sabato 30 ottobre 2010

Genoa vs INTER 0-1

Un anno fa era finita in trionfo, con un cinque a zero che ci fece ammirare una delle migliori Inter della stagione.
Quest'anno, pur non trionfando, i Nerazzurri tornano comunque da Genova con tre punti in tasca e con la consapevolezza di saper ancora soffrire, da grande squadra, facendo della fase difensiva un'arma più importante dell'attacco (che quest'anno non segna, e non costruisce neanche molte occasioni per farlo, ma io credo dipenda soprattutto dalle assenze).
Andare allo stadio Marassi ad affrontare i rossoblù del bravo Gasperini quest'anno non sarà semplice per nessuno. Aver vinto una partita difficile come quella di ieri è stato quindi molto importante, perchè ha nuovamente rafforzato le convinzioni del Gruppo, minando allo stesso tempo quelle degli avversari.
Mr. Benitez si era affidato al solito 4-2-3-1, con Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Samuel e Santon sulla linea dei difensori, Zanetti (C) e Cambiasso sulla mediana, Coutinho, Sneijder e Biabiany dietro all'unica punta Eto'o.
Spazio quindi ancora ai giovani, con la fiducia concessa a Davide Santon dal primo minuto (il 'bambino' si è comportato abbastanza bene, anche se è evidente che avrebbe bisogno di giocare con continuità per riprendere un po' di convinzione).
La gara inizia subito su ritmi altissimi, con i genoani sempre pronti a raddoppiare, talvolta a triplicare, sul portatore di palla Nerazzurro.
Nei primi minuti i continui capovolgimenti di fronte rendono la partita molto godibile e ci fanno ammirare un Luca Toni pimpantissimo, come ai bei tempi.
Dalla parte Interista il più attivo appare invece il francesino Biabiany: tanti scatti, recuperi e buone iniziative personali.
Un po' appannato invece Coutinho, che ha però svolto un importante compito tattico, rientrando spesso e volentieri anche sulla linea difensiva.
In avanti, solita prova opaca di Wesley Sneijder (che però si è ripreso nella seconda frazione) e di Eto'o, che ieri ha avuto pochi palloni giocabili e si è trovato spesso e volentieri da solo contro la difesa avversaria.
Al ventesimo minuto il riacutizzarsi di un fastidio al bicipite femorale sinistro costringe Cambiasso a dare forfait: al suo posto entra Sulley Muntari.
E' proprio il ghanese a prendere in mano il centrocampo e a trovare il gol nei minuti di recupero del primo tempo con un gran sinistro dalla media distanza che inganna il portiere avversario e va a finire in rete. 1 a 0.
Nella seconda frazione i Nerazzurri cercano di abbassare i ritmi, ma il Genoa non ci sta e Gasperini manda in campo un'altra punta (Destro) al posto di un difensore (Chico).
Al minuto 65' un problema muscolare costringe anche il portiere Julio Cesar ad abbandonare il terreno di gioco: al suo posto entra l'ex sampdoriano Castellazzi, fischiatissimo.
Gli avversari spingono molto, ma l'Inter si difende benissimo e prova a ripartire in contropiede, senza però riuscire a sfruttare a dovere le ripartenze concesse dai rossoblù.
Menzione particolare merita Walter Samuel, tornato ieri il 'Muro' che tutti conoscevamo dopo un inizio di stagione non ai soliti stratosferici livelli.
Nei minuti finali l'assedio genoano si infrange sull'attenta difesa Nerazzurra, e la partita termina così sull'1 a 0.
Tre punti importantissimi che ci riportano al secondo posto in classifica, in attesa dei risultati del week-end.
Adesso dobbiamo recuperare il recuperabile (spero davvero che per Julio Cesar non sia niente di grave) e andiamo a Londra a prenderci la qualificazione in Champions.
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 5
Lucio 5
Samuel 7,5
Santon 6
Zanetti 6
Cambiasso 6
Biabiany 7
Sneijder 6
Coutinho 6
Eto'o 5,5

Castellazzi 6,5
Cordoba s.v.
Muntari 7

All. Benitez 7

martedì 26 ottobre 2010

Pallone d'Oro '10: quattro nerazzurri in lista

La rivista "France Football" ha pubblicato, nella sua edizione online, la lista dei 23 candidati che si contenderanno il Pallone d'oro 2010. Quattro i calciatori dell'Inter che sono in lizza per il premio e che rappresenteranno indirettamente l'Italia, essendo gli unici candidati presenti a militare nella serie A: Samuel Eto'o, Julio Cesar, Maicon e Wesley Sneijder.

Il 6 dicembre la Fifa e France Football ridurranno la lista dei 23 candidati a tre. La cerimonia è in programma a Zurigo il 10 gennaio e nella stessa serata si assegneran il Premio FIFA/FIFPro World XI, il Premio Puskas e Premio Fair Play della Fifa.

La lista completa dei candidati:
Xabi Alonso (Spagna), Daniel Alves (Brasile), Iker Casillas (Spagna), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Didier Drogba (Costa d'Avorio), Samuel Eto'o (Camerun), Cesc Fabregas (Spagna), Diego Forlán (Uruguay), Asamoah Gyan (Ghana), Andrés Iniesta (Spagna), Júlio César (Brasile), Miroslav Klose (Germania), Philipp Lahm (Germania), Maicon (Brasile), Lionel Messi (Argentina), Thomas Müller (Germania), Mesut Özil (Germania), Carles Puyol (Spagna), Arjen Robben (Olanda), Bastian Schweinsteiger (Germania), Wesley Sneijder (Olanda), David Villa (Spagna), Xavi (Spagna).

Fonte: Inter.it

lunedì 25 ottobre 2010

INTER vs Sampdoria 1-1

Ancora un pareggio, ancora una battuta d'arresto contro la Sampdoria, squadra che da un paio d'anni è diventata una vera e propria bestia nera per i Nerazzurri.
Ad onor del vero dobbiamo dire che ieri la squadra di Benitez avrebbe strameritato i tre punti, considerando anche che il gol dei blucerchiati è arrivato al termine di un'azione iniziata con un fallo evidente, ma non sanzionato, di Cassano.
Detto questo, non possiamo non evidenziare la scarsa concretezza che quest'anno accompagna le prestazioni dei Nostri Ragazzi che sembrano poter vincere sempre, e che invece hanno vinto soltanto la metà delle gare disputate (in Campionato) rendendosi protagonisti del 'peggior' inizio degli ultimi tre anni.
E se è vero che la Lazio non potrà reggere questi ritmi ancora per molto, è altrettanto evidente che i punti persi in questo primo scorcio di stagione non saranno più recuperabili e probabilmente mancheranno nel finale.
Tornando al match di ieri sera, Mr. Benitez aveva mandato in campo i soliti noti: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Biabiany, Sneijder, Coutinho ed Eto'o.
L'Inter parte bene, e si rende subito pericolosa prima con Sneijder (apparso ieri non in serata di grazia) poi con Eto'o, senza però trovare la via della rete.
I terzini Chivu e Maicon creano spesso e volentieri superiorità sulle fasce di competenza, riuscendo anche ad andare al cross con buona frequenza.
Tra tutti però, il più ispirato appare senz'altro il baby fenomeno Coutinho, autore ieri di una prestazione superlativa: dribbling, scatto, conclusioni, il ragazzo sta pian piano maturando ed assimilando le differenze col calcio brasiliano. Un po' spento, invece, il francesino Biabiany.
La prima frazione si conclude comunque sullo 0 a 0.
Nel secondo tempo sono ancora i Nerazzurri a fare la partita, senza però riuscire a trovare la via del gol.
Gol che invece segna Guberti, come ricordato sugli sviluppi di un'azione viziata da un fallo di Cassano.
E' il 62', e l'Inter si trova immeritatamente sotto di una rete.
Mr. Benitez prova a gettare nella mischia Goran Pandev (al posto di Biabiany), ma il macedone non appare ancora nella migliore condizione.
Al minuto ottanta arriva finalmente il pareggio Interista: a segnare è ancora una volta Samuel Eto'o, ma gran parte del merito è da attribuirsi al perfetto assist di Coutinho.
I Nerazzurri provano a schiacciare gli avversari, ma non riescono a trovare la zampata da tre punti.
Finisce quindi in parità, con l'Inter al secondo posto a -4 dalla capolista Lazio.
Oltre alle considerazioni fatte in apertura dobbiamo ricordare anche le importanti assenze che sicuramente hanno pesato e stanno pesando su questo inizio di stagione un po' tribolato, quella di Diego Milito su tutte.
Venerdì affronteremo un'altra genovese, stavolta al Marassi. Speriamo che il ricordo di un anno fa sia di buon auspicio!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6
Lucio 7
Samuel 6
Chivu 6
Cambiasso 6
Zanetti (C) 6,5
Biabiany 5
Sneijder 4,5
Coutinho 7,5
Eto'o 6,5

Santon 6
Obi s.v.
Pandev 5,5

All. Benitez 6

giovedì 21 ottobre 2010

INTER vs Totthenam 4-3

Parlare della solita "Pazza Inter" sarebbe sin troppo scontato e banale.
La verità è che in campo europeo non sono ammesse distrazioni, neanche quando i novanta minuti stanno esaurendo il loro corso.
Raccontare la vittoria di ieri per 4 a 3 è sin troppo semplice: i Nerazzurri hanno dominato la partita per tutta la sua durata, ma allo scadere un calo di concentrazione ha reso memorabile la serata di Gareth Bale, esterno sinistro degli inglesi, permettendo ai londinesi di rendere meno amara una trasferta che in realtà ha evidenziato la netta superiorità della squadra di Rafa Benitez, sotto ogni punto di vista.
Il tecnico spagnolo aveva schierato l'Inter con il collaudato modulo 4-2-3-1, mandando in campo: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Stankovic. Zanetti (C), Coutinho, Sneijder, Biabiany ed Eto'o.
Proprio quest'ultimo, dopo appena due minuti di gioco, serve l'assist a Capitan Zanetti per l'1 a 0 Interista. Gran gol del capitano, che conclude a rete con un bellissimo interno destro a rientrare che non lascia scampo al portiere avversario.
Pochi minuti dopo un perfetto lancio in profondità di Wesley Sneijder (autore ieri di una buonissima prestazione) smarca Biabiany, che sulla corsa supera un avversario e si guadagna il calcio di rigore, dopo esser stato atterrato in area dal portiere Gomez. Sul dischetto va il camerunense Samuel Eto'o, che puntualmente realizza.
Con gli avversari in dieci uomini per i Nerazzurri diventa sin troppo semplice trovare la via della rete, ed al minuto 14' arriva infatti la terza segnatura: il marcatore è Dejan Stankovic che conclude a rete con un bel destro dal limite dell'area.
A questo punto i Nostri Ragazzi si preoccupano soprattutto di abbassare i ritmi, facendo circolare la sfera con la logica tranquillità di chi deve soltanto amministrare.
Al trentacinquesimo un perfetto assist del giovane Coutinho consente al Mamba Eto'o di siglare la doppietta personale (ed il 14° gol stagionale in maglia Nerazzurra).
E' il 4 a 0 che sembra annullare definitivamente le residue speranze di rimonta avversarie.
La prima frazione si conclude così con i Nerazzurri avanti di ben quattro reti.
Nella ripresa Mr. Benitez ripresenta gli stessi undici uomini del primo tempo, ma al 50' è costretto a sostituire Stankovic (stiramento al polpaccio) con Santon, modificando l'assetto della squadra tutta.
Due minuti dopo Bale segna il suo primo gol della serata, portando a termine una lunga cavalcata sulla fascia sinistra, conclusa appunto con un sinistro chirurgico che va ad infilarsi alle spalle di un disattento Julio Cesar.
Il tecnico Nerazzurro cerca di ristabilire un'assetto di squadra più logico ed inserisce Pandev al posto di Chivu.
La squadra regge bene sino al novantesimo, quando ancora Bale segna prima il 4 a 2 con un'azione in fotocopia del primo gol poi, un paio di minuti dopo, realizza la sua tripletta personale con un bel sinistro ad incrociare.
La partita termina sul 4 a 3 in favore dei Nerazzurri, con un Benitez furibondo per l'anomalo calo di concentrazione accusato dai Ragazzi.
Tre punti servivano e tre punti sono arrivati. In futuro andranno però evitate queste disattenzioni.
Adesso sotto col Campionato, e con i prossimi 3 punti.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5
Maicon 5
Lucio 6
Samuel 6
Chivu 6
Stankovic 7
Zanetti (C) 7
Biabiany 6,5
Sneijder 7
Coutinho 6,5
Eto'o 7

Cordoba 5
Santon 5
Pandev 5,5

All. Benitez 7

domenica 17 ottobre 2010

Cagliari vs INTER 0-1

Oggi era necessario soprattutto fare i tre punti, e la squadra ha risposto abbastanza bene, controllando la partita e non andando quasi mai in affanno.
Il primato raggiunto in coabitazione con il milan (in attesa delle gare pomeridiane) serve soprattutto a mantenere tranquillità e serenità nei Nostri Ragazzi, alla vigilia dell'importante gara di Champions di Mercoledì contro il Totthenam.
Tornando a cagliari, Mr. Benitez quest'oggi aveva mandato in campo Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Zanetti (C), Stankovic, Coutinho, Sneijder, Biabiany ed Eto'o.
Falcidiata dagli infortuni, la squadra Nerazzurra vedeva quindi l'importante rientro di Capitan Zanetti, dopo l'assenza forzata per il problema pneumotoracico.
Le indisponibilità di Milito e Pandev hanno obbligato l'allenatore a schierare ancora i due baby Coutinho e Biabiany (apparsi a dire il vero non proprio in palla).
Inter quindi in emergenza (l'assenza del metronomo di centrocampo Cambiasso si è fatta sentire), ma con tanta, tanta volontà di prendersi i tre punti.
Dopo un inizio in cui le due squadre hanno pensato soprattutto a studiarsi, sono stati infatti i Nerazzurri a fare la partita, riuscendo però ad andare alla conclusione soltanto da fuori area.
Al trentanovesimo un'invenzione di Eto'o sblocca il risultato: il camerunense controlla il pallone al limite dell'area, disorienta il diretto marcatore con una finta e trafigge con un sinistro chirurgico l'incolpevole portiere avversario. 1 a 0.
Il primo tempo si conclude quindi con i Nostri Ragazzi avanti di una rete.
Nella seconda frazione i padroni di casa partono forte, mettendo in difficoltà la retroguardia Interista, sino a quel momento quasi mai impensierita.
Dopo le paure iniziali sono però ancora i Nerazzurri a prendere in mano la gara, cercando di abbassare i ritmi ed eventualmente ripartire in contropiede.
A metà tempo c'è anche il rientro di Thiago Motta, che va a sostituire il giovane Biabiany: l'italo-brasiliano dopo dieci minuti accusa però un dolore al ginocchio destro e sembra costretto ad abbandonare il campo; dopo un consulto a bordo campo con lo staff medico decide però di proseguire e riesce a portare a termine la gara.
I cagliaritani provano a scuotere il match, ma Julio Cesar è bravissimo a respingere le conclusioni ravvicinate di Nenè prima e Matri poi.
La gara si conclude con la vittoria dei Nerazzurri che salgono così a quota 14 punti in testa alla classifica, con i rossoneri.
La squadra è apparsa un po' troppo lenta e compassata, probabilmente cosa voluta per non disperdere troppe energie in vista della gara Europea.

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7,5
Maicon 6
Lucio 6
Samuel 6
Chivu 6,5
Stankovic 6
Zanetti (C) 6,5
Biabiany 6
Sneijder 6,5
Coutinho 5,5
Eto'o 8

Thiago Motta 6
Obi 6
Muntari s.v.

All. Benitez 6,5

lunedì 4 ottobre 2010

INTER vs Juventus 0-0

Non ci siamo.
Perdere cinque punti in due partite contro questa juventus e questa roma è stato un grave passo falso che probabilmente rimpiangeremo nel prosieguo del campionato.
Ieri abbiamo affrontato una delle peggiori juventus degli ultimi 15 anni e non siamo riusciti ad andare oltre ad un scialbo pareggio (rischiando tra l'altro anche di subire il gol beffa in un paio d'occasioni).
Solitamente il Derby d'Italia è intriso di agonismo, tensione, polemica: niente di tutto questo si è manifestato ieri sera al Meazza.
Non fraintendiamoci, non voglio certamente apparire nostalgico dei tempi in cui la gara contro i bianconeri dava adito a scene di semi-guerriglia (che dopo quel famoso rigore negato a Ronaldo nel Campionato 97/98 erano divenute sempre più frequenti), ma non posso sopportare neanche l'atmosfera soporifera che la gara giocata ieri ha suscitato nella stragrande maggioranza degli spettatori.
Se il calcio è spettacolo, allora un po' di brio in più dovrebbe esser d'obbligo!
Per la prima volta in dieci anni invece mi sono addirittura trovato a concordare con le parole di Paolo Liguori che ieri, dalla trasmissione Controcampo, ha per certi versi rimpianto il caro vecchio Mr. Mourinho (naturalmente a modo suo, con un pizzico di critica e vena polemica) ed il clima che sapeva creare alla vigilia di gare così importanti e ricche di storia.
Inter-juventus non può e non deve esser considerata una partita "normale", una gara come tutte le altre: lo dicono la storia ed i risvolti attorno ad essa.
Le premesse erano state 'buone', col battibecco a distanza tra le due proprietà (ancora in merito a Scudetti vinti in modo non troppo limpido), ma la signorilità dei due allenatori e lo scarso agonismo hanno poi prevalso.
E' vero, non ci sono stati incidenti, e nemmeno polemiche, ma lo spettacolo ne ha risentito pesantemente, e con esso anche la classifica dei Nerazzurri (ora appaiati a napoli e milan, con la lazio capolista).
Mr. Benitez aveva mandato in campo un undici formato da: Julio Cesar, Maicon, Cordoba (C), Lucio, Chivu, Stankovic, Cambiasso, Biabiany, Sneijder, Coutinho ed Eto'o.
Spazio quindi ai due 'gioiellini' in attacco, con Diego Milito ancora relegato in panchina.
Inizio spumeggiante dei Nerazzurri, con Eto'o che da solo riesce ad impensierire l'intera retroguardia bianconera (che però riesce a fermarlo con le cattive maniere).
Nei primissimi minuti l'arbitro cade nell'errore di non punire con l'ammonizione una brutta entrata di Bonucci sul camerunense (il difensore azzurro sarà graziato per ben tre volte durante il match), errore che peserà notevolmente sull'andamento di tutta la gara.
Il trio d'attacco Interista sembra girare per il verso giusto, ben supportato dai centrocampisti Stankovic (buona prestazione la sua) e Cambiasso, meno dallo spento Wesley Sneijder (anche ieri uno dei peggiori in campo), ma a metà tempo il francesino Biabiany è costretto ad uscire: al suo posto entra El Principe Milito.
Sono impressionanti le azioni palla al piede di Samuel Eto'o, veramente una forza della natura: immarcabile!
Nonostante il gioco sia sempre in mano ai Nerazzurri, il risultato non si sblocca e la prima frazione termina in pareggio.
Ad inizio secondo tempo un'altra sgradita sorpresa: fuori Capitan Cordoba per infortunio e spazio al giovane Santon (buona partita), che va a posizionarsi sulla corsia di sinistra, facendo scalare Chivu al centro.
L'Inter prova a schiacciare l'avversario, ma il gol non arriva. Clamorosi gli errori di Maicon e Milito da posizione molto favorevole.
Il risultato si mantiene così invariato sino al novantesimo, ma la partita in campo termina molto prima ed dieci minuti finali servono soltanto per le statistiche.
Abbiamo assistito ad una partita nella quale le due squadre hanno puntato soprattutto a non scoprirsi, a non farsi male, e la stanchezza dei minuti finali ne ha poi amplificato l'evidenza.
Purtroppo la testa della classifica non è più nostra, siamo stati raggiunti dal milan e la squadra appare non ancora pienamente convinta dei dettami del nuovo allenatore (che non ha ancora lo spogliatoio in mano, e la scena di Maicon che chiama il cambio per il compagno Biabiany è emblematica in tal senso).
Ci vorranno tempo e pazienza (e qualche rientro) e poi, a mio parere, i risultati cominceranno nuovamente a sorridere.

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 6
Cordoba 6,5
Lucio 6,5
Chivu 5
Cambiasso 6
Stankovic 7
Coutinho 6,5
Biabiany 6
Sneijder 4
Eto'o 8

Santon 6,5
Milito 5

All. Benitez 5,5