domenica 23 gennaio 2011

Udinese vs INTER 3-1

Il ciclo di vittorie si interrompe con la sconfitta di quest'oggi a Udine, su un campo, il Friuli, che sta diventando sempre più un fortino invalicabile per gli avversari della squadra guidata dal tecnico Guidolin.
Di Natale e compagni hanno indubbiamente meritato la vittoria, inutile negarlo (anche se due episodi hanno pesato notevolmente sull'andamento della gara, e mi riferisco alla punizione inesistente che poi ha portato l'udinese in vantaggio ed al mancato rigore concesso a Cambiasso, steso in area avversaria con un vistoso colpo sull'anca): i bianconeri hanno giocato con ritmo, tecnica, agonismo riuscendo anche a far divertire il proprio pubblico e non concedendo quasi mai ai Nerazzurri di organizzare trame di gioco degne di questo nome.
Mr. Leo aveva mandato in campo il solito undici composto da Castellazzi, Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu, Zanetti (C), Cambiasso, Thiago Motta, Stankovic, Pandev ed Eto'o.
Proprio le assenze in avanti hanno complicato, e non poco, la vita all'Inter, che era riuscita anche a trovare il vantaggio con il solito generosissimo Dejan Stankovic (sono 5 le sue reti in questo Campionato) ma che poi ha sofferto terribilmente la dinamicità e la corsa dei friulani, finendo per esserne inevitabilmente inghiottita.
Le reti avversarie sono arrivate dal solito Di Natale (stupenda punizione a scavalcare la barriera), dal difensore Zapata (sulla sua conclusione mancina l'indecisione di Castellazzi è abbastanza evidente) e dal fortunato Domizzi (bravo a sfruttare una delle tante disattezioni della difesa Nerazzurra di oggi).
Nella sconfitta salta subito all'occhio la differenza di condizione fisica (l'Udinese oggi, come detto, ha sovrastato l'Inter sul piano del ritmo) e la mancanza in avanti di una vera, concreta alternativa a Diego Milito: l'assenza dell'argentino (assenza che si protrae praticamente dall'inizio della stagione) è infatti a mio parere il più grande problema per i Nerazzurri, che non sempre possono essere salvati dalle invenzioni dei vari Eto'o e Stankovic.
Oggi che il camerunense non si è espresso da extraterrestre i limiti dell'attacco Interista sono venuti tutti alla luce, evidenziati e rimarcati anche dalla prestazione imbarazzante di un centrocampo che non ha saputo nè far filtro per la difesa (oggi i centrocampisti dell'Udinese hanno saltato sistematicamente l'uomo e creato superiorità numerica) nè accompagnare l'azione d'attacco.
Quando poi le soluzioni alternative si chiamano Pandev e Biabiany (credo che la sua prestazione sia stata la peggiore da quando veste la maglia Nerazzurra) c'è poco altro da aggiungere. Dobbiamo soltanto sperare che Milito e Sneijder si riprendano in fretta e che le avversarie davanti rallentino il passo (anche se dopo la sconfitta di oggi rientrare in corsa per il titolo appare un'impresa abbastanza complicata).
A tutto ciò ci sarebbe anche una soluzione alternativa, quella di investire sul mercato, ma a quanto pare l'immobilismo di Branca e Moratti continua, ed è destinato a continuare almeno sino a Giugno (purtroppo, e questo il Presidente dovrebbe saperlo meglio di tutti noi, se nel calcio di oggi non si investe i risultati saranno poi direttamente proporzionali a questa ingiustificata parsimonia: il milan, ad esempio, ha comprato tanto ed è in testa alla classifica).
La nostra è una squadra anagraficamente sin troppo matura, urgono rinforzi e ricambi, e sinceramente non riesco a comprendere le scelte societarie e la mancanza di una pianificazione che potrebbe costare cara anche per i prossimi anni.
E' vero, sei (o nove) punti dalla vetta non sono una distanza impossibile da colmare, ma la partita di oggi ha messo bene in evidenza i limiti della nostra squadra e non ammetterlo sarebbe un errore ancora più grande.
Intanto mercoledì ci attende un'altra partita difficilissima (al San Paolo contro il Napoli, quarti di Coppa Italia) per poi arrivare a Domenica prossima quando affronteremo in casa il Palermo orfani degli squalificati Chivu, Cordoba e Stankovic (sperando nel ritorno del Principe).
L'amarezza è molta, ma dobbiamo continuare a crederci, sempre e comunque!
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 4
Maicon 5
Lucio 5
Cordoba 4,5
Chivu 6
Zanetti (C) 5
Cambiasso 5
Thiago Motta 4
Stankovic 6,5
Pandev 4
Eto'o 5

Santon s.v.
Biabiany 3

All. Leonardo 5

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La prova di ieri ha certificato definitivamente una cosa:
- quando mancano Milito o Eto'o giochiamo in 10 perchè Pandev oltre a non essere un giocatore da Inter (forse una buona riserva ma niente di più) non combina nulla di buono per la squadra anzi, ci danneggia (vedi primo gol subito). Se poi l'unica alternativa è Biabiany, no comment!
Quindi se vogliamo vincere qualcosa quest'anno il caro Presidente deve mettere mano al portafoglio ed acquistare non uno ma bensi due attaccanti, Sanchez e una prima punta che potrebbe essere Luis Fabiano, Trezeguet o Forlan. Altrimenti ho paura che nemmeno l'entusiasmo del bravo Leonardo ci porterà lontano.

Bando

Gianni ha detto...

Concordo al cento per cento con te Bando, speriamo se ne accorgano anche in società!E' inconcepibile pensare che una squadra come l'INTER non abbia un attaccante di riserva degno di questa maglia!