lunedì 1 agosto 2011

Dublin Cup: tra Celtic e City, tra luci ed ombre

A pochi giorni dal primo Derby stagionale, che quest'anno assegnerà la Supercoppa Italiana, in casa Inter sono molti i dubbi e le incertezze ancora da sciogliere.


Certo, la ripassata subita ieri dal Man City di Mancini ha contribuito ad acuire i giudizi negativi e le problematiche evidenziate in questa prima parte di ritiro pre-stagionale, rimarcando ancora una volta l'impraticabilità del modulo tattico scelto da Mr. Gasp: la difesa balla, il centrocampo non copre e non costruisce per un attacco che rimane sin troppo isolato.


Chiaramente le occasioni anche ieri ci sono state, la condizione non è ancora ottimale e la squadra è orfana di calciatori fondamentali come Maicon, Zanetti (C), Cambiasso, Milito, tutti fattori che non possono essere trascurati.


Sono altrettanto evidenti però la disabitudine della squadra a praticare il nuovo modulo (3-4-3) e l'incapacità di adattamento di alcuni giocatori allo schema tattico gasperiniano: è improponibile schierare Sneijder in mediana (l'olandese si sacrifica a rincorrere gli avversari peccando poi di lucidità nella costruzione del gioco), costringere Stankovic agli straordinari (privandolo perlatro della sua caratteristica migliore, quella dell'inserimento), adattare Alvarez sulla fascia (spero che l'argentino sia ancora in cerca della condizione ottimale, certo è che giocare fuori ruolo non lo aiuta) e scherare una difesa a tre così statica (nella quale il solo Chivu appare trovarsi a proprio agio).


Probabilmente le dinamiche interne del gruppo non sono riscontrabili dall'esterno, non credo però che queste tematiche siano da affrontare a cuor leggero.


Per la Supercoppa ormai è troppo tardi, ma per l'inizio del Campionato dovranno essere proposti accorgimenti tattici, altrimenti il rischio di una falsa partenza si farà sempre più probabile.


Gli infortuni di Viviano (fuori 6 mesi) prima e di Nagatomo poi (si parla di 2 mesi lontano dai campi da gioco) hanno costretto Mr. Gasp a fare marcia indietro e convocare Julio Cesar e Capitan Zanetti: speriamo che lo sberleffo subito ieri ad opera dei citizens schiarisca ulteriormente le idee al nuovo allenatore, consentedogli di applicare i necessari correttivi per tempo.


Mancano ormai soltanto sei giorni, sarà una finale, una partita nella quale tattica e moduli conteranno poco. E' per questo che sono fiducioso, è per questo che dobbiamo esserlo tutti!




FORZA RAGAZZI!

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