lunedì 21 marzo 2011

INTER vs Lecce 1-0

Tre punti per il -2 dalla testa della classifica.
E' questo ciò che contava ieri, ed i Nerazzurri (con qualche difficoltà in più rispetto alle previsioni) hanno svolto il compito alla perfezione.
Adesso la distanza di sicurezza dei rossoneri nei confronti delle inseguitrici, rimarcata più volte dall'inesperto allenatore milanista, comincia ad assottigliarsi e la tranquillità (della capolista) a scricchiolare.
Non credo che il Derby sarà decisivo (ai Nerazzurri potrebbe anche bastare un pareggio, considerando le difficili trasferte che il milan dovrà affrontare nel finale di stagione) per la vittoria finale, ma tutti sappiamo quanto la stracittadina milanese possa incidere anche e soprattutto a livello mentale (fattore da non trascurare a questo punto del Campionato).
Le sensazioni per il prossimo turno sono quindi positive (i Nerazzurri arriveranno al Derby dopo due vittorie importantissime con Bayern Monaco e Lecce) ed i Nostri Ragazzi ci hanno insegnato che negli appuntamenti decisivi non sbagliano un colpo.
Ma torniamo alla gara di ieri.
Mr. Leo aveva schierato, col 4-2-3-1, un undici formato da: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Pandev, Sneijder, Eto'o e Pazzini.
A riposo Ranocchia e Stankovic, lo spostamento del Capitano sulla fascia sinistra di difesa con Chivu (il migliore in campo, ha dato sicurezza ed equilibrio a tutta la retroguardia) dirottato al centro.
Per tutto il primo tempo abbiamo assistito ad un'Inter padrona del gioco, con possesso palla prolungato alla ricerca di possibili sbocchi in avanti. La retroguardia pugliese ha saputo però controllare a dovere tutte le fonti di gioco Nerazzurre, con marcature asfissianti (talvolta triplicate) su Maicon, Sneijder ed Eto'o, le soluzioni offensive maggiormente sfruttate.
Tanto gioco, passaggi orizzontali ma poche conclusioni ed incisività in avanti, e la prima frazione si chiude sullo 0 a 0.
Inizia il secondo tempo e dopo due minuti arriva la prima tegola: Lucio colpisce il pallone con la mano e viene ammonito. Diffidato, salterà il Derby col milan.
Poco male però se al centro potremo rivedere ancora Christan Chivu, come dicevamo autore ieri di una prova impeccabile.
I Nerazzurri cercano quindi di spingere con maggiore insistenza e riescono finalmente a trovare la segnatura: è il solito 'Pazzo' Pazzini ad andare in gol (sesto in nove partite con l'Inter), sfruttando al meglio il perfetto assist di Pandev con uno stop-e-tiro veramente pregevole. 1 a 0.
Nei restanti quaranta minuti di partita assistiamo ad una gara tutto sommato piacevole, con il risultato ancora aperto, ma con l'Inter sostanzialmente padrona del match (ed un lecce abbastanza remissivo e provato) visto anche il vertiginoso calo di intensità dell'avversario.
Probabilmente un gol nel primo tempo avrebbe dato vita ad una gara del tutto diversa, e lo spettacolo ne avrebbe sicuramente giovato.
Francamente però ieri l'importante era vincere, ed i Nostri Ragazzi ci hanno ancora una volta accontentati.
Adesso ci attendono 15 giorni di "riposo" (ci sono le gare delle Nazionali) prima della gara contro il milan: Leonardo, che ben conosce l'ambiente rossonero, avrà quindi tutto il tempo a disposizione per preparare al meglio la partita e portare la squadra al top per l'appuntamento più atteso.
Vincere contro i rossoneri vorrebbe dire testa della classifica, con l'Inter che a quel punto sarebbe padrona assoluta del proprio destino (di vittoria finale).

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 5,5
Lucio 6
Chivu 8
Zanetti (C) 7
Cambiasso 6,5
Thiago Motta 6
Pandev 6
Sneijder 6
Eto'o 5,5
Pazzini 8

Kharja 6
Coutinho 6,5
Stankovic 6

All. Leonardo 7,5

sabato 19 marzo 2011

Uefa Champions League 2010/11: Quarti di Finale

Ieri, ore 12:00, Nyon: i sorteggi stavolta sembrano sorridere all'Inter.
Ai quarti infatti i Nerazzurri affronteranno la squadra tedesca dello Schalke 04 (andata a S. Siro martedì 05/04 e ritorno in Germania il 13/04), sulla carta una tra le più abbordabili in mezzo alle altre possibili avversarie.
Possiamo cadere nella banalità dicendo che in Europa l'attenzione deve essere sempre alta, che nelle gare andata/ritorno sono nascoste sempre delle insidie, che le squadre tedesche sono rocciose e spesso ostiche da affrontare: la verità è che la squadra di Leonardo anche quest'anno può sognare in grande, ed il sogno Wembley sembra adesso meno lontano.
Se sarà infatti rispettato il pronostico (come io penso), i Nerazzurri affronteranno in semifinale la vincente tra Chelsea e Man Utd, due compagini certamente di primo piano, ma a mio avviso battibili.
Gli altri accoppiamenti vedranno le sfide tra Real Madrid e Totthenam, e quella tra Barcellona e Shaktar (è quindi molto probabile un 'clasico' in semifinale).
E' sempre bene però mantenere la calma, affrontare un impegno alla volta, senza andare troppo in la' con la mente, rimanendo consapevoli della propria forza: se l'Inter giocherà con il cuore visto a Monaco niente è impossibile, e la Finale del 28 Maggio a Wembley, come dicevamo, non è poi così lontana!

FORZA RAGAZZZI!

mercoledì 16 marzo 2011

Bayern Monaco vs INTER 2-3

Difficile analizzare e commentare una partita come quella di ieri.
A Monaco i Nerazzurri hanno compiuto un'impresa che resterà negli annali del calcio: una gara tutto cuore, priva di ogni minimo tatticismo e decisa da episodi che alla fine hanno portato i Nostri Ragazzi ai quarti di finale (unica italiana, anche quest'anno!).
Mr. Leo si era affidato al "modulo europeo", il 4-2-3-1, mandando in campo: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Chivu, Cambiasso, Thiago Motta, Stankovic, Sneider, Pandev ed Eto'o.
Pochi minuti e l'Inter passa, con il solito Samuel Eto'o (che nei momenti decisivi risulta sempre essere l'uomo in più), bravissimo e glaciale nel controllare il perfetto assist di Pandev ed a trafiggere il portiere avversario.
Nemmeno cinque minuti di partita e i Nerazzurri sono quindi in perfetta parità con i tedeschi (considerando la sconfitta dell'andata).

Il passivo non intimorisce però i padroni di casa, che anzi iniziano a prender campo ed a mettere in seria difficoltà la retroguardia Interista. Robben e Ribery, ben coadiuvati dai compagni di reparto Muller e Gomez in poco più di un quarto d'ora ribaltano il risultato: prima segna Mario Gomez, bravo e fortunato ad approfittare della sciagurata respinta di Julio Cesar (che scoppierà in lacrime per l'errore e si renderà poi protagonista di un prosieguo di gara impeccabile, durante il quale sarà capace di sventare un paio di attacchi molto pericolosi, tenendo l'Inter a galla); poi è il turno di Muller, che ringrazia la sorte e raccoglie l'assist di Thiago Motta, trafiggendo ancora il povero Julione (stavolta veramente incolpevole).

L'Inter accusa notevolmente il colpo, arretra troppo il baricentro e si espone pericolosamente agli attacchi di Robben & C.: come dicevamo sopra però il portiere brasiliano prima, e Ranocchia poi riescono ad impedire il tracollo interista, mantendeno il risultato sul 2 a 1.
Si va comunque al riposto con i Nerazzurri sotto di una rete.

Inizia la ripresa e l'Inter appare più pimpante e propositiva (e forse anche colpevolmente sin troppo sbilanciata in avanti).
La squadra di Van Gaal attende per ripartire in contropiede, con il duo Robben-Ribery veramente in serata di grazia. Fortunatamente i terzini nerazzurri Chivu (uno dei migliori in campo) e Maicon riescono a contenere (o provano a farlo) le incursioni sull'esterno.
Dopo qualche minuto Capitan Stankovic (la fascia di capitano era finita sul braccio del centrocampista causa l'indisponibilità di Javier Zanetti) è costretto a dare forfait: al suo posto entra il giovane Coutinho e la partita cambia (non tanto per quanto fatto dal fantasista, bensì per il mutato schieramento tattico scelto da Mr. Leo).
Il brasiliano permette infatti all'olandesino Sneijder si staccarsi dalla morsa del duo di centrocampo tedesco, e di spostarsi sulla fascia da dove poter giostrare meglio e con più incisività la manovra.

Ad una ventina di minuti dal termine arriva non a caso il pareggio, siglato proprio da Sneijder (su assist di Eto'o) con uno stupendo destro da fuori ad incrociare che non lascia scampo al portiere del Bayern.

La voglia e la determinazione dei Nerazzurri a questo punto della partita intimoriscono e non poco i tedeschi, che commettono l'errore di arretrare, assumendo un atteggiamento sin troppo attendista (ci mette del suo anche l'allenatore togliendo dal campo Robben, vera spina nel fianco nella difesa Interista).
Gli attacchi dei Nostri Ragazzi a questo punto si fanno sempre più insistenti, ma prima Eto'o, poi Sneijder sono ben murati dalla retroguardia avversaria.
A due minuti dalla fine è l'apoteosi: un errore di posizionamento del difensore Breno consente ad Eto'o di impossessarsi del pallone al limite dell'area, il camerunense controlla e punta nel cuore della difesa, attirando a sè un paio di avversari, alza la testa e scarica per l'accorrente Pandev che con una stupenda conclusione mancina infila il portiere sotto l'incrocio dei pali.
Per il macedone è una liberazione, così come per tutto il popolo Interista: è il gol qualificazione, è il gol che fa la storia, è il gol che porta i Nerazzurri ai quarti di finale!
Adesso l'entusiasmo dovrà trascinare la squadra anche per i prossimi impegni di Campionato: dopo il Lecce e la sosta c'è infatti il decisivo Derby di Milano, da vincere assolutamente.

Intanto venerdì ci saranno i sorteggi per il prossimo turno di Champions League, e mi permetto stavolta di essere in disaccordo col Presidente: stavolta niente barcellona, ma possibilmente una tra Shaktar, Schalke e Totthenam, anche se la gara di ieri ci ha fatto capire che questa Inter ha gli attributi e non deve temere nessuno.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6
Lucio 7
Ranocchia 6,5
Chivu 8
Cambiasso 6,5
Thiago Motta 5,5
Stankovic 5,5
Sneijder 8
Pandev 7
Eto'o 9

Coutinho 6,5
Nagatomo 6
Kharja 6

All. Leonardo 7,5

sabato 12 marzo 2011

Brescia vs INTER 1-1

Addio speranze Scudetto? Non credo, mancano altre nove partite e molti punti sono ancora a disposizione.
Certamente però, inutile negarlo, il pareggio di ieri toglie molta pressione al milan capolista, che potrà affrontare con più tranquillità la gara casalinga contro il Bari, ultima della classe.
La battuta d'arresto arriva nel momento meno opportuno, alla vigilia di una gara fondamentale per la stagione Nerazzurra (quella contro il Bayern di martedì) ed a soli novanta minuti dal decisivo Derby di Campionato contro i rossoneri.
Mr. Leo, proprio in vista del delicato ritorno degli ottavi di Champions League, aveva deciso di far riposare i "convalescenti", schierando un undici formato da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti (C), Stankovic, Pandev, Sneijder, Eto'o e Pazzini, rispolverando un 4-2-3-1 che, a dire il vero, aveva consentito alla squadra di esprimere buone trame di gioco per tutta la prima frazione.
I Nerazzurri erano riusciti a passare in vantaggio con il solito Samuel Eto'o (18'), sugli sviluppi di un bel calcio d'angolo calciato da Sneijder e corretto dal colpo di testa di Ranocchia, che nella circostanza si è trasformato in uomo assist per la segnatura del camerunense.
La buona vena di Pandev (troppo moscio però sotto porta) e l'ispirata serata di Sneijder avevano portato poi i Nerazzurri più volte vicini al raddoppio, ma il portiere avversario (e un po' di buona sorte) era stato bravo a sbarrare la porta ai tentativi Interisti.
Si va comunque al riposto sull'uno a zero.
Nella ripresa Leonardo decide di ripartire con l'undici iniziale, salvo poi inserire Cordoba per l'acciaccato Lucio (per lui oggi ci saranno gli esami di accertamento): è la svolta della partita (in negativo). Lungi da me crocifiggere senza motivo il colombiano, esempio di professionalità ed attaccamento alla maglia come pochi, ma la sua entrata in campo ieri è stata veramente disastrosa.
In seria difficoltà nella marcatura su Caracciolo (per evidenti disparità fisiche), il centrale Nerazzurro soccombe anche nei confronti della velocità di Eder (e in pochi hanno messo in crisi Ramiro sotto questo aspetto), provocando prima il pareggio avversario con uno scellerato colpo di testa verso la propria porta (che Caracciolo tramuta in rete), poi il rigore che avrebbe consentito al brescia di portarsi sul due a uno se il portierone brasiliano dell'Inter non avesse compiuto l'ennesimo miracolo.
Nonostante il risultato (un pareggio equivale in questo caso praticamente ad una sconfitta) e qualche scelta discutibile dell'allenatore (che senso ha togliere Pazzini, considerando anche la sua indisponibilità in Europa?) a mio parere ieri abbiamo visto una buona Inter, capace di creare diverse occasioni da rete (purtroppo non concretizzate) e di tenere bene il campo.
E se non fosse stato per la sfortunata serata di Cordoba, oggi saremmo probabilmente a celebrare l'ennesima vittoria Nerazzurra.
Nessun dramma quindi (anche se molti addetti ai lavori stanno parlando del pareggio in termini catastrofici), questo piccolo passo falso dovrà anzi dare maggiore carica ai Nostri Ragazzi in vista della gara di martedì e delle rimanenti partite di Campionato.
E allora avanti così, nulla è ancora perduto (e chi capisce di calcio lo sa bene).

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 8
Maicon 6
Ranocchia 6
Lucio 6
Nagatomo 6
Zanetti (C) 6
Stankovic 6,5
Pandev 6,5
Sneijder 6,5
Eto'o 7
Pazzini 6

Cordoba 3
Kharja 4,5
Materazzi s.v.

All. Leonardo 5

lunedì 7 marzo 2011

INTER vs Genoa 5-2

Nonostante un'intera frazione di gioco letteralmente regalata agli avversari, figlia del molle approccio alla gara che i Nerazzurri avevano messo in mostra, gli uomini di Leonardo riescono a ribaltare lo svantaggio iniziale con un secondo tempo da Grande Inter, nel quale vanno a segno addiruttra per ben cinque volte, togliendo respiro ed idee ai rossoblù, frastornati ed intimoriti dalla potenza e dalla classe dell'Armata Nerazzurra.
Eppure, nonostante il roboante risultato e la prestazione più che positiva (nella ripresa), l'atteggiamento della squadra nei primi 45 minuti di partita deve essere ben analizzato e compreso da allenatore e giocatori, i quali devono necessariamente capire che non sempre dieci minuti da "vera Inter" potranno bastare per ottenere l'intera posta in palio.
E siccome in questo prosieguo di stagione ai Nerazzurri (visto l'attuale ruolo di inseguitrice in Campionato e l'obbligo di vittoria nel ritorno degli ottavi di Champions) non saranno permesse indecisioni, l'analisi assume ancora maggiore importanza.
Tornando alla gara di ieri, Mr. Leo aveva mandato in campo (modulo 4-3-1-2) un undici così formato: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Ranocchia e Chivu in difesa, Zanetti (C), Thiago Motta e Stankovic a centrocampo, Sneijder trequartista dietro alla coppia d'attacco Pazzini ed Eto'o.
Dopo un'iniziale equilibrio, le due squadre provano ad affrontarsi a viso aperto, lasciando spazi per il contropiede. Gli attacchi genoani sono però ben controllati dalla coppia centrale Lucio-Ranocchia (autori entrambi di una buona prestazione) che non lascia molti spazi al giovane Paloschi, troppo solo in avanti.
Dall'altra parte i Nerazzurri tentano di creare pericoli con le combinazioni del trio d'attacco, ma la difesa avversaria appare attenta e precisa.
Quando il match sembrava scivolare sullo 0 a 0 sino all'intervallo, un imporvviso contropiede ben orchestrato da Konko e finalizzato da Palacio consente al genoa di passare in vantaggio.
Nerazzurri pietrificati, rossoblù in festa.
Sotto di un gol dopo il primo tempo, al riprendere del gioco Mr. Leo decide di mandare in campo una punta (Pandev) per l'abulico Stankovic (apparso fuori condizione): la mossa si rivela azzeccatissima, ed i Nerazzurri in dodici minuti ribaltano letteralmente la partita: al 50' arriva il pareggio di Pazzini, ben imbeccato dal servizio di Maicon dalla destra; un minuto dopo una respinta del portiere avversario sulla conclusione di Pandev consente ad Eto'o di segnare facilmente da posizione ravvicinata.
Al minuto sessantasette è ancora il camerunense ad andare a segno, stavolta a termine di un'azione strepitosa in solitaria, nella quale fa praticamente fuori da solo tutta la difesa del genoa, gol veramente da applausi.
L'innesto di una punta in più ha giovato molto al gioco Interista, e la voglia di Goran Pandev ha senza dubbio aiutato molto la scelta dell'allenatore brasiliano. L'attaccante macedone è infatti entrato in campo molto volitivo, ed è riuscito spesso a creare buone opportunità in avanti.
Pandev è anche andato a segno, al minuto 71', ben servito da Sneijder a due passi dalla porta.
Per la cinquina i Nerazzurri hanno invece dovuto attendere l'entrata in campo di Nagatomo: il giapponesino si è accomodato sulla corsia di sinistra facendosi notare per i continui e puntuali inserimenti, che lo hanno portato anche a segnare il suo primo gol in maglia Interista con una violenta conclusione mancina che è andata ad infilarsi sotto la traversa.
Nei minuti finali è arrivato anche il secondo gol genoano segnato dal neo-entrato Boselli.
Come dicevamo in apertura, tutto è bene quel che finisce bene, ma in futuro servirà più attenzione.

Le prossime due gare (brescia e lecce) saranno decisive per la riconrsa Scudetto, visto e considerato che chi è davanti (milan) non sta sbagliando un colpo.

A mio modesto parere (ben consapevole che il mio pensiero potrà non esser condiviso da molti) però non tutto è ormai perduto ma anzi, credo che per i rossoneri le sfide più dure debbano ancora iniziare: napoli (i partenopei a S. Siro perdono con il milan praticamente sempre) e juventus (i bianconeri sono una squadra alla sbando, capace soltanto di concentrare forze per una gara, quella vinta contro l'Inter, che per loro ha rappresentato il vero ed unico obiettivo stagionale, che tristezza!) non rappresentavano infatti, come molti addetti ai lavori andavano sostenendo, le prove d'esame più dure per i rossoneri. Queste arriveranno dalle prossime insidiose trasferte di Palermo, Firenze, Roma ed Udine.

Considerando che in mezzo c'è anche un Derby (che i Nerazzurri dovranno assolutamente vincere) ancora tutto da giocare, credo che il Titolo sia una cosa più che fattibile.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 7
Lucio 7
Ranocchia 7
Chivu 6,5
Zanetti (C) 6
Thiago Motta 5
Stankovic 5
Sneijder 6,5
Eto'o 8
Pazzini 7,5

Pandev 7
Nagatomo 6,5

All. Leonardo 7