lunedì 26 agosto 2013

INTER vs Genoa: 2-0

Riparte con una vittoria il nuovo Campionato dei Nerazzurri. Tre punti importanti, che possono significare molto per il prosieguo della stagione.
Era fondamentale iniziare con il piede giusto: è stato evidente il buon lavoro del nuovo tecnico Walter Mazzarri e la determinazione del Gruppo a voltare pagina, con la ferma volontà di lasciarsi alle spalle l'hannus horribilis appena trascorso.
È ancora un cantiere aperto, in piena evoluzione, che certamente abbisogna di qualche ritoccco (nell'attesa del completo recupero di Milito un attaccante di manovra non sarebbe un male, così come un mediano che possa prendere il posto di Cambiasso, apparso visibilmente fuori condizione).
La gara di ieri ha comunque offerto molti spunti di riflessione, pur essendo soltanto la prima delle trentotto partite che i Nostri Ragazzi dovranno affrontare nel lungo cammino di questa nuova Seria A.
Dopo un primo tempo contratto, con squadra corta ma poco incisiva e sin troppo lenta nella manovra (complice anche la scelta di schierare a centrocampo due calciatori come Cambiasso e Kuzmanovic, la cui staticità ha condizionato fortemente anche la gara di Fredy Guarin, trovatosi spesso e volentieri fuori tempo per colpa dello statico sviluppo del gioco), la svolta è arrivata nella ripresa, con l'ingresso di Icardi ed il conseguente passaggio al 3-5-2: con una punta di ruolo, Palacio è tornato a giostrare libero alle spalle del giovane ex Samp, ed i pericoli per la difesa avversaria sono esponenzialmente aumentati. La fisicità del giovane Icardi (che ha vinto tutti i duelli individuali, sfiorando il gol e colpendo anche una clamorosa traversa su perfetto stacco di testa) ha aperto molti spazi, con le mezz'ali Alavarez e Guarin sempre puntuali negli inserimenti (il colombiano è apparso decisamente più tonico e pimpante nel secondo tempo, come ricordavamo poc'anzi).
E così, dopo l'ingresso di Kovacic (al posto di Cambiasso), al minuto settantasei è arrivato il primo gol stagionale per i Nerazzurri, siglato di testa da Nagatomo su perfetto assist di Jonathan (autore di una gran bella partita) dalla destra.
Il giovane croato ha saputo prendere immediatamente le redini del centrocampo, restituendo brillantezza, geometrie e velocità ad una squadra sino a quel momento imbrigliata nelle reti difensive genoane.
Il raddoppio di Palacio (arrivato nel recupero grazie al prezioso suggerimento di Guarin) è stato la ciliegina sulla torta di una giornata perfetta, di un inizio di stagione perfetto, preceduto dal commovente addio di Dejan Stankovic, sceso sul prato di San Siro per l'ultima volta a prendersi la standing ovation dal suo pubblico. 
A dir la verità l'evento è apparso sin troppo dimesso se consideriamo  quanto il Drago è stato in grado di regalarci in questi 10 lunghi anni di Inter (probabilmente il centrocampista Nerazzurro più grande dell'ultimo ventennio avrebbe meritato qualcosina in più).
Al di là di tutto, l'importante era iniziare bene, l'Inter l'ha fatto, e Noi non possiamo che esserne felici. Già in attesa della prossima gara, con la dura trasferta di Catania di Domenica prossima.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 6
Campagnaro 7
Ranocchia 6
Juan Jesus 6,5
Jonathan 6,5
Cambiasso 5
Guarin 6,5
Kuzmanovic 5
Nagatomo 6,5
Alvarez 7
Palacio 6,5

Icardi 6,5
Kovacic 6,5
Taider 6

All. Mazzarri 6,5

martedì 13 agosto 2013

Tra stenti prestagionali e sogni di mezza estate


Tra amichevoli pre-stagionali (poco fortunate sotto il profilo del risultato) e mercato sinora non entusiasmante, siamo ormai giunti alla metà di Agosto, con i Nerazzurri in pieno regime di ricostruzione.
A poco più di un mese dall'insediamento del nuovo tecnico Walter Mazzarri la situazione però non è cambiata poi molto: l'Inter aveva grossi limiti di organico prima, e continua purtroppo ad averne adesso.
Le necessità (o priorità, come volete) sono sempre le stesse: un centrocampista in grado di dettare i tempi (magari insieme ad un buon mediano di rottura) e due esterni all'altezza della maglia (i terzini attualmente in organico non sembrano poter garantire ne tatticamente, ne tantomeno tecnicamente l'apporto necessario per il famoso "salto di qualità").
Quest'oggi (13 Agosto 2013 ndr) dovrebbe arrivare (finalmente) la firma del giovane brasiliano Wallace, ceduto generosamente in prestito secco dal Chelsea. Un diciannovenne tutto corsa che in patria paragonavano al primo Cafù, ma i paragoni, lo sappiamo, in terra verdeoro tendono a sprecarsi, risultando spesso peraltro molto pericolosi (ed inadeguati).
La speranza è che gli uomini di mercato non si fermino qui, perchè la mancanza di idee di gioco (e quindi di sviluppo della manovra) palesata nelle gare disputate fino ad oggi non potrà essere mascherata per tutto l'arco della stagione da quell'intensità e quella determinazione sulle quali Mr. Mazzarri plasmerà la squadra. 
Per "rinascere", per tornare alle posizioni di classifica che competono ad una squadra come l'Inter, serviranno assolutamente piedi buoni e talento, caratteristiche che ad oggi scarseggiano (già si sente la mancanza del giovane Kovacic, fermo ai box per infortunio da ormai 20 giorni).
In attesa dei colpi di fine estate, è di oggi la notizia di un riavvicinamento dei Nerazzurri all'ex (mai dimenticato) Samuel Eto'o, volato in Russia due stagioni fa ed ora nuovamente sul mercato (a costo zero) per gli arcinoti problemi di ridimensionamento che l'Anzhi si trova a dover affrontare a causa delle bizze del magnate proprietario del club.
Come si dice, a volte ritornano, e tra un sogno d'una notte di mezza estate e l'altro, Noi tutti ci speriamo. 
Come sempre.

FORZA RAGAZZI!