martedì 29 settembre 2009

Rubin Kazan vs INTER 1-1

Imbarazzanti. A tratti anche patetici.

Solo chi è "Interista nel Cuore" stasera può non essersi vergognato della compagine Nerazzurra.
Chi ama questi colori, li ama incodizionatamente, ed anche per me è così, però stasera non posso esimermi dal criticare la squadra!

I Nerazzurri affrontavano una matricola della Champions League, e la matricola ha ridicolizzato chi per obiettivo ha la vittoria finale nella competizione. Senza se e senza ma, stasera c'è stata una sola squadra in campo, il Rubin Kazan.


Che la serata non sarebbe stata favorevole all'Inter lo si era già intuito nel primo pomeriggio, quando Inter.it aveva pubblicato l'undici titolare: Milito infortunato, sostituito da Mancini, che nel tridente avrebbe affiancato Eto'o e Balotelli. Per il resto i soliti noti, con Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Samuel e Chivu in difesa e Cambiasso, Zanetti (C) e Stankovic a centrocampo.

Al fischio d'inizio i cattivi presagi divenivano realtà: i russi padroni assoluti del campo, con un fantasista (lo sconosciuto Dominguez) che tra gli "impalati" centrocampisti e disattenti difensori nerazzurri si faceva ammirare per giocate sontuose che mai avrebbe nemmeno immaginato di poter realizzare.


All' 11' il fantasista Dominguez colpisce duro: si invola palla al piede verso la porta, mette a sedere Lucio, resiste alla carica di Samuel e trafigge Julio Cesar. Un gol degno del miglior Leo Messi.
Ma non finisce qui. I nerazzurri appaiono ancor più in difficoltà e sono schiacciati nella propria metà campo.

Solo una ventata di orgoglio di Maicon consente all'Inter di pareggiare: il terzino supera due avversari in dribblig sulla fascia destra, poi pennella un cross sulla testa di Dejan Stankovic che trafigge il portiere russo. Uno a uno.


Da qui in poi è strazio allo stato puro.


Nel secondo tempo Balotelli si fa espellere prendendo un giallo ingenuo (a dirla tutta il primo giallo poteva anche non starci). Mancini è inguardabile (non attacca, non rientra, non salta l'uomo, non taglia, è inutile!), Eto'o impalpabile (la sua peggior partita da quando è a Milano), Zanetti è fuso (gli anni inziano inesorabilmente a farsi sentire), Cambiasso fuori condizione. L'unico a salvarsi (e non solo per il gol) è Stankovic, che come sempre offre la sua prestazione piena di sostanza e generosità. Ma un solo giocatore non basta, e anche gli innesti del disastroso Quaresma e di un inutile Vieira non riescono a scuotere i Nerazzurri. Alla fine il risultato rimane sul pareggio, ma quanta sofferenza stasera!

Adesso l'Inter non potrà più sbagliare, e le due gare contro la Dinamo Kiev diventano fontamentali.

Speriamo nel recupero dei nostri centrocampisti (Thiago Motta e Cambiasso su tutti), e in questo la sosta della settimana prossima arriva proprio come un toccasana, e nel "recupero" del nostro allenatore (che senso abbia insistere col 4-3-3, sinceramente, non lo capisco).



.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5,5
Maicon 6
Samuel 6
Lucio 5
Chivu 4
Zanetti 4,5
Cambiasso 4
Stankovic 7
Balotelli 4
Mancini 1
Eto'o 2

Quaresma 2
Vieira 4


All. Mourinho 3

sabato 26 settembre 2009

Sampdoria vs INTER 1-0

Non va bene. Non tanto per il risultato (sarebbe stato sicuramente più giusto il pareggio), non tanto per il gioco (l'Inter non ha brillato, ma la Sampdoria ha fatto ancora peggio), quanto per l'atteggiamento visto in campo, conseguenza diretta delle scelte (SBAGLIATE) attuate dall'allenatore Mourinho.


L'Inter infatti a Marassi è scesa in campo con una formazione inedita, un 4-3-3 che vedeva Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Lucio e Samuel centrali, Santon a sinistra, Zanetti (C) Cambiasso e Vieira a controcampo e davanti Eto'o, Milito e Balotelli.
Se i tre davanti possono essere plausibili (fin quando Milito ed Eto'o avranno la voglia di sacrificarsi in ripiegamento), i tre di centrocampo sono stati, a parer mio, assemblati insensatamente. Un giocatore come Vieira, ormai 33enne, che tra l'altro anche nei suoi giorni migliori non ha mai avuto il passo adatto alle gare con ritmo alto, insieme ad un giocatore ancora convalescente (Cambiasso), affiancati al Capitano (36 anni, ma anche oggi è stato uno dei pochi a salvarsi) non sono certo adatti a sorreggere un attacco a 3 punte, tanto meno contro un centrocampo di interditori e corridori come quello sampdoriano.
Se poi a questo aggiungiamo l'involuzione di un Santon irriconoscibile (non spinge e non difende), e la scarsa verve di Maicon (che quest'anno lontano dalle mura amiche sembra soffrire più del dovuto) ecco spiegata la sconfitta di stasera.


Certo, non saranno state soltanto le scelte "sbagliate" di Mr. Mou a portare alla prima sconfitta stagionale, però hanno aiutato molto. E ha aiutato molto anche il carattere (o meglio il non-carattere) dei Nerazzurri in seguito al gol subito: nessuna reazione, nessuna folata, nessun cambio di marcia.


Genova sarà un campo difficile per chiunque, contro blucerchiati o genoani, certo, però una reazione sarebbe stata d'obbligo.
Soprattutto una squadra come l'Inter non può dipendere esclusivamente dal suo terzino destro, pur essendo il brasiliano il migliore al mondo nel suo ruolo. Se i Nerazzurri per far gioco si aggrappano alla difesa, la strada si farà sempre più in salita.

Voglio inoltre porre un quesito sulla gestione della gara di stasera: che senso ha togliere Balotelli?
Non drammatizziamo oltre il dovuto, però analizziamo bene i fatti.

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 5
Lucio 6
Samuel 6
Santon 4
Zanetti 6,5
Cambiasso 6
Vieira 4
Balotelli 6,5
Eto'o 5
Milito 5

Chivu 5
Stankovic 4,5
Quaresma 4

All. Mourinho 4

Buon compleanno a Ricardo Quaresma

Tanti auguri di buon compleanno a Ricardo Quaresma che oggi compie 26 anni essendo nato il 26 settembre 1983 a Lisbona in Portogallo.

mercoledì 23 settembre 2009

INTER vs Napoli 3-1

In attesa del posticipo di domani sera l'Inter guarda tutti dall'alto.


Stasera infatti i Nerazzurri, guidati dal vice di Mourinho Beppe Baresi, hanno affondato il Napoli di Donadoni dominando la gara in lungo e in largo e facendo anche divertire il pubblico con gioco ed intensità.
La pratica si risolve tutta nel primo tempo, con i nerazzurri al riposo sul 3 a 1.


Mourinho schiera la formazione titolare con Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel e Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Stankovic e Snejider, Milito ed Eto'o. Proprio quest'ultimo, al 2' porta in vantaggio i Nerazzurri andando ad appoggiare in porta una palla vagante dentro l'area piccola, sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben battuto dall'olandesino Snejider.


Il raddoppio non tarda ad arrivare: El Principe Milito conclude a rete dopo un bel passaggio di un Maicon inarrestabile, che lo smarca davanti al portiere partenopeo. Da segnalare però che il centravanti Nerazzurro si trovava (anche se per poco) in posizione di off-side e quindi il gol sarebbe stato da annullare.


Al 33' arriva il terzo gol con Lucio, che concretizza al meglio un altro angolo di Snejider.


Cinque minuti dopo arriva il gol della bandiera per il Napoli, con Lavezzi che dimenticato in mezzo all'area interista non perdona Julio Cesar.
Nel secondo tempo il Napoli prova a rialzare la testa, ma nè Quagliarella nè Hamsik riescono a mettere in difficoltà il muro difensivo interista. La seconda frazione di gara è povera di emozioni e la partita si esaurisce senza azioni da segnalare.
Inter quindi bella solo a metà, con uno Stankovic superlativo, un Cambiasso ritrovato, un Maicon voglioso, e con la coppia di attacco Milito ed Eto'o fenomenale.
E stasera tutti davanti alla tv a tifare Genoa!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 7,5
Lucio 7
Samuel 7
Chivu 7
Zanetti 6,5
Cambiasso 7,5
Stankovic 8
Snejider 5,5
Milito 8
Eto'o 7,5

Muntari 6
Cordoba s.v.
Mancini s.v.

All. (Baresi) Mourinho 7



.:: INTER CAMPUS allo Stadio G.Meazza ::.


Ad aprire la gara tra Inter e Napoli, una sfilata d'eccezione: quella dei tantissimi bambini provenienti da 19 Paesi del mondo che sono stati accolti dagli applausi del pubblico dello stadio 'Meazza' e hanno inaugurato la prova di un'Inter brillante uscita vincente dallo scontro con i partenopei grazie alle magie di Eto'o, Milito e Lucio.

lunedì 21 settembre 2009

CONTROCAMPO SCANDALOSO!

L'informazione sportiva in Italia sta veramente toccando il fondo.
Un tempo il giornalismo sportivo poteva vantarsi di essere obiettivo e super-partes, adesso la "PROSTITUZIONE INTELLETTUALE" e la spicciola faziosità la fanno da padrone.
Guardando la trasmissione Controcampo ieri sera mi sono chiesto se gli opinionisti presenti, Liguori e Mughini su tutti, stessero scherzando o se invece fossero convinti delle loro esternazioni.
Il primo giornalista e il secondo scrittore, entrambi di successo, si sono scagliati contro l'Inter in una maniera così violenta che ha veramente dell'incredibile. Mi stupisco infatti che la società Internazionale F.C. non sia intervenuta in trasmissione per difendersi dalle accuse subite e che oggi nessuno abbia avuto il coraggio di sottolineare l'accaduto. Il Sig. Liguori si è addirittura permesso si offendere Mourinho, dandogli esplicitamente dello "stupido" e il Sig. Mughini è caduto nella solita retorica su Calciopoli, come se i colpevoli dello scandalo fossero i Nerazzurri e non la dirigenza MAFIOSA della juventus di quegli anni.
Questo post vuole essere quindi anche un appello all'onestà intellettuale e giornalistica, che dovrebbe essere portata avanti da chi fa informazione (in questo caso) sportiva. Anche il conduttore, a mio modesto parere, avrebbe potuto e dovuto riportare su un piano più civile e obiettivo la trasmissione, cosa che invece non è avvenuta ed anzi, le ingiurie contro i colori Nerazzurri sono proseguite senza sosta.
Se questo è giornalismo...

domenica 20 settembre 2009

Cagliari vs INTER 1-2

Dopo la vittoria della Juventus contro il Livorno nell'anticipo del sabato sera i Nerazzurri sono arrivati al Sant'Elia di Cagliari con la pressione di chi deve vincere per tenere il passo della capolista. Pressioni alimentate anche dalle dichiarazioni di Mr. Mourinho che aveva criticato le scelte di calendario, come già ricordato nel precedente post, che tutelerebbero maggiormente alcune squadre di vertice rispetto ad altre.
Tensione quindi già alta prima del fischio di inizio odierno e che è stata evidente per tutto lo svolgimento della gara.


I Nerazzurri, in conseguenza del turn over adottato da Mr. Mou, si schierano con il solito modulo ma con qualche interprete diverso: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Cordoba e Santon in difesa, Zanetti (C), Cambiasso e Stankovic a centrocampo, Snejider dietro le punte Milito ed Eto'o.

Il Cagliari parte subito forte e mette in soggezione la difesa Nerazzurra, non lucida come in altre occasioni e non coperta adeguatamente da un centrocampo in cui il rientrante Cambiasso non sembra avere ancora il passo giusto per reggere i 90' minuti.
Al 15' il pessimo arbitro Orsato concede un dubbio rigore ai padroni di casa andando a punire una non-spinta di Maicon sull'attaccante cagliaritano Matri. Jeda trasforma e porta in vantaggio il Cagliari.
L'Inter sembra accusare il colpo e il primo tempo si conclude con i Nerazzurri in svantaggio.

La seconda frazione di gara comincia come la prima, ovvero con un Cagliari padrone del campo e con un'Inter in difficoltà, ma con due sostituzioni: Thiago Motta e Balotelli al posto di Santon e Cambiasso, con Capitan Zanetti che va a posizionarsi sulla linea dei difensori.


Al 6' minuto Eto'o ruba palla sulla trequarti e serve Milito, che implacabilmente trafigge Marchetti: 1 a 1. Quattro minuti dopo, al 10', è ancora Milito a segnare con un bellissimo lob, ben imbeccato da un lancio di Stankovic.


Qualche attimo dopo, dopo un fallo conquistato da Balotelli al limite dell'area avversaria, Mr. Mourinho viene espulso per proteste. Proteste più che motivate, visto che il giallo al difensore cagliaritano sarebbe stato più che giusto.
La partita termina dopo un lungo (troppo) recupero di 5 minuti e i Nerazzurri restano in scia delle capoliste Juventus e Sampdoria.

Tutto sommato, va bene così.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 6
Cordoba 5,5
Lucio 6
Santon 6
Zanetti 6
Cambiasso 5,5
Stankovic 6,5
Snejider 5
Eto,o 5,5
Milito 7,5

Chivu 6
Tiago Motta s.v.
Balotelli 6

All. Mourinho 6,5

sabato 19 settembre 2009

Intervista a Mourinho...


.:: Mourinho: "Più protezione per i club italiani" ::.

APPIANO GENTILE - Per la 4^ giornata della Serie A Tim 2009-2010, i nerazzurri Campioni d'Italia giocano per la prima volta lontano dallo stadio "Giuseppe Meazza" e volano a Cagliari per affrontare la squadra di Massimiliano Allegri. Ad un mese dall'inizio, il campionato entra nel vivo e l'Inter si prepara ad affrontare tre partite in sette giorni contro, appunto, Cagliari, Napoli e Sampdoria. A questo proposito, nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, José Mourinho dice la sua. "Fino ad adesso abbiamo giocato tre partite di campionato in un mese, adesso ne giocheremo lo stesso numero in una sola settimana. Siamo all'inizio, non c'è ancora l'obbligo di fare un grande turnover, ma dovrò gestire la situazione di coloro che hanno giocato in nazionale, in Champions League e che ora si trovano ad affrontare tre partite a due giorni di distanza l'una dall'altra. È una situazione completamente diversa e nuova in questa stagione". Poi, sempre sullo stesso argomento, l'allenatore portoghese dice: "Credo che tutte le squadre che sono impegnate nelle competizioni europee debbano essere protette per poter essere nelle migliori condizioni possibili e, purtroppo, noi in questo siamo un pò sfortunati. Il calendario non ci avvantaggia: mercoledì sera giocheremo contro il Napoli che, per la 4^ giornata della Serie A, scende in campo oggi mentre noi giocheremo domani; allo stesso modo, una squadra che gareggia per gli stessi nostri obiettivi, come ad esempio la Juve, gioca sabato e giovedì mentre le nostre gare sono fissate per domenica e mercoledì. Credo che serva protezione per tutti i club che giocano in Champions, negli altri paesi tutti giocano in anticipo, a prescindere che siano impegnati in Europa il martedì o il mercoledì".
Cagliari-Inter potrebbe essere l'occasione per rivedere in campo Esteban Cambiasso. "Se sarà in campo dal primo minuto? - risponde Mourinho -. Vedremo, per ora posso solo dire che Esteban e l'intero settore medico, compresi i due preparatori che seguono il recupero, hanno svolto un lavoro spettacolare. Invece non sono sicuro che domani possa giocare Julio Cesar: durante la gara contro il Barcellona ha avuto molto da fare, credo debba riposare (ndr.: sorride), mercoledì ha toccato la palla tre volte... ". Si parla anche di Mario Balotelli: "A questo proposito, devo constatare che lui è un'arma che la critica usa a piacimento: dopo la partita che ha disputato con l'Under 21 tutta la stampa l'ha criticato ed è dovuto intervenire Casiraghi per difenderlo, qualche giorno fa invece avete detto che doveva essere titolari nel Barcellona. Per fortuna che io ci rido su, continuo sulla mia strada e ricordo che le ultime partite di Champions League l'Inter ha affronatato le ultime due squadre campioni d'Europa. Per le valutazioni dell'ultimo turno di Champions, basterebbe paragonare il lavoro svolto da Julio Cesar, Buffon, Storari e Frey. Per questo non posso far giocare Julio domani... Comunque sono molto contento di come stanno lavorando Balotelli e Santon".
In chiusura José Mourinho chiarisce i suoi programmi serali a Cagliari "Se guarderò la partita della Juventus? Non so, dipende dallo chef... ".


.:: Mourinho: "Qualcuno dimentica il passato" ::.

APPIANO GENTILE - Domani è il giorno di Cagliari-Inter, gara valida per la 4^ giornata della Serie A Tim 2009-2010 in programma allo stadio "Sant'Elia" di Cagliari José Mourinho ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti" dopo la seduta di allenamento della squadra.

Questa la prima sintesi di quanto dichiarato dal tecnico nerazzurro.

Mourinho: la squadra disputerà tre partite in sette giorni. Questi incontri potranno dire qualcosa su questo campionato?
"Fino ad adesso abbiamo praticamente giocato tre partite di campionato in un mese e adesso ne giocheremo tre in una settimana. Sarà una situazione completamente diversa, ma siamo solo all'inizio e non siamo ancora nella situazione nella quale è necessario fare turnover. Dovremo pensare e analizzare la situazione perchè dovrò gestire la situazione di coloro che giocano anche in nazionale e in Champions League. Dovrò vedere se qualcuno ha boisogno di riposare un pò e magari partire dalla panchina o anche vedere se sarà il caso di dare una possibilità a coloro che hanno dato tanto in allenamento. Noi però siamo una una squadra sfortuna poer quel che riguarda il calendario perchè, ad esempio, abbiamo giocato domenica mentre il Barcellona aveva giocato il sabato prima ed ha avuto quindi un giorno in più per riposare, poi mercoledì giocheremo contro il Napoli che gioca oggi mentre noi giocheremo domani. A noi succede quasi sempre questo: ad esempio un avversario che gioca per i nostri stessi obiettivi, come la Juventus, giocherà di giovedì mentre noi scenderemo in campo domenica e mercoledì. Siamo quasi sempre sfortunati. Per questo motivo, devo pensare di gestire qualche giocatore".

A proposito della gestione del gruppo, c'è qualcuno che ha bruciato le tappe ed è già pronto a scendere in campo. Esteban Cambiasso potrà essere tra i titolari di Cagliari-Inter? "Vedremo. Esteban ha svolto un lavoro spettacolare insieme ad Andrea Nuti e Stefano Rapetti, i due preparatori atletici che hanno lavorato con lui, e all'intera area medica. Tutti hanno svolto un gran lavoro, dico sempre che il più grande responsabile è il giocatore che si dedica come un grande professionista a recuperare nel più breve tempo possibile. È da lodare comunque il lavoro di tutto lo staff medico che ha permesso un recupero lampo. Non so se domani Cambiasso sarà in campo dal primo minuto di gioco o se partirà dalla panchina, in questo momento è in condizioni di giocare, magari non 90'. Ma, ripeto, è sicuramente in condizioni di giocare".

L'anno scorso non ha mai vinto contro il Cagliari di Massimiliano Allegri. Lo considera uno di queglia llenatore che possono metterla in difficoltà?
"Io non gioco contro gli allenatori, io non gioco contro nessuno, è la mia squadra che gioca contro le altre squadre. L'anno scorso non abbiamo vinto contro il Cagliari, abbiamo pareggiato e perso in trasferta una gara che non era importante per noi. Ma si tratta si due partite".

A proposito dei sorteggi di calendari, Mourinho crede alla fortuna e alla sfortuna?"Io non voglio trovare alcuna spiegazione, non voglio. Penso che non sia una questione che riguarda solo l'Inter, ma tutte le squadre che sono impegnate nelle competizioni europee. Credo che tutte questa squadre debbano essere protette nel senso che i rappresentanti del calcio italiano devono metterle nelle condizioni migliori possibili per affrontare gli impegni nelle coppe. Questa non è una scusa ma un dato di fatto: la settimana scorsa abbiamo giocato domenica, quando avremmo potuto giocare di sabato, questa è la realtà: tra oggi e giovedì la Juventus avrà titti questi giorni per riposare, mentre noi tra domenica e mercoledì ne avremo solo due e il Napoli ne avrà uno più di noi dovendo giocare poi contro l'Inter. Credo che sia solo una questione si fortuna e sfortuna. Noi siamo sfortunati".

Torniamo per un momento alla Champions..."No, non torno indietro. Se proprio lo devo fare sarebbe solo per dire che Julio Cesar domani non gioca perchè è stanco: in 90' ha parato tre palloni, è stanchissimo domani non può giocare. Domani sarà stanco".

Aveva detto che Inter-Barcellona era una partita che le sarebbe servita per pensare..."Penso a quello che ha scritto o detto la stampa, quello di cui tutti i fenomeni del calcio hanno parlato, uno per esempio che si dimentica del suo stesso passato. Uno che sarà ricordato nella storia dell'Inter perchè ha perso 5-1 in casa con l'Arsenal, in casa...e viene a dire a me come dovevo giocare questa partita contro la miglior squadra del mondo. Sono così intelligenti che si dimenticano del proprio passato...incredibile".


.:: Mourinho: "Per fortuna che io sono russo.."::.

APPIANO GENTILE - Questa la seconda e ultima sintesi della conferenza stampa di José Mourinho in vista di Cagliari-Inter, gara valida per la 4^ giornata della Serie A Tim 2009-2010 in programma allo stadio "Sant'Elia" a Cagliari (ore 15.00).

Mourinho: che cosa pensa del discorso fatto da Adriano Galliani nei giorni scorsi sul dna del Milan che sarebbe più portato a giocare nelle competizioni europee?"Io conosco il DNA e l'RNA. Ho studiato biochimica, conosco l'intera catena nucleare perchè ho studiato".

Quale sarebbe stato il risultato della gara di Champions League se al posto dell'Inter ad affrontare il Barcellona ci fosse stato il Milan? "No, è impossibile prevedere".

Come si stanno allenando in questi giorni Davide Santon e Mario Balotelli? Vede da parte loro il giusto atteggiamento? Domani giocheranno o le danno maggiore garanzia altri uomini?
"Riguardo Mario, posso solo dire che mi dispiace per la sua situazione: lui è un'arma nelle mani della stampa. Un'arma utilizzata da voi giornalisti come e quando volete. Dopo la sua prestazione con l'Under 21 tutti lo hanno criticato dicendo che non aveva giocato bene ed era indubbio per la seconda della due partite, è dovuto addirittura intervenire il c.t. Casiraghi per dire che per lui Mario era intoccabile e avrebbe sicuramente disputato la seconda partita contro il Lussemburgo. Qualche giorno dopo, gli stessi giornalisti hanno scritto che avrebbe dovuto giocare titolare contro il Barcellona. Mi dispiace per lui, mi dispioace che sia un'arma che voi utilizzatate a vosrro piacimento. Per fortuna sono una persona cxhe si arrabbia ooi ride di quello che scrivono o dichiarano i fenomeni, come quella persona che ha perso 1-5 in casa con l'Arsenal. In questo momento preferisco ridere, continuare per la mia strada e ricordare che le ultime tre partite dell'Inter in Champions League sono state giocate contro le ultime due squadre campioni d'Europa. Per concludere il discorso Champions League posso solo consigliarvi di confrontare le statistiche relative alle parate di Julio Cesar, Buffon, Storari e Frey per capire che Julio domani sarà indisponibile perchè è veramente stanchissimo...per aver guardato la partita".

Qual'è stato, in questi ultimi giorni, l'atteggiamento di Santon e Balotelli in allenamento?
"Buono, sono soddisfatto di entrambi. Anche quando sono entrati in campo nelle ultime gare hanno sempre dato qualcosa in più alla squadra. Sono decisamente soddisfatto".

C'è la possibilità di vedere Santon o Balotelli titolari nella partita contro il Cagliari?
"O giocano entrambi o non gioca nessuno dei due (ndr.: sorride)".

Può dirci come erano i calamari e che cosa Mourinho e il suo staff hanno in programma di fare questa sera?
"Veramente non lo so, dipende dallo chef....Però non stavo scehrzando, è vero che la sera di Lazio-Juventus abbiamo mangiato i calamari".

Per il suo progetto quanto è importante il recupero di Esteban Cambiasso?
"Sono importanti tutti i giocatori. Cambiasso è certamente un'opzione in più, è un calciatore che capisce di calcio, tatticamente è molto bravo, capisce bene i diversi momenti di una partita ed è in grado di prendere delle decisioni. Mi piace molto come giocatore".

Tornando al discorso dei calendari e alla luce di quello che ha detto prima, le sembra ci sia stata una protezione maggiore in questo senso nei confornti della Juventus e non per l'Inter?
"Non parlo di Juventus e Inter, ma delle squadre italiane impegnati nelle competizioni europee. Ovviamente, se la Juve gioca contro il Bordeaux il martedì, nel turno di campionato deve giocare il sabato, ma quello che mi domando io è per quale ragione l'Inter o la Fiorentina, che hanno giocato la Champions mercoledì, non hanno giocato il sabato la gara di campionao? Per quale ragione, nel prossimo turno, quando noi giocheremo a Kazan contro il Rubin il martedì così come farà la Fiorentina, mentre Milan e Juventus saranno impegnate il mercoledì, non vedo per quale ragione non possano tutte e quattro le squadre giocare in campionato il sabato. Se giocassimo tutti il sabato, le squadre impegnate poi il martedì in Champions sarebbero in condizione di parità con gli avversari e lo stesso vale per chi gioca il mercoledì perchè in tutti gli altri Paesi europei chi è impegnato in Chanmpions gioca in anticipo. Il Barcellona, ad esempio, avrebbe affrontato l'Inter il mercoledì e la Lega spagnola ha ritenuto opportuno anticipare al sabato l'impegno contro il Getafe. In Portogallo, addirittura la squadra che gioca in Champions, gioca il venerdì la gara di campionato. In tutti gli altri Paesi c'è una grande attenzione vesro le squadre che sono impegnate in Europa, mentre in Italia per una regola che probabilmente vuole privilegiare l'interesse delle tv,la squadra che gioca in Champions il mercoledì gioca comunque la domenica la gara di campionato ed è sempre svantaggiata rispetto agli avversari. Qualcuno può non farci caso, ma 24 ore in più di riposo a livello fisiologico fanno la differenza".

Wesley Sneijder ha svolto pochi allenamentoi con la squadra, ma ha già giocato qualche partita...
"Non conosce ancora il nostro modo di giocare, ma sa già i nomi dei suoi compagni".

La sensazione è che Sneijder abbia dimostrato una maggiore attitudine alla conclusione piuttosto che al dialogo con gli attaccanti. Questa caratteristica è tipica del giocatore o dipende dal fatto che è da troppo poco tempo che si allena in gruppo con i compagni? "Dipende da entrambe. Ha giocato contro il Milan la prima partita, poi con il Parma dopo gli impegni con l'Olanda, l'infortunio e dopo il viaggio di rientro in nItalia. Ha giocato bene, poi è stato utilizzato contro il Barcellona, dopo due soli giorni pur non essendo nelle migliori condizioni ha giocato una partita molto impegnativa dal punto di vista tattico. Lo ha fatto, ha anche avuto una grande possibilità di segnare e ha lavorato tanto per la squadra. Sono super soddisfatto di lui".

Psicologicamente preferisce essere al comando della classifica o inseguire chi è davanti?
"Preferisco stare davanti".

Perchè?
"I nostri avversari hanno 9 punti in clasifica, noi 7 e stiamo dietro. Lei mi ha chiesto cosa preferisco e io ho risposto che preferisco essere davanti".

Tornando all'aragomento Sneijder, lo vede solo come trequartista o anche come esterno nel rombo di centrocampo? "Come esterno no, piuttosto come uno dei tre giocatori di centrocampo in un 4-3-3. Come esterno no, ma abbiamo altre opzioni".

Ieri Adriano Galliani, in qualità di presidente dei club di Serie A, ha lanciato l'allarme per il fatto che a partire dalla Champions 2011-2012 il calcio italiano potrebbe avere una squadra partecipante in meno perchè sarà sorpassato dal calcio tedesco. Ricoleggandoci alla mancanza di protezione per le squadre italiane, quanto secondo lei pesa nelle loro non brillanti prestazioni europee? "Quando vedo la stampa italiana criticare le proprie squadre impegnate nelle competizioni europee è facile capire che siamo un Paese che sa solo crticare e non trovare soluzioni. Siamo un paese che ama maggiormente piangere sul problema che non darsi da fare per risolverlo. Se si fa un confronto con altri Paesi, si può vedere come nelle altre Nazioni avvenga assolutamente il contrario: quando è ora di giocare in competizioni europee si è tutti compatti verso uno stesso obiettivo. Invece qui è esattamente il contrario, bisogna scegliere bene chi far parlare e non dare la parola ai frustrati che si dimenticano del passato. Noi siamo sempre negativi e mai positivi, portoghese e italiani sono gemelli in questo. Per fortuna che io sono russo...".

Fonte: Inter.it

mercoledì 16 settembre 2009

INTER vs Barcelona 0-0

Era l'esordio nella Champions League 2009/2010.
Era il ritorno di Ibrahimovic a Milano.
Era la sfida ai campioni d'Europa.

Lo 0 a 0 ci da un punto che, come dice mr. Mourinho, sarà molto importante nel prosieguo di questo girone molto difficile, formato da quattro squadre campione.


I Nerazzurri si schierano con l'ormai collaudata difesa formata da Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Lucio e Samuel centrali e Chivu a sinistra; con un centrocampo inedito che vedeva Muntari sostituire Stankovic e con Thiago Motta in regia, affiancati da Zanetti e Sneijder, che agiva dietro le due punte Milito ed Eto'o.

L'accoglienza riservata dai tifosi Interisti all'ormai ex Ibrahimovic non è stata così maligna, come si poteva aspettarci, solo qualche striscione e qualche fischio qua e là.

Il Barcelona inizia subito forte con Messi che tiene in apprensione la retroguardia Nerazzurra ed Ibrahimovic che cerca di far salire la squadra. L'Inter prova a rispondere con gli inserimenti e le conclusioni prima di Sneijder e poi di Milito. Dopo il primo quarto di partita di marchio blaugrana, l'Inter sembra prendere in mano il pallino del gioco senza però riuscire ad essere concreta.


Nel secondo tempo la squadra di Guardiola comanda il gioco: è un possesso palla continuo che però si infrange sul muro difensivo Interista, che non gli lascia spazi. I centrali difensivi, assieme a Christian Chivu, risultano infatti i migliori in campo per i Nerazzurri e sono protagonisti di una partita a dir poco impeccabile.

Mi preme inoltre segnalare la pessima prova di un Muntari apparso spaesato e deconcentrato, che forse poteva essere sostituito qualche minuto prima per consentire l'entrata in campo di forze fresche (Stankovic o Balotelli) che magari avrebbero potuto dare ai Nerazzurri un cambio di marcia importante e necessario in un momento così delicato della gara.

Come dicevo in apertura, quello di stasera è comunque un punto molto importante, un punto che l'Inter ha saputo guadagnarsi con fatica e sudore ma che mi lascia molto fiducioso.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 6
Lucio 8
Samuel 10
Chivu 8
Zanetti 6
Muntari 3
Thiago Motta 5,5
Snejider 5,5
Milito 6,5
Eto'o 6

Stankovic 6
Santon 6,5
Balotelli s.v.

All. Mourinho 7

domenica 13 settembre 2009

STIAMO ARRIVANDO!

"Nessuna prova negativa". Esordisce così Mr. Mourinho nell'intervista rilasciata durante il dopopartita odierno, al termine della gara che ha visto i Nerazzurri battere il Parma di Guidolin per 2 reti a 0.


L'inter si schiera con il solito modulo a rombo di centrocampo, quattro difensori e due punte. Questi gli undici in campo: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Zanetti (C), Vieira, Thiago Motta, Snejider, Milito, Eto'o.

Nel primo tempo, come per tutta la partita del resto, sono i Nerazzurri a fare gioco, schiacciando gli emiliani nella loro metà campo. Prima Snejider e successivamente Eto'o sfiorano il gol ma la squadra avversaria riesce resistere agli attacchi Nerazzurri difendendo in modo molto organizzato e riproponendosi in attacco con le "folate" dell'ex Biabiany, che mette in difficoltà la retroguardia interista, svariando da destra a sinistra in modo sempre incisivo, senza però creare troppi patemi d'animo al portiere brasiliano.
Inter padrona del gioco, ma il primo tempo si conclude sullo 0 a 0.

Mr. Mourinho, un po' seccato, abbandona la panchina qualche attimo prima del fischio della fine del primo tempo, per poi proporre nella seconda frazione di gara una formazione più offensiva, con Balotelli al posto di Thiago Motta. Proprio l'azzurrino nei primi 10' del secondo tempo ha sui piedi la palla del vantaggio, ma non riesce a trafiggere l'ottimo Mirante.
Il forcing Nerazzurro si fa sempre più continuo e Balotelli è uno dei protagonisti principali. Insieme a Samuel Eto'o, che al 25' decide di confermare quanto detto dal suo allenatore (Mou lo ha definito il centravanti più forte al mondo) andando a segnare uno straordinario gol, concentrato di tecnica, potenza e classe, ripagnado al meglio l'assist del compagno Balotelli.


Il raddoppio arriva al 44' con Milito, che riceve ancora da SuperMario uno stupendo passaggio dalla destra e, con un tocco raffinato, trafigge il portiere parmigiano.


Sette punti in tre partite, con Juve e Sampdoria in testa a punteggio pieno: il campionato sta entrando nel vivo, forza ragazzi!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6
Lucio 6,5
Samuel 6,5
Santon 6
Zanetti 6
Vieira 6,5
Thiago Motta 6
Snejider 6
Milito 6
Eto'o 6,5

Khrin 6
Muntari 6
Balotelli 7,5

All. Mourinho 7



- Sintesi della partita -

venerdì 11 settembre 2009

Buon compleanno a Dejan Stankovic


Buon compleanno a Dejan Stankovic che oggi compie 31 anni essendo nato l' 11 settembre 1978 a Belgrado.

martedì 8 settembre 2009

Facciamo fruttare i nostri investimenti!

In questi ultimi giorni di tregua dal calcio giocato (a livello di clubs) sono riaffiorati i probabili obiettivi di calciomercato.

Inutile dire che anche i Nerazzurri hanno sondato il terreno per possibili futuri acquisti. Secondo radiomercato infatti la suadra di Mr. Mourinho starebbe cercando un attaccante in grado di sopperire all'assenza di Samuel Eto'o che in Gennaio sarà impegnato per un mese con la propria nazionale per disputare la Coppa D'Africa. C'è un nome che circola su tutti: è quello di Goran Pandev, attaccante macedone della Lazio, 26 anni e un trascorso tra le giovanili Nerazzurre.
La trattativa sarebbe strutturata sulla base di uno scambio di prestiti: Pandev all'Inter e Marko Arnautovic alla Lazio per 6 mesi.

Quello che ci chiediamo noi di "Interista nel Cuore" è se ci siano margini (tecnici) di guadagno o meno nello scambio.
Se è vero che il macedone ha dimostrato in questi ultimi anni di essere un giocatore di alto livello, è altrettanto vero che Mr. Mou crede molto nelle potenzialità di Arnautovic e il posto lasciato libero a Gennaio da Eto'o potrebbe essere l'occasione per vedere all'opera e con continuità l'austriaco.


Arnautovic, classe '89, è un calciatore molto giovane ma già di grandissima prospettiva e con elevate doti tecniche: lo scorso anno ha messo a segno 12 gol in 28 partite di campionato con la maglia del Twente, nella Eredivisie olandese, facendosi notare per lampi di classe purissima. Lampi di classe che lo hanno portato fino a Milano.
Perchè quindi spendere oltre 6 mln di Euro (per il riscatto a fine anno di Pandev se lo scambio con la Lazio andrà in porto veramente) quando in casa abbiamo già un potenziale campione?

Senza poi dimenticare che se l'attaccante austriaco non dovesse convincere in rosa c'è un altro centravanti scalpitante: Mario Balotelli!

venerdì 4 settembre 2009

Giacinto FACCHETTI (1942-2006)

Caro Cipe,
non sono riuscito a dirti quello che volevo, per paura di farti capire che il tempo era inesorabile e la malattia terribile.
Scusami, ma credo che ti debba ringraziare soprattutto per la pazienza che hai sempre avuto con me.
Per i tuoi occhi che sorridevano, fino alla fine, ai miei entusiasmi o all’ironia con cui cercavo di superare insieme a te momenti difficili.
Pochi giorni fa, pochissimi, mi parlavi con un filo di voce - e con l’espressione di chi ti vuole bene - dell’Inter, proiettando il tuo pensiero in un futuro che andava oltre le nostre povere, ignoranti, possibilità umane.
Qualche mese fa ti chiedevo un po’ scherzando un po’ sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace.
Fantastico. Non ne era capace la tua grande dignità, non ne era capace la tua naturale onestà, la sportività intatta dal primo giorno che entrasti nell’Inter, con Herrera che ti chiamò Cipelletti, sbagliandosi, e da allora, tutti noi ti chiamiamo Cipe. Dolce, intelligente, coraggioso, riservato, lontano da ogni reazione volgare.
Grazie ancora di aver onorato l’Inter, e con lei tutti noi.


Massimo Moratti

(4 settembre 2006)


Ibra, Ibra...

Ibra bacchetta l'Inter, e noi di "Interista del Cuore" non attendiamo a controbattere. Lo svedese si sente già talmente inserito nella squadra balugrana da potersi permettere di esaltare il tasso tecnico del Barca nei confronti di quello della sua ex squadra. Così Zlatan, lo stesso che tifava Inter da bambino, lo stesso che un anno fa dichiarava di voler vincere tutto con la maglia Nerazzurra, lo stesso che considerava la squadra di Mourinho la più forte del mondo, adesso, a poco più di un mese dall'addio rinnega il suo passato, denigrandolo.

Il mercenario però deve essere pronto anche a subire qualche critica: nessun dubbio infatti sulla qualità della rosa del Barcellona, sicuramente di altissimo livello, forse davvero il più alto in Europa e nel mondo, però caro Zlatan non è certo merito tuo. Anzi, nelle tue prime uscite hai fatto rimpiangere e non poco chi precedentemente ricopriva la tua attuale posizione, non ti sei minimamente inserito nei meccanismi di Guardiola, ti sei fatto ridicolizzare da un Pedro "qualunque" (senza nulla togliere al giocatore ex primavera blaugrana) che appena entrato al tuo posto ha regalato la Supercoptta Europea alla tua squadra.

Caro Zlatan, un consiglio: inizia a farti voler bene in campo, con le parole non conquisterai i tifosi. Quelli dell'Inter ti hanno già dimenticato.

giovedì 3 settembre 2009

Mourinho: "Cannavaro parla, ma dimentica..."


MILANO - José Mourinho ha ascoltato con grande attenzione le parole del capitano della Nazionale italiana, Fabio Cannavaro. Tanta attenzione merita una risposta che il tecnico nerazzurro affida a www.inter.it: "Cannavaro è ancora un giocatore, ma parla già da allenatore, direttore sportivo o presidente. Così parlando, sbaglia e dimentica qualche particolare che non riguarda l'Inter. Per esempio che, considerato che nella Juve giocano lui e Chiellini, anche Legrottaglie deve valutare di cambiare squadra a gennaio altrimenti perderà il Mondiale. E anche Giovinco, giovane di talento, anche prima dell'infortunio ha giocato poco e quindi deve valutare bene le sue scelte per il futuro".

Fonte: Inter.it

Tanti auguri a Julio Cesar

Tanti auguri di buon compleanno al brasiliano Júlio César Soares Espíndola, noto più semplicemente come Júlio César, che oggi compie 30 anni essendo nato il 3 settembre 1979 a Rio de Janeiro.

mercoledì 2 settembre 2009

PRIME SENSAZIONI..

Questa settimana scarna di impegni Nerazzurri causa impegni delle nazionali è il momento giusto per fare il primo punto della situazione sull'andamento della squadra di Mr. Mourinho in queste prime uscite stagionali.

Ancora inebriato dalle folgoranti immagini del derby vinto 4 a 0 potrei lasciarmi andare a giudizi entusiastici che però non andrebbero ad analizzare appieno tutti gli aspetti di questi 180 minuti di campionato.

Nella partita casalinga contro il Bari infatti la squadra, pur avendo creato diverse occasioni da gol e meritato sicuramente i 3 punti, era apparsa ancora troppo legata allo schema tattico dell'anno passato, quello del lancio lungo per le punte, complice probabilmente un centrocampo troppo statico e privo di idee, incapace di rifornire le punte di palloni giocabili. Punte che si erano dannate l'anima per creare occasioni da rete, ma che nel momento propizio avevano peccato di lucidità e freddezza.
L'alibi poteva essere l'assenza di un giocatore come Cambiasso, fondamentale per gli equilibri della squadra, però un'idea di gioco una squadra come l'Inter dovrebbe sempre averla ed imporla in ogni occasione, tantopiù in una partita a S. Siro contro il Bari neopromosso.

Tutte questi piccoli aspetti negativi si erano poi ripresentati nella seconda partita, che vedeva i Nerazzurri affrontare un Milan ringalluzzito dalla buona prestazione della prima giornata.
Nei primi 15 minuti i padroni del campo erano stati infatti i rossoneri e anche la difesa, punto di forza della squadra di Mr. Mou, era andata pesantemente in difficoltà. Difficoltà che si sono dissolte in un sol colpo al gol di Thiago Motta, che ci ha presentato brillantemente un esempio dei nuovi schemi nerazzurri: triangolo centrocampo-attacco, inserimento dalla trequarti, passaggio di ritorno della punta di appoggio e gol.
Da quel momento tutte le perplessità e i dubbi sul gioco Nerazzurro hanno lasciato spazio ad ammirazione ed entusiasmo: passaggi veloci, chiusure perfette, attaccanti smarcati, contropiede, tiri da fuori. Tutto quello di cui l'Inter aveva bisogno insomma.

E' dai settantacinque minuti del Derby che Mr. Mourinho deve ripartire, perchè il potenziale c'è e a mio modesto parere ancora non è sfruttato al meglio.

Prepariamoci quindi, spero, ad un settembre elettrizzante.

martedì 1 settembre 2009

UEFA Champions League 2009/2010: Lista convocati per la fase a gironi

MILANO - F.C. Internazionale ha trasmesso all'Uefa la lista dei calciatori iscritti alla prima fase della Champions League 2009-2010.

LISTA 'A'
Portieri:
1 Francesco Toldo
12 Julio Cesar
21 Paolo Orlandoni

Difensori
2 Ivan Ramiro Cordoba
4 Javier Zanetti
6 Lucio
13 Maicon
23 Marco Materazzi
25 Walter Samuel
26 Cristian Chivu
39 Davide Santon

Centrocampisti
5 Dejan Stankovic
7 Ricardo Quaresma
8 Thiago Motta
10 Wesley Sneijder
11 Sulley Muntari
14 Patrick Vieira
19 Esteban Cambiasso
20 Joel Chukwuma Obi
30 Amantino Mancini
52 Antonio Esposito

Attaccanti
9
Samuel Eto'o
18 David Suazo
22 Diego Milito
45 Mario Balotelli

LISTA "B"
51
Vid Belec (portiere);
15 René Krhin (centrocampista);
46 Luca Caldirola (centrocampista);
49 Mattia Destro (attaccante);
53 Luca Tremolada (centrocampista).


Fonte: Inter.it