giovedì 31 dicembre 2009

BUON DUEMILADIECI!


Buon Anno a tutti i tifosi Nerazzurri!

E speriamo che il 2010 ci riservi altre belle emozioni come quelle che ci ha regalato l'anno appena concluso!



La Redazione di "INTERISTA NEL CUORE"

mercoledì 30 dicembre 2009

Sondaggio chiuso: i tifosi vogliono Pandev all'Inter!

Dieci giorni fa abbiamo aperto un sondaggio in merito agli eventuali colpi di mercato che sarebbero serviti a migliorare la rosa dei Nerazzurri.
Il preferito dai votanti, con il 36% delle preferenze, è risultato essere Goran Pandev, attaccante ormai ex Lazio (ha recentemente vinto la sua battaglia contro la società di Lotito ed è quindi un giocatore svincolato) che in effetti sembra molto vicino all'Inter (l'affare appare ormai concluso, si attende soltanto il 2 Gennaio, data della riapertura ufficiale del mercato, per perfezionare l'acquisto).
Per il 31% dei tifosi invece la squadra di Mourinho è già competitiva con gli effettivi a disposizione e non necessita quindi di alcun innesto (a dire il vero un attaccante sarebbe molto utile alla causa Nerazzurra, vista la partenza di Eto'o per la Coppa d'Africa e la cessione in prestito di Suazo al Genoa).
Per Antonio Candreva (10%) e Luca Toni (21%) la rimanente fetta dei voti.
Evidentemente la punta azzurra avrebbe avuto un semplice inserimento in un attacco che abbisogna più di tecnica che di forza fisica, ed il giovane centrocampista in forza al Livorno non è ancora in possesso dell'appeal giusto per approdare a Milano.
A mio modesto parere invece un centrocampista eclettico come Candreva sarebbe un buon colpo e consentirebbe a Mr. Mourinho di far rifiatare gli instancabili Stankovic e Cambiasso.

giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE

La Redazione di INTERISTA NEL CUORE augura a tutti i tifosi Nerazzurri di trascorrere un FELICE NATALE.

lunedì 21 dicembre 2009

INTER vs Lazio 1-0

Dallo scorso Agosto aspettavamo di vendicare la sconfitta subita in Supercoppa Italiana e ieri, in un gelido stadio Meazza (la temperatura è scesa addirittura a -10°), i Nerazzurri si sono imposti sulla Lazio di Ballardini con una rete di Samuel Eto'o (che purtroppo, raggiunto il suo stato di forma quasi ottimale, dovrà partire a Gennaio per la Coppa d'Africa con la sua Nazionale).

L'Inter schierata da Mourinho si dispondeva in campo con il 4-3-1-2, con un quasi inedito Muntari ad occupare la corsia sinistra di difesa. Gli altri erano Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Lucio e Cordoba centrali, come detto Muntari a sinistra, un centrocampo formato da Zanetti (C), Cambiasso e Thiago Motta, Stankovic trequartista dietro alle punte Milito ed Eto'o.

Ai Nerazzurri basta un quarto d'ora per regolare la pratica, andando in vantaggio al '15 con Eto'o, che riceve un bel cross di Deki Stankovic dalla destra, colpisce di testa, Muslera respinge ma il camerunense è bravo a ribattere a rete con il destro.

Poco altro ha avuto da dirci questa partita (per onestà intellettuale dobbiamo riportare due situazioni dubbie in area interista: la prima con Cordoba che colpisce Rocchi in scivolata, ma il laziale sembra aver già concluso quando il colombiano lo tocca; la seconda con un mani di Maicon che avrebbe meritato il penalty; quest'ultimo però nei primi minuti viene atterrato in area laziale con una netta spinta da parte del difensore Radu e, nel secondo tempo, anche Milito viene abbracciato davanti alla porta di Muslera da un Siviglia sin troppo scalmanato), se non la riproposizione di un Cambiasso versione tappabuchi, la ritrovata gamba di Maicon, e l'ennesimo record battuto dal Nostro Capitano, sempre in campo nell'anno solare 2009 (una vera e propria macchina).

Inter a +9 sulla Juventus (ieri schiantata dal Catania di Mihaijlovic) e +8 sul Milan (che deve però recuperare la difficile partita contro la Fiorentina, a Firenze).

Quella di ieri, seppur con il minimo sforzo, è dunque risultata essere una vittoria pesantissima in chiave Campionato, che ha ristabilito le distanze di qualche settimana addietro.

In attesa della partita del prossimo 6 Gennaio a Verona contro il buon Chievo allenato da Di Carlo, speriamo che l'ormai consueto ritiro in Dubai non sia stavolta infausto e che Babbo Moratti ci regali magari qualche innesto di qualità (personalmente proporrei Candreva del Livorno).

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6,5
Maicon 7
Lucio 6,5
Cordoba 6,5
Muntari 6,5
Zanetti 6
Cambiasso 7,5
Thiago Motta 6
Stankovic 6,5
Eto,o 7
Milito 5,5

Materazzi s.v.
Vieira 6
Balotelli s.v.

All. Mourinho 7

sabato 19 dicembre 2009

Tanti auguri Mister!!

La redazione di "INTERISTA NEL CUORE" fa un grosso in bocca al lupo a Roberto Mancini per la sua nuova avventura alla guida degli inglesi del Manchester City.

Il "Mancio", grandissimo ex allenatore Nerazzurro, ha infatti sottoscritto oggi un contratto che lo legherà ai Citizens per i prossimi 3 anni e mezzo e percepirà uno stipendio di 3,5 milioni di Euro a stagione.

Grazie ancora per tutte le emozioni che hai saputo regalarci, "Mancio"!!

venerdì 18 dicembre 2009

Come sempre..

Non siamo stati fortunati, il regalo di Natale non è arrivato, purtroppo.
Senza essere piagnoni, dobbiamo ammetterlo: tra le squadre che potevano capitarci il Chelsea è forse la più completa in assoluto, dalla difesa all'attacco ha in organico uomini esperti e tecnicamente validissimi ed è guidata da un allenatore abituato alle sfide di Champions, avendone già vinte due. Negli ultimi due anni i blues hanno affrontato la massima competizione europea in modo esemplare, arrivando quasi a vincerla due anni fa (fu sconfitta ai rigori dal Man Utd) e sfiorando la finale lo scorso anno (sconfitta all'ultimo minuto dal Barcellona, poi vincitrice del torneo, al termine di una partita falsata da errori arbitrali macroscopici).
Sarà quindi un avversario ostico, ma io credo anche battibile.
Vedremo secondo me una partita molto fisica, e di sostanziale equilibrio, dove gli scontri individuali faranno la differenza. Importante sarà arrivare alle due sfide (la gara di andata a S. Siro il prossimo 24 Febbraio) nel pieno della forma psicofisica (Mr. Mou dovrà attuare quindi un ampio turnover per le gare di Campionato).
A pensarci bene forse le folate di Cristiano Ronaldo e Kakà, o gli amari ricordi di Manchester sarebbero stati più nefasti per i Nerazzurri.
Spero vivamente di non sbagliarmi.

UEFA Champions League 2009/2010, Ottavi di Finale: sarà INTER - Chelsea

NYON (Svizzera) - L'urna ha detto Chelsea. Nella sede dell'UEFA a Nyon si è svolto nella tarda mattinata di oggi il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri, essendosi classificati al secondo posto nel proprio girone, disputeranno la gara di andata allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano mercoledì 24 febbraio 2010; la gara di ritorno sarà invece allo "Stamford Bridge" a Londra in trasferta martedì 16 marzo 2010.

Questo il quadro completo degli accoppiamenti degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League dopo il sorteggio effettuato oggi a Nyon:

Stoccarda (GER)-Barcellona (SPA)
Olympiakos (GRE)-Bordeaux (FRA)
INTER (ITA)-Chelsea (ING)
Bayern Monaco (GER)-Fiorentina (ITA)
CSKA (RUS)-Siviglia (SPA)
Lione (FRA)-Real Madrid (FRA)
Porto (POR)-Arsenal (ING)
Milan (ITA)-Manchester Utd (ING)


Fonte: Inter.it

giovedì 17 dicembre 2009

INTER vs Livorno 1-0

In una freddissima San Siro (la temperatura ieri era intorno agli 0°) i Nerazzurri battono il Livorno di Serse Cosmi per 1 a 0 a approdano ai quarti di finale di Coppa Italia.

Quella di ieri infatti era la prima partita degli ottavi per quanto riguarda la competizione nazionale, le altre sette si giocheranno il prossimo Gennaio, e Mr. Mourinho ha colto l'occasione per dare spazio a chi sino a questo momento ha visto il campo col contagocce (escludendo però ancora una volta il povero Marko Arnautovic, che non sembra rientrare minimamente nei piani dello Special), complici anche le squalifiche di qualche titolare.

L'Inter si schierava così con Toldo in porta, Donati (giovane proveniente dalla Primavera, classe '90), Lucio, Chivu e Muntari in difesa, Stankovic, Vieira e Thiago Motta a centrocampo, Sneijder trequartista dietro alle punte Suazo e Balotelli. E' proprio quest'ultimo che prova ad innescare la velocità del suo collega di reparto al primo minuto, ma l'honduregno non riesce a concludere a rete.

L'Inter parte forte, le riserve (per l'occasione titolari) desiderose di fare buona impressione si impegnano molto, creano buoni fraseggi e trame di gioco ma al '3 minuto è l'inamovibile Stankovic (anche ieri tra i migliori) a colpire il palo con una bella conclusione.
I Nerazzurri si rendono pericolosi ancora con Balotelli e poi con Suazo e al '33 arrivano vicinissimi al gol con una bellissima punizione di Sneijder che si infrange però sul palo.
L'olandese si rifà qualche minuto più tardi, nella ripresa, quando al '51 trafigge il portiere amaranto con una parabola imprendibile, ancora su calcio di punizione (per la verità concesso per un inesistente fallo di mano fisciato all'ex Rivas).

Qualche minuto dopo l'Inter è vicinissima al raddoppio, ma Suazo, solo davanti a Benussi, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore.
Il secondo gol Nerazzurro potrebbe arrivare anche con Balotelli e ancora con Suazo, ma la gara termina 1 a 0.

Nel complesso è stata una buona Inter, capace di tenere bene il campo e il pallino del gioco, dove ha spiccato per qualità e quantità la prestazione di Wesley Sneijder (vero faro del gioco Interista e collante imprescindibile tra centrocampo e attacco).

Vale la pena poi sottolineare anche il buon esordio, senza sbavature, del giovane Donati che Mr. Mourinho ha mandato in campo quasi a sorpresa, a testimoniare che il portoghese tiene molto in considerazione il settore giovanile.

Domani ore 12:00 a Nyon ci sarà il sorteggio degli ottavi di Champions League: quest'anno speriamo di essere più fortunati (la mia previsione è il Bordeaux). Incrociamo le dita e..FORZA INTER!

.:: I Voti ::.

Toldo 6
Donati 6
Lucio 6
Chivu 6
Muntari 6
Stankovic 7
Vieira 6,5
Thiago Motta 6,5
Sneijder 8
Balotelli 6
Suazo 6

Maicon 6
Milito 5,5

All. Mourinho 7

mercoledì 16 dicembre 2009

Tutta la VERITA'

Ieri sera, all'interno di una puntata speciale di Niente di Personale - programma condotto dal bravo e competente giornalista Antonello Piroso su La7 - è stata mandata in onda la docu-fiction "Operazione Offside" che riprende il nome da quello dato dalla Procura di Napoli alle indagini effettuate su quei movimenti poco franchi che stavano sconvolgendo il mondo del calcio e, di conseguenza, tutto quello che vi ruotava attorno.
Qui di seguito proponiamo due spezzoni di detta rappresentazione che serviranno a farvi comprendere quanto ben strutturata ed introdotta (alla fine della docu-fiction si arriva addirittura a sospettare che dietro a Moggi & C. agissero gli alti poteri delle istituzioni) fosse la cupola MAFIOSA che aveva a capo il d.g. della Juventus LUCIANO MOGGI.
Capirete molto bene, inoltre, e colgo anche l'occasione per invitare faziosi giornalisti come Mughini e Cucci ad evitare di rendersi ridicoli davanti alle telecamere cercando di difendere a oltranza il loro indifendibile amico Luciano, quali fossero i reali motivi del dominio incontrastato della Juventus di quegli anni e i loschi raggiri che venivano effettuati a danno delle società "nemiche" del sistema.


SPECIALE NdP OPERAZIONE OFF-SIDE - La prima docu-fiction su Calciopoli



SPECIALE NdP OPERAZIONE OFF-SIDE - Interrogatorio di Luciano Moggi

martedì 15 dicembre 2009

Evitiamo, per favore!

Se dovessimo stare ad analizzare tutti gli articoli ed i commenti degli 'anti-interisti' non faremmo più vita.
Sì, perchè da quando Calciopoli ha ripulito il mondo del calcio dalle mele marce, da personaggi di stampo mafioso (Moggi e Giraudo su tutti) che con il loro agire manovravano la quasi totalità del mondo pallonaro nostrano (e tutti sappiamo quali interessi ruotino attorno al mondo del calcio, da quelli dei calciatori a quelli degli arbitri, dai diritti televisivi ai procuratori etc.) riportando così lo stato delle cose ad una sorta di normalità e lealtà che nello sport dovrebbe sempre regnare, e dove quindi il più forte dovrebbe primeggiare solo e soltanto grazie alle proprie forze ed abilità e non in seguito ad aiuti provenienti dall'esterno (o che, come nel caso di Moggiopoli, erano stati architettati per rimanere il più possibile all'interno), in Iltalia c'è una squadra che vince ininterrottamente Campionati e Coppe (nazionali): l'INTERNAZIONALE F.C..
E se è vero che chi vince è sempre il più antipatico, ecco spiegato 'l'odio' che una certa parte di stampa nutre verso la società milanese.
Essendo un appassionato di calcio tendo a leggere e ad attingere notizie dal variegato mondo dei media (televisione, carta stampata, internet) ed oggi, dopo essermi imbattuto in un articolo pubblicato su Calciomercato.com mi sono meravigliato di come il menzionato portale online (che nella sua autodescrizione si vanta di essere COMPLETO, OBIETTIVO ed ESCLUSIVO vd. link http://www.calciomercato.com/index.php?n=chisiamo) abbia avuto la sfacciataggine di proporre un articolo (questo http://www.calciomercato.com/index.php?a=157698) nel quale l'autore usa un tono talmente fazioso da risultare a tratti ai limiti della sopportazione.
Questo Blog non a caso è denominato "Interista nel Cuore", proprio perchè vuol essere dichiaratamente di parte e trattare vicende quasi esclusivamente Nerazzurre.
In un clima teso come stiamo vivendo in questo momento in casa Interista non abbiamo bisogno di accuse gratuite rivolte alla società o all'allenatore da un fantomatico "Romanista" che ci bolla come prepotenti, arroganti e maleducati.
Spero vivamente che la Redazione di Calciomercato.com prenda provvedimenti a riguardo, vista e considerata la politica redazionale cui dichiara di ispirarsi.

lunedì 14 dicembre 2009

Atalanta vs INTER 1-1

Ieri i Nerazzurri affrontavano l'Atalanta di Antonio Conte, squadra che negli ultimi anni ha creato, in special modo a Bergamo, non pochi grattacapi alla squadra allenata da Mr. Mou.


L'Inter si proponeva in campo con il modulo vincente del Mercoledì di Champions, seppur con qualche variante negli interpreti: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Cordoba e Chivu in difesa, Cambiasso e Zanetti (C) a centrocampo per sorreggere un attacco che vedeva Sneijder nel ruolo di rifinitore dietro alle tre punte Balotelli, Eto'o e Milito. Mourinho squalificato era sostituito in panchina dall'allenatore in seconda Beppe Baresi.

La gara inizia con i Nerazzurri sottoritmo e con i bergamaschi che cercavano di portare pressing alto, esponendosi talvolta alle ripartenze dei Nerazzurri (ieri in tenuta bianca, con la divisa del Centenario) che però non riuscivano prima con Maicon e poi con Lucio ad inquadrare la porta.
Atalanta che sfiora il vantaggio con un bel diagonale di Bellini che Cambiasso devia verso la porta: Julio Cesar è bravo stavolta a deviare in angolo.
Pochi minuti più tardi è vantaggio Inter: la rete è siglata da Diego Milito che è bravo e caparbio a superare, grazie anche ad un rimpallo, tre avversari in area e a trafiggere il portiere avversario con un bel destro sul primo palo.

L'Atalanta non si dà per vinta e con un indiavolato Ceravolo cerca ti tenere impegnata la capolista, ma è l'Inter a sfiorare di nuovo il gol: al '33 la punizione di Sneijder finisce però sulla traversa.
La prima frazione si conclude con la squadra di Mourinho avanti di una rete.

Nella prima mezz'ora del secondo tempo non ci sono grandi episodi da segnalare, se non l'espulsione di Sneijder per doppia ammonizione al minuto '20. L'Inter fino a quel momento aveva avuto la partita in mano, senza quasi mai andare in difficoltà.
Al trentaseiesimo arriva il pareggio dell'Atalanta: lancio di Caserta (appena entrato), liscio clamoroso di Lucio, stop bellissimo di Tiribocchi che con un preciso destro trafigge un incolpevole Julio Cesar.
I Nerazzurri provano a reagire mandando in campo Stankovic, ma non riescono a creare azioni pericolose. Al 93' Thiago Motta avrebbe a disposizione la palla del match, ma Coppola è bravo e respinge la conclusione del centrocampista brasiliano.
Quella di ieri è stata un'occasione persa dall'Inter, che avrebbe potuto allungare nuovamente su Milan e Juventus, entrambe sconfitte. Un punto è comunque stato guadagnato, guardiamo il bicchiere mezzo pieno.
Nel post partita un nervosissimo Josè Mourinho è protagonista di uno scontro verbale con un giornalista. In attesa di ulteriori accertamenti sull'accaduto mi sento di dire che l'allenatore portoghese dovrebbe però stare più tranquillo e cercare di trasmettere serenità anche all'ambiente: facendo così rischia di infastidire inutilmente una squadra che, ricordiamolo, è prima in Campionato e si è qualitifcata agli ottavi di Champions League.

.:: I Voti :..

Julio Cesar 6
Maicon 6
Lucio 4
Cordoba 6,5
Chivu 6
Zanetti 6
Cambiasso 7
Sneijder 6
Balotelli 5,5
Eto'o 6
Milito 6,5

Thiago Motta 6
Stankovic 6

All. Mourinho (Baresi) 6

venerdì 11 dicembre 2009

Che ne sarà di LUI?

Nonostante la qualificazione agli ottavi di Champions League ed il primo posto in Campionato in casa Nerazzurra aleggia ancora uno strano clima di tensione.
Partendo dal presupposto che l'attuale allenatore dell'INTER non è mai stato messo in discussione dal Presidente Moratti, mi sento però di sposare una teoria ben illustrata sulla Gazzetta dello Sport: lo stile probo ed esemplare che da sempre la famiglia Moratti cerca di trasmettere, negli ultimi tempi è stato macchiato da atteggiamenti sopra le righe di Mr. Mourinho che, in continuo conflitto con i mass media nostrani, ha addirittura scelto la via del silenzio (evidentemente non in totale accordo con la Società, viste le interviste rilasciate dallo stesso Moratti nel post partita di Mercoledì).
Tralasciando gli obblighi contrattuali verso le emittenti televisive (le quali versano fior fior di milioni di Euro per poter avere contatti diretti con le società di calcio e che hanno quindi il sacrosanto diritto di critica nei confronti dei loro esponenti), cui la società Inter deve necessariamente adempiere, ed il fatto che i Nerazzurri (dagli alti organi societari ai giocatori) si sono da sempre distinti per la grande disponibilità e professionalità (pur in conseguenza di feroci ed immotivate critiche, vd. periodo pre-Calciopoli) con cui hanno saputo controbattere alle domande degli organi di informazione, dobbiamo necessariamente considerare l'impatto emotivo che questi comportamenti del portoghese potrebbero far scaturire.
Se alla vigilia della delicatissima gara contro il Rubin Kazan era stato Sandro Mazzola (peccando di orgoglio, perchè un grande ex calciatore come lui, che peraltro è tifoso interista, avrebbe dovuto considerare il fatto che polemiche inutili come quella con Mou potevano risultare molto nocive per la squadra prima di una partita delicata come quella di Mercoledì) a stuzzicare e scatenare così le poco gradevoli (e gradite) parole dell'allenatore, adesso nessuno riesce a capire i motivi del suo mutismo.
E se a tutto ciò (e mi ripeto, non sono aspetti da sottovalutare in casa Inter, perchè Moratti tiene moltissimo all'immagine societaria, che oggi è in gran parte influenzata dal giudizio mass media, che evidentemente non può essere benevolo) aggiungiamo i continui dissidi con il giovane Balotelli, che sembra sempre più aver sostituito l'ex pupillo Recoba nel cuore del Presidente, la bruciante sconfitta con la Juventus, la persistente e stucchevole spocchia di Josè Mourinho, per quest'ultimo non è poi così improbabile un futuro prossimo lontano da Milano come poteva apparire un mesetto fa. A meno che lo Special One non regali a Noi tifosi la tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie.

mercoledì 9 dicembre 2009

INTER vs Rubin Kazan 2-0

I Nerazzurri approdano agli ottavi di Champions League battendo i russi del Rubin Kazan nella decisiva sfida di stasera a S. Siro.

Nel giorno della ricorrenza del santo patrono (il 9 Dicembre è per l'appunto San Siro) la squadra di Mr. Mourinho è stata brava a scacciare tensioni e paure che si erano venute a creare negli ultimi giorni (in conseguenza anche della sconfitta di Torino) mettendo fine, almeno in apparenza e quantomeno per stasera, ai vociferati malumori che si dice fossero affiorati anche all'interno della società.

Secondo posto del girone, proprio come un anno fa, guadagnato all'ultima giornata con una partita nella quale ha funzionato quasi tutto (unica nota negativa di questa sera sono stati gli infortuni a Samuel e Stankovic).

Nerazzurri in campo con un modulo inedito, il 4-2-1-3: Julio Cesar in porta, Maicon a destra, Samuel e Lucio centrali, Zanetti (C) a sinistra, Stankovic e Thiago Motta a centrocampo, Sneijder trequartista dietro alle punte Balotelli, Milito ed Eto'o.

Nelle intenzioni di Mourinho c'era probabilmente la volontà di trasmettere alla squadra l'importanza decisiva della gara, e i ragazzi in campo hanno recepito direi molto bene il messaggio dell'allenatore.
Quello Nerazzurro stasera è stato un collettivo armonico, tutti si sono mossi in funzione dei compagni e della squadra (Balotelli ed Eto'o si sono sacrificati spesso in ripiegamento) e hanno concesso pochissimo alla squadra russa.

Dopo le prime folate offensive arriva però la prima tegola della serata: Walter Samuel chiede il cambio e al suo posto, a freddo e senza un adeguato riscaldamento, entra Ivan Cordoba (autore poi di una buonissima partita).
Il Rubin prova ad impensierire l'Inter con le ripartenze in contropiede, ma la retroguardia Nerazzurra è sempre brava a respingere gli attacchi avversari.

Al '31 arriva poi il sospirato vantaggio: azione caparbia di Zanetti sulla fascia sinistra, il Capitano salta tre uomini, vince un rimpallo e serve Balotelli in area, quest'ultimo smarca Eto'o che di sinistro trafigge il portiere avversario: 1 a 0.

Nel finale di primo tempo Sneijder prova la conclusione da fuori area, ma il pallone finisce di poco alto.

Inizia il secondo tempo e dopo pochi minuti c'è un altro infortunio in casa Inter: Stankovic deve uscire e lascia il posto a Cambiasso.
La partita si gioca su buoni ritmi e i Nerazzurri mantengono sempre il pallino del gioco.

Al '64 poi Supermario Balotelli si guadagna una punizione sulla trequarti, sistema la palla e decide di calciare da 35 metri: la conclusione è un missile che a 100 chilometri orari trafigge per la seconda volta il portiere del Rubin Kazan.

Dieci minuti più tardi ci prova anche Sneijder, ma la sua conclusione è sfortunata e finisce sul palo.
Finisce così 2 a 0, finisce con la sospirata qualificazione e con la sensazione di aver superato brillantemente un duro esame, di quelli che fanno crescere.

La partita di stasera ci ha detto che con l'intensità, la determinazione e la velocità giuste l'Inter non deve temere nessuno e che un attacco a tre punte non è così impossibile da presentare.

Il 18 Dicembre ci sarà il sorteggio: è vero che quelle qualificate agli ottavi sono tutte ottime squadre, ma evitare Chelsea e Real Madrid non sarebbe affatto male. Quest'anno speriamo di essere fortunati!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 6
Samuel 6
Lucio 6,5
Zanetti 8,5
Stankovic 6
Thiago Motta 6,5
Sneijder 6,5
Balotelli 8,5
Milito 5,5
Eto'o 7

Cordoba 7
Cambiasso 6,5
Muntari 6

All. Mourinho 8

sabato 5 dicembre 2009

Juventus vs INTER 2-1

Perdere contro la Juventus fa sempre molto male, però stasera usciamo dall'olimpico di Torino ancora primi in classifica e consapevoli di non essere inferiori ai bianconeri.

La partita è stata molto tattica, giocata con molta intensità e fisicità da entrambe le parti e non ha regalato grandi spunti.

I Nerazzurri, ancora privi di Sneijder che deve ancora recuperare dall'infortunio patito con la nazionale olandese, si sono schierati con Julio Cesar in porta, Zanetti (C), Lucio, Samuel e Chivu in difesa, Thiago Motta, Cambiasso, Muntari a centrocampo, Stankovic dietro le due punte Milito ed Eto'o.


Il camerunense stasera è apparso sin da subito in palla e maggiormente brillante rispetto alle ultime uscite ed ha tenuto impegnata la difesa bianconera riuscendo a dare molta profondità alla squadra di Mourinho.

Nonostante il buon inizio dei Nerazzurri, sono però i bianconeri a passare in vantaggio: al 20' l'arbitro Saccani (non all'altezza della partita) fischia un fallo INESISTENTE di Samuel su Del Piero, Diego calcia la punizione sulla trequarti destra, Melo colpisce di testa e trova una deviazione (probabilmente di Lucio) che prende in controtempo un non impeccabile Julio Cesar.

La reazione interista non si fa attendere e il pareggio arriva pochi minuti dopo, al 26', con Eto'o, che di testa trafigge Buffon capitalizzando al meglio un gran cross dalla destra di Stankovic: 1 a 1.


Da segnalare, nella prima frazione di gioco, un rigore netto non ravvisato dall'arbitro a favore dei nerazzurri (Cannavaro trattiene Samuel in area non constentendogli di saltare).

Il primo tempo si conclude sull'1 a 1, ma è l'Inter che da la sensazione di avere la partita in mano, e infatti la seconda frazione di gioco si riapre con i Nerazzurri in completo controllo della partita e con una juventus incapace di produrre gioco.

Dopo un bellissimo contropiede non concretizzato da Stankovic la squadra di Ferrara passa al 60' con Marchisio, autore di un bellissimo gol viziato però da una maldestra respinta del portiere interista su un tiro non irresistibile di Sissoko.

Anche nel secondo tempo i Nerazzurri si vedono negare un EVIDENTE rigore per l'atterramento di Milito da parte d Caceres in area. Vane sono però le proteste del Principe.

Nel frattempo entra Balotelli (anche stasera oggetto di cori razzisti, e vale la pena RIMARCARLO) che al minuto ottantacinque scatena involontariamente un parapiglia generale dopo essere stato colpito con una doppia gomitata da Felipe Melo, che verrà poi espulso.


La gara termina 2 a 1. I Nerazzurri sono ancora primi in classifica, ma il Milan adesso si è avvicinato (-4) e la juventus anche (-5).
Mercoledì non potremo sbagliare, e io confido nella reazione della squadra. Forza ragazzi!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 3
Zanetti 6
Lucio 6
Samuel 5
Chivu 5
Thiago Motta 5,5
Cambiasso 6,5
Muntari 5
Stankovic 6,5
Eto'o 6,5
Milito 5

Balotelli 5
Mancini 5
Materazzi 6

All. Mourinho 6

mercoledì 2 dicembre 2009

Buon compleanno a Francesco Toldo


Tanti auguri di buon compleanno a Francesco Toldo che oggi compie 38 anni essendo nato a Padova il 2 dicembre 1971.

martedì 1 dicembre 2009

Tuteliamolo!


Balotelli fischiato, offeso, attaccato, oggetto di ingiurie razziste.
Balotelli relegato in tribuna e indicato dalla stampa come possibile partente nel mercato di Gennaio.
Balotelli che quando gioca porta gol, spettacolo e punti.

Negli ultimi mesi l'attaccante Nerazzurro Mario Balotelli, che è nato il 12 Agosto 1990 a Palermo, è stato spesso alla ribalta sui mass media italiani e stranieri ed ha quindi dovuto adattarsi a questa situazione che sicuramente avrà forgiato il suo carattere. Carattere che a 19 anni non può essere ancora maturato al 100%, ma a questo non si pensa mai quando si parla di Balotelli.
Fino a domenica ho sempre pensato che i siparietti che si erano venuti a creare tra Mario e Mr. Mourinho fossero stati pianificati dai due per prendere in giro i giornalisti e che il rapporto tra allenatore e giocatore fosse in realtà sempre ben saldo.
L'ultima tribuna però mi ha fatto pensare molto e, pur non essendo uno di quelli che si lasciano influenzare facilmente dalle correnti di pensiero fomentate dagli operatori di mercato (che danno Balotelli in imminente partenza per l'Inghilterra) devo dire che sta affiorando in me uno strano senso di preoccupazione.
Ascoltando e riascoltando, leggendo, guardando le ultime interviste a Mr. Mourinho mi è sembrato di scorgere in lui un sempre maggiore senso di insofferenza dei confronti di Mario, insofferenza che secondo me porta il portoghese a ingigantire anche le più piccole stupidaggini.
Come dicevo in apertura, quando parliamo di Balotelli, quando lo giudichiamo e lo critichiamo, dovremmo sempre tenere a mente che è solo un ragazzo di 19 anni.
Critiche pubbliche (come quella di Mr. Mou davanti alla stampa dopo le sue prestazioni), cori razzisti, campagne mediatiche potrebbero veramente bruciare e far scappare dall'Italia questo autentico gioiello che l'Inter ha saputo coltivare e lanciare in modo esemplare.
La società (ed in particolare Massimo Moratti, che tra l'altro oggi ha ribadito l'incedibilità dell'attaccante) dovrebbe quindi continuare a proteggere questo grande patrimonio che ha avuto la fortuna di trovare, cominciando a chiarire la situazione interna (con l'allenatore) ed a controbattere alle troppe critiche di cui è spesso oggetto.
Le manifestazioni razziste dei "tifosi" juventini sono da condannare in modo fermo e pesante e non da sottacere come è stato fatto finora.

Spero vivamente che la partita di Sabato non ci riservi qualche altra brutta sorpresa, e che Super Mario sia al suo posto, ovvero in campo ad esultare dopo un gol.