venerdì 19 agosto 2011

Tim Cup: il Trofeo ancora ai Nerazzurri!

Nella stupenda cornice dello Stadio San Nicola di Bari si è svolta ieri l'undicesima rassegna della Tim Cup, che ogni estate ripropone il triangolare con le regine del calcio italiano: Inter, milan e juventus.
Nella prima mini-sfida è subito Inter-juventus, e si capisce immediatamente (anche dal tifo sugli spalti) che i bianconeri non hanno ancora digerito la decisione del Consiglio Federale (che si era espresso a favore della non-revoca dello Scudetto 2006 assegnato ai Nerazzurri).
Sul campo è partita vera, l'astio tra le due compagini è forte, ed i calciatori non risparmiano entratacce ed atteggiamenti un po' sopra le righe.
Per i bianconeri la partitella (si gioca su 45 minuti) rappresenta una sorta di rivincita, di riaffermazione dell'orgoglio (??) personale e, trascinati dal capitano Del Piero, i giocatori juventini mettono in campo grinta, determinazione, dinamismo degni di una finale.
L'Inter appare invece più attendista, ben consapevole (nonostante le numerose defezioni) della propria superiorità: al vantaggio di Vucinic pareggia dopo pochi minuti Andrea Ranocchia con un gran colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto magistralmente da Wesley Sneijder.
Il risultato rimane invariato sino ai vittoriosi calci di rigore, che vedono i Nerazzurri imporsi per 7-6 e vincere così la prima delle tre gare in programma.
A prescindere dal risultato favorevole, si sono visti degli aspetti positivi che fanno ben sperare:
1) Wesley Sneijder (come dichiarato anche da Mr. Gasp nel dopogara) ha giocato più vicino agli attaccanti, restringendo quindi il raggio d'azione alla zona che predilige e nella quale può essere più pericoloso e pungente per gli avversari;
2) Jonathan, da oggetto misterioso, ha fatto intravedere ottime giocate e buona corsa, dimostrando di valere i 5 mln spesi dalla Società e di poter essere più che utile alla causa (ancor più oggi, dopo il forfait di Maicon);
3) Obi cresce di partita in partita, è un prodotto del vivaio su cui puntare;
4) le ripartenze avversarie, anche se talvolta pericolose, sono state ben controllate dalla improvvisata retroguardia (con Capitan Zanetti subentrato nella linea a tre in sostituzione dell'acciaccato Chivu).
Certo, ci sono aspetti da migliorare come l'attenzione e la lunghezza tra i reparti, l'appoggio alla fase offensiva e lo schieramento sui calci piazzati, ma tutto sommato non è andata male.
Nella seconda mini-sfida i bianconeri battono il milan per 2 a 1, dimostrando ancora di tenere molto al trofeo estivo (probabilmente l'unico cui Conte e compagni possono aspirare).

Giungiamo così al secondo Derby stagionale fuori porta, con i rossoneri vogliosi di rivalsa dopo la sconfitta contro la juventus, ed i Nerazzurri pronti a cancellare la debàcle pechinese.
Si rivede El Principe Milito in avanti, supportato dal giovane Castaignos e dall'abulico Alvarez (evidentemente quella dell'esterno alto non è la posizione che ama di più).
Milan grintoso ed Inter tranquilla e ben disposta in campo, pronta a sfruttare la buona vena di Milito che appare volitivo ed in palla come ai bei tempi.
L'attaccante argentino colpisce prima una traversa clamorosa su calcio di punizione (ad Amelia ormai battuto), poi riesce a segnare con un tocco da fuoriclasse, ridicolizzando la difesa rossonera dopo aver raccolto lo stupendo lancio di Cambiasso (che aveva astutamente guadagnato un calcio di punizione ai danni dello sciocco ambrosini sulla linea mediana).
La reazione del milan sta tutta in un colpo di testa del giovane boateng, ben controllato però da Castellazzi.
Finisce 1 a 0, con i Nerazzurri che si aggiudicano meritatamente il Trofeo.
Con l'intensità messa in campo contro i rossoneri dobbiamo dire che si è vista una buona Inter, certo ancora in cantiere, ma sulla strada giusta.
Pochi accorgimenti, speriamo qualche colpo di mercato, adattamento ai nuovi dettami del tecnico e l'Inter vincente del Presidente non sarà soltanto una vana promessa.
Dobbiamo essere fiduciosi, tutti insieme, e tutto tornerà a sorriderci.
Ne sono certo.

FORZA RAGAZZI!

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