mercoledì 30 ottobre 2013

Atalanta vs INTER: 1-1

E' il miglior uomo in campo a riassumere al meglio a fine gara la serata dolce/amara di Bergamo: "Dobbiamo essere più furbi e più cinici se vogliamo lottare per lo scudetto. Dovevamo essere in grado di difendere l''uno a zero ma non ci siamo riusciti, pur giocando meglio dell'avversario. Dobbiamo migliorare".
Queste le parole rilasciate dall'argentino Ricky Alvarez nell'immediato post partita tra Inter e Atalanta, questo il sunto di una stagione iniziata per i Nerazzurri tra alti e bassi, con già quattro pareggi all'attivo su dieci gare disputate, peraltro tutti quanti arrivati in rimonta passiva.
Anche ieri, nell'anticipo del turno infrasettimanale valevole per la decima partita di Campionato, i Nerazzurri, dopo essere passati in vantaggio al quarto d'ora del primo tempo grazie ad un bel gol realizzato proprio da Alvarez, si sono fatti colpevolmente rimontare dall'avversario una decina di minuti dopo, senza riuscire a mantenere inviolata la propria porta, subendo la decima rete nelle ultime 5 partite, una pericolosa tendenza che dovrà necessariamente essere arrestata.
A fronte dell'attacco più prolifico dell'intera Serie A, salta infatti all'occhio la preoccupante fragilità mostrata nell'intera fase difensiva, orfana si dell'esperto Campagnaro da oltre un mese, ma anche non adeguatamente coadiuvata da un centrocampo in cui l'unico a far filtro risulta essere troppo spesso il solo Capitan Cambiasso (la generosità di Alvarez non sempre può bastare a limitare gli inserimenti avversari).
Le conseguenze portano ad una difesa intimorita, insicura e talvolta disattenta (vedi rete del pareggio siglata ieri da Denis che ha sovrastato l'esperto Samuel, quest'ultimo impeccabile per l'intera gara ma colpevole in occasione dell'episodio decisivo), oltretutto priva di una guida forte tra i pali (anche ieri Handanovic, prima di lasciare il campo per infortunio, non è apparso sicuro), figura necessaria ed indispensabile per una squadra che dovrebbe avere velleità d'alta classifica.
E così, il filotto di partite che avrebbe dovuto riportare l'Inter in alto si sta pian piano assottigliando, portando meno punti di quanto si sperava (mancano soltanto cinque partite al big match di Napoli e sei al Derby milanese di Dicembre).
Mr. Mazzarri, convinto ed intransigente nel riproporre il solito modulo (3-5-1-1) sia in casa che in trasferta, potrebbe (dovrebbe) probabilmente prendere in considerazione anche alternative altre: contro squadre corte e chiuse infatti, se l'avversario di turno riesce a stoppare il gioco sugli esterni, la manovra risulta scevra e poco incisiva, il tutto anche per colpa di un centrocampo incapace (sino ad ora) di supportare al meglio la fase offensiva (con l'eccezione dell'ottimo inizio di Alvarez) nel quale il giovane Kovacic e l'atteso Guarin non sono ancora riusciti ad inserirsi a dovere.
Il solito Palacio (autore anche ieri dell'assist vincente per il momentaneo vantaggio Nerazzurro) non è riuscito stavolta ad andare a segno, finendo pian piano per essere risucchiato dal folto schieramento difensivo avversario. Le cose sono cambiate però quando Mr. Mazzarri ha deciso di inserire (forse con colpevole ritardo) a metà della seconda frazione di gioco, il giovane Icardi: con una punta di ruolo davanti e Palacio a supporto la manovra si è indubbiamente fatta più pericolosa (nonostante gli evidenti sintomi di stanchezza accusati e palesati dall'intera squadra).
L'ex Samp è apparso da subito in palla, colpendo anche un palo clamoroso che avrebbe riportato in vantaggio i Nerazzurri, ed aprendo spazi di manovra sino a quel momento inesplorati.
Va da se che con una punta in più, la squadra avrebbe anche bisogno di un interditore in mezzo, considerata anche la scarsa adattabilità dei vari Kovacic e Guarin ai dispendiosi compiti di copertura.
Nell'attesa delle gare di stasera, che potrebbero far registrare l'ennesimo allungo della capolista roma e le minifughe delle inseguitrici juventus e napoli, è meglio concentrare l'attenzione sul prossimo impegno, che vedrà i Nerazzurri affrontare l'udinese allo stadio Friuli, altro campo tradizionalmente non proprio favorevole.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 5
Rolando 6
Samuel 5,5
Juan Jesus 5
Jonathan 6,5
Guarin 5
Cambiasso 6,5
Alvarez 6,5
Nagatomo 5,5
Kovacic 5
Palacio 6

Carrizo 7
Icardi 6,5
Taider s.v.

All. Mazzari 6

1 commento:

Ezio ha detto...

NON CI SIAMO! SI FA TROPPI PAREGGI A CAZZO!