martedì 22 giugno 2010

MAICON: l'uomo NON qualunque!

Nella puntata di "Speciale Calciomercato" andata in onda ieri sera su Sky l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha lasciato intendere che l'affair Maicon-Real si farà.
La differenza tra domanda ed offerta appare minima: l'Inter chiede 35 mln, da Madrid ne offrono 28, ma per una trentina si dovrebbe chiudere. Questo perchè Benitez ed il suo staff intendono puntare più sulla forza del collettivo che sulle individualità, riprendendo appieno la filosofia vincente dell'ormai ex Mr. Mourinho.
Partendo proprio da queste considerazioni non appare scontata neanche la permanenza di un altro big, ovvero El Principe Milito. Oggi il procuratore del calciatore, l'ormai celeberrimo Hidalgo, si incontrerà con la dirigenza Nerazzurra per chiedere un prolungamento ed un sostanzioso ritocco all'ingaggio del proprio assistito. E se le sue richieste dovessero essere esose, per l'attaccante argentino il rinnovo potrebbe non essere così scontato.
"Chi non è contento di stare all'Inter può anche andarsene", questo è il pensiero del nuovo tecnico Benitez e della società. Anche Beppe Severgnini sembra essere della stessa idea, lasciando intendere, intervenuto anch'egli alla trasmissione "Speciale Calciomercato", che l'addio di Maicon non sarebbe così tragico.
Analizzando la delicata questione invece non possiamo non renderci conto che l'eventuale partenza del terzino brasiliano rappresenterebbe una perdita enorme, un errore di valutazione sia economico che tecnico-tattico. A mio parere infatti i 30 mln che i blancos offrono per il "Colosso" non rispecchiano le effettive qualità del calciatore (ricordiamo che Xabi Alonso lo scorso anno fu pagato più o meno la stessa cifra, e non mi sembra sia il leader incontrastato nel suo ruolo). Maicon Douglas è il terzino destro più forte al mondo, non ha 30 anni ma ne ha 28 (29 ancora da compiere), ed è il calciatore più dominante nel suo ruolo. L'Inter, come il Brasile del resto, quando la squadra appare a corto di idee, si affida al terizino per produrre gioco e per cercare di scardinare gli equilibri. Il brasiliano non è soltanto un difensore di fascia, ma anche un centrocampista, e talvolta un attaccante.
Non possiamo paragonare la partenza di Ibrahimovic dello scorso anno con quella possibile di Sisenando: lo svedese era ed è sicuramente uno degli attaccanti più forti in circolazione, ma poteva essere sostituito senza troppi problemi: il Barcellona infatti, oltre a pagarlo a peso d'oro (50 mln di euro) ha inserito nella trattativa un top player come Eto'o, che poi si è rivelato essere un grandissimo professionista. Mettere sullo stesso piano le due trattative è puramente illusorio perchè il brasiliano non ha eguali al mondo e verrebbe pagato meno di quanto vale.
Sostituirlo poi non sarebbe certo semplice: non esistono terzini bravi quanto lui, da nessuna parte del mondo, e quelli che possono essere inseriti in una fascia di valutazione medio-alta, hanno anche un prezzo medio-alto, vale a dire dai 20 mln di euro in su. Quindi, vale proprio la pena lasciar partire un calciatore di sicuro ed altissimo rendimento per poi reinvestire il ricavato in una scommessa?

1 commento:

Ezio ha detto...

..il 2010/2011 sarà l'anno di SANTON: il nuovo Maicon..!!