mercoledì 31 marzo 2010

INTER vs CSKA Mosca 1-0

Nell'andata dei quarti di finale di Champions League i Nerazzurri si impongono per 1 a 0 sul Cska Mosca, buon risultato in vista del ritorno di martedì prossimo, che però sarebbe dovuto essere più rotondo, vista la grande prestazione e le numerose palle gol avute dai Nostri Ragazzi durante tutta la partita.

Mr. Mourinho aveva scelto gli undici di Londra, eccezion fatta per Lucio e Thiago Motta (squalificati) ieri sostituiti rispettivamente da Materazzi e da un superbo Dejan Stankovic (il migliore in campo).

La formazione era quindi così composta: Julio Cesar in porta, Maicon, Materazzi, Samuel e Zanetti (C) in difesa, Stankovic e Cambiasso a centrocampo, Pandev, Sneijder ed Eto'o dietro all'unica punta Diego Milito.

I Nerazzurri hanno avuto in mano il match sin dai primi minuti e sono stati bravi a non concedere ripartenze ai russi, dominando in interdizione sulla mediana dove Cambiasso, ma soprattutto Stankovic hanno rubato un miriade di palloni, facendo ripartire velocemente l'azione appoggiandosi al faro, l'olandesino Sneijder.
Sugli esterni, con Maicon e Zanetti piuttosto bloccati sulla difensiva, Pandev ed Eto'o hanno svolto un lavoro tattico molto importante, riuscendo talvolta a rendersi anche pericolosi con le loro conclusioni da fuori area, ben controllate però dal portiere avversario.
Nella prima frazione i Nerazzurri hanno cercato insistentemente il gol del vantaggio, senza riuscire però a segnare (complice anche qualche punizione stranamente imprecisa di Sneijder).
Il Cska ha pensato soprattutto a difendersi, iniziando spesso l'azione dal proprio portiere che, con i suoi lunghi rilanci tentava di scavalcare il centrocampo, non riuscendo però a servire palloni giocabili alle proprie punte (Materazzi e Samuel sui palloni alti sono sati insuperabili).

Sul finire dei primi quarantacinque minuti i Nerazzurri hanno avuto due buonissime occasioni, ma prima Sneijder, poi Eto'o non sono riusciti a trovare la porta.
Il primo tempo si conclude quindi sullo 0 a 0.

Nel secondo tempo i Nerazzurri si ripresentano sul terreno di gioco con l'undici iniziale e riprendono ad attaccare, schiacciando gli avversari nella propria trequarti (i moscoviti tenevano anche nove giocatori dietro la linea della palla).
Trovare spazi diventava difficile e i Nerazzurri si affidavano anche alle incursioni dei propri centrocampisti: occasione colossale per Stankovic al 60' quando, trovatosi solo davanti al portiere, non riesce a dare forza al pallone e a concludere degnamente a rete.

Il gol arriva cinque minuti dopo, con un'azione fulminea sull'asse Sneijder-Milito: l'olandesino serve in verticale El Principe, l'attaccante controlla e trafigge Akinfeev con un potente e chirurgico destro che va ad infilarsi proprio nell'angolino alla destra del portiere. 1 a 0.

L'inerzia della partita ora è tutta dalla parte dell'Inter, ed i Nerazzurri sembrano in grado di trovare il raddoppio con una certa facilità.
I Nostri ragazzi sfiorano la segnatura in diverse occasioni, prima con Materazzi (di testa), poi con Pandev, Cambiasso, Stankovic ed infine con Sneijder (occasione clamorosa).
La palla sembra non voler entrare ed il risultato rimane bloccato sull'uno a zero.

Come dicevo in apertura, il risultato è buono (in Champions conta moltissimo non subire gol in casa) ma per quanto visto sul campo i Nerazzurri meritavano nettamente di più.
Adesso ci aspetta la partita casalinga col Bologna di sabato (assolutamente da vincere) poi, tutti insieme per sostenere i Nostri nel ritorno di Mosca.

FORZA RAGAZZI, FORZA INTER!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6,5
Materazzi 6,5
Samuel 7
Zanetti 6
Cambiasso 6,5
Stankovic 8
Pandev 7
Sneijder 6,5
Eto'o 6
Milito 8,5

Mariga s.v.

All. Mourinho 7

martedì 30 marzo 2010


..FORZA RAGAZZI!!

MA FINIAMOLA!

Ma che fine han fatto i critici del pallone? Dov'è finita l'imparzialità degli opinionisti televisivi? E l'obiettività dei giornalisti?
Dal post-partita di sabato scorso ho ascoltato, letto, visto episodi e dichiarazioni di una faziosità inaudita, che talvolta ha superato di gran lunga la ridicolezza che quotidianamente i palinsesti televisivi ci propinano.
Si è parlato di arbitraggio scandaloso (in favore dell'Inter), di incredibile svista sul gol dei Nerazzurri (con tre uomini in fuorigioco, si dice), di mancate espulsioni (per Chivu e Maicon), di rigori non concessi alla Roma (Julio Cesar avrebbe atterrato Brighi in area).
Ma stiamo scherzando? Non c'è nessuno che è capace di controbattere a questa campagna mediatica anti-Inter? Ci rendiamo conto che nelle ultime settimane i media, rappresentati dagli pesudo-opinionisti che parlano/scrivono, si sono coalizzati per destabilizzare l'ambiente Nerazzurro?
Se nessuno se ne fosse accorto, me ne sono accorto io.
Nella scorsa settimana, dopo tutto quello che era successo nell'ultimo periodo (l'esaltazione di Tagliavento, incarnazione di personalità e intrasigenza per aver avuto la fermezza di espellere ben due uomini -Nerazzurri- in una sola partita; i continui auspici di sorpasso dei rossoneri, auspici che si sono trasformati in rigori a favore, cartellini rossi non ricevuti etc.) l'inviato di un programma di "informazione" trasmesso da una rete televisiva il cui proprietario è anche proprietario del Milan (e capo del Governo, alla faccia del conflitto di interessi) aveva saputo, sapientemente, creare ulteriore scompiglio in casa Inter, andando ad intervistare un ragazzino di 19 anni che, molto ingenuamente, si è fatto "infinocchiare" dal provocatore di canale 5. Condannando in toto l'atteggiamento di Balotelli in quell'occasione, non possiamo non rilevare la SCORRETTEZZA operata ad hoc dagli uomini di Berlusconi, che sono stati bravi ad infiammare ulteriormente i rapporti tra tecnico (Interista) e giocatore (Balotelli) impedendo di ristabilire serenità all'interno della squadra (in un periodo in cui le tensioni sarebbero già presenti, visto il filotto di partite che attende i Nerazzurri in questo finale di stagione).
Vi starete chiedendo dove sia l'anomalia, visto e considerato che da quando il calcio è clacio di situazioni come queste ne abbiamo viste a bizzeffe (il Milan con le televisioni, Roma e Juve con i giornali hanno sempre avuto l'informazione dalla loro).
Bene, l'anomalia c'è E DEVE ESSERE DENUNCIATA: ne abbiamo piene le scatole di frustrati come il sig. Paolo Liguori (da Controcampo, programma che fa capo anch'esso al proprietario del Milan) ed il sig. Bruno Conti (da DS) che si scagliano contro l'Inter con una violenza (verbale) inaudita, ed ai quali nessuno ha il coraggio o la voglia di controbattere.
Fosse il male di questi due tipetti, direte voi, potremmo anche soprassedere e chiudere un occhio. Il problema è che il coro si è allargato, e in questo inizio di settimana la Roma è stata fatta passare come una squadra "vittima del sistema" ma più forte di tutto, che ha saputo sconfiggere l'arbitro e l'Inter solo con le proprie forze.
Tanto per la cronaca:
- non si era mai visto che un procuratore federale (Palazzi) decidesse di assistere ad una partita per "marcare a uomo" l'allenatore di una squadra (Mourinho) per prevenire, o eventualmente condannare, gesti inconsulti (come quello delle manette, gesto ritenuto aberrante dai soliti media faziosi);
- la Roma si lamenta per l'arbitraggio, mi piacerebbe far rivedere la partita a tutti quei romani e romanisti col paraocchi e chiedere loro cosa ne pensano:
1) della mancata espulsione di Perrotta per le contiue scorrettezze e le perdite di tempo a terra per presunti falli subiti (clamoroso l'episodio in cui si tiene l'occhio con la mano ed i replay lo smentiscono in diretta facendo notare come Thiago Motta non lo tocchi assolutamente) che meriterebbero la prova televisiva;
2) dei DUE RIGORI non concessi ai Nerazzurri, prima su Milito, poi su Sneijder, NETTISSIMI e sotto gli occhi di tutti;
3) del gioco scorretto di Burdisso che si appoggia sul difensore nerazzurro per colpire di testa in occasione del primo gol della Roma (quindi da annullare);
4) del mancato giallo a De Rossi che bacia il parastichi dopo il gol (ricordiamo che Pastore del Palermo fu ammonito una settimana prima per un episodio analogo);
5) dell'antisportività di Luca Toni che ha spezzettato la partita con le sue scenate ogni volta che veniva sfiorato dai calciatori Nerazzurri;
6) della ridicolezza della panchina romanista che chiedeva ai propri calciatori di giocare palloni alti per mettere in difficoltà Chivu, peraltro ex giallorosso, scherzando sulle sue condizioni (ricordiamo che il calciatore Nerazzurro ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico al cranio un paio di mesi orsono).
Ci sarebbe poi da parlare del milan (e dei rigori non concessi alla Lazio nell'ultima giornata di campionato) ma il discorso diventerebbe troppo lungo.
Vorrei infine ricordare al povero sig. Liguori che l'INTER E' ANCORA IN TESTA ALLA CLASSIFICA, ed è inutile che continui a screditare la squadra Nerazzurra (come quando dichiara che il Milan è nettamente superiore..ma ha visto i due derby di quest'anno?), perchè negli ultimi anni ha ricevuto soltanto scottature.
FORZA INTER!

sabato 27 marzo 2010

Roma vs INTER 2-1

Questa sera abbiamo pagato a carissimo prezzo le disattenzioni dei singoli. Disattenzioni che in partite così importanti molto spesso si rivelano episodi decisivi per il risultato finale.
La Roma è stata brava ad approfittarne, e si è portata a casa tre punti che significano "quasi" aggancio.
Sì, perchè se qualcuno se ne fosse dimenticato, i Nerazzurri nonostante la sconfitta possono permettersi ancora di guardare tutti dall'alto, forti di quel punticino che però acquisisce un valore inestimabile a sette giornate dal termine.
Ebbene sì, quel punticino è frutto di tutto il buonissimo lavoro svolto dall'Inter nei primi cinque mesi di stagione, quando tutti gli addetti ai lavori ne riconoscevano l'incontrastata ed incontrastabile superiorità, quando tutti parlavano di Campionato già chiuso a Gennaio, quando giudizi e considerazioni erano tutti positivi e benevoli.
Da Febbraio poi i Nerazzurri hanno iniziato a rallentare la propria marcia, e le rivali più accreditate (Milan e Roma) hanno saputo approfittarne, avvicinandosi pericolosamente alla vetta.

Analizzando la partita di questa sera io non mi sento di rimproverare niente ai ragazzi, se non quei due errori (di Julio Cesar e di Lucio) sui goals giallorossi, e forse la scarsa concentrazione di inizio gara (credo che inconsciamente il pensiero per molti fosse alla gara di Mercoledì).
Per il resto la gara l'hanno fatta i Nerazzurri, colpendo tre pali e schiacciando per un tempo (il secondo) la Roma nella propria metà campo, consentendo solo qualche sporadica ripartenza in contropiede (ben controllate dalla difesa, considerando che Toni può esser considerato tutto tranne che un contropiedista).

Mr. Mourinho aveva scelto di mandare in campo la formazione tipo, schierando: Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Lucio e Samuel centrali, Zanetti (C) a sinistra, Stankovic, Cambiasso e Thiago Motta sulla mediana, Sneijder trequartista dietro alle due punte Milito ed Eto'o.

La gara inizia con i giallorossi subito in pressing, pronti a raddoppiare sui portatori di palla Nerazzurri, non consentendo loro di sviluppare trame di gioco pericolose.
Le conseguenze inevitabili sono l'annullamento di Thiago Motta e le grandi dfficoltà di Stankovic ad adeguarsi ai veloci ritmi romani. Nel centrocampo Interista il solo Cambiasso appare in palla ed in grado di tamponare le incursioni avversarie, ma da solo non basta e la Roma passa in vantaggio al 17' sugli sviluppi di un calcio di punizione ben battuto da Pizarro: il cileno disegna una traiettoria tagliente sulla quale si avventa di testa Burdisso, la conclusione non appare irresistibile ma Julio Cesar (errore veramente grossolano) non riesce a trattenere e De Rossi ribadisce in rete da pochi centimetri. 1 a 0.

Il contraccolpo psicologico c'è, ed i padroni di casa provano ad approfittarne prima con Riise, poi con Vucinic, ma non riescono a trovare il raddoppio.
Per i primi 30-35 minuti sembra che i Nerazzurri non abbiano interesse a giocare, e consentono all'avversario anche le giocate più semplici.

A scuotere l'Inter ci pensa Samuel, che sugli sviluppi di un bel calcio d'angolo battuto da Sneijder (uno dei migliori) colpisce di testa, ma la palla va a stamparsi sulla traversa.
Nell'azione susseguente c'è da segnalare una netta trattenuta di Burdisso su Milito, che impedisce al cannoniere argentino di saltare e che sarebbe dovuta essere sanzionata con la massima punizione.
Qualche minuto più tardi Cassetti stende Sneijder all'interno dell'area di rigore romanista, ma l'arbitro non fischia.
La prima frazione di gioco si conclude con la Roma in vantaggio per una rete a zero.

Nel secondo tempo i Nerazzurri entrano in campo più motivati, e cercano di schiacciare la Roma alzando il pressing ed accorciando i reparti.

Al minuto ventuno l'Inter riesce ad agguantare il pari, con il solito Milito bravissimo a trasformare in rete il preciso assist dell'olandesino Sneijder (l'azione si era sviluppata però in conseguenza di un fuorigioco non rilevato dalla terna arbitrale).

Pochi minuti dopo la Roma si riporta in vantaggio: Lucio ribatte di testa sui piedi di Taddei, il centrocampista sbaglia la conclusione e pesca fortunosamente Toni, il centravanti stoppa il pallone e trafigge il portiere Nerazzurro per la seconda volta. 2 a 1.

Mr. Mou a questo punto rischia tutto, e manda in campo Pandev e Quaresma, proponendo una formazione molto sbilanciata ma necessaria per cercare di riagguantare il pareggio.
Le punte ne giovano, e prima Eto'o, poi Milito (palo, il secondo della gara) vanno vicini alla segnatura.
Al novantacinquesimo, sullo scadere dei cinque minuti di recupero concessi da Morganti (in conseguenza anche delle numerose ammonizioni, quasi tutte rivolte ai calciatori Nerazzurri) Milito colpisce un palo clamoroso con una bellissima conclusione di mancino.

Finisce 2 a 1 per la Roma, ma i Nerazzurri non meritavano certo la sconfitta (ricordiamo i due rigori non concessi dall'arbitro e i tre pali colpiti).
Abbiamo perso una battaglia, le prossime sette ci diranno chi vincerà la guerra (Scudetto).

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 4
Maicon 6
Samuel 6
Lucio 5
Zanetti 6
Stankovic 4,5
Cambiasso 6,5
Thiago Motta 6
Sneijder 7
Milito 7
Eto'o 6

Chivu 6
Quaresma 5
Pandev 6,5

All. Mourinho 6

mercoledì 24 marzo 2010

INTER vs Livorno 3-0

Nella settimana delle polemiche (relative al caso Balotelli) e dei proclami di sorpasso da parte dei milanisti, i Nerazzurri rafforzano il primato in classifica e allungano a + 4 sulle inseguitrici (la Roma ha sconfitto il Bologna per 2 a 0).
La partita di stasera era un crocevia fondamentale per la volata Scudetto, e l'Inter quest'anno nelle partite decisive non sbaglia mai.

Mr. Mourinho decide di attuare il turn-over, permettendo quindi a qualche titolare di tirare il fiato in vista dei prossimi impegni (Roma e CSKA Mosca) manda in campo: Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Materazzi e Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Quaresma, Pandev, Eto'o.
Merita una menzione particolare il rientro in campo del rumeno Chivu settantasette giorni dopo l'operazione al cranio. Il difensore è apparso in buonissime condizioni ed è stato autore di un'ottima prestazione senza sbavature (forse ancora un po' timoroso nei colpi di testa, ma aiutato in questo caso da un caschetto protettivo rugby-style).

I Nerazzurri sono entrati in campo un po' contratti, e nei primi minuti di gara il Livorno è riuscito anche a rendersi pericoloso in un paio di occasioni.

Giusto il tempo di scaldare la gamba e l'Inter passa in vantaggio, al 36', con Eto'o che riceve un grandissimo assist da Thiago Motta (bellissimo il suo taglio in diagonale di piatto sinistro) e calcia sul palo lontano infilando l'incolpevole portiere avversario.

Cinque minuti è ancora El Mamba a segnare: Pandev crossa dalla sinistra, il camerunense si coordina in area e segna con una spettacolare rovesciata il suo secondo gol. 2 a 0.

La prima frazione finisce pochi minuti dopo.
Nel secondo tempo i Nerazzurri cercano sin da subito di abbassare il ritmo della partita per poter gestire le energie che si riveleranno preziosissime per il prosieguo della stagione.

Mr. Mou in panchina però chiede ai giocatori di spingere, ed è subito accontentato: bella triangolazione tra Thiago Motta e Maicon, il terzino si trova a tu per tu con Rubinho e mette a segno il terzo gol della gara (61').

Da questo momento in poi il match ha poco altro da dire e serve solo da passerella per i nostri ragazzi, e per l'esultanza della Curva Nord alla notizia del gol di Bojinov a Parma, che rispedisce il milan a -4. Buona serata quindi, sotto tutti gli aspetti.
Adesso andiamo a Roma e prendiamoci quel che è nostro.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 7
Cordoba 6,5
Materazzi 6
Chivu 7
Zanetti 6
Cambiasso 6
Thiago Motta 7
Quaresma 6,5
Pandev 5
Eto'o 8,5

Mariga 6
Muntari sv
Samuel sv

All. Mourinho 8

martedì 23 marzo 2010

ADESSO BASTA!

Il comportamento tenuto da Mario Balotelli in questo ultimo periodo è senz'altro sbagliato ed irrispettoso nei confronti della società, dei compagni di squadra, dell'allenatore e, ultimi ma non meno importanti, dei tifosi.
Noi di "Interista del Cuore" ci eravamo già schierati nei giorni scorsi dalla parte di Mr. Mourinho e della società, considerando fuori luogo e senza dubbio 'fuori tempo' gli atteggiamenti sopra le righe dell'attaccante Nerazzurro.
E' necessario (ma tutt'altro che semplice, purtroppo) far capire al ragazzo che in una squadra di calcio (peraltro importante come quella Interista e in un momento cruciale della stagione) i problemi personali vengono dopo quelli del gruppo.
Ecco, in questo periodo in casa Inter ci sono problemi nel reparto offensivo (reparto quindi di cui fa parte Balotelli) causa il problema inguinale di Sneijder e l'affaticamento muscolare di Milito, e il suo apporto sarebbe necessario e fondamentale.
Il Sig. Balotelli, come tutti gli altri tesserati in casa Inter, viene pagato fior fior di milioni di Euro, e per questo DEVE tenere un comportamento da professionista e fare il bene della squadra.
I risentimenti personali (siano essi legittimi, come nel caso di Mourinho nei confronti del giocatore, o sbagliati, come nel caso del giocatore verso il Mister) devono essere lasciati fuori: ADESSO COME NON MAI E' NECESSARIO REINTEGRARE BALOTELLI in squadra, farlo sentire parte integrante del Gruppo Inter, e affrontare le gare che ci aspettano nel migliore dei modi (quindi vincendo).
Le statistiche parlano di un SuperMario spesso e volentieri decisivo quest'anno. Bene, allora che continui ad esserlo fino al termine della stagione.
A Giugno, nella più completa tranquillità, lui e Mourinho, con la società, potranno decidere se proseguire insieme o meno.
I tifosi sostengono la squadra, non il singolo (sia esso il calciatore o l'allenatore), ed hanno il diritto di essere rispettati.

domenica 21 marzo 2010

Palermo vs INTER 1-1

Un'Inter stanca ma viva. E' questo quello che ci ha detto la trasferta di Palermo.
Dopo l'impresa di Stamford Bridge i Nerazzurri non sono andati oltre il pari contro il Palermo di Delio Rossi, che quest'anno tra le mura amiche ha un ruolino di marcia di primo ordine.

Mr. Mourinho, per l'occasione tornato finalmente a sedersi in panchina, aveva schierato: Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Samuel e Lucio centrali, Santon a sinistra, Zanetti (C), Cambiasso e Stankovic a centrocampo, Sneijder trequartista dietro alle punte Milito ed Eto'o, con un 4-3-1-2 maggiormente difensivo rispetto alla gara di Londra.

Pronti via il Principe colpisce un clamoroso palo da posizione impossibile. Pochi minuti dopo, all' 11', è vantaggio Inter: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, calciato da Sneijder, il difensore dei rosanero Bovo trattiene Lucio in area, impedendogli di saltare, è rigore. Milito dal dischetto non sbaglia e mette a segno il suo diciassettesimo gol in campionato.

Sembrerebbe fatta per i Nerazzurri, ma il Palermo non ci sta e prova subito a reagire, ma sono ancora i Nerazzurri a sfiorare la rete, ancora con Milito.
Al 24' una disattenzione difensiva della difesa Interista consente a Cavani di ristabilire la parità: l'uruguaiano trafigge il colpevole Julio Cesar sul primo palo con una conclusione non certo irresistibile.

Dopo l'1 a 1 del Palermo il primo tempo si conclude senza altri episodi degni di nota.

La seconda frazione si apre con i Nerazzurri che provano a fare la partita esponendosi però in questo modo ai contropiedi palermitani. "El Mamba" Eto'o prova due volte la conclusione, ma non è fortunato. L'inter è stanca, ma tiene gli avversari nella propria metà campo, provando a raggiungere la segnatura con una manovra avvolgente, ma troppo lenta e prevedibile.

Alla metà del secondo tempo Mr. Mou manda in campo Pandev e Thiago Motta al posto di Stankovic (apparso molto stanco e poco lucido) e Santon (buon rientro il suo, spinge molto, ma ancora non è al top). Il centrocapista italo-brasiliano prova con le sue geometrie a smistare palloni per gli attaccanti, ma il risultato non cambia e rimane sul pareggio sino al fischio finale.

Tutto sommato un punto a Palermo (sotto la gestione Delio Rossi, mai sconfitto in casa), dopo le fatiche di Coppa, non è da buttare. E se è vero che i Nerazzurri hanno rallentato notevolmente la loro marcia Italiana, riuscendo a vincere soltanto una volta nelle ultime sette partite e dando la possibilità al Milan di balzare in testa alla classifica (con un vittoria oggi contro il Napoli i rossoneri andrebbero a +1 sull'Inter, cosa di cui però dubito fortemente), è anche vero che, sin dal prossimo turno infrasettimanale, la squadra di Mourinho si riprenderà sicuramente la leadership del campionato e proseguirà dritta sulla strada della vittoria finale.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5
Maicon 5,5
Lucio 6
Samuel 6,5
Santon 6,5
Cambiasso 6
Zanetti 6
Stankovic 5
Sneijder 6
Eto'o 6
Milito 6,5

Thiago Motta 6,5
Pandev 5,5

All. Mourinho 6

venerdì 19 marzo 2010

Quarti di Finale

Dalle urne di Nyon è uscito il CSKA Mosca, squadra rivelazione della Champions League 2009/2010, che ha eliminato agli ottavi il più quotato Siviglia di Luis Fabiano & C.

L'andata dei quarti di finale si disputerà mercoledì 31 marzo a San Siro, il ritorno martedì 6 aprile a Mosca.

Sulla strada di Madrid, se i Nerazzurri riusciranno a rispettare il pronostico e quindi superare i quarti, l'Inter affronterà la vincente tra Arsenal e Barcellona (campione in carica).

Nell'altro raggruppamento le sfide saranno Bayern Monaco-Manchester United ed il derby francese Bordeaux-Lione.

Occhio naturalmente a non sottovalutare i russi, dobbiamo dire però che il sorteggio non è stato affatto male.

FORZA INTER!

mercoledì 17 marzo 2010

GRAZIE RAGAZZI!


Innanzitutto, GRAZIE.
Grazie a tutti Voi, alla società, al Mister e soprattutto alla squadra tutta.
Grazie di averci regalato emozioni così grandi e di esser riusciti a scacciare i brutti fantasmi del passato.

Dopo la sconfitta di Catania la delusione, anche in Noi tifosi, era fortissima inutile negarlo. La vittoria di ieri però l'ha scacciata in un sol colpo, e adesso è soltanto uno sbiadito e lontano ricordo.

A Stamfrod Bridge Eto'o è tornato Re della foresta e col suo ruggito vincente, al 79', ha regalato a tutti Noi una serata che ricorderemo a lungo.

Nell'ultima settimana era accaduto di tutto: prima il deludente pari casalingo contro il Genoa, poi il caso Balotelli, la sconfitta di Catania, il riavvicinamento del Milan.
Tutti, in Italia e all'estero, davano i Nerazzurri per spacciati, vista anche la splendida forma che stava attraversando il Chelsea di Ancelotti (vittorioso nell'ultima gara di Premier per 4 a 1 contro il West Ham) ed il passaggio del turno appariva quasi impossibile. Tutti, tranne il sottoscritto e quei pochi che veramente conoscono la difficile psicologia Nerazzurra. Chi è Interista nel Cuore aveva capito che i misfatti sorti attorno alla Nostra squadra avrebbero caricato i giocatori di energia positiva, ed era consapevole che i Nerazzurri a Londra sarebbero scesi in campo con la giusta determinazione, che la squadra non ci avrebbe deluso.
Dico questo perchè negli ultimi due giorni ho avvertito uno strano clima di sfiducia attorno all'Inter che non mi è piaciuto per niente.
Crederci sempre e comunque, tutti insieme. Non sono stupidaggini, io so che la squadra lo sente, e Noi tutti (tifosi) dobbiamo trasmetterlo. Una sconfitta non può cancellare quanto di buono fatto in questa stagione ed il nostro sostengno deve essere adesso ancora più forte e continuo.
La partita di ieri ci ha fatto capire che il gruppo Inter è compatto come non mai (è forse uno dei gruppi più uniti degli ultimi anni) e che i Nerazzurri non devono aver timore di nessuno non soltanto in Italia, ma anche in Europa (ricordiamo che il Chelsea è stato finalista di Champions due anni orsono e semifinalista lo scorso anno).
Concordo quindi in toto con Marco Materazzi quando dice che "chi non si sente parte di questo progetto può anche andarsene".

Mr. Mourinho ha stravinto il confronto (soprattutto tattico, alla faccia di chi lo accusa di esser buono soltanto con le parole) con Ancelotti schierando un'Inter con il 4-2-3-1 e mandando in campo: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Sneijder, Pandev, Eto'o e Milito.

La mossa del portoghese ha scombinato tutti i piani dei blues (ha bloccato i terzini e soffocato il centrocampo dei londinesi, sterilizzando quindi anche l'attacco dove Drogba si è trovato a combattere da solo contro Lucio e Samuel) ed i Nerazzurri hanno dominato per gran parte della gara, soffrendo soltanto nei cinque minuti finali del primo tempo.

Portiere quasi mai impegnato, coppia centrale impeccabile, Maicon e Zanetti su grandi livelli, Sneijder sontuoso, Cambiasso e Thiago Motta perfetti, Pandev buonissimo, Milito guerriero, Eto'o finalmente decisivo. La partita perfetta nella serata più importante.

Nella prima frazione di gioco i Nerazzurri hanno saputo creare tre-quattro occasioni da gol, che però prima Milito, poi Eto'o non sono riusciti a concretizzare. Il Chelsea, come detto, ha prodotto poco, anche se nella parte finale Drogba e Lampard hanno fatto venire qualche piccolo brivido agli Interisti.

Il secondo tempo riparte con i padroni di casa costretti necessariamente a spingere per trovare la segnatura, e con i Nerazzurri che si difendono con ordine (senza andare mai in sofferenza) pronti a colpire in contropiede.
L'olandesino Sneijder è ispiratissimo, e prova più volte a lanciare gli attaccanti, che però non riescono a trovare il colpo vincente.
Colpo vincente che arriva al 79': Milito inzia il contropiede, appoggia per Sneijder che di prima intenzione lancia ancora una volta Eto'o in profonfità. Stavolta il camerunense è bravissimo a scattare verso la porta avversaria ed a trafiggere il portiere avversario con un bellissimo esterno destro. E' il gol della liberazione, del passaggio del turno, della gioia immensa.

Il Chelsea è ormai abbattuto e i Nerazzurri vanno addirittura vicini al raddoppio, con Turnbull che riesce però a deviare il perfetto diagonale di un Eto'o rivitalizzato dalla rete.
Finisce dopo quattro minuti di recupero.

Adesso l'Italia può e deve essere orgogliosa della sua INTERNAZIONALE!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 7
Maicon 8
Lucio 8
Samuel 7
Zanetti 7,5
Cambiasso 8
Thiago Motta 7
Pandev 7
Sneijder 9
Eto'o 8,5
Milito 7,5

Stankovic 7
Mariga sv
Materazzi sv

All. Mourinho 9

Chelsea vs INTER 0-1

L'ARMATA E' TORNATA!!

sabato 13 marzo 2010

Catania vs INTER 3-1

Sconfitta meritata ed onore agli avversari, che hanno giocato meglio dell'Inter per quasi tutta la gara.
Questa sera i Nerazzurri, su un campo difficile come quello di Catania, non sono mai entrati in partita (forse soltanto nella prima parte del secondo tempo) e hanno sofferto il ritmo imposto dalla squadra siciliana allenata dall'ex Mihajlovic.
Già i primi minuti del match avevano fatto presagire un epilogo poco buono, con i padroni di casa che riuscivano a rendersi pericolosi arrivando alla conclusione da posizioni molto vantaggiose, prima con Ricchiuti poi con Martinez.

Mr. Mourinho (che oggi scontava l'ultima giornata di squalifica) aveva scelto di mandare in campo Julio Cesar, Maicon, Materazzi, Lucio, Zanett (C), Mariga, Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Milito, Eto'o con un 4-3-1-2 molto bilanciato. In realtà lo schieramento della squadra non ha mai dato l'impressione d'esser equilibrato questa sera, e il Catania ha spadroneggiato sia con le incursioni sugli esterni, sia per vie centrali, tenendo sempre i Nerazzurri schiacciati nella propria metà campo.
L'Inter è brava a resistere agli attacchi avversari per un tempo, e nei minuti iniziali del secondo (al 54') riesce addirittura a portarsi in vantaggio: lancio millimetrico di Sneijder che pesca Eto'o sulla destra, il camerunense si invola verso la porta avversaria e smarca l'accorrente Milito con un bel passaggio verso il centro area che l'argentino trasforma in rete. 1 a 0.
Pochi minuti dopo sono ancora i Nerazzurri a rendersi pericolosi con Sneijder, che però conclude sull'esterno della rete.
Nei primi venti-venticinque minuti della seconda frazione di gara sembra esserci in campo un'altra Inter, più motivata e volitiva (buono anche l'impatto di Quaresma subentrato a Mariga), ma al '74 arriva il pareggio dei catanesi con Maxi Lopez.
Mourinho decide di non accontentarsi del pari e manda in campo Pandev per Stankovic e Muntari per Cambiasso.
Al ghanese bastano due minuti per rovinare la partita (individuale e di tutta la squadra): prima prende il giallo per un'entrata scomposta, poi, sulla punizione susseguente, provoca il rigore con un fallo di mano, si becca il secondo giallo e viene espulso.
Inter in dieci uomini, con Mascara che dal dischetto porta la propria squadra sul 2 a 1 (minuto 81').
Al novantesimo poi arriva anche il terzo gol, con Martinez che irride un disattento Lucio, salta anche Materazzi e trafigge Julio Cesar.
I quattro pareggi nelle ultime cinque gare non erano una casualità: l'Inter in questo momento appare fuori condizione (anche mentale).
L'auspicio di tutti noi tifosi è che la testa questa sera fosse già alla partita di martedì contro il Chelsea e che allo Stamford Bridge i Nerazzurri saranno capaci di mettere in campo quella forza e determinazione che stasera sono palesemente mancate.


.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 5
Lucio 4
Materazzi 5,5
Zanetti 5
Mariga 6
Cambiasso 6
Stankovic 5
Sneijder 5,5
Eto'o 6
Milito 6

Muntari 2
Quaresma 6
Pandev 5

All. Mourinho (Baresi) 5