lunedì 25 febbraio 2013

INTER vs Milan: 1-1

Un Derby giocato solo a metà, con un intero tempo (il primo) letteralmente regalato (tatticamente) all'avversario.
Nella ripresa poi i Nerazzurri hanno meritato il pareggio, andando anche vicini al raddoppio nei minuti finali.
Mr. Strama ha avuto indubbiamente il merito di saper correggere in corsa gli evidenti errori di schieramento, a dire il vero con colpevole ritardo (sin dai primi minuti è stata palese l'inadeguatezza dei due terzini nerazzurri nella marcatura dei diretti avversari, con Nagatomo in grande difficoltà di fronte alle discese di El Shaarawy e De Sciglio), puntando poi sulla voglia di riscatto e sul carattere dei Nostri Ragazzi, che hanno saputo raddrizzare una situazione effettivamente complicata.
A tenere a galla i Nerazzurri ci ha pensato uno straordinario Handanovic, che ha chiuso la porta in faccia ai tentativi dell'ex Balotelli (serata negativa per lui) con un paio di straordinarie parate che da sole hanno ripagato il prezzo del biglietto.
Con un secondo tempo tutto cuore e determinazione (e gli aggiustamenti tattici apportati dall'allenatore con l'inversione dei due esterni difensivi) l'Inter ha dimostrato comunque di voler lottare per obiettivi importanti, per quel terzo posto che i deludenti risultati dell'ultimo periodo avevano un po' allontanato.
Menzione particolare merita lo stoico Andrea Ranocchia, che in 48 ore è riuscito a riprendersi da una brutta e dolorsa distorisione al ginocchio e ha disputato una gara quasi perfetta contro un attacco non certamente facile da affrontare, aiutato anche dal ritrovato Juan Jesus, apparso finalmente concentrato e in palla come un tempo.
Come dimenticare poi Ezequiel Schelotto, il suo gol, l'esultanza, la commozione: l'italo-argentino ha saputo conquistare S. Siro in pochi minuti, e questo gol nel Derby milanese sarà molto importante anche per il prosieguo della sua avventura in Nerazzurro.
Bene anche il centrocampo (in special modo nei secondi quarantacinque minuti), dove ha brillato ancora una volta Walter Gargano, autore di una prestazione strepitosa con grande presenza e tanta, tantissima corsa (quella che era mancata a Firenze).
La stracittadina è servita comunque a riportare entusiasmo e convinzione, per non perdere di vista un obiettivo che continua ad essere alla portata dell'Inter: il terzo posto è ancora lì, a sole tre lunghezze, una distanza non certo incolmabile (in special modo nei confronti di una lazio sin troppo celebrata, ma non certo inarrivabile).
Allora avanti così, avanti su questa strada. Serve trovare continuità, il risultato finale poi arriverà da solo.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.

Handanovic 8
Zanetti (C) 6
Ranocchia 6,5
Juan Jesus 6,5
Nagatomo 6
Cambiasso 6
Gargano 8
Guarin 6
Alvarez 5,5
Palacio 5,5
Cassano 6

Schelotto 7
Chivu 6
Kuzmanovic s.v.

All. Stramaccioni 6

Nessun commento: