sabato 17 settembre 2011

INTER vs Roma 0-0

Un punto in due partite, così non va.
La sfida con i giallorossi negli ultimi anni aveva abituato a ben altro: stasera si sono affrontate due squadre in seria difficoltà, uscite dal campo con un pareggio che sa tanto di sconfitta per entrambe.
Mr. Gasp, che sembra voler evidenziare oltre il dovuto la propria sciocca testardaggine, ha riproposto anche stavolta l'inutile difesa a tre, mandando in campo un undici così formato: Julio Cesar, Lucio, Samuel, Ranocchia, Zanetti (C), Cambiasso, Nagatomo, Obi, Sneijder, Forlan e Milito.
Purtroppo tutti i limiti dell'impostazione (imposizione) tattica che il tecnico si ostina a riproporre sono stati ancora una volta sin troppo evidenti: la difesa non regge, il centrocampo non costruisce, l'attacco rimane isolato e sterile.
Non tutti i mali devono essere addebitati al modulo, certamente il logorio di alcuni uomini non aiuta (Capitan Zanetti ha raggiunto stasera quota 756 in Nerazzurro, eguagliando il grande "Zio" Bergomi, e il peso delle partite e degli anni inizia a farsi sentire anche per lui), però l'allenatore deve prendere atto che l'esperimento è fallito, che la strada intrapresa non è quella giusta.
L'Inter non è il Genoa, non c'è tempo per provare, non serve inventarsi niente: i giocatori in rosa sono tutti esperti e navigati, non hanno bisogno di lezioni tattiche.
Le occasioni ci sono state, d'accordo, ma se non fosse stato per il ritrovato Julio Cesar (che stasera è tornato a vestire i panni dell' "Acchiappasogni" sventando due/tre occasioni da gol avversarie) anche stavolta saremmo qui a parlare di sconfitta.
Il peggior inizio di stagione degli ultimi anni deve però fungere da ulteriore stimolo, dopotutto possiamo soltanto migliorare. In questo senso le parole dei vari Zanetti, Zarate, Sneijder fanno ben sperare: la squadra ha voglia di rialzarsi, il gruppo è compatto e, nonostante tutto, è ancora dalla parte dell'allenatore.
Come detto, questa sera l'Inter ha costruito diverse occasioni importanti (subendone però altrettante) che solo la sfortuna non ha trasformato in gol: la nuova posizione di Sneijder (schierato si in mediana, ma con maggiore libertà di manovra), la buona prestazione di Nagatomo sulla corsia di destra e l'impegno degli attaccanti hanno fatto intravedere piccoli, importanti passi avanti.
Purtroppo però la vittoria ancora non è arrivata (e contro l'attuale Roma, tenuta in piedi soltanto dal mostruoso De Rossi, non era un'impresa impossibile), e lo scarso rendimento di qualche giocatore (anzi di buona parte degli undici in campo) unito alla sventurata gestione dei cambi da parte del tecnico hanno fatto stizzire l'esigente pubblico di S. Siro (e non solo quello) che non riesce a comprendere i motivi dell'attuale (disgraziata) situazione della squadra.
Mr. Gasp ha spiegato che la sostituzione di Forlan con Muntari è avvenuta per la necessità di infoltire il centrocampo e dar fiato al trio in avanti. La logica però avrebbe suggerito l'inserimento di Pazzini, uomo degli ultimi minuti, attaccante in grado di ribaltare gli equilibri e di trovare il gol vittoria.
Il rammarico è ancora una volta tanto, ma dobbiamo stare uniti per uscire, insieme, da questo particolare momento.
Il livello del Campionato è mediocre, il tempo per rientrare c'è e va sfruttato.
Noi siamo l'INTER, non scordiamolo mai!

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar: dopo le difficoltà palesate in questo inizio tribolato di stagione, stasera torna sui suoi livelli e salva la porta in diverse occasioni. Voto 7

Lucio: la difesa a 3 probabilmente lo penalizza, anche se stasera ricopre il ruolo senza particolari sbavature. Voto 6

Samuel: cerca di mettere esperienza e determinazione, ma va troppo spesso in difficoltà sugli attacchi giallorossi. Voto 5,5

Ranocchia: nonostante la marcatura sul giovane borini, attaccante rapido e veloce, non sia semplice, il difensore nerazzurro si disimpegna molto bene. Voto 6,5

Zanetti (C): stasera il capitano raggiungeva lo "Zio" Bergomi a quota 756 in nerazzurro. Le numerose gare iniziano inesorabilmente a farsi sentire anche per lui. Voto 6

Obi: tanto impegno ma troppa imprecisione. Voto 5,5

Nagatomo: buona prova prima a destra e poi sulla sinistra. Soffre fisicamente ma quando ha la possibilità di distendersi in campo aperto spinge con buona efficacia. Voto 6,5

Cambiasso: poco presente. Lento e macchinoso. Non ancora in forma. Voto 5

Sneijder: quando tocca la palla la squadra si accende. Sicuramente il più pericoloso tra i Nerazzurri. Ma da solo non basta. Voto 6,5

Milito: tanto movimento ma poca concretezza. Voto 5

Forlan: mobile. Forse troppo. Manca di efficacia negli ultimi metri. Voto 5

Zarate: entra col piglio giusto, creando spesso superiorità numerica e andando pericolosamente al tiro in un paio di occasioni. Venti minuti però sono pochi. Voto 7

Jonathan: poco incisivo. Voto 5

Muntari: no comment. Voto 4

All. Gasperini: ripropone la difesa a tre, inspiegabilmente. La squadra non lo segue, il gioco non si vede. L'inserimento di Muntari nel finale fa il resto. Molto confuso. Voto 3

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io penso che gaspero nel'inter io questi giocatori non li ho mai visti giocere con la difese a tre........
COMUNQUE FORZA RAGAZZI
MARCO

Anonimo ha detto...

Sentire l'intervista di Gasperini a fine partita è stato molto peggio che vedere la partita. Credo che ancora non abbia capito dove si trova. Non si può allenare l'Inter pensando di fare come al Genoa. Non si può essere contenti di una prestazione come quella di sabato e attribuire tutto alla sfortuna o al "momento sfavorevole". Via Subito!!
Edo

Gianni ha detto...

Infatti la difesa a tre non è praticabile! Io non credo sia ancora tutto perso, ma domani ci vuole una vittoria! Per forza!

Ezio ha detto...

..FORZA RAGAZZI!!