venerdì 29 aprile 2011

IL FUTURO E' ADESSO!

Con la stagione che sta volgendo al termine è tempo di fare i primi bilanci.

Il 2010/2011 Nerazzurro è stato piuttosto altalenante, pervaso da un continuo susseguirsi di periodi entusiasmanti e dolorose battute d'arresto.

Le ultime (le più importanti), in Champions contro lo Schalke ed in Campionato contro il milan, hanno praticamente fatto precipitare la squadra sull'orlo della crisi da "zero tituli" che soltanto la vittoria in Coppa Italia potrà riuscire a scacciare lontano.

I presagi di un'annata difficile si erano subito manifestati con la sconfitta nella Supercoppa Europea contro l'atletico madrid (compagine non certo imbattibile), e con un girone di andata in Campionato disastroso, risollevati soltanto dalla vittoria nel Campionato del Mondo per Club (un titolo in saccoccia).

L'esonero di Benitez e l'arrivo di Leonardo avevano poi generato molto entusiasmo, sia tra i giocatori che in tutto il 'Mondo Inter' (Noi Tifosi compresi), ed ottimi risultati, sino a portare i Nerazzurri ad un passo dal primato in Serie A ed ai quarti di finale di Champions League (le sopracitate sconfitte hanno poi fatto precipitare nuovamente la situazione).

In molti non aspettavano altro: la debàcle Nerazzurra ha avuto una eco talmente forte da cancellare in un sol colpo le disastrose stagioni di roma e juventus, e quella europea di un milan Re del mercato, con spese folli che porteranno Seedorf & C. alla vittoria del Campionato più brutto e tecnicamente scarso degli ultimi dieci anni.

Sono pienamente d'accordo con le parole di Esteban Cambiasso, che in questi giorni ha ribadito di non volersi prestare al gioco al massacro dei vari media nazionali, capaci soltanto di criticare e scagliarsi contro una squadra che, ricordiamolo, negli ultimi cinque anni ha vinto più di ogni altra in Italia ed in Europa (5 Scudetti, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Campionato del Mondo per Club).

Un calo era purtroppo fisiologico e facilmente preventivabile, ma i nostri organi d'informazione sembrano puntualmente dimenticarsene, e pare siano tornati al periodo pre-Calciopoli, quando Società, Squadra e Presidente venivano messi alla gogna e derisi pubblicamente, salvo poi scoprire che il motivo delle non-vittorie era semplicemente dettato dal potere della MAFIA pallonara comandata dallo juventino moggi e compagnia bella.

E' però anche per questo che il prossimo anno dovrà essere un nuovo punto di partenza, un nuovo inizio di vittorie e trionfi che potranno mettere a tacere tutte le malelingue anti-INTERISTE.

Prorpio di quest'oggi la notizia di un Carlitos Tevez praticamente già Nerazzurro: se così fosse, non posso che congratularmi ancora una volta con Moratti e Branca per un acquisto che potrebbe far fare all'Inter un ulteriore salto di qualità.

Dopo la scriteriata campagna acquisti della scorsa estate, in Società dovranno infatti pianificare il mercato estivo con maggiore anticipo ed accuratezza, per non trovarsi impreparati alla riapertura.

Saranno necessari un centrocampista (preferibilmente giovane e di qualità, il mio sogno si chiama Fabregas), ed una punta (esterna o centravanti fa lo stesso, c'è bisogno di cambiare qualcosa là davanti, e Tevez rappresenterebbe davvero un gran colpo, anche se la pista Sanchez è altrettanto entusiasmante).

Pochi ritocchi, ma di qualità, e il prossimo anno saranno di nuovo tutti sotto.


FORZA RAGAZZI! FORZA INTER!

sabato 23 aprile 2011

INTER vs Lazio 2-1

Sembrava potesse essere l'ennesima beffa di una stagione dannatamente sfortunata.
Il carattere e l'orgoglio Nerazzurro visti in Coppa Italia contro la roma sono stati però riproposti quest'oggi dai Nostri Ragazzi che, in dieci per gran parte della gara, hanno saputo conquistare una straordinaria vittoria.
Mr. Leo aveva mandato in campo un undici formato da: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Eto'o e Milito.
Il Principe, preferito a Pazzini, è stato però costretto a lasciare il campo per far posto a Castellazzi dopo appena 22 minuti a causa dell'espulsione (a dir poco generosa) di Julio Cesar che aveva atterrato Zarate in area.
Sul conseguente rigore, l'attaccante biancoceleste aveva poi portato in vantaggio i suoi.
I Nerazzurri quest'oggi però non si sono disuniti ed hanno continuato a macinare gioco, quasi non risentendo dell'inferiorità numerica.
Con uno Sneijder ispiratissimo e due terzini (Maicon e Nagatomo) in costante proiezione offensiva l'Inter ha saputo mettere in difficoltà una lazio che, una volta in vantaggio, ha arretrato troppo il baricentro, consentendo ai Nostri Ragazzi una maggiore fluidità di manovra.
Dopo qualche buona occasione, sul finire della prima frazione (40') arriva il pareggio: l'olandesino Sneijder calcia magistralmente un calcio di punizione guadagnato da Eto'o e porta la squadra sull'1 a 1.
Nei minuti finali del primo tempo l'Inter prova addirittura a trovare il raddoppio ma il risultato rimane invariato sul pareggio.
Inizia il secondo tempo e arriva un'altra tegola in casa Inter: Stankovic deve abbandonare il terreno di gioco per un sospetto stiramento all'adduttore della coscia sinistra. Al suo posto entra Mariga.
Dopo neanche un minuto il popolo Nerazzurro può però tornare a gioire, quando Eto'o va a segnare il 2 a 1 approfittando di una grottesca scivolata del difensore avversario Biava che aveva cercato invano di chiuderlo.
La lazio cerca a questo punto di portarsi in avanti e di schiacciare i Nostri, ma la buona copertura dei centrocampisti e la solita grande prova di Lucio in difesa impediscono agli avversari di rendersi pericolosi.
L'espulsione rimediata da Mauri per fallo di reazione su Nagatomo (ancora una grande prova per il giapponesino) ristabilisce poi la parità dei giocatori in campo e consente all'Inter di trovare maggiori spazi in contropiede (i Nerazzurri però sprecano 2-3 palle gol tenendo il risultato in bilico sino alla fine).
La partita si conclude sul 2 a 1, e l'Inter torna al secondo posto in classifica, a -6 dalla capolista.
In attesa delle prossime gare, la risposta dei Nerazzurri è stata ancora una volta ineccepibile.
Adesso mancano quattro partite, con dodici punti a disposizione, prendiamoceli tutti e vediamo cosa succede!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5
Maicon 7
Lucio 8
Ranocchia 6,5
Nagatomo 7,5
Zanetti (C) 7
Cambiasso 7
Stankovic 6
Sneijder 7,5
Eto'o 7,5
Milito 5

Castellazzi 6
Mariga 6,5
Obi 6

All. Leonardo 6,5

mercoledì 20 aprile 2011

Roma vs INTER 0-1

Finalmente! Dopo la striscia negativa delle ultime partite arriva una prestazione degna di questa Grande Inter, piena di sostanza, orgoglio e tante belle giocate.
Il riscatto dei Nerazzurri è arrivato in occasione della gara di andata delle semifinali di Coppa Italia (che a questo punto diventa obiettivo concreto) contro la roma, su un campo, l'Olimpico, che per le avversarie della squadra capitolina non è mai semplice!
A dare la vittoria è ancora una volta un super-gol di "Deki" Stankovic, giocatore simbolo della squadra e pedina imprescindibile per il gioco dei Nerazzurri (la sua assenza nel Derby e nell'andata contro lo Schalke, causa infortunio dopo il gol capolavoro, hanno pesato moltissimo in entrambe le sconfitte).
Ma a prescindere dalla superba prestazione del centrocampista, è stato l'atteggiamento della squadra tutta a fare la differenza: l'intensità vista ieri in campo da parte dei Nerazzurri è stato a mio parere l'elemento che più è mancato nelle ultime sfortunate partite, e che ieri ha portato l'Inter alla meritata vittoria.
L'undici iniziale scelto da Mr. Leo stavolta è stato quello giusto, con Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Pandev e Milito autori tutti di una buonissima prestazione (l'unica eccezione forse quella del Principe, in evidente ritardo di condizione).
Come dicevamo il ritmo, anche per merito degli avversari, è stato molto alto per tutta la durata del match e nonostante l'unica rete segnata la partita è stata veramente molto gradevole.
Ad affrontarsi erano infatti due squadre in cerca di riscatto, e devo dire che la Nostra Inter mi ha stupito, e non poco, perchè neanche il mio smodato ottimismo poteva farmi pensare ad una reazione così perentoria dei Ragazzi.
Ed invece, ancora una volta, i Nerazzurri hanno saputo stupire, dimostrando che tutti i catastrofismi e tutte le critiche rivolte nei loro confronti erano oltremodo esagerate.
Certo, una vittoria in Coppa Italia non potrà cancellare la delusione per l'eliminazione in Champions e per le ultime sconfitte di Campionato, ma chi capisce di calcio sa riconoscere il forte segnale che la squadra ha voluto dare: l'Inter c'è, non è bollita come molti speravano, ed è pronta a tornare davanti a tutte!
Adesso tutti uniti e concentrati sulla gara di sabato contro la lazio: vinciamo queste ultime cinque partite e vediamo come va a finire!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6,5
Lucio 8,5
Ranocchia 6,5
Nagatomo 7
Zanetti (C) 6,5
Cambiasso 6,5
Stankovic 9
Sneijder 6,5
Pandev 6,5
Milito 5

Pazzini 5,5
Mariga s.v.
Obi 6

All. Leonardo 7

domenica 17 aprile 2011

Parma vs INTER 2-0

C'è stata ieri la chiusura del cerchio: è crisi profonda, e anche l'ultimo appiglio di speranza per la volata finale in Campionato si è sciolto come neve al sole con la débacle di Parma, emblema del momento probabilmente più buio dell'ultimo quinquennio Nerazzurro.

Le sensazioni che oggi, tutti Noi Tifosi Interisti, stiamo provando erano forse state ormai dimenticate, abbandonate in un lontano ricordo che gli esaltanti trionfi recenti stavano pian piano facendo svanire.
E invece il calcio, che in molti continuano a considerare scientificamente inesatto, talvolta segue logiche più banali di quanto crediamo, proseguendo la sua strada che inesorabilmente ci ricorda che ogni ciclo è destinato, prima o poi, ad esaurirsi.
Odio seguire la filosofia dei 'luoghi comuni', ma oggi è inevitabile prenderne atto: anche la Pazza Inter più vincente di sempre (e di ogni altra squadra in Italia), formata da calciatori formidabili, da uomini veri dal Cuore Nerazzurro, un gruppo capace di risvegliare emozioni ormai perdute, di unire generazioni di Tifosi, di abbattere records e smentire statistiche, ha esaurito la sua lunga corsa ed è giunta, forse, al capolinea.
So che quanto appena detto autosmentisce le mie teorie degli ultimi articoli, ma anche un 'Interista Nel Cuore' come me deve prima o poi arrendersi alla realtà delle cose: l'Inter, dispiace dirlo, è spompata, svuotata e frastornata.

Il sottile equilibrio psicofisico sul quale Mr. Leonardo era riuscito a costruire la lunga rimonta è definitivamente svanito con la sconfitta del Derby, un incidente molto più pesante di quanto noi tutti potessimo immaginare.
È in quell'occasione che le sicurezze della squadra sono state pesantemente minate, gli entusiasmi placati, la fiducia nell'allenatore (il maggior colpevole della sconfitta) compromessa.
È stato il momento della svolta: dal poter aspirare ad un Triblete-bis, all'oblio.
Una vittoria sui rossoneri avrebbe riportato l'Inter in testa alla classifica, probabilmente evitato le figuracce di Champions e sicuramente alimentato il fuoco che saldamente aveva tenuto insieme questo Gruppo, quello dell'ambizione, della voglia di vincere, e che oggi si sta lentamente affievolendo.

Adesso saranno tutti pronti ad attaccare, a puntare il dito, a criticare, finendo per sparlare e prodigarsi nei soliti ragionamenti privi di senso: quello che gli altri non riescono a capire è che l'Inter non può esser semplicemente equiparata a tutte le altre.
Quello Nerazzurro è un mondo complesso, basato su logicità che possono essere comprese soltanto dall'interno. Visto da fuori può sembrare banale, ma non lo è.
Tutti i soprusi sofferti con "Calciopoli", gli attacchi ingiustificati dei media (il buon vecchio "rumore dei nemici"), le stagioni deludenti, le sconfitte dolorose, hanno permesso ai Nerazzurri di crearsi una corazza quasi infrangibile che li ha poi portati alle vittorie di questi anni (che non sono vittorie normali come qualcuno vuol far credere, ma autentici primati difficilmente ripetibili), e che non potrà essere abbatuta da una sfortunata stagione da "zero tiutli" (anche se la Coppa Italia può essere ancora conquistata, e il Mondiale per Club è già in saccoccia, ma qualcuno sembra puntualmente dimenticarsene): l'Armata Nerazzurra sta soltanto perdendo qualche pezzo, (anche i guerrieri più grandi e coraggiosi devono arrendersi al'inesorabile trascorrere degli anni), sta cercando nuovi stimoli, qualche giovane leva che ne rinvigorisca il potenziale, ed un nuovo grande condottiero.

La società dovrà esser brava a rinforzare questa corazza e ad investire sensatamente sul mercato: non serve rifondare, ma soltanto ringiovanire, rinfoltire la rosa con un paio di colpi giusti (magari anche sacrificando qualche big).

Tornando a parma, non ho ben compreso le esclusioni dei vari Maicon, Thiago Motta, Milito e Sneijder. Nella partita decisiva per le sorti dello Scudetto, il pacifista Leo si mette a fare il sergente di ferro?
Essere un bravo allenatore significa anche saper analizzare bene le situazioni ed i momenti delicati: privarsi di quattro campioni per 'scelta tecnica' significa semplicemente non capire nulla di calcio o non saper gestire il gruppo comportandosi da bambino ripiccoso, finendo poi tra l'altro per tirarsi la zappa sui piedi da solo.

Comunque sia, onore al parma che ha ben affrontato la gara di ieri al Tardini ed onore anche ai Nostri Ragazzi che si sono impegnati per novanta minuti, arrendendosi soltanto alla stanchezza e alla sfortuna (al primo tiro in porta gli emiliani hanno segnato).

Adesso non resta che onorare gli ultimi impegni e portare a termine degnamente la stagione.
Dal prossimo anno, poi, riprendere la strada ancora ferma a Madrid.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5
Nagatomo 6
Lucio 6
Ranocchia 6
Chivu 4
Zanetti (C) 4
Cambiasso 6
Kharja 4
Stankovic 6
Eto'o 4
Pazzini 4

Sneider 5
Milito 4
Pandev 3

All. Leonardo 3

giovedì 14 aprile 2011

Schalke 04 vs INTER 2-1

Niente impresa, niente rimonta, niente di niente.
I Nerazzurri se ne tornano a casa con le ossa rotte ed il morale a terra dopo l'eliminazione dalla Champions League 2010/2011 per mano dei tedeschi dello Schalke, squadra ben organizzata ma non certo irresistibile.
Pesa come un macigno la sventurata gara d'andata, quando Raul e compagni si imposero con un netto 5 a 2 a S. Siro, ipotecando la qualificazione.
Tutti Noi Tifosi Interisti in questi giorni abbiamo creduto nel sogno impossibile di rimontare l'enorme passivo dell'andata (io stesso ieri ci credevo anche dopo un primo tempo senza reti, ma sono un caso a parte), ben consapevoli della difficoltà di farlo, ma fiduciosi nelle potenzialità di una squadra che negli ultimi anni ha saputo darci soltanto emozioni positive, gioie che nessuno (tifoso di altre squadre) potrà mai riuscire a capire.
Il Tifoso Nerazzurro conosce bene il sapore dela sconfitta, perchè per molti anni è stato costretto ad arrendersi di fronte al potere marcio del calcio italiano, quello comandato dalla "cerchia mafiosa" di Calciopoli e, pur essendo ancora inebriato dai recenti trionfi, saprà superare anche questa eliminazione.

Quello che non riesco a digerire sono invece i commenti ridicoli ed insensati di chi adesso parla di "rivoluzione necessaria", "rifondazione", "fine di un ciclo".
Capisco che una squadra che vince da 5 anni ininterrottamente può risultare molto fastidiosa, e che in molti non aspettavano altro che il primo errore per risputarci addosso i tanti rospi che avevano dovuto inghiottire in questi anni di successi Nerazzurri, ma un po' di onestà intellettuale dovrebbe essere il minimo.

Dopotutto i servi e sudditi di carta stampata e media comandati da Berlusconi e Agnelli (e quindi milan e juventus) che imperversano ed occupano più dell'80% dei palinsesti sportivi d'informazione dovrebbero essere capaci (o forse no) di fare una semplice constatazione: in Italia c'è qualcuno che quest'anno sta facendo meglio dell'Inter? A me non risulta.

Pur essendo usciti sconfitti nel Derby di due settimane fa il Campionato ancora non è finito, ed i Nerazzurri per di più devono ancora disputare le semifinali di Coppa Italia contro la roma.
Giustamente l'eliminazione dei CAMPIONI DI TUTTO deve avere grande risonanza, ma non sempre è stagione da TRIPLETE (anzi in italia in più di 100 anni di calcio, tale impresa è riuscita soltanto lo scorso anno, guarda caso ai Nerazzurri) ed uscire ai quarti di Champions ci può anche stare (a proposito, ai quarti bisogna prima arrivarci per essere eliminati).
Quindi adesso tutti zitti, fatela finita di esternare le solite minchiate e abbiate un po' di rispetto per questa GRANDISSIMA SQUADRA, formata da uomini capaci di compiere imprese mai riuscite a nessuno (non solo la tripletta dello scorso anno, ma anche i cinque Campionati consecutivi rappresentano un record, per non parlare delle coppe nazionali e del Mondiale per Club): se l'Italia del calcio è riuscita a non soccombere contro lo strapotere economico di Spagna ed Inghilterra è soltanto merito dell'INTER, questo riuscite a capirlo?
A mio parere, perciò, niente catastrofismi, nessuna rivoluzione: bastano un paio di colpi nel mercato estivo (un attaccante ed un centrocampista di primo livello) e questa Inter tornerà a volare (sicuramente in Campionato, ammesso e non concesso che quello in corso alla fine non possa essere ancora Nostro) vista la mediocrità dell'attuale Serie A italiana, comandata da una squadra, il milan (che per aiuti arbitrali e molta fortuna è riuscita a batterci per ben due volte), che si è ritrovata in testa soltanto perchè la nostra stagione è iniziata con 4-5 mesi di ritardo (a causa delle poco sensate scelte di Benitez, una su tutte quella di rinnegare il recente trionfale passato, demotivando fortemente i calciatori) e non per particolari meriti (l'allenatore è imbarazzante e anche la rosa lascia un po' a desiderare).
Tornando alla gara di ieri ed analizzandone l'andamento, voglio dire ancora una volta GRAZIE ai Nostri Ragazzi per la professionalità e la determinazione messe in campo, per lo spirito di squadra, il cuore e l'orgoglio dimostrati.
Era un'impresa impossibile, ma voi ci avete fatto credere il contrario, ci avete fatto sperare e ci avete comunque provato, e noi tutti oggi dobbiamo sentirci onorati di essere NERAZZURRI, di essere INTERISTI NEL CUORE!
E Domenica sotto con il parma, FORZA RAGAZZI!

.:: i Voti ::.

Julio Cesar 5
Maicon 7
Lucio 7
Ranocchia 6,5
Nagatomo 7
Zanetti (C) 5
Thiago Motta 6,5
Stankovic 6
Sneijder 5
Eto'o 5
Milito 5

Pandev 4
Coutinho 5

All. Leonardo 6

domenica 10 aprile 2011

INTER vs Chievo 2-0

Ci sono voluti sessantacinque lunghissimi minuti per sbloccare una partita che, sulla carta, non aveva storia.
Alla fine comunque i Nerazzurri conquistano i tre punti senza sforzarsi poi più di tanto, e mettono a segno una vittoria che, visto il momento, può risultare importantissima per morale e classifica (perchè questo Campionato ancora non è finito, lo ribadisco).
Mr. Leo, dopo le durissime critiche subìte, ha mandato in campo un'Inter più bilanciata, cercando al contempo di far riposare giocatori come Sneijder, Milito e Thiago Motta che nel ritorno di Champions potranno così esser più freschi e lucidi per centrare l'impresa.
L'undici titolare era così formato da: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Cambiasso, Zanetti (C), Stankovic, Kharja, Eto'o e Pazzini.
Il rientro del brasiliano al centro della difesa ha riportato tranquillità ed esperienza in un reparto finito nell'occhio del ciclone dopo le ultime due partite, è può esser considerato un piccolo tassello su cui costruire il sogno di mercoledì, quello di passare alle semifinali di Champions League.
Con una retroguardia più sicura (è doveroso sottolineare a tal proposito la superba prova del giapponese Nagatomo, autentico motorino di fascia, instancabile cursore dall'inizio alla fine della partita) il resto della squadra potrà concentrarsi maggiormente nella fase di attacco: segnare 5 gol allo Schalke infatti non è impossibile, ma dovremo essere freddi (e anche fortunati) nello sfruttare ogni occasione che capiterà (servirà quindi l'apporto di tutti i giocatori in campo).
Tornando alla gara di ieri, per tutta la prima frazione il chievo ha saputo infastidire e non poco lo sviluppo della manovra Interista, sostenendo un ritmo che poi ha inevitabilmente finito per pagare nella ripresa.
Decisivi ancora una volta i "senatori" (evidentemente questa squadra non è da rifondare come qualcuno ha sostenuto in questi giorni): al 65' segna "El Chuchu" Cambiasso su assist di Maicon; al minuto 84' è invece lo stesso terzino brasiliano a mettere al sicuro il risultato, spedendo in rete la palla dopo una serie di batti e ribatti in area avversaria.
L'impressione, durante tutta la gara, è stata quella di un'Inter sicura e consapevole della propria superiorità, ed in fondo anche convinta che alla fine il gol sarebbe arrivato.
Si è respirata però anche una tensione enorme che probabilmente ha contratto un po' la spinta dei Nostri Ragazzi, sbloccatisi soltanto dopo la prima segnatura.
L'importante era comunque vincere, ed i Nerazzurri hanno svolto il compito alla perfezione.
Adesso TUTTI INSIEME in vista della gara di mercoledì, dove potrebbe essere scritta un'altra impresa, una di quelle alle quali QUESTA FANTASTICA SQUADRA ci ha ormai abituato!
E allora FORZA RAGAZZI, siamo tutti con voi!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 7
Lucio 7
Ranocchia 6
Nagatomo 8
Zanetti (C) 7
Cambiasso 7
Stankovic 6
Kharja 5
Pazzini 5
Eto'o 5

Thiago Motta 6
Sneijder 6
Milito 6

All. Leonardo 6,5

giovedì 7 aprile 2011

INTER vs Schalke 04 2-5

Speravo fosse soltanto un brutto sogno, invece il 5 a 2 di martedì è purtroppo la cruda realtà.

A tre giorni dallo sfortunato Derby contro i rossoneri, la squadra tedesca dello Schalke 04 ridicolizza i Nostri Ragazzi con una cinquina che, oltre ad avere l'amaro sapore dell'eliminazione dalla Champions League, acutizza i sintomi di crisi manifestatosi nel post-partita di sabato gettando il "Pianeta Inter" in una tormenta dalla quale adesso sarà molto difficile uscire.
Ho ascoltato molti giudizi, teorie più o meno catastrofiche, comprensibili sentenze che parlavano di "fine di un ciclo", "giocatori appagati" e "squadra logorata dalla lunga rincorsa": a dir la verità, pur dovendo ammettere che martedì sera anche i miei pensieri non sono stati certo teneri verso i Nerazzurri, tutto ciò appare alquanto ridicolo se pensiamo che soltanto pochi giorni prima, alla vigilia della stracittadina milanese si parlava di un'Inter favorita per la vittoria dello Scudetto e di Triplete-bis.

Occorrerebbe a parer mio un maggiore equilibrio, anche se riconosco che batoste così roboanti fanno "titolo" e possono ridar voce anche a chi (stampa faziosa e semplice tifosi sfigati) sinora è stato costretto a subire in silenzio i recenti TRIONFI Nerazzurri.
Eppure al termine della prima frazione di gioco (nonostante il momentaneo 2-2 casalingo che nello scontro andata/ritorno non può esser considerato buona cosa) le sensazioni erano tutte positive: il fantastico gol di Stankovic (costretto ad uscire per l'infortunio subìto poco dopo) ed il ritorno alla segnatura del Principe Milito (gran partita la sua, nonostante tutto) facevano sperare in un secondo tempo ben diverso da quello cui poi abbiamo tutti assistito, nel quale l'Inter (come spesso accaduto in questa stagione) avrebbe potuto tranquillamente portare a casa la vittoria.
Ed invece in quarantacinque minuti di deriva la squadra di Mr. Leonardo è stata annientata, annichilita dai tedeschi che probabilmente hanno raccolto forse più del dovuto.
Potremmo oggi tirare nuovamente in ballo le scriteriate scelte societarie di inizio stagione (che hanno costretto la squadra ad una lunga rincorsa per rimettersi sui binari giusti, spremendo ogni singolo al limite), la scarsa competenza tattica dell'allenatore (Leonardo la sente soltanto come un'etichetta difficile da scrollare, in realtà spesso e volentieri negli appuntamenti decisivi il Mister ha fallito), la forma (e la voglia) non ottimale dei giocatori cardine (Maicon ne è l'esempio più lampante) e girare ancor più il dito nella piaga.
Io credo invece che la lezione sia stata già ben compresa da tutto l'ambiente Interista (abbacchiato e deluso) e che adesso più che mai, tutti NOI, dobbiamo star vicini (e la bellissima dimostrazione d'affetto della Curva, martedì, deve ricordarcelo) alla squadra che neanche un anno fa aveva saputo regalare GIOIE ed EMOZIONI come nessuno mai era riuscito a fare.
Quindi (come ribadito dal Presidente Moratti) tutti uniti, tutti insieme in questo finale di stagione nel quale i Nerazzurri (ricordiamolo perchè qualcuno probabilmente non ha messo bene a fuoco la situazione) possono ancora avere il privilegio di lottare per ogni traguardo.
Sarà molto complicato raggiungere il milan in Campionato, sarà forse ancora più difficile passare alle semifinali di Champions, ma ancora una volta una 'massima' di Massimo Moratti ci viene in soccorso: "A volte le cose che appaiono impossibili si rivelano alla fine le più semplici".
Non intendo scendere nell'analisi tecnica della sconfitta contro lo Schalke, voglio soltanto guardare avanti e ripetervi ancora una volta,

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 4
Ranocchia 3
Chivu 3
Zanetti (C) 6
Cambiasso 6
Thiago Motta 4
Stankovic 7
Sneijder 4
Eto'o 6
Milito 7,5

Kharja 5
Nagatomo 6,5
Cordoba 3

All. Leonardo 2