che ha ricevuto un doppio riconoscimento: miglior cannoniere 2009 e giocatore più amato dai tifosi; e infine Julio Cesar, premiato come miglior portiere 2009.

A ritirare il premio all'Inter come miglior squadra dell'anno il presidente Massimo Moratti: "Mi fa molto piacere che la squadra abbia il carattere che ha, immenso, e che sia professionalmente di altissimo livello, a partire dall'allenatore che è il più grandre professionista che io abbia mai conosciuto, e non solo nel mondo del calcio. Spero che continui a vincere. È un vero piacere lavorare con lui". Il presidente ha poi espresso grande soddisfazione per i premi ricevuti da Diego Milito: "Sono molto contento che Milito sia stato premiato. Spero che l'anno prossimo vinca ancora. Tutti gli vogliono bene e lo stimiamo molto". Moratti ha quindi concluso il proprio intervento con un ringraziamento a Zlatan Ibrahimovic, presente in sala, per le tre straordinarie stagioni vissute in maglia nerazzurra: "Per noi Ibra è stato una realtà grandissima. Rimarrà sempre nel nostro cuore. Gli auguro di fare molto bene con tutti, tranne che contro noi, casomai ci dovessimo affrontare di nuovo. In Champions League, quando ci siamo incontrati la seconda volta, è stato bravo a non giocare...(ndr.: sorride)".

"Speriamo di continuare a fare tanti gol anche nel 2010. Sicuramente devo condividere questo premio con i miei compagni: quelli del Genoa, e ora quelli dell'Inter, perchè a calcio non si gioca da soli. Se io ho segnato tanto è anche grazie a loro che mi hanno messo in condizione di farlo". Queste le parole di Diego Milito al momento della premiazione come miglior cannoniere del 2009. Il bomber argentino ha poi voluto dedicare alla propria famiglia il riconoscimento ricevuto come calciatore più amato dal pubblico: "Ringrazio tutto il pubblico e vorrei condividere questo premio con mia moglie Sofia, con mio figlio e con mia figlia che nascerà a breve". Infine, una battuta del Principe sul derby di domenica: "Non temiamo il Milan. Stanno attraversando un periodo di particolare forma, ma l'Inter non ha paura di nessuno".

La parola è quindi passata a José Mourinho che, dopo un ringraziamento al presidente Moratti per l'attestato di stima ("Ringrazio il presidente Moratti e concordo pienamente con lui quando dice che dobbiamo continuare a vincere"), ha approfittato della presenza all'Auditorium del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta per avanzargli, con il sorriso sulle labbra, una singolare richiesta: "Approfitto della presenza di Beretta per fare come Galliani: presidente, Eto'o è impegnato in Coppa d'Africa, abbiamo quattro giocatori infortunati, potremmo non giocare il derby domenica? (ndr.: risata generale)". Il tecnico portoghese ha quindi ringraziato per il premio come miglior allenatore del 2009 assegnatogli dai calciatori: "Questo riconoscimento ha un significato unico perchè è la prima volta che mi viene dato un premio che è conseguenza dei voti dei giocatori. Calciatori di altre squadre, che ringrazio vivamente, ma soprattutto ringrazio i miei giocatori che nella passata stagione hanno corso per me, e tutti quelli che corrono per me oggi". Mourinho infine ha concluso il proprio intervento con una battuta su un altro dei premiati, l'arbitro internazionale Roberto Rosetti, che per Mourinho ha speso dalla platea parole di stima: "Gli faccio anch'io i complimenti - ha detto l'allenatore dell'Inter -, anche se ha sbagliato contro di noi, resta il migliore".


[Fonte: Inter.it]

domenica 17 gennaio 2010

Bari vs INTER 2-2

Nel secondo anticipo della prima giornata di ritorno di Campionato i Nerazzurri facevano visita al Bari di Ventura, squadra che alla prima a S. Siro aveva creato non pochi grattacapi all'Inter.
La storia si ripete, con i pugliesi che dopo un intero girone sono divenuti consapevoli della propria forza (specialmente al San Nicola, dove vincevano ormai da 5 gare consecutive) e con i milanesi che erano privi praticamente di tutto il centrocampo titolare (Mr. Mou ha dovuto rischiare il rientrante Muntari, affiancandolo a Capitan Zanetti in un centrocampo a due tagliato a fette dalle ripartenze del Bari).


L'Inter si schierava così con il solito modulo di emergenza, il 4-2-3-1, con: Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio, Cordoba, Muntari, Zanetti (C), Balotelli, Sneijder, Pandev, e Milito.

Sfidare il Bari di quest'anno in inferiorità numerica a centrocampo somiglia molto ad una missione suicida, ed in effetti il primo tempo ieri offerto dalla squadra di Ventura avvalora in pieno questa tesi: i Nerazzurri, come detto in sofferenza sulla mediana, avrebbero dovuto avere a centrocampo l'aiuto dei due esterni d'attacco che però, per motivi diversi (la scarsa disciplina tattica di Balotelli ed il normale ritardo di condizione di Pandev), hanno giocato soltanto dalla trequarti in poi. Un voglioso Muntari ed un sempre generoso Zanetti non sono stati capaci di arginare la propulsione offensiva di Alvarez, Barreto & C., e per limitare i danni Mr. Mou (come ci ha spiegato nelle interviste post- partita), ben consapevole della scarsa vena difensiva dei propri attaccanti, aveva impostato la gara accorciando il 1° e 2° reparto, lasciando libero il Bari fino alla trequarti per poi soffocarlo negli ultimi 30 metri. E se per un verso la pratica (nel primo tempo) ha mandato in frantumi le direttive teoriche del portoghese (se ci fermiamo alla spettacolarità del gioco pugliese), ha però anche dato ragione a Mr. Mourinho (i baresi hanno concluso due volte soltanto in 45').
E pensare che l'inizio era stato tutto nerazzurro, con un pressing offensivo che dopo una trentina di secondi dal fischio d'inizio aveva portato Sneijder a sfiorare il vantaggio con un bel sinistro da fuori area.
Il resto della prima frazione, comunque, è stato tutto appannaggio biancorosso.

Nel secondo tempo la gara riparte sulla falsariga del primo: Nerazzurri che tendevano ad abbassare i ritmi e baresi che invece tendevano ad infiammare la platea con le folate del loro quartetto offensivo.
Al 60' un maldestro intervento di Samuel regala il penalty al Bari: sul dischetto va Barreto che segna. 1 a 0.
Cinque minuti più tardi è raddoppio per la squadra di Ventura, ancora con Barreto, ancora su calcio di rigore (provocato da un'ingenuità di Lucio, che si fa saltare da un certo non irresistibile Parisi all'estremita del lato destro dell'area di rigore).
I Nerazzurri non mollano e con una bella quanto fortunosa azione trovano il gol al 69' con Pandev.


Il macedone è protagonista anche qualche minuto più tardi, quando si guadagna un rigore, venendo atterrato davanti al portiere avversario da Bonucci (per quest'ultimo inspiegabilmente non scatta però il rosso): sul dischetto va il "Principe" che non sbaglia: 2 a 2.
Negli ultimi minuti i Nerazzurri cercano addirittura la vittoria ma la gara, ormai priva di ogni senso tattico ed affidata all'estro ed alle individualità dei singoli (da registrare l'ennesima prova incolore di Quaresma), non riesce più a sbloccarsi e finisce in pareggio.
In attesa del Derby teniamoci ben stretto questo punto guadagnato con cuore e determinazione, e contro i rossoneri facciamo vedere che Milano è solo Nerazzurra!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 4
Lucio 3
Samuel 6
Cordoba 6
Zanetti 6
Muntari 6
Balotelli 4
Sneijder 6,5
Pandev 6,5
Milito 6

Santon 6
Cambiasso 5
Quaresma 3

All. Mourinho 6

domenica 10 gennaio 2010

PAZZA INTER vs Siena 4-3

Ma quanto è bello vincere così!
Al novantaquattresimo minuto il rientrante Samuel si traveste da super-eroe, firma la rete del 4 a 3 e manda in delirio i tifosi Nerazzurri.

Neanche la più fantasiosa delle previsioni ci avrebbe indotto a pensare ad una partita come quella di stasera: i Nerazzurri, imbattuti a San Siro, con il migliore attacco del campionato, affrontavano infatti l'ultima della classe, il Siena, la squadra con la peggiore difesa del campionato che veniva da una sonora sconfitta per 5 reti a 0 contro la Fiorentina. E proprio quel Siena stasera ha fatto tribolare la squadra di Mourinho arrivando vicinissima all'impresa (sino al minuto 88' la squadra di Malesani era in vantaggio per 3 a 2).

Pur concedendo tutte le possibili attenuanti del caso dobbiamo essere obiettivi ed ammettere che l'Inter stasera ha manifestato sin troppe difficoltà, sia nel difendere sia nel costruire. Dobbiamo altresì riconoscere il carattere, la volontà ed il cuore che i calciatori Nerazzuri questa sera hanno messo in campo: un orgoglio da grandissima squadra che alla fine ha fatto la differenza ed ha consegnato alla squadra di Mourinho 3 punti ormai insperati.

L'allenatore portoghese, ancora privo di molti titolari (Materazzi, Chivu, Santon, Cambiasso, Muntari, Balotelli e Eto'o), si era affidato nuovamente al 4-2-3-1 ed aveva schierato: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Cordoba e Javier Zanetti (C) in difesa, Thiago Motta e Stankovic mediani, Quaresma, Sneijder e Pandev dietro alla punta Milito.

Il Siena parte forte, su altissimi ritmi, e al 18' passa in vantaggio con una stupenda conclusione di Maccarone. I Nerazzurri riagguantano il pari al 24' grazie alla premiata ditta Sneijder-Milito: grande lancio dell'olandesino che smarca il "Principe" per l'uno contro uno con Cribari, l'attaccante Nerazzurro disorienta il difensore senese con una finta e conclude con un bel tiro ad incrociare sul secondo palo. 1 a 1.

Dodici minuti più tardi l'Inter passa in vantaggio con una magistrale punizione di Sneijder, sempre più leader della squadra. Non passa però neanche un minuto ed Ekdal ristabilisce la parità. 2 a 2.

La prima frazione si conclude quindi con le due squadre in pareggio.

Per il secondo tempo Mr. Mou pensa bene di rinforzare il centrocampo e sposta il capitano sulla mediana, inserendo Samuel come terzino sinistro, ma Stankovic è costretto a dare forfait ed a cedere il suo nuovo ruolo di esterno alto a Marko Arnautovic.

La squadra di Malesani gioca un buon calcio ed è brava a sfruttare la velocità di Reginaldo che mette più volte in apprensione la retroguardia Nerazzurra. Al 20' il Siena passa addirittura in vantaggio, ancora con Maccarone.

I Nerazzurri vanno in confusione e sono incapaci di costruire gioco.
Mr. Mourinho manda addirittura in campo il giovane Stevanovic e, probabilmente preso dalla disperazione, chiede a Samuel di trasformarsi in centravanti ed affiancare Milito in avanti.

Il rischio paga bene e al 88' Sneijder firma il 3 a 3 con una stupenda punizione da 30 metri (punizione guadagnata proprio da Samuel).

Il rischio paga ancora meglio cinque minuti dopo, in pieno recupero, quando "bomber Samuel" regala la vittoria all'Inter andando a concludere una stupenda azione iniziata da Lucio e rifinita da Pandev.
Un gol, quello dell'argentino, che manda un forte segnale alle inseguitrici: l'Inter è viva e vince. Sempre.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 4,5
Maicon 4,5
Lucio 6
Cordoba 6
Zanetti 6
Thiago Motta 4,5
Stankovic 6,5
Quaresma 4
Sneijder 9
Pandev 6
Milito 7

Samuel 8
Arnautovic 6
Stevanovic 6

All. Mourinho 6

mercoledì 6 gennaio 2010

CAMPIONI D'INVERNO: Chievo vs INTER 0-1

Uno a zero a Chievo e l'Inter vola.

I Nerazzurri ripartono da dove avevano lasciato 15 giorni fa, e con un gol di Balotelli (oggi tra i migliori in campo) si portano a casa i tre punti in palio.

Mr. Mourinho ha dovuto ricorrere a tutto il suo acume tattico per inventarsi una formazione priva di centrocampisti di ruolo (Thiago Motta e Stankovic squalificati, Cambiasso, Muntari, Khrin e Santon infortunati) e ha schierato l'Inter con un super-offensivo 4-2-3-1: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Cordoba e Chivu in difesa, Vieira e Zanetti (C) a centrocampo, Balotelli, Sneijder e Pandev dietro alla punta Milito.

Oggi tra l'altro è stata anche la prima partita in maglia Nerazzurra del neo-acquisto Goran Pandev, subito gettato nella mischia dall'allenatore portoghese.

La squadra di Mr. Mou parte molto forte e al 12' passa in vantaggio con Balotelli: contropiede da manuale, iniziato proprio da Pandev che tocca per il folletto Sneijder, quest'ultimo serve con un preciso rasoterra l'accorrente Balotelli che conclude di prima intenzione addosso a Sorrentino, ma si rifà sulla ribattuta e insacca per l'1 a 0.

I giocatori del Chievo avevano reclamato un rigore (inesistente) prima del contropiede Nerazzurro per una presunta spinta di Cordoba su Pellissier in area Intersta, ma l'arbitro è stato bravo a non fischiare.
I gialloblù provano a reagire, cercando di alzare il ritmo della partita, ma un sontuoso Vieira (oggi alla sua ultima apparizione con la maglia Interista) riesce ad arginare sul nascere tutti i tentativi d'attacco veronesi. La prima frazione si conclude quindi sull'1 a 0.

Nei primi minuti del secondo tempo un brutto infortunio a Chivu (che si scontra con una testata contro Pellissier) obbliga Mourinho ad inserire Materazzi e a spostare Cordoba sulla fascia sinistra.
L'inerzia della gara sembra essere dalla parte dei Nerazzurri, che con un pimpante Balotelli (oggi veramente straordinario) tengono sempre in apprensione la retroguardia del Chievo.

A pochi minuti dalla fine c'è spazio anche per l'esordio in Serie A di Marko Arnautovic, il giovane austriaco acquistato quest'estate ed al quale Mr. Mou non aveva mai concesso alcuna possibilità di mettersi in mostra.

Alla fine l'Inter si porta a casa la vittoria, e adesso il Milan è a meno 11.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6
Lucio 6
Cordoba 6,5
Chivu 6,5
Vieira 8
Zanetti 6
Balotelli 8,5
Sneijder 6,5
Pandev 6
Milito 5

Materazzi 6
Quaresma 6
Arnautovic 6

All. Mourinho 7,5

lunedì 4 gennaio 2010

Mercato: Pandev con l'Inter sino al 2014

MILANO - F.C. Internazionale comunica di aver definito, nella mattinata di oggi, l'ingaggio di Goran Pandev. Con riciproca soddisfazione, il calciatore si è legato alla Società fino al 30 giugno 2014. Quindi il contratto è stato depositato all'ufficio tesseramento della Lega Nazionale Professionisti.

Pandev avrà la maglia numero 27.

Fonte: Inter.it