lunedì 29 ottobre 2012

Bologna vs INTER: 1-3

Quinta vittoria consecutiva in Campionato (settima contando anche le gare europee), una dimostrazione di forza e compattezza che non vedevamo ormai da tempo, un'affermazione su un campo insidioso contro una compagine qualitativamente molto ben attrezzata.
I Nerazzurri schiantano il Bologna e mantengono il terzo posto in classifica, staccando la Lazio (sconfitta contro la Fiorentina) di tre lunghezze, ma ancora a -1 dal Napoli ed a -4 dalla capolista juventus.
Proprio i bianconeri hanno inaugurato una giornata infelice per la classe arbitrale, rendendosi protagonisti di una vittoria che porterà dietro di sè molte recriminazioni.
Tornando alla gara del Dall'Ara, Mr. Stramaccioni aveva mandato in campo un undici formato da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Zanetti (C), Mudingayi, Cambiasso, Gargano, Nagatomo, Palacio e Milito.
A dispetto delle dichiarazioni rilasciate alla vigilia del match, Antonio Cassano fuori dai titolari (un risentimento in occasione dell'ultimo allenamento prepartita, ma niente di grave visto l'impiego del barese nella seconda frazione di gioco) per un centrocampo più dinamico e compatto.
La scelta (obbligata) paga bene: l'ex di turno Gaby Mudingayi annulla l'unica fonte di gioco dei bolognesi (Diamanti), quasi azzerando l'impeto offensivo avversario (tolto il quarto d'ora iniziale i padroni di casa hanno saputo rendersi pericolosi esclusivamente su qualche calcio piazzato, da uno dei quali è scaturito il gol), liberando il compagno di reparto Cambiasso dai soliti compiti di copertura e consentendo allo stesso di agire da attaccante aggiunto.
La generosità di Gargano e la solida gara di Capitan Zanetti hanno poi garantito numerose e fruttuose ripartenze, che il duo d'attacco Milito-Palacio ha saputo sfruttare a dovere.
Nonostante il risultato sia stato sbloccato su calcio piazzato (grande stacco vincente di Ranocchia su perfetto assist di Cambiasso) le altre due segnature Interiste sono arrivate proprio da triangolazioni strette in ripartenza che hanno portato ai gol di Milito e Cambiasso, quest'ultimo il migliore in campo.
Le uniche pecche della serata si esauriscono all'uscita maldestra di Handanovic in occasione del gol rossoblù (l'area piccola deve essere territorio esclusivo del portiere) e all'ammonizione comminata a Juan Jesus (ancora una prova più che positiva) che, diffidato, dovrà saltare la sfida infrasettimanale contro la Sampdoria.
Sfida che a questo punto diventa fondamentale tappa di avvicinamento al big match in programma sabato prossimo a Torino contro la juventus: la squadra di alessio-conte sembra aver riportato in auge vecchie abitudini e nefandezze, rendendosi protagonista di una vittoria a dir poco 'discutibile' (ed infatti molto discussa), che ha scatenato polemiche destinate a protrarsi per lungo tempo.
Quanto accaduto al "Massimino" è sotto gli occhi di tutti, e non può che destare sospetti e cattivi sentori. 
Le proteste dei catanesi, anche per bocca del Presidente Pulvirenti, sono state anche troppo pacate se consideriamo l'ingiustizia subita.
Chiamiamola pure 'sudditanza', oppure 'banale errore arbitrale', ma i fatti raccontano un'altra realtà: quella di tre punti RUBATI, di una squadra ingiustamente penalizzata e di un'altra che continua a diffondere messaggi negativi anche e soprattutto per mezzo di una dirigenza ridicola ed incapace di distaccarsi una volta per tutte da un passato recente vergognoso ed ignobile (ma che anzi prova a ripercorrerne le vergognose maniere).
E' arrivato il momento di ristabilire le gerarchie del Nostro Calcio, e allora sotto con la Sampdoria: un'altra vittoria per continuare nel sogno.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Ranocchia 7
Samuel 6,5
Juan Jesus 6,5
Zanetti (C) 7
Cambiasso 8
Mudingayi 7
Gargano 7
Nagatomo 6
Palacio 7
Milito 6,5

Alvarez 5
Pereira 6
Cassano 6

All. Stramaccioni 7,5

sabato 27 ottobre 2012

INTER vs Partizan Belgrado: 1-0

Altra vittoria, altra affermazione casalinga, un territorio ad inizio stagione infausto, tornato però propizio grazie alla continuità che la squadra ha saputo trovare nell'ultimo periodo.
Con questi tre punti i Nerazzurri raggiungono la testa del Girone H di Europa League, in coabitazione con il Rubin Kazan, ipotecando così il passaggio alla fase eliminatoria.
In vista dei tanti impegni che la squadra dovrà affrontare nel futuro prossimo Mr. Strama concede spazio anche alle seconde linee, mandando in campo un undici formato da Handanovic, Silvestre, Cambiasso (C), Juan Jesus, Jonathan, Guarin, Mudingayi, Pereira, Coutinho, Cassano e Livaja.
In campo internazionale gli impegni non sono però mai da sottovalutare, ed il Partizan prova subito ad alzare i ritmi, con una squadra giovane e pimpante, trascinata dalle giocate del gioellino Markovic, trequartista davvero molto interessante.
Nonostante le disattenzioni di Silvestre e Jonathan sulla corsia di centro destra (prova ancora deludente la loro) gli avversari non hanno comunque trovato molti spazi, riuscendo a rendersi veramente pericolosi solo in un paio di occasioni con il solito Markovic (un palo ed una strepitosa parata di Handanovic gli hanno però negato il gol). 
Per il resto tanta Inter, magari un po' imprecisa e meno cinica di altre volte in avanti, ma spesso pericolosa (almeno cinque palle gol nitide sprecate nell'arco dei novanta minuti).
L'infortunio di Coutinho (il migliore in campo sino a quel momento) alla mezz'ora del primo tempo e la serata poco brillante di Antonio Cassano hanno notevolmente limitato il gioco offensivo della squadra, finendo per penalizzare anche la prestazione del giovane Livaja, apparso a dire il vero un po' spaesato in avanti.
Da sottolineare comunque le ottime prove di Mudingayi in mediana e di Juan Jesus in difesa, quest'ultimo sempre più padrone del ruolo (anche nello schieramento a quattro), oltre alla continua spinta di Alvaro Pereira, sulla corsia mancina autore davvero di una prestazione degna di nota.
Ancora in ombra invece Guarin, probabilmente limitato da un modulo che impone ai centrocampisti più dinamismo rispetto al passato.
Quando nella seconda frazione Mr. Strama decide di mandare in campo Capitan Zanetti e Milito la squadra riesce a trovare maggiore equilibrio, arrivando anche al gol vittoria con l'incornata di Palacio, splendidamente assistito proprio dal perfetto cross del Principe.
La striscia positiva continua, in vista del prossimo impegno di Campionato a Bologna, che la squadra dovrà esser brava a non sottovalutare.
Le stagioni vincenti passano anche da questi dettagli: tre punti contro gli emiliani per valorizzare quanto fin qui ottenuto sono un must imprescindibile per poter puntare a traguardi importanti.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 7
Silvestre 5,5
Cambiasso (C) 6
Juan Jesus 6,5
Jonathan 5,5
Guarin 5,5
Mudingayi 6,5
Pereira 7
Coutinho 6,5
Cassano 5,5
Livaja 5

Palacio 7
Zanetti 6
Milito 6

All. Stramaccioni 7

mercoledì 24 ottobre 2012

INTERA vs Catania: 2-0

Il Catania era arrivato a S. Siro con la sfrontatezza e la spavalderia proprie di chi ha poco da perdere. Ne è uscita sconfitta senza appello, sovrastata sotto l'aspetto fisico e tecnico-tattico da un'Inter che adesso può davvero iniziare a pensare in grande.
Quella contro i siciliani è stata la quarta vittoria consecutiva in Campionato, che vede ancora i Nerazzurri  al terzo posto in classifica a meno quattro punti dalla vetta ma adesso ad una sola lunghezza dalla seconda posizione.
Mr. Strama aveva mandato in campo un undici formato da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Obi, Cambiasso, Mudingayi, Zanetti (C), Cassano, Palacio e Milito, con un 3-4-3 tanto ricco di talento in avanti quanto grezzo e muscolare in mediana.
Una mossa, questa, che ha fortemente limitato le velleità dell'attacco avversario, praticamente mai pericoloso in novanta minuti, eccezion fatta per due conclusioni (una di Almiron, una di Izco) entrambe arrivate nel primo tempo.
Per il resto, tanta, tanta Inter, e poco Catania. 
La retroguardia Interista, sempre attenta e ben disposta, tatticamente impeccabile come reparto e formidabile nelle individualità, ha avuto la meglio su un tridente che alla vigilia era considerato la vera arma in più degli avversari: si è invece rivista tanta concretezza ed attenzione da parte di un'Inter che sembra aver finalmente trovato la giusta quadratura.
Dopo il vantaggio di Cassano (servito splendidamente da un delizioso tocco mancino di Cambiasso, il migliore in campo, a conferma della ritrovata continuità) arrivato al minuto ventotto della prima frazione di gioco, il raddoppio si fa attendere sino a fine gara (80'), quando Palacio riesce finalmente a trovare il primo gol personale in Campionato ed a mettere al sicuro il risultato di giornata.
Tre punti che fanno classifica e morale, in vista della prossima ed insidiosa trasferta bolognese, ed in attesa della supersfida (preceduta dall'impegno casalingo contro la Sampdoria) contro la juventus (in programma il 3 Novembre prossimo) che a questo punto assume un'importanza fondamentale per le sorti della stagione.
Il lavoro, per adesso, sta pagando: continuiamo su questa strada, per fare i conti c'è comunque ancora molto tempo.
E allora, avanti così.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Ranocchia 7
Samuel 6,5
Juan Jesus 6,5
Obi 6,5
Cambiasso 8
Mudingayi 6,5
Zanetti (C) 6
Cassano 7
Palacio 6,5
Milito 6,5

Guarin 6
Gargano 6,5
Alvarez 5

All. Stramaccioni 7,5

lunedì 8 ottobre 2012

Milan vs INTER: 0-1

Parole, parole, parole. Soltanto parole. Che Noi lasciamo volentieri agli altri. Ci prendiamo i tre punti, la vittoria nel Derby (due su due per Mr. Strama) e andiamo avanti. In silenzio, lavorando.
La classifica per adesso ci vede al terzo posto in coabitazione con l'ottima Lazio di Vladimir Petkovic, un altro che tra lo scetticismo generale si sta guadagnando valida credibilità.
Le celebrazioni riguardano giustamente le prime due della classe, che si lotteranno, si dice, lo Scudetto sino alla fine.
Noi intanto continuiamo a lavorare, a testa bassa, prendendoci volentieri discrediti e critiche. Ricordando che nel calcio si può essere belli, e vincenti, in maniere diverse. 
La strada é quella giusta, Noi lo sappiamo bene, anche la Società sembra averlo finalmente capito: alla base di ogni vittoria deve esserci progettualità. Il Presidente, nelle parole rilasciate nel post partita di ieri, ha voluto rimarcarlo, confermando piena fiducia nel giovane timoniere scelto per guidare la squadra nella sua difficile rinascita.
Mr. Strama aveva schierato la squadra con l'ormai consueta difesa a tre, schierando un undici formato da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Nagatomo, Cambiasso, Gargano, Zanetti (C), Coutinho, Cassano e Milito.
Inter subito in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio piazzato, quando Cambiasso ha imbeccato il connazionale Samuel in area che con uno strepitoso colpo di testa ha insaccato a rete.
L'occasione per il raddoppio arriva un paio di minuti dopo, ma El Principe non riesce a capitalizzare al meglio il grossolano errore del portiere avversario, divorandosi un gol praticamente già fatto.
I rossoneri a quel punto prendono coraggio, cercando invano di portare pericoli alla solida retroguardia Nerazzurra, sempre attenta nei raddoppi ed ordinata nelle chiusure, ben coadiuvata anche da un centrocampo nel quale hanno brillato per sagacia tattica ed agonismo sia Cambiasso che Gargano.
Quando ad inizio secondo tempo l'ingiusta doppia ammonizione ha escluso dal match l'esterno Nagatomo, l'Inter ha cambiato volto, senza però snaturarsi: la difesa è tornata a quattro, con l'inserimento di Pereira in sostituzione di Cassano.
Il milan ha tentato di sorprendere i Nostri con la tattica sbagliata, affidandosi ad inutili cross o alle timide conclusioni da fuori che Samuel e compagni hanno respinto con pochi sforzi.
Le critiche però, invece di rimarcare la pochezza rossonera, sono piovute soltanto addosso alla direzione arbitrale che, a detta di molti, avrebbe favorito l'Inter.
Parole, parole, parole. Lasciamoli stare.
Noi andiamo avanti, aspettamdo il Catania e altri tre punti.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Handanovic 6,5
Ranocchia 6,5
Samuel 8
Juan Jesus 6,5
Nagatomo 6
Cambiasso 8
Gargano 7,5
Zanetti (C) 6
Coutinho 5,5
Cassano 5,5
Milito 5,5

Guarin 5
Pereira 6
Palacio 6

Mr. Stramaccioni 8

venerdì 5 ottobre 2012

Neftci Baku vs INTER 1-3

Neftchi PFK-Inter 1-3: avanti così, ora il derby

BAKU - Ora sì che l'Inter di Andrea Stramaccioni può pensare al derby. Ora che ha annientato per 3-1 il Neftchi allo stadio "Tofig Bakhramov" in questa seconda gara del girone di Uefa Europa League.
Nel primo tempo a ispirare le prime due reti nerazzurre è Guarin, spettacolare in versione assist-man, e così l'Inter si porta in vantaggio prima con uno splendido gol di tacco di Coutinho (10') e poi raddoppia con Obi (30'). Al 42' arriva la terza rete dell'Inter: palla verticale in area dove goffamente Bertucci spiazza il proprio portiere e Livaja tocca di testa mentre il pallone rotola verso la rete. Nella ripresa, poi, il Neftchi accorcia con Canales.
Con i tre gol di stasera l'Inter arriva a quota 501 reti nelle coppe europee, conquistando la sesta vittoria esterna tra campionato e Coppa. Nerazzurri a quattro punti nel girone come il Rubin Kazan.


NEFTCHI PFK-INTER: 1-3

Marcatori: 10' Coutinho, 30' Obi, 42' Livaja, 8' st Canales


Neftchi PFK: 30 Stamenkovic; 22 Shukurov, 32 Yunuszade, 5 Mitreski, 16 Bertucci; 15 Ramos, 6 Sadygov; 10 Wobay, 9 Valencio; 21 Nurahmadov (1' st Seyidov), 11 Canales.
A disposizione: 12 Balayev, 3 Yunisoglu, 4 Guliyev, 8 Abdullayev Elshan, 17 Abdullayev Araz, 28 Medhiyev.

Inter: 1 Handanovic; 6 Silvestre, 19 Cambiasso, 40 Juan Jesus; 42 Jonathan,   14 Guarin (37' st Gargano), 16 Mudingayi, 20 Obi (19' st Ranocchia), 31 Pereira; 7 Coutinho (30' st Garritano); 88 Livaja.
A disposizione: 12 Castellazzi, 24 Benassi, 44 Bianchetti, 55 Nagatomo.


Arbitro: Kevin Blom (NED)

Note. Ammoniti: 24' Obi, 28' st Ranocchia, 39' st Pereira, 43' st Jonathan. Recupero: pt 1, st 4.


[Fonte: Inter.it]

lunedì 1 ottobre 2012

INTER vs Fiorentina: 2-1

La prima vittoria a San Siro è finalmente arrivata, con una gara convincente sotto tutti i punti di vista. 
I Nerazzurri hanno ottenuto tre punti importantissimi contro una buona Fiorentina, probabilmente ancora troppo immatura e poco incisiva per aspirazioni d'alta classifica.
Nell'arco dei novanta minuti di gioco l'Inter ha collezionato una grande quantità di occasioni da rete, sapendone sfruttare però soltanto due: il rigore di Milito ed il gol di Cassano, entrambi nel primo tempo.
A tenere in bilico il risultato è stata la segnatura del centrocampista viola Romulo, arrivata al minuto quaranta.
Mr. Stramaccioni, confermando il 3-4-1-2, aveva mandato in campo un undici formato da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti (C), Gargano, Cambiasso, Coutinho, Cassano e Milito. 
Proprio il reparto offensivo è stato il fiore all'occhiello della serata Interista, con giocate decisive e penetranti, che hanno messo in seria difficoltà la retroguardia dei toscani, reparto probabilmente sin troppo reclamizzato alla vigilia del match.
Roncaglia e compagnia sono infatti apparsi timidi ed impacciati di fronte alle sontuose e taglienti giocate di Cassano ed ai sapienti movimenti di Diego Milito, che hanno fruttato all'argentino almeno 4-5 nitide palle gol.
 
A supporto del notevole duo d'attacco i Nerazzurri hanno potuto finalmente contare anche sulla vivacità del giovane brasiliano Coutinho, che ha impegnato l'avversario con tanta corsa e briosità, limitando il centrocampo viola a compiti quasi esclusivamente difensivi (vano e deprimente palleggio a parte).
Il due+uno offensivo è stata sicuramente la mossa tattica vincente: l'allenatore avversario Montella, evidentemente impreparato di fronte all'inserimento del trequartista, non ha saputo apportare modifiche adeguate, facilitando il gioco dei nostri, che in contropiede si sono trovati spesso in superiorità numerica.
La sensazione è che se i toscani avessero potuto contare su un attaccante di peso le difficoltà per i Nerazzurri sarebbero state senza dubbio maggiori.
La retroguardia (gol d'infilata di Romulo a parte) sembra comunque essersi ben adattata al nuovo modulo, che garantisce maggiore copertura e compattezza.
Accanto al veterano Samuel ed all'impeccabile Andrea Ranocchia, ha brillato ancora una volta la stella del giovane Juan Jesus, classe '91, sinora poco reclamizzato dalla stampa ma tremendamente efficace: l'Inter ha finalmente trovato il suo top-player difensivo, ormai possiamo affermarlo con certezza (le ultime uscite del centrale brasiliano ne sono la testimonianza più lampante).
La settimana pre-Derby è iniziata insomma con una bella ed importante vittoria, che ha riportato l'Inter al terzo posto in classifica, restituendo fiducia ed aspirazioni che sembravano pericolosamente allontanarsi.
Con un po' di rodaggio e mantenendo la giusta attenzione adesso i grandi traguardi non appaiono più così irraggiungibili.
A sei giorni dalla stracittadina milanese i Nerazzurri sono pronti a volare di nuovo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Ranocchia 6,5
Samuel 6,5
Juan Jesus 7,5
Zanetti (C) 6
Gargano 6
Cambiasso 6,5
Nagatomo 6,5
Coutinho 6,5
Cassano 8
Milito 7

Guarin s.v.
Alvarez 6
Mudingayi 6

All. Stramaccioni 7,5

 *Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.