lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale




La Redazione di INTERISTA NEL CUORE
augura un FELICE NATALE
a tutti i Tifosi Nerazzurri

sabato 22 dicembre 2012

INTER vs Genoa: 1-1

Termina con un pareggio il 2012 Nerazzurro, un altro mezzo passo falso che allontana speranze e accresce rimpianti. 
Sotto di un gol a S. Siro contro il Genoa, soltanto l'orgoglio stavolta ha evitato la sconfitta, in una partita che è stata evidentemente mal preparata e male impostata, con scelte a dir poco discutibili, a partire dalla riesumata difesa a quattro che aveva portato, peraltro soltanto una settimana fa, alla sconfitta romana contro la Lazio.
La condizione precaria di alcuni giocatori, le difficoltà portate dalla bravura dell'avversario di turno, rappresentano soltanto inutili scusanti: l'Inter attuale non può permettersi di regalare intere frazioni di gioco per poi cambiare a gara in corso. L'Inter attuale non dispone di individualità tanto decisive ed incisive da poter prescindere da idee di gioco e sviluppo corale della manovra.
La quadratura trovata con il 3-4-1-2 è stata incomprensibilmente smantellata per lasciare spazio ad opinabili vedute ed inopportune scelte tattiche.
La stagione avrebbe potuto prendere ben altra direzione con scelte diverse, questo possiamo affermarlo anche in mancanza di riprova: non è concepibile che l'assenza di un singolo calciatore (mi riferisco alla clamorosa vicenda relativa alla squalifica di Guarin, che meriterebbe un approfondimento a parte), seppur il più in forma del momento, possa condizionare in modo così considerevole gioco e rendimento di squadra.
La gara giocata oggi contro il Genoa purtroppo non ci racconta una sfortunata ed isolata contingenza (sulla quale in fin dei conti potremmo anche soprassedere), ma ci conferma una realtà che non possiamo più ignorare: l'Inter non riesce a far gioco, la regia delegata alle giocate di Cassano e quindi avanzata sul centro sinistra offensivo non riesce a sopperire all'evidente mancanza di qualità in mezzo.
Su 21 punti a disposizione, nelle ultime sette partite l'Inter è stata capace di raccoglierne soltanto 8: sta tutta in questi "mancati" tredici punti l'abissale distacco da una capolista che (pur meritatamente) sta guidando il Campionato per chiara mancanza di degne avversarie. E queste considerazioni non possono che far accrescere il rammarico per aver colpevolmente compromesso una stagione che come detto avrebbe potuto avere ben altri risvolti.
La sosta invernale arriva comunque al momento giusto e servirà per ricaricare le pile (oltre che per recuperare i numerosi acciaccati) ad una squadra sulla quale comunque permane l'assoluta necessità di intervenire con rinforzi qualitativamente all'altezza: un difensore, un centrocampista ed un attaccante (se non due) di livello consentirebbero infatti un salto di qualità importante. Se il lavoro della dirigenza è quello di rafforzare la squadra, non vedo perché in una Società importante come l'Inter debbano sempre uscir fuori insormontabili problematiche che bloccano i flussi in entrata. I Nerazzurri sono nati per lottare in alta classifica, e per farlo occorrerà intervenire sul mercato. Punto.
Nel calcio non si deve inventare niente: devono capirlo Società, giocatori, e soprattutto allenatore.
La mancata vittoria di oggi sarà destinata a pesare moltissimo nel prosieguo di un Campionato che, pur non  essendo arrivato ancora al giro di boa, appare incanalato verso un epilogo che comunque, per adesso, non ci va di raccontare.
Augurandoci tutti che questo Natale possa portare gli auspicati doni, adesso è tempo del meritato riposo.
Ci vediamo a Gennaio.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5,5
Zanetti (C) 5
Ranocchia 5,5
Samuel 6
Juan Jesus 6,5
Gargano 6
Cambiasso 6
Alvarez 5
Palacio 5
Cassano 6
Milito 5

Chivu 6
Pereira 6
Livaja 5

 All. Stramaccioni 5

giovedì 20 dicembre 2012

INTER vs Verona: 2-0

Con un convincente 2 a 0 contro il Verona di Mandorlini i Nerazzurri conquistano il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia (o Tim Cup, come amano tanto chiamarla), competizione che negli ultimi anni sta riscuotendo un discreto successo.
Mr. Strama, dopo l'incomprensibile cambio di modulo adottato nella sfortunata trasferta di Campionato contro la Lazio, aveva deciso di tornare al più convincente 3-5-2, mandando in campo un undici formato da: Castellazzi, Silvestre, Chivu (C), Juan Jesus, Jonathan, Duncan, Mariga, Nagatomo, Alvarez, Palacio, Cassano.
Molte seconde linee dunque, con il gradito ritorno in campo di Cristian Chivu (con tanto di fascia di Capitano al braccio), schierato al centro della difesa e con il compito di far ripartire l'azione dalle retrovie.
Visto il "ruvido" duo in mediana, il ruolo del difensore rumeno è stato fondamentale per la manovra Interista, che a dire il vero comunque nel primo quarto d'ora di gioco non ha avuto grande fluidità, essendo gli avversari entrati in campo tonici e determinati.
Dopo la sfuriata iniziale, che peraltro non ha portato grosse difficoltà alla retroguardia Nerazzurra, gli scaligeri perdono pian piano terreno e l'Inter cerca di rendersi pericolosa (soprattutto sugli esterni, dove ancora una volta Nagatomo è stato autore di una buonissima prestazione), non riuscendo però a trovare lo spiraglio giusto.
La prima frazione si chiude così sullo 0 a 0, dopo quarantacinque minuti di sostanziale equilibrio.
Per il secondo tempo Mr. Strama decide di cambiare: dentro Guarin al posto di Mariga. E' la mossa vincente del match: dopo appena quattro minuti il colombiano recupera infatti palla sulla trequarti con un deciso contrasto e verticalizza per Cassano (ispiratissimo e miglior uomo in campo) che controlla e batte il portiere avversario con un delizioso rasoterra.
Passano appena cinque minuti ed è raddoppio Inter: stavolta i ruoli si invertono, con Cassano che tocca su calcio di punizione per Guarin, il centrocampista lascia partire un potente destro che (deviato) va ad infilarsi all'incrocio dei pali. 2 a 0.
La gara non avrebbe molto altro da dire se non fosse per il vivace finale quando il "povero" Palacio è costretto a sostituire l'infortunato Castellazzi tra i pali (i Nerazzurri avevano già effettuato i tre cambi a disposizione): l'argentino si disimpegna egregiamente nel nuovo ruolo e riesce anche a sventare un paio di occasioni sviluppatesi su due colpi di testa dei veronesi.
L'epilogo comunque non cambia, l'Inter si tiene stretto il 2 a 0 ed accede ai quarti, dove affronterà il Bologna (vittorioso ieri sul Napoli).
Archiviato il buon esordio di Coppa (Italia), è nuovamente tempo di Campionato: Sabato a S. Siro arriva il Genoa, i tre punti sono un must.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Castellazzi 6,5
Silvestre 6
Chivu (C) 6,5
Juan Jesus 7
Jonathan 6
Mariga 5
Duncan 6,5
Nagatomo 6,5
Alvarez 6
Cassano 7,5
Palacio 7
Guarin 8
Pereira 6
Zanetti 6
All. Stramaccioni 6,5

lunedì 17 dicembre 2012

Lazio vs INTER: 1-0

Una sconfitta che brucia. Eccome se brucia.
Aggrapparsi ad inutili polemiche non servirebbe a niente. E' invece opportuno analizzare gli aspetti negativi che hanno portato all'infelice epilogo, naturalmente tenendo ben impresso nella mente e nelle  successive considerazioni il fatto che gli episodi hanno avuto quest'anno negli insuccessi Nerazzurri un notevole peso.
Mr. Strama, evidentemente preoccupato (e disorientato) dall'abilità dei laziali sulle ripartenze, aveva optato per un incomprensibile cambio di modulo, passando dalla fruttuosa difesa a tre alla disgraziata linea a quattro: una mossa che ha portato alla sterilità della manovra, non garantendo peraltro maggiore copertura.
Così per tutto il primo tempo abbiamo assistito ad un'Inter attendista ed incapace di ripartire (difficile farlo con Zanetti vertice basso nell'improbabile mediana completata da Gargano a destra e Cambiasso a sinistra), con le fasce bloccate dagli esterni laziali ed un attacco che ha saputo affidarsi soltanto alle giocate del pur generoso, ma isolato, Fredy Guarin.
La scelta di Stramaccioni, dicevamo, è apparsa inadatta ed inopportuna, tantopiù di fronte ad un avversario che aveva palesato in più di un'occasione grossi limiti nello sviluppo del gioco.
La sfrontatezza ammirata (e da alcuni criticata) in numerose circostanze ha lasciato spazio stavolta al morboso studio dell'avversario, rivelatosi alla fine inesatto.
Le speranze alimentate dalla convincente vittoria sul Napoli hanno così finito per affievolirsi nuovamente, con la juventus che adesso comanda la classifica con ben sette punti di vantaggio proprio sui Nerazzurri.
Tornando alla gara di ieri (e sperando che la lezione sia stata ben recepita) ed al gol che ha deciso il risultato finale, possiamo placidamente affermare che:
1) la retroguardia ormai non riesce più a recepire gli automatismi per supportare lo schieramento a quattro;
2) il reparto difensivo non può (e non deve) fare a meno di Juan Jesus, che garantisce compattezza, fisicità, posizione e recuperi a palla scoperta;
3) gli esterni offrono un rendimento sensibilmente maggiore se schierati come tornanti e non come semplici terzini con compiti prettamente difensivi;
4) l'allenatore Interista non può essere obbligato (o quantomeno non deve sentirne il peso) a schierare Capitan Zanetti sempre e comunque, tantomeno in ruoli che l'argentino ha più volte dimostrato di non saper ricoprire;
5) l'attuale Inter non può permettersi soltanto di attendere, non ci sono solisti tanto determinanti e decisivi da consentire poi alla squadra di raggiungere il risultato.
L'amarezza è tanta, inutile negarlo.
I Nerazzurri hanno gettato al vento troppe occasioni che la stagione aveva offerto, frenando se stessi nei momenti decisivi.
Le sconfitte (già 5 dopo appena 17 giornate) sono arrivate (la maggior parte di esse) non per particolari meriti avversari, bensì per evidenti responsabilità della Squadra, apparsa ancora troppo immatura e poco convinta.
La stagione è ancora lunga, ma adesso è nuovamente in ripida salita.
Domani assisteremo all'esordio in Coppa Italia contro il Verona di Mandorlini, una competizione da non trascurare. Dopotutto i più grandi recenti successi sono nati da lì.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5,5
Nagatomo 6,5
Ranocchia 6
Samuel 5,5
Pereira 6
Zanetti 4,5
Gargano 6
Cambiasso 5,5
Guarin 6,5
Cassano 5,5
Milito 5

Coutinho 5
Palacio 5

All. Stramaccioni 5

lunedì 10 dicembre 2012

INTER vs Napoli: 2-1

Prova di forza. Prova da grande squadra.
Tre punti conquistati con determinazione, per un successo che rilancia ambizioni ed entusiasmo.
Il distacco dalla capolista rimane invariato, ma adesso i Nerazzurri occupano in solitaria il secondo posto in classifica, e nonostante il calendario non propriamente favorevole (Sabato sera la difficile trasferta di Roma contro la Lazio) adesso il morale é tornato alto.
Il Napoli, presentatosi a S. Siro forte dell'ottimo momento di forma e con grandi convinzioni, é uscito  sconfitto e punto nell'orgoglio: la squadra di Mazzarri, nonostante il prolungato palleggio, è stata ben imbrigliata dalla sapiente disposizione tattica adottata da Mr. Strama, che con la riscoperta del libero anni settanta ed un centrocampo d'interdizione ha tolto profondità all'attacco partenopeo e bloccato il gioco sulla trequarti, lasciando sfogare l'avversario esclusivamente sull'esterno, dove comunque Nagatomo, ma soprattutto Pereira hanno saputo contenere a dovere.
Gli unici spunti degli ospiti sono arrivati infatti dalle buone giocate del giovane Insigne, per il resto (nonostante la fantasiosa lettura della partita dell'allenatore avversario nel post gara) poche idee e tanta confusione (anche il gol di Cavani, arrivato sugli sviluppi di un clamoroso fuorigioco in partenza non fischiato a Pandev, è stato segnato in modo a dir poco rocambolesco).
Mr. Strama aveva a sorpresa rinunciato al tridente mandando in campo (3-5-2) un'Inter formata da: Handanovic, Ranocchia, Cambiasso, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti (C), Gargano, Pereira, Guarin, Cassano e Milito.
L'importanza del ritorno di Antonio Cassano è apparsa evidente sin dalle prime battute: il barese ha la capacità di tener palla, di svariare, di suggerire la giocata, come accade infatti in occasione del primo gol Interista, quando proprio da un corner magistralmente calciato dal fantasista,  Guarin  (con una conclusione potente e precisa) trafigge De Sanctis per il vantaggio.
Dopo la sfuriata, ben contenuta, dei partenopei nella parte centrale della prima frazione, arriva poi il raddoppio dei Nerazzurri: grande giocata di Guarin (sontuoso primo tempo) al limite dell'area avversaria, assist per Milito che controlla ed insacca per il 2 a 0.
La prima frazione si conclude così con l'Inter meritatamente sul doppio vantaggio.
Nel secondo tempo gli ospiti cercano di fare la partita, ma l'ottima prova del terzetto difensivo (oltre all'ottimo Cambiasso, strepitose le prestazioni di Ranocchia e Juan Jesus) lascia spazio soltanto al fortunoso gol di Cavani.
La compattezza di squadra e l'attenzione nelle individualità messe in campo dai Nerazzurri hanno avuto la meglio su un Napoli certamente volitivo, ma evidentemente poco lucido e troppo nervoso (a partire dal proprio allenatore).
Mr. Strama è riuscito ad inibire l'avversario nei propri punti di forza, lasciandolo sfogare ma togliendo incisività. La scelta di affidarsi ad un centrocampo più folto per lasciare libero Fredy Guarin dai limitanti compiti di copertura è stata la mossa vincente della serata: il colombiano è devastante in campo aperto, è in grado di suggerire per i compagni (vedi secondo gol di Milito), di creare pericoli nelle conclusioni da fuori e negli inserimenti.
A mio avviso il tridente puro dovrebbe essere per il momento accantonato per lasciare spazio a questa nuova (ma ottima) disposizione tattica (che esalta al meglio le caratteristiche dei singoli e consente una migliore copertura del campo).
Archiviata la vittoria, adesso subito al lavoro per preparare l'ostica trasferta romana di Sabato prossimo: altri tre punti per continuare nel sogno.


FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6,5
Ranocchia 7
Cambiasso 6,5
Juan Jesus 7,5
Nagatomo 6
Zanetti (C) 6
Gargano 6,5
Pereira 6,5
Guarin 8
Cassano 7
Milito 7

Palacio 6
Coutinho 5

All. Stramaccioni 8

venerdì 7 dicembre 2012

INTER vs Neftchi Baku: 2-2

Nell'ultima partita del Girone H di Europa League, gara ininfluente ai fini della classifica (Inter e Rubin Kazan già qualificate), i Nerazzurri riescono a centrare un buon pareggio contro la squadra azera del Neftchi.
In campo con una rosa anni novanta (non per il sapore amarcord dell'Inter che fu, ma per i tanti giovani non ancora ventenni scelti dall'allenatore come titolari), la 'giovane Inter' non ha certo sfigurato, andando per ben due volte in vantaggio ed imponendo per tutta la gara gioco e ritmo (non altissimo) all'avversario.
Per l'occasione, visto il massiccio turn-over attuato da Mr. Strama, che aveva lasciato fuori gran parte dei titolari in vista della sfida di Campionato in programma Domenica contro il Napoli, ritorno alla difesa a quattro, con Cambiasso (autore di un'ottima prestazione) al centro della retroguardia al fianco di Walter Samuel (squalificato per la gara contro i partenopei).
Una soluzione che potrebbe tornare utile proprio per sostituire l'indisponibilità del difensore argentino contro Cavani e compagni, con El Cuchu in mezzo agli inamovibili Ranocchia e Juan Jesus.
Tornando alla gara di ieri, oltre alla coppia argentina in difesa, ha ben figurato in regia il giovane Marco Benassi, classe '94, tanto talento ed ottima personalità, che ne fanno un ottimo prospetto per il futuro (ma all'occorrenza anche per il presente).
Buone prestazioni anche per gli altri Primavera, da Capitan Romanò a Garritano, passando per il jolly Simone Pasa (prima frazione in mediana, secondo tempo al centro della difesa con Cambiasso).
Delude ancora una volta invece Philipe Coutinho (pochi sprazzi, troppo discontinuo), che assieme al connazionale Jonathan merita la palma del peggior uomo in campo.
Menzione particolare merita Marko Livaja, al centro di numerosi voci di mercato anche alla vigilia del match, ma concentratissimo sul rettangolo di gioco: con la sua doppietta (e un gol regolarissimo non convalidato dall'arbitro) trascina l'Inter e si candida prepotentemente per un ruolo da vice-Milito (a costo zero per i Nerazzurri).
Archiviata la buona esperienza di Europa League (almeno sino al prossimo Febbraio), l'Inter ora dovrà concentrare le proprie energie sul Campionato: una vittoria contro il Napoli rilancerebbe i Nerazzurri come principale inseguitrice della capolista.
Dopo un periodo non troppo semplice, l'Inter vuol tornare a sorridere.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Belec 6
Jonathan 5
Cambiasso 6,5
Samuel 7
Pereira 6,5
Romanò 6
Benassi 7
Pasa 6,5
Garritano 6
Coutinho 5
Livaja 7,5

Cassano 6
Nagatomo 7
Bandini s.v.

All. Stramaccioni 6,5