sabato 25 dicembre 2010

Leonardo è il nuovo allenatore dell'INTER!


Credevam che fosse un sogno,
ed invece è la realtà,
Leonardo Nascimento, il milanista,
eccolo qua!

Perdonate l'improvvisata filastrocca, ma pur conoscendo ormai da tempo la strada che il Presidente avrebbe intrapreso, ancora non ho ben metabolizzato la notizia.
L'annuncio di Leonardo come nuovo allenatore dell'Inter è arrivato proprio alla vigilia di Natale, quale regalo per tutti Noi Tifosi che non potevamo più sopportare la mancanza di un mister per i Nostri Ragazzi.
E allora, con un po' di scetticismo, di sorpresa, ma anche di liberazione ci sentiamo di fare un grande in bocca al lupo al nostro nuovo condottiero, sperando che il prossimo sia un anno ricco di vittorie come quello che sta finendo.

BENVENUTO LEO, adesso tocca a te!

venerdì 24 dicembre 2010

BUON NATALE!



La Redazione di INTERISTA NEL CUORE augura a tutti i Tifosi Nerazzurri un Felice Natale 2010!

martedì 21 dicembre 2010

Toto-Allenatore: chi la spuntera?

Sembra ormai giunto al capolinea il rapporto professionale tra l'Inter ed il suo attuale allenatore Rafael Benitez: si parla di un licenziamento con buonuscita a favore dello spagnolo di circa 5 mln di euro.
I Nerazzurri, nella persona del Presidente Massimo Moratti, si trovano quindi nella paradossale (a soli tre giorni dalla vittoria del Mondiale per Club) ed altresì delicata situazione di dover cercare un nuovo allenatore in breve, strettissimo tempo, con il mercato di Gennaio (quello che avrebbe dovuto porre rimedio agli errori commessi dalla società la scorsa estate) ormai alle porte e con la consapevolezza di non poter commettere errori a riguardo.
Mantenere l'ambiente tranquillo (anche dopo la piccola rivolta interna dello spogliatoio contro il tecnico di Madrid che ha reso meno dolce del dovuto la conquista del titolo mondiale) non appare un'impresa semplicissima, e le opzioni delineate dalla stampa di mezzo mondo non sembrano potrer convergere in tale direzione e poter ricreare l'equilibrio necessario per riaffacciarsi al nuovo anno con la giusta determinazione e fame di vittorie.
Le strade, dicevamo, sono tre (o almeno sembrano quelle più percorribili, anche tenendo conto del parere fondamentale del Presidente) e portano a tre diversi nomi: Fabio Capello, Luciano Spalletti, Walter Zenga.
Se per i primi due si parla di progetto a lungo termine (entrambi infatti accetterebbero soltanto contratti di durata non inferiore ai due anni), l'ex portierone Nerazzurro accetterebbe di buon grado anche il ruolo di traghettatore fino a Giugno, quando potranno essere pianificate e ponderate con maggiore criterio e tranquillità le scelte per il futuro.
A mio avviso questa terza ipotesi è la più percorribile e quella che dovrebbe esser perseguita con maggior concretezza, in quanto l'ambiente, ed in particolare i giocatori, hanno bisogno di una persona che conosca bene il mondo Interista (molto particolare, e solo chi ama a fondo questi colori può comprendermi), e che sia capace di stimolare ogni singolo e di ricreare quel gruppo coeso e battagliero che lo scorso anno riuscì a conquistare lo storico 'triplete'.
Anche se sono da sempre contrario agli incarichi a breve termine, l'entusiasmo di Walter, la sua grinta, nonchè la preparazione dimostrata negli anni di Catania e Palermo (nei quali si è fatto ammirare per il bel gioco espresso e per la puntigliosa attenzione al dettaglio) uniti al suo essere profondamente Interista riuscirebbero a dare una nuova scossa ed a ricreare quell'energia positiva che tanto manca ai Nostri Ragazzi.
Nell'attesa, io voto per l'Uomo Ragno!

domenica 19 dicembre 2010

INTER vs Mazembe 3-0

Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!
Dopo un'attesa durata quarantacinque lunghissimi anni i Nerazzurri si riprendono la vetta del movimento calcistico mondiale, battendo la finalista africana del Mazembe per 3 reti a 0.
E poco importa che tutti i detrattori degli Interisti si prodighino come sempre nello stucchevole gioco di sminuire l'importanza dell'evento o la forza dell'avversario.
Dopotutto nell'ultimo quinquennio agli 'altri' è toccato ben poco, e il loro 'rosicare' credo rappresenti l'unico modo possibile per riuscire a digerire le innumerevoli vittorie dei Nerazzurri.
C'è da sottolineare poi che il Mazembe era arrivato alla finale di ieri battendo la squadra brasiliana dell'International, non proprio l'ultima arrivata e sicuramente non inferiore ai vari Velez, Boca o San Paolo che in passato hanno saputo mandare in frantumi i sogni di qualche europea sin troppo convinta dei favori del pronostico.
Dal 2005 poi la vecchia formula dell'Intercontinentale ha lasciato spazio all'attuale Mondiale per Club che, come dice il Presidente, 'qualche insidia può sempre riservarla, visto che le partite da disputare aumentano' e quindi andava affrontato con la massima concentrazione.
Tornando alla gara, Mr. Benitez aveva sorpreso un po' tutti mandando in campo Chivu al posto di Dejan Stankovic, l'uomo più in forma dei Nerazzurri nonchè trascinatore della semifinale disputata due giorni prima.
L'undici titolare era cosi formato: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Pandev, Eto'o e Milito.
A dire il vero l'esclusione del serbo non si è fatta sentire poi più di tanto, visti i ritmi blandi di gara ed il completo controllo dei Nostri Ragazzi sin dall'inizio.
Al 13' Goran Pandev entra nella storia, andando a ricevere un perfetto assist al volo di Eto'o ed a trafiggere l'estroso portiere congolese con un bell'esterno mancino.
Per i Nerazzurri è il gol della liberazione, per il popolo Interista la fine di una lunga attesa.
Pochi minuti dopo arriva il raddoppio, e stavolta è il camerunense Eto'o a segnare (come spesso gli capita di fare nelle finali da lui disputate) con un bel destro ad incrociare da fuori area.
Gli avversari accusano notevolmente l'uno-due Interista e sono incapaci di ralzarsi.
La prima frazione termina così sul 2 a 0.
Nella ripresa nessun cambio, e tra i panchinari Nerazzurri inizia ad insinuarsi uno strano nervosismo. Al nono minuto della ripresa il grande escluso Stankovic prende il posto di Chivu, facendo scalare Capitan Zanetti sulla difensiva.
Gli africani provano ad impensierire la retroguardia Interista con qualche pericoloso inserimento in avanti, ma Julio Cesar prima e Cordoba poi salvano il risultato.
Sul finire dei novanta minuti arriva la gloria anche per Jonathan Biabiany (precedentemente entrato al posto di uno spento Diego Milito) che, ben imbeccato da Stankovic, controlla e supera il portiere africano con un bel tocco.
E' il 3 a 0 che mette fine alla gara, è il gol che riporta l'Inter sul tetto del Mondo!
Tutto quello che succede nel dopogara non deve interessare il tifoso Nerazzurro, che aspettava da troppo tempo questo momento ed ora ha il diritto di festeggiare e godersi il successo più bello!
Le questioni societarie e tecniche vanno discusse in altri momenti (e qui concordo pienamente col Presidente), anche se bisognerebbe avere il buon gusto di evitare chiacchierate pre-partita con allenatori avvicinati più volte dalla stampa ai Nerazzurri (Capello) ed ammettere le proprie colpe senza puntare il dito su chi aveva chiesto specifiche garanzie non ottenendone nemmeno l'ombra. Senza la benchè minima giustificazione.
Adesso, dopo lo sfogo di Benitez, si inizierà col totoallenatori.
Io voglio invece godermi la vittoria più bella, la vetta del Mondo, anche alla faccia di chi ieri è stato sconfitto in casa per mano di chi aveva allontanato senza troppi complimenti.

GRAZIE RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 6
Lucio 6,5
Cordoba 6
Chivu 6,5
Zanetti (C) 6,5
Cambiasso 6
Thiago Motta 7
Pandev 7,5
Eto'o 7,5
Milito 5

Stankovic 6,5
Biabiany 6,5
Mariga s.v.

All. Benitez 7

venerdì 17 dicembre 2010

Sorteggi Champions League 2010/11: agli ottavi è di nuovo Bayern!

L'Inter inizierà il nuovo anno in Champions affrontando (strano scherzo del destino) proprio la squadra che aveva battuto nella finale di Madrid: il Bayern Monaco di Robben & C..
Sette mesi fa la vittoria sui bavaresi consegnò l'ambita 'Coppa dalle grandi orecchie' ai Nerazzurri, che completarono così un Triplete mai riuscito a nessuno in Italia.
Le due sfide (l'andata a Milano il 22 Febbraio, il ritorno in Germania il 15 Marzo) degli ottavi ci diranno se la nuova Inter potrà dire la sua anche quest'anno, e conquistare un posto nei quarti della manifestazione europea più affascinante.
Non sarà un'impresa semplice riuscire ad avere nuovamente la meglio sugli uomini di Van Gaal, anche perchè i tedeschi avranno una ghiottissima occasione di vendicare la bruciante sconfitta patita nell'ultima finale e metteranno in campo tutte le forze a loro disposizione.
Come i Nerazzurri, anche i detentori della bundesliga non stanno vivendo un inizio di stagione particolarmente brillante, complici anche gli infortuni che stanno tartassando entrambe le compagini.
A mio parere il valore della rosa Nerazzurra è notevolmente superiore a quello dei bavaresi, ma il calcio ci ha abituati a non sottovalutare mai l'avversario, in special modo sui 180 minuti.
Alla vigilia del sorteggio lo spauracchio si chiamava Barcellona (ed era preferibile evitare anche Real e Chelsea): evitati i catalani possiamo quindi ritenerci tutto sommato soddisfatti, anche se alle altre due italiane è andata meglio, come sempre.
Guai però a sminuire l'avversario, considerando anche il fatto che il ritorno si disputerà in Baviera, ed il potenziale dei tedeschi tra le mura amiche si accresce notevolmente.
Alla doppia sfida mancano ancora 2/3 mesi ed un calciomercato invernale nel quale dovremo cercare di rimediare agli errori commessi in estate: se Moratti e Branca sapranno svolgere diligentemente i loro compiti (necessitano assolutamente un centrale difensivo ed un attaccante) credo che i quarti di finale saranno sicuramente alla nostra portata.

giovedì 16 dicembre 2010

INTER vs Seongnam 3-0

Buona la prima!
I Nerazzurri ritrovano il successo dopo gli ultimi deprimenti risultati, e schiantano la squadra sudcoreana del Seongnam per 3 reti a 0.
A gara appena iniziata le ombre della crisi sembrano voler piombare inesorabilmente anche sul Mondiale per Club, con l'Inter che si trova a fare i conti con l'ennesimo infortunio: fuori Wesley Sneijder, per lui si tratta di un brutto stiramento.
La naturale conseguenza è l'avanzamento di Dejan Stankovic nella posizione dell'olandesino e l'inserimento sulla mediana di Thiago Motta.
Non tutto il male vien per nuocere, ed allora ecco subito il vantaggio Nerazzurro, che porta proprio la firma di Deki Stankovic: il serbo è bravo a sfruttare al meglio il perfetto assist di Diego Milito e trafigge il portiere avversario con un rasoterra chirurgico.
La gara si mette quindi subito in discesa, e Mr. benitez può tirare finalmente un sospiro di sollievo.
L'allenatore spagnolo, rinfrancato dagli importanti rientri dei vari Julio Cesar, Chivu, Thiago Motta, Milito e del resto della ciurma, aveva pensato subito al peggio dopo il forfait forzato di Wesley Sneijder, ed invece gli 'Dei del Calcio' hanno deciso stavolta di dargli una mano.
Il gioco "maschio" degli oceanici preoccupa e non poco i Nostri Ragazzi, che decidono di mettere in cassaforte la gara, e al minuto trentadue trovano il raddoppio grazie alla rete siglata da Capitan Zanetti, che va a chiudere un sontuoso triangolo col Principe Milito, abilissimo a servire il connazionale con un colpo di tacco da autentico fuoriclasse. Per il Capitano è l'apoteosi, per l'attaccante il secondo assist della partita.
Gli avversari provano ad impensierire la retroguardia Interista con qualche calcio piazzato, ma il risultato rimane invariato sino al termine della prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo i ritmi della gara si abbassano vertiginosamente, ed i Nerazzurri possono così gestire con una certa tranquillità il risultato.
Al minuto 73' arriva anche il meritato gol di Diego Milito, bravo e puntuale come suo solito a ribadire a rete una respinta del portiere avversario su una sua precedente conclusione.
Il rientro dell'attaccante può significare molto per la squadra di Benitez: l'argentino risulta infatti essere determinante per gli equilibri Nerazzurri, consentendo ai compagni di giocare con maggiore tranquillità e fungendo da vero e proprio punto di riferimento, oltre ad essere un finalizzatore di assoluta affidabilità.
L'esordio dei Nerazzurri può considerarsi quindi più che positivo: il morale all'interno del Gruppo è alto come non si vedeva ormai da tempo, e la concentrazione è ai massimi livelli.
Tra poco più di 48 ore andrà in scena la finale del Torneo, e sulla fascia destra ci sarà anche il gradito ritorno del 'Colosso' Maicon, altro giocatore fondamentale per la squadra.
Sperando che il sole di Abu Dahbi illumini le gesta dei Nostri Ragazzi, aspettiamo fiduciosi il fischio finale per tornare ancora una volta in cima al Mondo!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Zanetti (C) 7
Lucio 6,5
Cordoba 6
Chivu 6
Cambiasso 6,5
Stankovic 7,5
Sneijder s.v.
Pandev 6
Eto'o 6
Milito 7,5

Thiago Motta 6
Santon 6
Muntari 6

All. Benitez 7

mercoledì 8 dicembre 2010

Werder Brema vs INTER 3-0

Altra sconfitta (la quinta nelle ultime nove partite), altra figuraccia.
Nella fredda serata di Brema i tedeschi del Werder si impongono sull'Inter con un netto 3 a 0, giocando una partita su ritmi non elevatissimi ma comunque sufficienti per schiacciare una squadra che di squadra ha ormai ben poco.
Nonostante gli allarmanti appelli del Presidente Moratti, che alla vigilia aveva messo in guardia Mr. Benitez chiedendo a quest'ultimo di "non fare figuracce" a ridosso del Mondiale (che tradotto significa schierare la miglior squadra possibile), l'allenatore spagnolo ha deciso di mandare in campo un undici così formato: Orlandoni, Zanetti (C), Cordoba, Cambiasso, Biraghi, Nwankwo, Muntari, Thiago Motta, Santon, Pandev ed Eto'o. Salvo poi giustificarsi, nel post-partita, con un laconico "la gara di oggi non era importante".
Eh no caro Rafael, i Tifosi meritano più rispetto, e la scusante della qualificazione già aritmeticamente ottenuta non regge per niente, tantopiù quando alla vigilia eri stato proprio tu a caricare l'ambiente considerando la gara in Germania come un appuntamento da non sottovalutare, visto e considerato che i Nerazzurri si stavano giocando la testa del girone (il Totthenam tra le altre cose non è andato oltre il pareggio, e quindi una vittoria avrebbe consentito all'Inter di chiudere come prima), e tutti sappiamo quanto sia importante in vista degli ottavi.
D'accordo, la gestione delle forze e la prevenzione agli infortuni in un momento così delicato possono essere scelte condivisibili, ma lo schieramento privo di equilibrio di ieri (con Santon ala destra, Cambiasso difensore centrale e Thiago Motta trequartista) è da considerarsi senza dubbio una "cavolata" (per parafrasare le parole del Presidente).
La sconfitta è stata quindi la naturale conseguenza di scelte dissennate, che hanno portato addirittura a farci apprezzare le giocate di chi con la maglia Nerazzurra, Marko Arnautovic, lo scorso anno aveva giocato soltanto qualche scampolo di partita senza mai lasciare il segno.
E' evidente, e dispiace dirlo, come l'allenatore non abbia saputo entrare in sintonia con la Squadra, e come la Squadra sia incapace di seguire i dettami dello spagnolo.
Contro un Werder in crisi nera (in Bundelsiga è addirittura a -21 dalla vetta) sarebbe bastata una squadra maggiormente bilanciata per evitare figuracce, ed invece i tre gol di passivo sono arrivati con preoccupante facilità (in tutte le segnature tedesche hanno poi pesato gli errori individuali dell'inedita coppia centrale Cordoba-Cambiasso, con quest'ultimo colpevole su tutti i gol avversari).
La psicosi da infortunio ieri ha addirittura colpito Capitan Zanetti, uno che in venti anni di carriera si è fermato ai box si e no un paio di volte. Tutto questo ci fa capire come l'ambiente non sia per niente tranquillo, e quanto i giocatori tengano all'appuntamento del Mondiale per Club.
E' proprio per questo però che la sconfitta di ieri poteva e doveva essere evitata: la sconfitta non è mai indolore, e perdere (purtroppo) abitua pericolosamente la squadra ad adagiarsi su standard al di sotto delle proprie capacità (soprattutto se la sconfitta è reiterata come in quest'ultimo periodo).
C'è solo da sperare che il Fifa Club World Cup dia una scossa all'ambiente e sia in grado di ricaricare la squadra in vista del nuovo anno.
Intanto a noi Tifosi non resta che fare un grosso in bocca al lupo ai Nostri Ragazzi!

.:: I Voti ::.

Orlandoni 4
Zanetti (C) 5
Cordoba 5
Cambiasso 5
Biraghi 4
Nwankwo 4
Muntari 4
Santon 3
Thiago Motta 5
Pandev 4
Eto'o 4

Natalino 6
Mariga s.v.
Biabiany 6,5

All. Benitez 3

domenica 5 dicembre 2010

Lazio vs INTER 3-1

Un'Inter soporifera ed inconcludente si arrende ad una normalissima lazio, che riesce ad imporsi tra le mura amiche addirittura per tre reti ad una, con un ritmo partita pari allo zero.
Lo scorso anno la trasferta a Roma contro i biancocelesti ci consegnò praticamente lo Scudetto. Quest'anno, probabilmente, cancella ogni speranza di risalita.
Il riscatto è durato soltanto due partite, poi di nuovo nel baratro.
Stavolta (oltre ai soliti infortuni) si è detto che i Nostri Ragazzi stessero pensando al Mondiale per Club che si sta avvicinando (vedi uscita precauzionale di Stankovic o la scarsa concentrazione di chi, come Cambiasso e Zanetti, dovrebbe trascinare il Gruppo sul campo): se così fosse sarebbe un comportamento da condannare fermamente.
Mi sto infatti ancora chiedendo come sia stato possibile perdere la Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid (che arranca in Spagna) in estate, e come sia possibile arrivare oggi al Mondiale con la squadra decimata dagli infortuni.
Dopo quasi cinquant'anni ci guadagnamo col sudore la possibilità di riportare i Nostri Colori in vetta, e da incompetenti ce la facciamo sfuggire!
Continuo e continuerò sempre (per quest'anno) a criticare la pianificazione stagionale della società, che nel precampionato non ha compreso sino in fondo la delicatezza e l'importanza dell'anno venturo, e la necessità di agire e non di subire passivamente un mercato che ha visto le antagoniste rinforzarsi e i 'Campioni di tutto' indebolirsi.
Continuerò a condannare altresì l'atteggiamento poco professionale dei vari Maicon, Milito, Sneijder che, ancora prima dei rispettivi infortuni, non hanno dimostrato sul campo il loro valore 'umano' (probabilmente, e mi riferisco in particolare ai primi due, arrivati alla trentina e dopo aver raggiunto un obiettivo inseguito per tutta la carriera, la famosa 'fame' di vittorie si è di colpo placata).
Quando si indossa una maglia come quella Nerazzurra, il peso della tradizione e della responsabilità dovrebbero essere prima di ogni altra cosa la benzina sufficiente a lasciare l'anima sul campo: non dovrebbero esserlo nè i soldi, nè le motivazioni (proprie o stimolate da chi ti guida). D'accordo, forse sto esagerando con i moralismi, ma questo sconcertante inizio di stagione non mi permette di fare altrimenti.
Venerdì la lazio di Reja ci ha spazzato via con il minimo sforzo, e la pessima prova dei Nostri ha messo in risalto le giocate dei vari Zarate, Hernanes e Matuzalem esaltate solo da chi (vedi telecronaca di Sky Caressa-Bergomi) è obbligato a farlo per contratto.
Mi ero ripromesso di non far più paragoni col passato, ma sono convinto che l'Inter dello scorso anno sarebbe uscita vittoriosa dall'Olimpico, e anche con un buon margine.
Purtroppo i risultati che stentano, la condizione precaria e tutte le altre componenti che stanno oggi girando per il verso sbagliato non lasciano tranquilla una squadra che probabilmente non ha nel carisma (eccezion fatta per pochi) la sua arma migliore.
Credo che la tattica comunicativa, le vigilie tormentate e la scelta di tenere sempre alta la tensione adottata da Mr. Mourinho lo scorso anno servissero proprio ad ovviare alla mancanza di personalità che pervadeva la squadra. Il tutto, unito alla grande motivazione dei veterani 'affamati', ha dato poi vita all'anno del Triplete.
Il 3 a 1 di venerdì invece ci ha risvegliati da un sogno che non poteva continuare ancora a lungo.
Sperando che l'importanza della manifestazione (Mondiale per Club) risvegli l'orgoglio dei Nerazzurri, continuerò sempre e comunque ad incitare i Nostri Ragazzi.
l'INTER è una fede.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Castellazzi 4
Natalino 4
Cordoba 5
Lucio 6
Zanetti (C) 5
Cambiasso 5
Stankovic 5,5
Muntari 4
Sneijder 5,5
Pandev 5
Biabiany 4

Santon 5
Motta 5
Alibec 5

All. Benitez 5

lunedì 29 novembre 2010

INTER vs Parma 5-2

L'Inter è tornata!
Con la vittoria per 5 a 2 di ieri sul buon Parma capitanato dall'ex Hernan Crespo (autore di una doppietta) i Nerazzurri si portano a -7 dalla vetta, riproponendosi prepotentemente per la lotta Scudetto.
I segnali di ripresa (come abbiamo avuto modo di sottolineare nel precedente articolo) si erano già visti nel vittorioso match di Champions di Mercoledì scorso, ma in Campionato è tutta un'altra storia, e l'affermazione sui gialloblù, senza attaccanti di ruolo e con ben 5 reti all'attivo rappresenta non solo per i Nostri Ragazzi, ma anche per le altre concorrenti, un forte segnale: l'Inter c'è e ci crede, fortissimamente.
E quando torneranno anche gli altri infortunati il segnale potrà essere ancora più marcato e deciso.
Intanto ieri si è rivisto Thiago Motta, che appena entrato, oltre a segnare la rete decisiva del 4 a 2, ha preso in mano il centrocampo Nerazzurro, dando ritmo e geometrie. L'Italo-brasiliano è una pedina fontamentale nello scacchiere di Rafa Benitez, ed il suo recupero è da considerarsi quindi molto importante (anche in vista dell'ormai imminente Mondiale per Club).
Tornando alla gara con i parmigliani, potrà sembrare banale, ma una menzione particolare per Dejan Stankovic è altresì d'obbligo: il serbo è stato infatti protagonista di una partita impeccabile!
Oltre ad aver trascinato la squadra alla vittoria con i suoi tre gol (prima tripletta in Italia), Deki ieri ha impressionato per dinamismo e lucidità, ha recuperato una miriade di palloni, ha impostato l'azione giocando da regista e, come dice il tabellino, ha saputo inserirsi in avanti con una continuità incredibile.
Insieme a Cambiasso forma un centrocampo tra i migliori al mondo, vero fulcro di una squadra che quando riuscirà a riproporre anche gli altri big potrà darci ancora molte, molte soddisfazioni.
Mr. Benitez, come dicevamo privo di attaccanti, decide di schierare Pandev come punta centrale, affiancato da Santon e Biabiany, con l'olandesino Sneijder trequartista. La già citata coppia Cambiasso-Stankovic a protezione di una difesa formata da Castellazzi, Cordoba, Lucio Materazzi e Zanetti (C).
Gli avversari partono subito forte, e dopo neanche cinque minuti riescono anche a passare in vantaggio con il redivivo Crespo, che si prende gioco di un mal posizionato Materazzi (e autore di un'altra pessima gara) e segna l'1 a 0 con un tocco ravvicinato.
Dopo lo svantaggio i Nerazzurri provano a reagire, ma il solo Biabiany (buonissima prestazione la sua) non basta per scardinare la difesa emiliana.
L'allenatore spagnolo decide allora di cambiare le carte: arretra Santon sulla linea dei difensori (a destra), sposta Cordoba a sinistra e fa scalare Capitan Zanetti a centrocampo, concedendo maggiore libertà d'inserimento a Stankovic e Cambiasso.
La mossa paga bene, ed in due minuti (18' e 19') l'Inter si riporta in vantaggio, con due prodezze balistiche di Dejan Stankovic, ben servito dal francese Biabiany.
Pochi minuti più tardi arriva anche il tris, firmato da un Cambiasso che si traveste da opportunista e capitalizza al meglio un calcio d'angolo di Wesley Sneijder.
Ora è l'Inter a fare la partita, e se Pandev non fosse stato l'ombra di sè stesso come spesso gli capita negli ultimi tempi, il bottino sarebbe potuto essere ancor più copioso.
Il Parma allora riprende coraggio, ed al minuto trentasei, grazie ancora una volta ad una scellerata respinta di Materazzi, segna il secondo gol, ancora con Crespo.
Si va al riposo sul 3 a 2 per i Nerazzurri.
Nella ripresa subito un cambio: fuori Santon (problema gastro-intestinale) dentro il giovane Felice Natalino.
Nei primi venti minuti del secondo tempo la velocità dei parmensi mette in seria difficoltà la retroguardia Nerazzurra, incapace di contrastare a dovere le scorribande dei vari Giovinco, Angelo e Candreva.
Al 72' e 75' però un altro uno-due firmato Thiago Motta e Stankovic riporta i Nerazzurri a distanza di sicurezza: è il 5 a 2 che mette fine alla gara, nell'ultimo quarto d'ora infatti non c'è niente di rilevante da segnalare.
Come dicevo in apertura, ieri la squadra ha dato l'impressione di aver ritrovato finalmente la condizione fisica e mentale giuste, e l'allenatore ha dimostrato di saper gestire anche situazioni intricate (l'assenza di tutto l'attacco titolare) riuscendo a trovare alternative valide (i 5 gol segnati ne sono la testimonianza).
Adesso ci aspetta una complicatissima trasferta a Roma contro la lazio, dove dovremo fare assolutamente i tre punti per proseguire nella marcia di avvicinamento alla vetta.
Con la determinazione di ieri tutto è possibile. Con una vittoria sui biancocelesti anche lo Scudetto tornerà ad essere possibile!

FORZA RAGAZZI: PRENDIAMOCI ROMA!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 6
Cordoba 6,5
Lucio 5
Materazzi 4
Zanetti (C) 6
Cambiasso 7
Stankovic 9
Santon 5
Sneijder 5
Biabiany 7
Pandev 4

Natalino 6
Thiago Motta 6,5
Nwankwo s.v.

All. Benitez 7,5