giovedì 24 febbraio 2011

INTER vs Bayern Monaco 0-1

Non è mai semplice commentare una sconfitta, ma talvolta, purtroppo, tocca farlo.
Anche se il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, il Bayern ha saputo sfruttare al meglio l'unica indecisione della retroguardia Nerazzurra, colpendo al novantesimo e complicando notevolmente le speranze di passaggio ai quarti dell'Inter.
Mr. Leo, ancora orfano del Principe Milito, aveva optato per un inedito 4-3-2-1 con Julio Cesar in porta, Maicon, Ranocchia, Lucio e Chivu in difesa, Zanetti (C), Thiago Motta e Cambiasso a centrocampo, Sneijder e Stankovic a supporto dell'unica punta Samuel Eto'o.
Nonostante il minor peso offensivo rispetto al solito, i Nerazzurri erano entrati in campo molto fiduciosi di poter colpire e far male alla squadra di Van Gaal, schierata con tre ex centrocampisti in difesa, affiancati dal terzino di spinta, nonchè capitano, Lahm.
In effetti nella prima frazione di gioco le azioni maggiormente pericolose sono state create dai Nostri Ragazzi, che però non sono riusciti a concretizzare al meglio con gli inusuali errori dei vari Cambiasso, Stankovic ed Eto'o.
Il pericolo numero uno dei tedeschi, come sapevamo, rispondeva al nome di Arijen Robben: l'esterno olandese, pur non avendo fatto cose trascendentali, ha messo lo zampino (oltre che nell'azione che ha portato al gol in 'zona cesarini') nelle azioni più pericolose del Bayern, risultando ahimè decisivo.
Mr. Leo aveva preparato una sorta di "gabbia" per limitarne la pericolosità, ma così facendo ha finito per sacrificare Cambiasso e Chivu esclusivamente nella fase difensiva, indebolendo ulteriormente le alternative in avanti, dove comunque il povero Eto'o si è battuto come un leone ed è riuscito talvolta a mettere, da solo, in appresione tutta la difesa (o quello che era) avversaria.
Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0, ma le sensazioni erano positive: probabilmente con l'innesto di una punta da affiancare al camerunense le cose sarebbero potute migliorare ancora nella ripresa.

Nella seconda frazione però nessun cambio (escludendo l'inserimento di Kharja che alla mezz'ora ha sostituito l'infortunato, e sino a quel momento impeccabile, Andrea Ranocchia).
Nonostante i tedeschi avessero iniziato la ripresa con maggiore verve e si fossero impadroniti del campo e del gioco, l'allenatore Interista ha colpevolmente assistito passivamente allo svilupparsi della gara, senza provare a cambiare le carte in tavola (a mio parere un cambio a centrocampo, con l'inserimento di Pandev e Coutinho per Sneijder o Stankovic sarebbe stato necessario e francamente evidente), finendo per far arretrare troppo i Nerazzurri, lasciando a Robben e compagni l'iniziativa.
La squadra tedesca però, nonostante il possesso palla prolungato ed i tentativi di sfondamento sugli esterni, non ha creato granchè ed anzi è stata colta di sorpresa dalle ripartenze Nerazzurre che ancora con i soliti Cambiasso ed Eto'o avrebbero potuto portarsi in vantaggio.
Negli ultimi dieci minuti di gara è stata l'Inter ha provarci con maggiore insistenza, senza però trovare la via della rete (merito anche del portiere avveresario e di una buona dose di sfortuna).
Sullo scadere dei novanta minuti poi, come detto in apertura, arriva il gol beffardo di Mario Gomez, bravo e puntuale a sfruttare una disattenzione dell'estremo difensore Nerazzurro messo in difficoltà dalla conclusione mancina di Robben (Julio Cesar, a fine gara, è apparso giustamente amareggiato, perchè consapevole di esser stato stavolta decisivo in negativo).
Nonostante il risultato negativo (e tutti sappiamo quanto sia importante e pesante segnare un gol in trasferta nelle gare di Champions) concordo pienamente con Mr. Leo: niente è ancora perduto, dovremo andare in Germania per vincere e segnare almeno un gol (d'altronde anche con lo 0 a 0 avremmo dovuto segnare), e vista la difesa improvvisata dei tedeschi non sarà un'impresa così impossibile.
Al ritorno servirà però maggiore peso offensivo e, anche se a mezzo servizio, io rischierei di gettare nella mischia Diego Milito, l'uomo del Triplete.
Con i suoi movimenti potrà infatti risultare decisivo per aprire le maglie della retroguardia bavarese e permettere ad Eto'o e compagni di colpire con maggiore efficacia.
Adesso dobbiamo però rituffarci in clima Campionato, dove ci attende una gara non semplce contro la Sampdoria da vincere assolutamente per proseguire nella rincorsa al Titolo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5,5
Maicon 6,5
Lucio 7
Ranocchia 6,5
Chivu 6
Zanetti (C) 6,5
Thiago Motta 5
Cambiasso 5
Stankovic 5,5
Sneijder 5,5
Eto'o 6,5

Kharja 6

All. Leonardo 5

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