Domani al "Massimino" si affronteranno due squadre che rappresentano le colonie più cospicue dell'argentinità (a livello calcistico si intende) in Italia: Inter e Catania si sfideranno per l'alta classifica, per un posto in Europa. La realtà siciliana continua a stupire, ed in questo inizio 2013 gli uomini di Maran possono vantare un ruolino di marcia da grande, con ben 16 punti ottenuti in appena sette partite.
Dall'altra parte un'Inter ancora incerottata ma determinata a lasciarsi alle spalle uno dei periodi più bui della recente storia, che aveva toccato il punto più basso nella disgraziata sconfitta di Firenze.
Il Derby contro il Milan ha riportato però convinzione, caratteristica che i nerazzurri sembravano aver smarrito. Non sarà semplice tornare da Catania con il bottino pieno, ma l'Inter deve provarci. Con tutte le proprie forze.
Vediamo chi sono i calciatori più e meno in forma delle rispettive compagini.
CATANIA
IN - GONZALO BERGESSIO. Sta vivendo probabilmente la miglior stagione da quando è sbarcato in Italia, impreziosita da una ritrovata vena realizzativa (che a dire il vero non è mai stata il suo forte). Preziosissimo per l'intera manovra offensiva, l'attaccante argentino ha già eguagliato il proprio record di segnature in Serie A, e non ha alcuna intenzione di fermarsi. La difesa nerazzurra dovrà fare molta attenzione.
OUT - ADRIAN RICCHIUTI. Da titolarissimo a comprimario, il centrocampista ex Rimini non rappresenta più una prima scelta. Il passare degli anni purtroppo non si può arrestare.
INTER
IN - SAMIR HANDANOVIC. Con uno straordinario Derby si è ripreso dopo un periodo non particolarmente felicissimo (era giusto criticarlo prima, come è normale esaltarlo adesso). La sua prestazione è stata importante anche per ridare tranquillità e sicurezza ad un reparto che negli ultimi tempi sembrava essersi un po' smarrito.
OUT - RICKY ALVAREZ. Dispiace criticarlo ma ha sciupato sin troppe occasioni. Con le numerose indisponibilità in avanti sarebbe arrivato il suo momento, probabilmente però l'argentino non ha ancora la personalità per imporsi in un ambiente importante come quello nerazzurro.
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