martedì 7 febbraio 2012

ORGOGLIO NERAZURRO!

Dal sogno di Madrid all'incubo di Roma. In poco più di venti mesi abbiamo assistito alla rovinosa caduta dalla perfezione alla mediocrità.
Tutto è iniziato proprio in quel 22 Maggio 2010:  l'addio annunciato di Mr. Mourinho, le dichiarazioni inadeguate ed intempestive di Milito, eroe della serata, sono state soltanto il preludio di una triste, lenta, ma inevitabile discesa che oggi, forse, ha trovato il suo punto d'arrivo.
Probabilmente le penose critiche arrivate a quel tempo dalle frustrate tifoserie avversarie (e dai soliti "prostituti intellettuali") avevano un piccolo fondo di verità: l'Inter non ha saputo vincere. O meglio, non era preparata a farlo così in fretta e così copiosamente.
Lo stato di appagamento post-Triplete ha infatti offuscato le strategie societarie, quasi annullandole: è arrivato un allenatore, Rafa Benitez, mai amato ed appoggiato sino in fondo dalla Presidenza, sono state attuate scelte di mercato scellerate (come la cessione di Balotelli sostituito con il modesto Biabiany), è iniziata una stagione battezzata dalla sconfitta in Supercoppa Europea (tra l'altro unico trofeo mancante in bacheca), poi fortunatamente culminata con la vittoria della Coppa Italia (e della Supercoppa Italiana).
In mezzo, oltre all'esonero dell'allenatore spagnolo ed ai sei mesi 'leonardiani', il goffo tentativo di riparazione nel mercato di Gennaio con un paio di acquisti (Pazzini e Ranocchia) di seconda fascia.
Sull'inizio dell'attuale stagione è inutile dilungarsi: dopo un mercato in entrata pressochè inesistente e la cessione di Samuel Eto'o all'Anzhi, a fine Settembre è arrivato l'esonero di Gasperini, che ha portato Claudio Ranieri sulla panchina Nerazzurra. Un inizio titubante, poi le ormai celeberrime e sin troppo celebrate sette vittorie. A Gennaio arriva poi un'altra, l'ennesima, cessione illustre: Thiago Motta a Parigi, arrivano Palombo e Guarin. Purtroppo sopraggiungono anche le cadute di Napoli, Lecce e Roma che ci costano Coppa Italia e Campionato.
Di una cosa possiamo esser comunque certi: nonostante sia iniziato tutto dopo il famoso Triplete, quei fantastici trionfi, quelle indimenticabili emozioni del Maggio 2010 non potrà mai portarcele via nessuno (come invece è accaduto a qualche altra squadra, che si è vista revocare trofei ormai conquistati).
E' proprio per questo che non dobbiamo mai perdere l'orgoglio di essere INTERISTI!

*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

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