lunedì 30 maggio 2011

INTER vs Palermo 3-1: 3° "Titulo" stagionale!

Pronostico rispettato, tutto come previsto: i Nerazzurri finiscono proprio da dove tutto era iniziato, la vittoria, chiudendo il triangolo dei trionfi stagionali (Supercoppa Italiana e Mondiale per Club) con la conquista della Coppa Italia. Un mini-Triplete insomma, che da continuità alle vittorie Interiste e consente a Mr. Leonardo di fregiarsi del primo titolo in Nerazzurro.
In un Olimpico stracolmo (colpo d'occhio veramente stupendo), i Nostri Ragazzi hanno onorato al meglio l'impegno, schiantando un Palermo sì volitivo, ma probabilmente troppo inesperto e disabituato a disputare partite del genere: dopotutto una finale è pur sempre una finale, ed i campioni, spesso e volentieri, fanno la differenza.
Sta tutto qui il 3 a 1 Interista: è stata partita vera, giocata a ritmi altissimi, ma l'agonismo, la determinazione, la voglia, non sempre sono abbastanza per conseguire la vittoria, e l'esperienza unita alla classe espressa dai big Nerazzurri hanno fatto decisamente pendere l'ago della bilancia verso questi ultimi.
Il tecnico brasiliano aveva schierato un undici formato da: Julio Cesar, Nagatomo, Ranocchia, Lucio, Chivu, Zanetti (C), Thiago Motta, Stankovic, Sneijder, Pazzini ed Eto'o, riproponendo il rombo di centrocampo per una maggiore copertura iniziale.

Il Palermo ha infatti iniziato fortissimo, cercando di mettere in difficoltà (e talvolta riuscendoci) la retroguardia Nerazzurra, priva di un perno come Maicon e con un Ranocchia visibilmente debilitato dalla febbre che lo aveva colpito alla vigilia.
Alla prima occasione buona sono stati però i Nerazzurri a segnare: Thiago Motta recupera palla sulla mediana, serve l'olandesino Sneijder di prima intenzione, quest'ultimo smarca Eto'o sulla corsa che controlla e trafigge il povero Sirigu sul secondo palo. 1 a 0. Per i rosanero è una doccia fredda, ma i siciliani continuano con ritmo e velocità a fare la partita, appoggiandosi sulle buone giocate dei gioiellini Pastore ed Hernandez, che però sono spesso fini a se stesse.
Si va così al riposo con l'Inter avanti di una rete.
Nel secondo tempo il leit motiv è sempre lo stesso: Palermo più propositivo ed Inter con atteggiamento più attendista, sino al secondo gol Nerazzurro, ancora a firma Samuel Eto'o. La dinamica più o meno la solita: su un errore in disimpegno dei palermitani, Sneijder serve al camerunense un pallone d'oro che l'attaccante trasforma in rete, battendo l'incolpevole portiere avversario con un rasoterra ad incrociare.
Il Palermo prova a reagire, inserendo Miccoli per un attacco maggiormente incisivo, e arriva anche alla rete con un colpo di testa del difensore Munoz.
Qualche istante dopo i Nerazzurri riallungano però le distanze, con il neoentrato Diego Milito (che aveva sostituito Sneijder), bravo e puntuale a sfruttare la perfetta assistenza del compagno di reparto Goran Pandev.
Termina così sul 3 a 1 per i Nerazzurri, tra qualche becera polemica della dirigenza siciliana e la consapevolezza che questa Inter, con un inizio di stagione diverso, avrebbe potuto confermarsi anche in Campionato.
Comunque sia, i Nerazzurri, come dicevamo, conquistano il terzo titolo stagionale, risultando anche quest'anno tra le squadre più vincenti.
Per un'annata da molti considerata deludente, direi niente male!
Adesso attendiamo fiduciosi gli sviluppi del mercato estivo, con la sicurezza che questo ennesimo trionfo invoglierà ancor più la Società ad investire!
FORZA INTER, sempre!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Nagatomo 6
Ranocchia 6
Lucio 6,5
Chivu 5,5
Zanetti (C) 7
Thiago Motta 6
Stankovic 6
Sneijder 7
Pazzini 5,5
Eto'o 9

Mariga 6
Milito 7
Pandev 6,5

All. Leonardo 7

martedì 24 maggio 2011

INTER vs Catania 3-1

Tutto come previsto. L'Inter batte il Catania 3 a 1 e continua nella sua incredibile striscia di risultati positivi casalinghi, conquistando tra l'altro anche il primato del miglior attacco della Serie A (per il terzo anno consecutivo).
Mr. Leo aveva mandato in campo un undici titolare formato da: Castellazzi, Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu, Zanetti (C), Thiago Motta, Stankovic, Kharja, Eto'o e Pazzini. Spazio dunque al giapponesino sulla destra, e prove generali per la finale di Coppa Italia in programma domenica sera.
Per tutto il primo tempo i Nerazzurri hanno comandato gioco e partita, facilitati anche dal gol al quindicesimo minuto di Pazzini, quando l'attaccante, sfruttando un rimpallo, è bravo e glaciale a trafiggere il portiere avversario con un bel destro di prima intenzione.
Il ritmo non forsennato e la scarsa pressione avversaria consentono al centrocampo Nerazzurro di fare possesso continuato, eliminando così il rischio di possibili contrattacchi. Ne esce, come detto, una prima frazione tutta di marca Interista, un buon allenamento in vista della gara contro il Palermo.
Da segnalare le buonissime prove di Nagatomo e dello stesso Pazzini, due uomini su cui fare sicuramente affidamento anche in futuro.
Nel secondo tempo gli avversari cercano di rendersi maggiormente pericolosi, ma è ancora il 'Pazzo' ad andare a segno: Diego Milito, da poco entrato al posto di Eto'o, disegna un perfetto assist che raggiunge l'attaccante italiano solo davanti alla porta, ed il n. 7 non può proprio sbagliare! 2 a 0.
Passa un quarto d'ora e arriva la meritata gloria anche per Yuto Nagatomo, autore di una bellissima rete degna del miglior Maicon (gran destro dal limite dell'area che va ad infilarsi sotto la traversa).
Il catania accorcia le distanze poco dopo, con l'argentino Ledesma.

I Nerazzurri hanno onorato al meglio l'impegno, non risparmiandosi e facendo divertire il pubblico di S. Siro.
Le scelte di Leonardo si sono rivelate ancora una volta vincenti, per quanto possa contare una vittoria all'ultima di Campionato ed a giochi già fatti (Inter già seconda aritmeticamente e catania già salvo). Una grande squadra però si vede anche da queste piccolezze.
C'è stato ieri anche il gradito ritorno di Walter Samuel al Meazza, applauditissimo dai sostenitori Nerazzurri.
Con l'infortunio di Cambiasso e l'incerto recupero di Sneijder è però di nuovo allarme a centrocampo in vista della finale di Coppa Italia: è proprio da qui che dobbiamo ripartire, analizzando a fondo la questione. C'è assoluto bisogno di investire sulla mediana per evitare spiacevoli sorprese nella prossima stagione, nella quale l'Inter dovrà sicuramente provare a tornare davanti a tutti.
Intanto i nomi caldi sono però quelli per l'attacco, con il cileno Sanchez ancora in pole-position (e vista la prestazione scialba del Principe anche ieri, un innesto in avanti non sarebbe affatto male).
Io confido nella Società, so che il Presidente quest'estate non ci deluderà ed eviterà gli errori commessi nello scorso mercato.

Adesso testa alla Finale,
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 6,5
Nagatomo 7,5
Lucio 6,5
Ranocchia 6
Chivu 6
Zanetti (C) 6
Thiago Motta 6,5
Stankovic 6,5
Kharja 6
Eto'o 6
Pazzini 7

Materazzi 6
Samuel 6
Milito 5,5

All. Leonardo 7

domenica 22 maggio 2011

Un anno fa l'INTER entrava nella storia!

Ad un anno esatto dal trionfo di Madrid la Redazione di "Interista Nel Cuore" ricorda e ringrazia ancora una volta tutti i fantastici eroi Nerazzurri.
Per rivivere, ad un anno di distanza, lo storico Triplete riproponiamo il testo del direttore Gianni Casillo, "UN ANNO VISSUTO IN 3 DIMENSIONI", che racconta le formidabili imprese dell'INTER 2009/2010.

sabato 21 maggio 2011

L'Inter del futuro? Eccola!

Siamo ormai giunti al termine della stagione (o quasi, mancano ancora due partite, una delle quali è la Finale di Coppa Italia contro il Palermo) e anche noi di "Interista nel Cuore" sentiamo la necessità di affrontare il tema 'caldo' del mercato.
Dopo un'annata tutto sommato positiva (non dimentichiamo che i Nerazzurri hanno conquistato la Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club, e potrebbero portarsi a casa anche la Coppa nazionale) durante la quale però non abbiamo risparmiato critiche ad allenatori, società e giocatori, proviamo a fare il punto della situazione, cercando di mantenere quella razionalità ed oggettività che molto spesso vengono meno a stagione in corso.
Suddividiamo la rosa per reparti: portiere, difesa, centrocampo, attacco.

PORTIERE:
Julio Cesar merita assolutamente la riconferma, pur essendosi reso protagonista durante la stagione di errori che non rendono giustizia alla sua classe.
Il portiere brasiliano è un professionista serio ed umile (elementi non scontati nel mondo del calcio), è sicuramente il miglior n° 1 in circolazione e riesce a dare tranquillità a tutto il reparto difensivo.
Sarebbe quindi un errore cederlo, se non di fronte ad offerte irrinunciabili (20 mln). In questo caso arriverebbe Viviano dal Bologna (non un fuoriclasse come JC, ma un buon portiere).
Confermati in ogni caso Castellazzi ed Orlandoni, rispettivamente come secondo e terzo.

DIFESA:
E' il reparto che dovrà subire meno cambiamenti.
La linea difensiva dell'Inter 2011/12 dovrà essere confermata, con Maicon, Lucio, Samuel, e Nagatomo assolutamente nell'undici titolare. Non vedo in Europa un reparto così forte nelle sue indiviadualità, e sarebbe un gravissimo errore quindi smantellarlo.
Ricordiamo che quest'anno Walter Samuel ha saltato praticamente tutta la stagione, e sappiamo quanto sia importante la presenza dell'argentino per gli equilibri del reparto.
Maicon, pur non avendo vissuto la sua migliore annata (e chi vi scrive lo ha criticato più e più volte), rimane comunque il migliore al mondo nel ruolo e, ormai giunto ai 30 anni, non credo potrà ricevere offerte adeguate al suo valore ed alle sue potenzialità. Mr. Leo dovrà esser bravo a motivare il terzino ed a convincerlo che il prossimo sarà un nuovo anno di trionfi importanti: con il "Colosso" in forma la squadra tornerà a girare a mille.
Samuel-Lucio coppia centrale rimangono una sicurezza, con Andrea Ranocchia pronto per eventuale forfait di uno o dell'altro. Probabile il ritiro di Marco Materazzi (o l'esperienza negli States), anche la conferma di Cordoba non è così scontata (e neanche necessaria, a mio parere): si parla del ritorno di Andreolli o della "promozione" in prima squadra di uno tra Benedetti o Caldirola (quest'anno in Olanda). Quattro centrali sarebbero più che sufficienti, con Chivu possibile jolly (può giocare in mezzo e sulla fascia sinistra) e Capitan Zanetti, con Santon (a meno che il giovane terzino non venga ceduto nuovamente in prestito) primi sostituti in caso di necessità sugli esterni (indifferentemente a destra o a sinistra). Si parla anche dell'arrivo di Aguirregaray, ma credo siano soltanto voci, almeno per adesso.

CENTROCAMPO:
Qui iniziano i problemi.
Servono qualità e quantità, possibilmente alimentate da maggiore freschezza (occorre ringiovanire il reparto).
Partiamo da chi merita assolutamente la conferma: Zanetti (che può esser considerato difensore o centrocampista) Cambiasso, Stankovic, Sneijder. Gli altri, tutti possibili partenti (cessioni definitive o semplici prestiti). Tra questi, anche Thiago Motta, che si è dimostrato troppo fragile e discontinuo, pur avendo indiscusse qualità tecniche che sarebbero necessarie alla squadra. In caso di partenza dell'Italo-brasiliano occorrerà trovare assolutamente un sostituto all'altezza (Poli della Sampdoria potrebbe essere un buon investimento). Kharja, Muntari e Mariga da cedere (se dovesse rimanere uno dei tre, puntare sul keniano), dovremo prendere in considerazione anche la cessione in prestito di uno tra Obi e Coutinho (credo che il giovane brasiliano potrà essere maggiormente utile alla causa come vice Sneijder).
Per gli acquisti, i nomi sono sempre gli stessi: Fabregas, Banega, Fernando, Nasri, Montolivo. Anche se sarà molto difficile arrivarci, l'unico che potrebbe far fare il salto di qualità è Fabregas (ma anche il suo compagno Nasri sarebbe un ottimo innesto). Gli altri non porterebbero niente di nuovo e mi sembrano francamente sopravvalutati.
In definitiva un acquisto importante sulla mediana andrebbe fatto, ma molto dipenderà dalle contingenze che verrano a crearsi durante il calciomercato. Io credo che un colpo verrà comunque messo a segno, in caso contrario andrà inevitabilmente confermato Thiago Motta.

ATTACCO:
Sono da tempo dati per certi gli acquisti dei giovani Castaignos e Rodrgo Alborno (probabilmente però entrambi verranno ceduti in prestito).
Dipenderà quindi molto dalle cessioni: le più probabili, quelle di Milito e Pandev.
Se la partenza del macedone potrà essere coperta facilmente con l'arrivo di un giocatore di seconda fascia (o dando fiducia allo stesso Castaignos), l'addio del Principe dovrà essere rimpiazzato con un top-player: i nomi sono sempre quelli di Tevez e Sanchez.
Difficilmente arriveranno entrambi (il costo del cartellino è molto alto), visto che le concorrenti non mancano (Spagna e Inghitlerra), non sottovaluterei però il peso della famiglia Moratti in questo caso. Come sappiamo il Presidente stravede per l'argentino, e potrebbe essere anche pronto ad una maxi-offerta per portarlo in Nerazzurro.
A mio parere però l'attaccante oggi in forza all'udinese, El Nino Maravilla, sarebbe la scelta migliore: ha soltanto 22 anni, ha enormi potenzialità ed ha già fatto esperienza nel nostro calcio (fattore da non sottovalutare).
Ad ogni modo credo comunque che uno dei due arriverà, anche in caso di conferma di Milito, visto e considerato che il vuoto lasciato dalla cessione di Balotelli lo scorso anno non è stato ancora colmato.
La pista Hazard la considero soltanto un semplice depistaggio.

Provando ad ipotizzare l'Inter del prossimo anno, ecco qui di seguito la formazione:

Titolari - Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, FABREGAS, Cambiasso (C), Sneijder, SANCHEZ, Eto'o, Milito.

Panchina - Castellazzi, Ranocchia, Chivu, ANDREOLLI, Santon, Stankovic, Zanetti, POLI, Coutinho, CASTAIGNOS, Pazzini.

lunedì 16 maggio 2011

Napoli vs INTER 1-1

Un pareggio che accontenta tutti: l'Inter perchè consolida il secondo posto con il minimo sforzo (nel secondo tempo le due squadre hanno giocato al piccolo trotto, senza forzare) e può concentrare le energie rimaste (fisiche e psicologiche) per la finale di Coppa Italia (visto che l'ultima di Campionato contro il Catania già salvo sarà sicuramente poco più che un allenamento), e il Napoli perchè con il punto di ieri ha raggiunto aritmeticamente la qualificazione alla prossima Champions League (senza passare dai fastidiosi ed insidiosi preliminari) davanti al meraviglioso pubblico del San Paolo.
Nel primo tempo è stata però partita vera: dopo lo stupendo gol del solito Samuel Eto'o (trentacinquesimo stagionale) i partenopei hanno alzato il ritmo, alimentando lo spettacolo in campo. I Nerazzurri, dal canto loro, hanno fatto molto possesso, cercando il raddoppio, con un Milito in ottima forma ed un Maicon straripante, ben coadiuvati dal sempre positivo Eto'o, e sono stati beffati soltanto sul finire della prima frazione, quando una disattenzione difensiva, e un po' di fortuna, hanno permesso a Zuniga di portare il Napoli al pareggio.
Mr. Leo aveva mandato in campo un undici titolare formato da: Julio Cesar, Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Kharja, Eto'o e Milito.
Come detto, un'ottima Inter per tutto il primo tempo, che ha saputo come poche altre squadre mettere alle corde il Napoli al San Paolo, con scambi in velocità e una buona circolazione di palla. La sensazione è quella di una squadra in forma, soprattutto dal punto di vista mentale, finalmente libera da quelle pressioni che l'avevano contratta in quei tragici dieci giorni nell'arco dei quali i Nerazzurri hanno dovuto dire addio a Campionato e Champions.
Mr. Leo sembra aver ritrovato adesso la fiducia dei propri uomini (oltre che del Presidente Moratti, che anche oggi ha ribadito la conferma dell'allenatore brasiliano per l'anno prossimo), disposti a seguirlo ed a sacrificarsi per il bene della squadra.
Dagli errori si può sempre imparare molto, lo sappiamo bene, ed un allenatore al secondo anno di Serie A come Leo aveva indubbiamente bisogno di fare esperienze (anche negative) per arricchirsi e migliorarsi.
Certo, il prossimo anno non ci saranno alibi, la Società sembra intenzionata ad investire per tornare davanti a tutti, ed il Mister dovrà essere bravo ad amalgamare e compattare il Gruppo trasmettendo i giusti stimoli e preparando con maggiore attenzione le sfide decisive (che quest'anno abbiamo pagato a caro prezzo con sconfitte imbarazzanti).
Il nucleo portante della squadra è di primo livello, sicuramente il più forte in Italia e tra i più importanti in Europa e nel Mondo: non serviranno quindi rivoluzioni, come noi di 'Interista nel Cuore' andiamo dicendo ormai da tempo, ma semplici accorgimenti per rinforzare una rosa già altamente competitiva, ma a cui probabilmente manca un po' di freschezza e qualità. I nomi sono tanti, Noi attendiano con fiducia gli sviluppi dell'ormai prossimo mercato.
Intanto c'è da onorare l'ultimo appuntamento stagionale (oltre alla gara di domenica col Catania): prendiamoci la Coppa, facciamo un bel regalo al Presidente (a proposito oggi è il suo compleanno, auguri!) e guardiamo con fiducia al prossimo anno!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 6,5
Materazzi 6,5
Ranocchia 6
Nagatomo 6
Zanetti (C) 6
Cambiasso 6
Thiago Motta 6
Kharja 6
Eto'o 7,5
Milito 6,5

Pazzini 6
Mariga 5,5

All. Leonardo 6,5

venerdì 13 maggio 2011

INTER vs Roma 1-1

Non si poteva sbagliare, e l'Inter di Leo, stavolta, non ha sbagliato!
Con il pareggio di ieri i Nerazzurri hanno eliminato la roma, conquistando una Finale di Coppa Italia che a questo punto diventa importantissima.
La serata è iniziata con la consegna di una targa memoranda delle MILLE partite giocate da professionista dal Nostro eterno Capitano Javier Zanetti (dagli inizi in argentina fino ad oggi), esempio di professionalità ed attaccamento alla maglia come pochi altri nella storia del calcio, vero simbolo di quell’onestà e lealtà che da sempre contraddistinguono la Nostra Grande Inter, emblema di tutti quei valori positivi che il calcio dovrebbe trasmettere ed insegnare, ma che invece talvolta dimentica, dando risalto e non condannando episodi come l’ormai famoso e vergognosissimo coro di chi a sua volta, essendone captano, dovrebbe essere l’immagine stessa della propria società, che però evidentemente ha tutto un altro stile.
Dopo l’uno a zero dell’andata (grazie allo stupendo gol segnato da ‘Deki’ Stankovic con una conclusione imprendibile da fuori area) i Nerazzurri hanno saputo amministrare il vantaggio nei 180 minuti, rischiando qualcosa soltanto sul finire della gara e dopo aver mancato in diverse occasioni il colpo del raddoppio.
Mr. Leo aveva schierato i Nerazzurri con un 4-3-1-2 più portato alla copertura che ad attaccare, mandando in campo: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Mariga, Kharja, Pazzini ed Eto’o.
A centrocampo quindi tanta corsa, ma poca qualità.
La manovra è risultata infatti abbastanza lenta e compassata, ben bilanciata però da un pressing offensivo molto alto, continuo ed efficace, che ha costretto per gran parte del tempo la roma nella propria metà campo.
I giallorossi si sono affidati quasi esclusivamente al loro centravanti Borriello per cercare di creare qualche pericolo, con i vari Menez, Simplicio e Perrotta piuttosto fuori dal gioco.
Sono state quindi le rispettive linee mediane il vero punto nodale del match, con i cursori Nerazzurri che hanno portato spesso alla superiorità numerica dalla trequarti in avanti.
Mr. Leonardo, stavolta tatticamente impeccabile, aveva impostato la partita con l’idea di ripartire sfruttando i recuperi in mezzo, allargando il gioco sulle fasce dove Maicon e Nagatomo si sono fatti sempre trovare pronti. Le continue discese del brasiliano e del giapponesino hanno infatti costretto i rispettivi diretti avversari sulla difensiva, impoverendo così un centrocampo
già di per sé in difficoltà.
Prima frazione quasi tutta di marca Interista quindi, con le occasioni più importanti create dai soliti Pazzini ed Eto’o.
Ad inizio secondo tempo nessun cambio in casa Nerazzurra (Montella invece inserisce Greco per Pizarro e Vucinic per Simplicio, per una roma super-offensiva), confermato l’undici titolare.
Al minuto 58’ arriva la rete dell’1 a 0, firmata Samuel Eto’o, al suo trentacinquesimo gol stagionale: il camerunense colpisce con un colpo da biliardo, spiazzando il portiere avversario con una freddezza micidiale (sugli sviluppi della stessa azione c’era stato anche un rigore negato ai Nerazzurri dal solito arbitro Orsato).
Dopo pochi minuti Pazzini sfiora il raddoppio, ma Doni è bravo a respingere la sua conclusione. Entra anche Diego Milito, che alla mezz’ora va vicino al gol, ma sbaglia sul più bello. Ci prova ancora Eto’o, ma la palla va sopra la traversa.
Dopo gli innumerevoli errori da parte dei Nerazzurri arriva l’inevitabile gol giallorosso, con Borriello che stacca in area, sovrasta Lucio, e supera Julio Cesar con un bel colpo di testa. 1 a 1.
Negli ultimi minuti la roma cerca il gol qualificazione, scoprendosi però al contropiede Interista. Occasionissima per Diego Milito al novantesimo, quando l’argentino, involato verso la porta, viene atterrato in area da Juan: rigore netto! Per l’arbitro è invece tutto regolare.
Termina comunque sull’1 a 1, con l’Inter che raggiunge anche quest’anno la Finale di Coppa Italia.

Adesso prepariamo a dovere le ultime due partite di Campionato, poi tutti concentrati sulla Finale del 29/05/2011 contro il Palermo.

Con una vittoria, sarebbe un mini-triplete!

FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 6,5
Lucio 6,5
Chivu 6
Nagatomo 6,5
Zanetti (C) 6,5
Cambiasso 6,5
Mariga 6
Kharja 6,5
Pazzini 6
Eto’o 7

Thiago Motta 5
Milito 6

All. Leonardo 7