martedì 31 agosto 2010

Niente acquisti, grande preoccupazione!

E' da poco scoccato il termine ultimo per le trattative di mercato (ore 19:00) e constatare l'amara realtà è davvero un duro colpo per tutti noi Interisti.
Abituati alle spese folli del nostro Presidente, che da quindici estati ci aveva sempre entusiasmato con colpi roboanti, facendo spesso e volentieri dell'Inter la regina del mercato estivo, quest'anno ecco l'incomprensibile cambio di strategia: nessun acquisto, solo cessioni per far cassa.
E pensare (lo abbiamo sottolineato più volte) che le casse Nerazzurre quest'anno erano state rinvigorite dalle copiose entrate a seguito delle vittorie nazionali ed europee come mai era accaduto in precedenza, e le cessioni dei vari Burdisso, Quaresma e Balotelli avevano notevolmente contribuito ad accrescere il 'potere d'acquisto' di Massimo Moratti.
Tutti Noi ci aspettavamo, inutile negarlo, una campagna acquisti faraonica, speranzosi e convinti che la tripletta conquistata stimolasse ancor di più le 'voglie' del Presidente. E invece niente.
Siamo passati dalla "riconferma di un gruppo vincente" all'attenzione per il "fair play finanziario", e nemmeno le legittime preoccupazioni per le prime non esaltanti uscite (Atletico Madrid e Bologna) hanno invogliato la società a cambiare strategia.
Lo scorso è stato un anno memorabile, questo è una vera e propria incognita, come le scelte molto discutibili di cacciare senza troppi complimenti uno storico e competente dirigente come Lele Oriali e di cedere il miglior talento del calcio italiano degli ultimi 15 anni, Mario Balotelli (per una cifra che non ha raggiunto nemmeno i 30 mln di euro).
Ieri, nel post partita, Mr. Benitez aveva (nemmeno troppo velatamente) chiesto di fare uno sforzo sul mercato per cercare di dare alla squadra alternative in più nei reparti di centrocampo ed attacco. Lo sforzo non è stato fatto, vedremo cosa succederà, ma le perplessità rimangono..

lunedì 30 agosto 2010

Bologna vs INTER 0-0

Ci risiamo. Ancora un pareggio all'esordio in Campionato, come ormai ci capita da qualche anno. Squadra ancora imballata, è evidente la precaria condizione in molti giocatori, e la manovra inevitabilmente ne risente.
Come scrivevo un anno fa, pareggiare la prima partita non deve suscitare infondati e affrettati allarmismi (anche perchè come abbiamo visto, anche soltanto a livello scaramantico, dovremmo esserne felici, visto l'epilogo delle scorse stagioni).
Un punto, ad agosto, contro il Bologna in trasferta potrebbe anche andar bene, considerando anche che i rossoblù avevano impostato la gara tutta in difesa ed il pari contro l'Inter per Di Vaio e compagni era stasera il massimo traguardo cui puntare.
Meno bene è invece da considerare l'atteggiamento dei Nerazzurri, in particolar modo nella prima frazione di gara: i Nostri Ragazzi sono apparsi troppo lenti, prevedibili e con poco mordente.

Mr. Benitez era tornato al 4-2-3-1, schierando: Julio Cesar in porta, Zanetti (C), Lucio, Samuel e Chivu in difesa, Mariga e Cambiasso a centrocampo, Pandev Sneijder ed Eto'o dietro alla punta Milito.

Il 'vecchio' modulo però non ha portato niente di nuovo (rispetto alla brutta figura in Supercoppa Europea) ed i reparti (sin troppo corti) hanno finito per schiacciarsi uno sull'altro (il centrocampo troppo vicino alla linea d'attacco) impedendo a chi tra le linee (Sneijder) dovrebbe inventare il gioco di esprimersi al meglio.

Come dicevo, la scarsa condizione ha sicuramente influito sul cattivo rendimento di alcuni calciatori (Milito e Pandev su tutti, sostituiti poi nella ripresa) ed ha bloccato i Nerazzurri per tutti i primi quarantacinque minuti.

Nella ripresa le cose sono andate un po' meglio, ma il bravo e fortunato Viviano ha strozzato in gola l'urlo di gioia dei tifosi Interisti andando prima a respingere una grandissima punizione calciata dal solito Wesley Sneijder (uno dei migliori anche stasera), poi ad evitare un gol già praticamente segnato da Eto'o.

Gli innesti dei giovani Coutinho e Biabiany non hanno poi portato la freschezza che potevamo attenderci e nel momento in cui la squadra di Benitez avrebbe dovuto premere sull'acceleratore le forze sono venute meno. Da qui il deludente pareggio.

E' stata inoltre particolarmente evidente l'assenza di Maicon: il terzino brasiliano (e noi di "Interista nel Cuore" lo andiamo ripetendo da tempo) è una delle fonti primarie del gioco Interista, e stasera la sue incursioni sono mancate moltissimo, specialmente quando, come nel p.t., le vie centrali erano ostruite dallo schieramento avversario e uno sbocco sulle fasce sarebbe stato molto importante.

Spero veramente che sia soltanto un problema di condizione fisica (non voglio cadere nel buio pessimismo che una parte di me sente sempre più vicino, riscontrando in alcuni giocatori una scarsa determinazione che l'atteggiamento sin troppo passivo dell'allenatore non aiuta certo a migliorare).
Questi quindici giorni dovranno servire a ricaricare le pile per affrontare al meglio la prossima gara contro l'Udinese.

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Zanetti 6
Lucio 5,5
Samuel 6
Chivu 5,5
Cambiasso 5
Mariga 6,5
Pandev 5
Sneijder 6,5
Eto'o 6,5
Milito 5

Coutinho 5
Biabiany 4,5

All. Benitez 5

sabato 28 agosto 2010

E' in vendita il libro del Triplete

"Interista Nel Cuore" presenta:

L'anno del Triplete Nerazzurro rivissuto partita dopo partita, con approfondimenti e riflessioni inserite a posteriori dall'autore. Un racconto emozionante che ripercorre l'entusiasmante e straordinaria annata 2009/2010 dell'Inter F.C.

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venerdì 27 agosto 2010

Atletico Madrid vs INTER 2-0

Non si può sempre vincere, è vero, ma nemmeno perdere così.
Niente drammi per carità, un'analisi approfondita della debàcle di stasera è però doverosa.

Ma partiamo dalla cronaca del match, che vedeva i Nerazzurri affrontare i colchoneros nel prestigioso teatro del Louis II di Montecarlo.

Mr. Benitez rivoluziona il modulo, rinfoltisce il centrocampo con Stankovic e schiera Milito unica punta, con un 4-3-2-1 formato da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Eto'o e Milito.
L'Inter sembra iniziare la partita con il piglio giusto, e nei primissimi minuti del match riesce a rendersi anche pericolosa in avanti, dove però si intuisce sin da subito che Diego Milito è troppo solo e staccato dal resto della squadra.

Dopo una prima mezz'ora nella quale i Nerazzurri riescono sostanzialmente ad avere in mano il pallino del gioco, gli avversari iniziano a creare i primi grattacapi alla retroguardia Interista con il duo d'attacco Aguero-Forlan, ben supportati da un Reyes molto positivo.
Il primo tempo termina comunque sullo 0 a 0.
Nella seconda frazione l'Inter si ripresenta in campo lo stesso undici titolare, e forse è stato questo uno degli errori della serata. La squadra è apparsa infatti sin dai primi minuti molto stanca, e l'innesto di forze fresche avrebbe magari portato maggiore brillantezza, soprattutto in un centrocampo dove Capitan Zanetti e Dejan Stankovic sono apparsi visibilmente fuori condizione.

Gli avversari (che probabilmente avevano effettuato una preparazione specifica proprio per questo match) appaiono invece maggiormente pimpanti, e con le ripartenze in contropiede riescono a mettere in seria difficoltà la Nostra retroguardia.
Il primo gol arriva al 61', sugli sviluppi di un'azione di 'sfondamento' sull'asse Reyes-Aguero, che porta l'esterno spagnolo a concludere a rete da posizione ravvicinata.
L'allenatore Nerazzurro prova a cambiare, inserendo Pandev per Stankovic e tornando all'antico, ma la squadra di Sanchez Flores non concede sbocchi e comanda il gioco con una imbarazzante semplicità. A sette minuti dalla fine arriva il raddoppio, segnato da Aguero, che approfitta di un grossolano errore difensivo della retroguardia Nerazzurra.

Nei minuti finali entra anche il giovane Coutinho al posto di Sneijder, e proprio su un'azione iniziata dal brasiliano l'Inter riesce a trovare il rigore: Diego Milito è però in serata no, e sbaglia anche dagli undici metri.

Finisce 2 a 0 per gli spagnoli, onore agli avversari che hanno strameritato la vittoria.
Purtroppo per Moratti la bacheca societaria non si arricchirà dell'agognata Supercoppa Europea.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 5
Samuel 6
Lucio 5,5
Chivu 5,5
Zanetti 5
Cambiasso 5,5
Stankovic 4,5
Sneijder 5,5
Eto'o 6
Milito 4

Pandev 6
Coutinho 6

All. Benitez 4



Dopo aver analizzato il match voglio però affrontare un discorso più generale sull'attuale situazione della Nostra Squadra.
A mio avviso ci sono infatti diversi fattori che dovrebbero destare preoccupazione, che però non riscontro nelle parole nè dell'allenatore, nè della società, nè dei giocatori.
L'arrivo di un nuovo tecnico, per gli equilibri di una squadra, è una cosa molto delicata.

L'Inter negli ultimi due anni (dopo il percorso iniziato sotto la gestione Mancini) era riuscita a trasformare le proprie frustrazioni (a seguito di un lunghissimo periodo di scarse vittorie) in energia positiva e convinzione nei propri mezzi, convinzione che aveva portato i Ragazzi ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità.
Decisiva, in tal senso, era stata la sottile ed acuta psicologia di Josè Mourinho, che aveva portato ogni giocatore a sentirsi parte integrante di un gruppo necessariamente vincente: ogni singolo si era sentito un pezzo importante, anzi fondamentale, del puzzle.
Anche il nuovo modulo (il 4-2-3-1) si addiceva perfettamente alle caratteristiche degli effettivi in squadra, e ne esaltava al massimo le caratteristiche.
Come dicevo, l'Inter veniva da un lungo periodo di insuccessi (mi riferisco soprattutto all'Europa) e la vittoria dell'ultima Champions League aveva dato ai ragazzi un'incredibile carica di autostima (che ha portato ad esempio Wesley Sneijder ad esprimersi a livelli altissimi anche al Mondiale in Sudafrica).
Dopo le tante vittorie, dopo lo storico 'triplete', sono però arrivati i primi preoccupanti segnali: calciatori che volevano cambiare aria o semplicemente ottenere un adeguamento all'ingaggio (vedi Milito e Maicon), l'allenatore che se ne va, la scarsa voglia della società di investire sul mercato, che ha portato soltanto cessioni (clamorosa quella di Mario Balotelli) e niente acquisti.
Se poi ci mettiamo il normale senso di appagamento di una squadra che ha vinto praticamente tutto quanto c'era da vincere, l'età 'avanzata' di molti calciatori in rosa (che con i successi dell'anno passato hanno coronato un sogno inseguito per un'intera carriera), la scarsa verve di un'allenatore che sembra dare maggiore importanza alla tattica che alla psicologia (errore madornale in una squadra già esperta come quella Nerazzurra, che avrebbe bisogno soprattutto di motivazioni per esprimere il proprio potenziale, e Mr. Mou questo lo aveva capito benissimo), il succitato cambio di strategia societaria (in nome di un fair-play finanziario che sembra dover toccare soltanto la Nostra società, che paradossalmente è quella che sta meglio, visti anche gli importanti introiti a seguito delle vittorie dello scorso anno) che sta pensando soltanto a fare cassa e non sembra intenzionata a rinfoltire e ringiovanire il gruppo come la logica imporrebbe, ecco spiegate le mie preoccupazioni per la stagione che sta per iniziare (che è anzi, purtroppo, già iniziata).
Niente psicodrammi dopo una sconfitta come dicevo in apertura, per carità, ma ho tanta paura che se non cambia qualcosa la sconfitta di ieri non sarà un episodio isolato.
Nonostante questo però voglio ugualmente ringraziare i Nostri Ragazzi per le bellissime emozioni che ci hanno regalato sinora!
E ora sotto col Bologna, dove servirà necessariamente una vittoria!

FORZA RAGAZZI!

giovedì 26 agosto 2010

Sorteggio Gironi UEFA Champions League 2010/2011

Sono appena terminati i sorteggi per la nuova Champions League 2010/2011.
Da Montecarlo non arrivano però buone nuove per i Nerazzurri, che dovranno affrontare un girone veramente tosto, probabilmente il più complicato di tutta la competizione.
La squadra di Benitez è stata infatti inserita nel Gruppo A con Werder Brema, Totthenam e Twente, tre squadre molto temibili soprattutto quando affrontante in trasferta.

E pensare che la serata era iniziata sotto i migliori auspici, con i calciatori Nerazzurri che avevano ricevuto gli importanti riconoscimenti individuali come miglior portiere (Julio Cesar), miglior difensore (Maicon), miglior centrocampista, (Wesley Sneijder) e miglior attaccante (Diego Milito, che poi è stato riconosciuto anche come il miglior calciatore di tutta la scorsa Champions League), facendo incetta di premi.

Le urne però, come dicevamo in precedenza, non sono state così benevole e per i Nerazzurri la nuova stagione europea non partirà certo in discesa.
Siamo comunque i Campioni in carica e dovremo necessariamente far valere la nostra maggiore qualità nei confronti dei nostri, seppur temibili, avversari.
All'Inter non sono mai piaciute le sfide semplici, anche quest'anno sarà durissima arrivare in fondo ma si sa, a volte i sogni diventano realtà!

FORZA RAGAZZI!

sabato 21 agosto 2010

Supercoppa Italiana 2010: INTER vs Roma 3-1

L'Inter riparte da dove aveva ci lasciati, con la Supercoppa nelle mani di Capitan Zanetti davanti ai rosiconi giallorossi, buoni solo a piangersi addosso.
Quella di stasera è stata una partita vera, nella quale l'inusuale agonismo (siamo solo alla fine di agosto) e la storica rivalità tra le due compagini ci hanno fatto ammirare spunti di calcio emozionanti.

La formazione era quella degli eroi di Madrid, con Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Samuel e Chivu in difesa, Zanetti (C) e Cambiasso a centrocampo, Pandev, Sneijder ed Eto'o dietro all'unica punta Milito.

I Nerazzurri iniziano bene, sin da subito si nota la diversa disposizione in campo voluto dal nuovo allenatore: difesa altissima e reparti molto corti. Inevitabilmente però la squadra era troppo esposta al contropiede avversario, e infatti è proprio su una ripartenza che la roma trova il vantaggio con il norvegese Riise al ventunesimo.
Dopo il gol i Nostri Ragazzi provano a reagire, ma la prima frazione di gioco vede i capitolini padroni assoluti del campo.
Il gioco sin troppo prevedibile degli Interisti (che si affidavano solo alle folate offensive di Maicon ed al genio dell'olandesino Sneijder) ha facilitato sin troppo la partita degli avversari, che però consentono ai nostri di pareggiare (Pandev 42') con una grossa ingenuità difensiva sull'asse vucinic-juan.
Si va al riposo sull'1 a 1.

Nella ripresa è un'altra Inter: il Capitano lascia il posto a Stankovic a causa di un risentimento muscolare ed il pressing offensivo ne giova.
I Nerazzurri si vedono prima annullare un gol regolarissimo segnato da Milito poi, sugli sviluppi di una percussione palla al piede di Lucio, trovano il gol con Samuel Eto'o, che insacca la palla del vantaggio con l'opportunismo dell'attaccante di razza.

Il 3 a 1 nasce da una palla persa dalla difesa giallorossa, con Sneijder ed Eto'o bravi ad approffittarne. Per il camerunense è la prima doppietta stagionale (adesso mancano 23 goals per raggiungere l'obiettivo personale dichiarato).

Dopo la terza segnatura i Nerazzurri potrebbero dilagare, ma Milito non è in serata e spreca la palla del 4 a 1.

E' stata un'Inter bella solo a tratti, ma ancora una volta tremendamente efficace e proiettata verso la vittoria finale.

Era molto importante vincere, per dare un segnale di continuità. Adesso continuiamo così, e venerdì prossimo andiamo a prenderci la coppa nel Principato!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 7
Samuel 7,5
Lucio 6,5
Chivu 6,5
Zanetti 6,5
Cambiasso 7,5
Eto'o 8,5
Sneijder 6,5
Pandev 6,5
Milito 6

Stankovic 6
Mariga sv

All. Benitez 7



4° TITULO




- Sintesi della partita -

sabato 14 agosto 2010

TROFEO TIM: VITTORIA NERAZZURRA!

L'ormai classico triangolare estivo, il Trofeo Tim, che vedeva impegnate ieri nella bellissima cornice del S.Nicola di Bari le tre grandi del calcio italiano, ha visto trionfare l'Inter di Benitez, che ha conseguito prima la vittoria sulla juventus per 1 a 0, poi sul milan ai rigori per 3 a 2.

La prima sfida vedeva i Nerazzurri impegnati contro i bianconeri: la minigara (45' minuti) ha visto i Campioni d'Italia dominare in lungo e in largo, contro un avversario apparso sin troppo modesto e che non ha opposto la benchè minima resistenza. Il gran gol di Sneijder, che batte Manninger con un destro potentissimo dai 25 metri, è nella sua straordinaria bellezza, soltanto la naturale conseguenza del dominio visto in campo sino a quel momento.

Nella seconda partita, contro il milan, Rafa Benitez ha dato spazio ai giovani (ben 6/11 degli effettivi in campo erano primavera) e lo spettacolo ne ha un po' risentito. Il match infatti termina in pareggio, con i Nerazzurri che poi riescono ad avere la meglio ai calci di rigore.

Il trofeo è andato quindi nelle mani dell'Inter, apparsa ieri la compagine maggiormente convincente (in particolar modo nella sfida contro i bianconeri). In attesa della Supercoppa del 21 agosto contro la roma, una vittoria che fa morale!

venerdì 13 agosto 2010

Via Balotelli, adesso inizia il mercato.

Mario Balotelli è volato stamane a Manchester per sostenere le visite mediche con i citizens e firmare finalmente per la squadra allenata da Roberto Mancini.

Quella di SuperMario in Nerazzuro è stata una bella storia, nata come una favola e finita accontentando tutte le parti: il calciatore in Inghilterra ritroverà proprio l'allenatore che lo lanciò nel calcio che conta e gli fece guadagnare le luci della ribalta. Il club di Moratti, che con la cessione del ragazzo incasserà un bel bottino che, oltre a rivitalizzare le già ricche casse societarie, potrà essere impiegato nei futuri colpi di mercato.

C'è da considerare inoltre che SuperMario era in conflitto con gran parte dello spogliatoio,e la sua cessione deve quindi esser letta anche sotto questo aspetto.

Infine il City,che si porta a casa un calciatore di sicuro talento e di grandissima prospettiva (se riuscirà a maturare dal punto di vista comportamentale). Adesso si attendono gli annunciati colpi Nerazzurri: Sculli e Mascherano su tutti.

Goodbye Mario...

venerdì 6 agosto 2010

INTER vs Dallas 2-2

Il risultato potrebbe trarre in inganno: solitamente infatti una partita nella quale vengono messe a segno quattro reti risulta quantomeno gradevole agli occhi del pubblico. Non si può dire lo stesso della sfida tra Inter e Dallas giocata ieri al Pizza Hut Park di Frisco (Dallas). Un match avaro di occasioni e a tratti noioso, deciso soltanto da errori arbitrali e disattenzioni difensive (da entrambe le parti).
E pensare che le premesse erano più che buone: Rafa Benitez infatto manda in campo una formazione titolare formata da Castellazzi, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Cambiasso, Stankovic (C), Coutinho, Pandev, Eto'o e Milito. In pratica la miglior formazione attualmente disponibile in casa Inter (oltre all'assenza di Sneijder, ieri erano indisponibili anche Capitan Zanetti, Thiago Motta e Balotelli).
I Nerazzurri iniziano a ritmo blando, lasciando l'iniziativa agli avversari che vanno vicini al gol in un paio di occasioni.
Alla metà del primo tempo i Nostri Ragazzi si svegliano: prima un palo da fuori area colpito da Samuel Eto'o, poi, sullo sviluppo della medesima azione, Pandev serve bene Maicon che dalla destra pennella un bel pallone sulla testa di Milito che di testa trafigge il portiere avversario e porta la squadra in vantaggio. 1 a 0 al minuto 24'.
Dopo il vantaggio la squadra di Benitez sembra scuotersi, e va vicina al raddoppio prima con Stankovic, poi con una bella punizione calciata da Chivu.
La buona intraprendenza di Coutinho non viene premiata dai risultati in campo, e il giovane brasiliano finisce per essere inghiottito dall'asfissiante marcatura degli avversari.
Sul finire della prima frazione arriva anche il pareggio degli americani, che vanno a segno con un colpo di testa del difensore centrale John lasciato solo in mezzo all'area.
Nel secondo tempo Benitez cambia 6/11 della squadra e manda in campo Julio Cesar, Cordoba, Burdisso, Materazzi, Santon e Mariga.
Lo spettacolo però non ne giova, e la partita risulta avara di occasioni rispecchiando l'andamento dei primi quarantacinque minuti.
Solo un'azione personale di Eto'o, al minuto 63', rende possibile il nuovo vantaggio Interista: il camerunense riceve palla sulla trequarti sinistra, salta in dribblig un avversario e scaglia la palla nell'angolino con un potente destro da fuori.
Al minuto 75' poi arriva il pareggio degli avversari su calcio di rigore concesso dall'arbitro per il presunto atterramento in area del neo-entrato Cunnungham (il quale però si tuffa platealmente traendo in inganno il direttore di gara, confermando tra l'altro la furbata anche a Materazzi).
La gara scorre poi fino al termine nell'apatia più assoluta, mettendo in mostra soltanto la carenza di condizione e lo scarso mordente dei Nerazzurri.

Sicuramente un grosso passo indietro rispetto alla gara d'esordio contro il Man City, dipeso probabilmente dai carichi di lavoro cui è sottoposta la squadra, ma che deve necessariamente stimolare i Ragazzi ad un maggiore impegno e concentrazione.
Non vorrei che quest'anno fossero proprio gli stimoli la nostra grande incognita (e sotto questo punto di vista la partenza di Mr. Mourinho ha lasciato un'enorme falla).

.:: i Voti ::.

Castellazzi 6
Maicon 6,5
Samuel 6
Lucio 5,5
Chivu 5,5
Cambiasso 6
Stankovic 5,5
Pandev 5
Coutinho 5,5
Eto'o 6
Milito 6
Julio Cesar 6
Cordoba 5
Materazzi 6
Burdisso 5
Santon 5,5
Biabiany 6,5
Mariga 6
Nwankwo 5,5
Obi 5,5
Mancini 4
Alibec 5

All. Benitez 5

mercoledì 4 agosto 2010

INTER vs Panathinaikos 2-3

Nella seconda amichevole pre-stagionale l'Inter di Benitez affrontava ieri a Toronto (Canada) i campioni di Grecia del Panathinaikos.
Nonostante il folto numero di titolari a disposizione (tra i big il solo assente è adesso Wesley Sneijder, che si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza vista la sua partecipazione alla Finale Mondiale) il tecnico spagnolo manda in campo la stessa formazione che qualche giorno fa aveva affrontato (uscendone vittoriosa) la sfida contro il Manchester City, affidandosi però ad un più prudente 4-4-2 ed inserendo una punta (Eto'o) al posto di un centrocampista (Coutinho).
L'undici titolare era così composto da Orlandoni in porta, Zanetti (C), Cordoba, Materazzi e Chivu sulla linea dei difensori, Mariga e Cambiasso a centrocampo, affiancati da Obinna e Obi sulle fasce, davanti Pandev ed Eto'o.
E' proprio sugli esterni che l'Inter sfrutta le battute iniziali di gara, andando a sfiorare il palo con Obinna nei minuti iniziali del match.
A passare in vantaggio sono però i greci, con Cissè che solo davanti alla porta prima si fa parare la conclusione di piattone, poi va ad insaccare sulla ribattuta per l'1 a 0 greco.
Che la serata non sarebbe stata delle migliori lo si intuisce qualche minuto dopo, quando Capitan Zanetti esce per infortunio lasciando il posto al giovane Natalino (in 15 anni non ho memoria di una scena simile, comunque niente di preoccupante per il Capitano, uscito soltanto in via precauzionale a causa di una contusione).
I Nerazzurri provano comunque a reagire, ma al 22' il Panathinaikos trova il raddoppio, ancora con il francese Cissè, che approfitta di una palla persa a centrocampo per infilarsi nella sin troppo statica difesa Interista.
Prima Obi, poi Cambiasso vanno vicini al gol, ed al minuto trentadue è Eto'o ad accorciare le distanze approfittando di una disattenzione difensiva avversaria e concludendo a rete con un bel sinistro ad incrociare. Distanze che si allungano nuovamente 42', quando arriva la terza segnatura degli avversari, con l'argentino Leto che corona con un delizioso pallonetto la sua discesa sulla fascia.
Si va al riposo quindi sul 3 a 1 per gli avversari.
Formazione quasi totalmente cambiata ad inizio ripresa, quando scendono in campo Biraghi, Burdisso, Biabiany, Stankovic, Coutinho, Nwankwo, Alibec e Mancini, sostituendo ben 8/11 della formazione iniziale.
Stavolta è l'Inter a vfare la partita, riuscendo a schiacchiare l'avversario (forse debilitato anche dalle fatiche della prima frazione): il raddoppio Nerazzurro sembra vicino, ma le conclusioni degli attaccanti non sono fortunate.
Quando poi vengono gettati nella mischia anche i big Maicon, Lucio, Samuel e Milito la musica cambia, e l'Inter riesce anche ad accorciare le distanze grazie ad un bellissimo gol del gioiellino Coutinho, che finalizza al meglio un gran pallone servitogli dal connazionale Maicon.
L'esterno brasiliano appare già in buone condizioni, e pur essendo soltanto ai primi d'Agosto è già il solito crack che spacca in due le difese avversarie (inspiegabile a mio avviso la volontà di cederlo, soprattutto per una cifra che arriverebbe al massimo a 30 mln. Il terzino ha infatti dimostrato anche ieri di essere una preziosissima soluzione per le sortite offensive Interiste, come del resto sapevamo tutti da quando veste la gloriosa maglia della Beneamata).
L'amichevole termina sul 3 a 2 per gli avversari, ma tutto sommato nella seconda frazione abbiamo visto una buona Inter, che è uscita sconfitta dal confronto anche a causa delle inusuali imprecisioni sottoporta nei minuti finali da parte di Milito.
Fra due giorni la terza sfida "americana" a Dallas, sperando in un risultato migliore.

.:: I Voti ::.

Orlandoni 5,5
Zanetti 6
Cordoba 5
Materazzi 5,5
Chivu 6
Cambiasso 6,5
Mariga 6,5
Obinna 6
Obi 6
Eto'o 6,5
Pandev 5,5
Natalino 6
Maicon 7
Biraghi 5,5
Samuel 6
Burdisso 5,5
Lucio 6
Muntari 5
Biabiany 5
Stankovic 6
Coutinho 6,5
Nwankwo 6
Alibec 5,5
Santon 6
Mancini 4
Milito 5

All. Benitez 6

domenica 1 agosto 2010

INTER vs Manchester City 3-0

Baltimora, ore 2:00 italiane, si gioca la Pirelli Cup: l'Inter fa il suo esordio stagionale contro il Manchester City dell'ex Roberto Mancini (assente per stare vicino al padre ricoverato in terapia intensiva all'Ospedale di Ancona e a cui auguriamo di rimettersi).
Un esordio più che positivo, che rende ancora più piacevole la prima panchina ufficiale del nuovo tecnico Rafa Benitez, la cui mano ha già iniziato a plasmare quella che sarà la squadra di quest'anno.
Niente stravolgimenti perchè, come dice l'allenatore spagnolo e come del resto impone il raziocinio, cancellare quanto di buonissimo fatto dai Nerazzurri in queste ultime stagioni, andando a disperdere quel perfetto equilibrio ormai raggiunto dalla squadra sarebbe soltanto una manifestazione di spiccato masochismo. E allora sotto con il 4-2-3-1 con Castellazzi tra i pali, Zanetti (C), Cordoba, Materazzi e Chivu in difesa, Cambiasso e Mariga a centrocampo, Obinna, Coutinho ed Obi dietro all'unica punta Goran Pandev.
C'era molta attesa nel vedere i Campioni del Triplete all'opera (a dire il vero mancavano ancora molti nazionali, dei quali i soli Eto'o e Stankovic erano presenti) ed in particolare di scoprire le qualità del nuovo arrivato, il brasiliano Coutinho. Il fantasista ex Vasco Da Gama si fa apprezzare per la personalità che dimostra sul terreno di gioco, e per le deliziose giocate che indicano nel ragazzo tutte le potenzialità del futuro fuoriclasse: dribblig, visione di gioco, scatto, passaggi di prima (in molti avranno notato una certa somiglianza al Baggio ventenne, sia nella corsa che nel tocco di palla, cosa che può far solo ben sperare), un repertorio completo per un ragazzo di appena diciotto anni (classe 1992).
Un'Inter che parte subito forte e che riesce a schiacciare i citizens nella propria metà campo grazie ad un pressing altissimo attuato da tutta la squadra (apparsa veramente già in ottime condizioni nonostante quella di ieri fosse la prima uscita stagionale).
Dopo le prime schermaglie, che hanno visto i giocatori del City sin troppo nervosi (Kompany su tutti) l'arbitro al 20' espelle l'ex Vieira per un intervento scomposto su Materazzi. Da qui in poi è veramente solo Inter: al 38' è Obinna a colpire, con un bel sinistro ad incrociare su cui però il portiere avversario non appare esente da colpe.
La seconda frazione inizia con l'undici schierato nel primo tempo, e al 54' è ancora il nigeriano a segnare, approfittando di una grossolana indecisione della difesa avversaria.
Giusto il tempo di rivedere in campo Dejan Stankovic e Samuel Eto'o (che proprio ieri ha dichiarato che in questa stagione vorrebbe essere presente in zona gol con maggiore continuità), assieme ad un folto grumulo di giovani molto interessanti, che arriva anche la terza segnatura: proprio un giovane, il terzino Cristiano Biraghi, regala agli spettatori un gesto tecnico di primissima fattura, andando a concludere col piede destro (lui che è mancino) da fuori area una palla che va ad infilarsi dritta sotto l'incrocio dei pali. Davvero grande gol!
L'ultimo quarto d'ora non regala spunti degni di nota e la partita termina quindi sul 3 a 0.
In attesa della prossima gara, nella quale potremo ammirare anche i nazionali appena rientrati dalle vacanze, dobbiamo essere più che soddisfatti della prima uscita stagionale.


.:: I Voti ::.

Castellazzi 6
Zanetti 6,5
Cordoba 6
Materazzi 6
Chivu 6,5
Cambiasso 6,5
Mariga 7
Obinna 7
Coutinho 7
Obi 6,5
Pandev 6,5

Natalino 6
Nwankwo s.v.
Biraghi 7,5
Dell'Agnello 6
Stankovic 6
Biabiany 6
Mancini 5
Alibec 6
Eto'o 6

All. Benitez 7