lunedì 2 aprile 2012

INTER vs Genoa: 5-4

C'è da scommettere che alla trasformazione del secondo rigore da parte di Alberto Gilardino al novantesimo gli "avvoltoi anti-interisti" della stampa faziosa stessero già preparando titoloni ed editoriali pronti a screditare la prima di Mr. Stramaccioni sulla panchina Nerazzurra, speranzosi e fiduciosi che alla fine il pareggio rossoblù avrebbe rovinato ancora una volta la festa.
E' invece finita con una vittoria, certo rocambolesca, al cardiopalma, ma pur sempre una vittoria.
E sono tre punti importanti per sperare ancora in un terzo posto che, se raggiunto, rappresenterebbe una piccola ma significativa impresa.
La svolta tanto attesa c'è stata, eccome se c'è stata: niente rivoluzioni, fiducia agli uomini più rappresentativi con qualche innesto importante ed un cambio di modulo che ha consentito alla squadra di esprimersi in modo migliore e più pericoloso in avanti. E viste le ultime uscite, questo è già un buon punto da cui ripartire.
La fragilità difensiva si è invece puntualmente ripresentata, consentendo al Genoa di riaprire una partita che sul 3 a 0 sembrava praticamente in cassaforte (a dire il vero ci ha messo del suo anche il direttore di gara che ha concesso 3 rigori ai rossoblù, due dei quali francamente sin troppo generosi).
Mr. Strama aveva scelto un undici iniziale formato da Julio Cesar, Zanetti (C), Lucio, Samuel, Chivu, Stankovic, Poli, Cambiasso, Zarate, Forlan e Milito. Proprio la punta argentina, autore ieri di una stupenda tripletta, è stato uno dei migliori, beneficiando dei movimenti dei due compagni di reparto che, svariando sugli esterni d'attacco, hanno accerchiato la fragile difesa avversaria sin dai primi minuti di partita.
Il riposo ha sicuramente giovato poi alla forma fisica di Cambiasso, che nel primo tempo è riuscito a ricucire e tenere uniti i reparti, ben coadiuvato da Andrea Poli, ormai non più una sorpresa.
Dejan Stankovic è invece apparso un po' stanco e stranamente inconcludente, seppur autore di una prova senza grosse sbavature.
I problemi, come dicevamo, sono stati soprattutto dietro: una difesa con un'età media di 34-35 anni non può permettersi disattenzioni  come quelle viste ieri, tanto vale altrimenti lasciare spazio ai giovani.
Tra i quattro difensori il più in difficoltà è apparso ancora una volta il brasiliano Lucio: sempre malposizionato, confusionario e spesso in ritardo nelle marcature. Avrebbe sicuramente bisogno di rifiatare un po'.
Il nuovo allenatore dovrà insomma lavorare molto, anche se la scelta di puntare sulla forza offensiva della squadra è stata senza dubbio azzeccata: segnare un gol in più dell'avversario in fin dei conti ha consentito alla squadra di raggiungere i tre punti. Per il come, per gli accorgimenti, i miglioramenti ci sarà tempo. Ieri era importante vincere, e così è stato.
Le sconfitte di Lazio, Napoli ed Udinese hanno permesso ai Nerazzurri di tornare a sperare in un terzo posto che ha visto però anche il prepotente ritorno della Roma.
Nonostante lo scetticismo generale siamo comunque convinti che i Nostri Ragazzi lotteranno sino alla fine per raggiungere l'ormai unico obiettivo rimasto.
Non perdere la Champions League per il prossimo anno rappresenterebbe, oltre ad una importante fonte di introito per le casse societarie, oltre ad un maggior potere d'acquisto in termini di mercato, anche una importantissima possibilità per Mr. Stramaccioni di essere confermato alla guida dei Nerazzurri. Possibilità che l'ambizioso e preparato allenatore siamo certi sfrutterà sino in fondo.
Tornando al match di ieri, possiamo dunque affermare che l'entusiasmo e la voglia mostrati dalla squadra soprattutto nella fase offensiva non sono stati ben bilanciati dalle troppe disattenzioni difensive: un aspetto sul quale ci sarà da lavorare molto, come abbiamo già avuto modo di affermare.
Intanto c'è stato spazio anche per un esordio lungamente atteso, quello di Fredy Guarin: una mezz'ora di gioco nella quale il colombiano ha tenuto bene il campo, regalando anche qualche buona giocata.
La condizione è evidentemente ancora deficitaria, ma l'apporto del possente centrocampista potrà essere senza dubbio molto utile.
Una menzione particolare per Mauro Zarate è inoltre d'obbligo: l'argentino, finito nel dimenticatoio dopo un incerto inizio di stagione, ha saputo farsi trovare pronto nel momento del bisogno, regalando una buona prestazione sublimata da un gol capolavoro, arrivato peraltro in un momento decisivo del match (eravamo sul 3 a 2).
Non sarà probabilmente sufficiente per una futura riconferma in maglia Nerazzurra, senza dubbio però l'attaccante rappresenterà, in questo ultimo scorcio di stagione, una ulteriore arma su cui poter contare.
E allora avanti così, partita dopo partita, punto dopo punto, vittoria dopo vittoria (anche in sofferenza, non importa).
Avanti con questa voglia, avanti con la consapevolezza di avere ancora qualcosa di importante da dire, almeno in queste ultime otto partite.
E per adesso, Grazie Mr. Strama per l'esaltante inizio.


FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5,5
Zanetti (C) 6,5
Lucio 5
Samuel 6
Chivu 6
Poli 6,5
Stankovic 6
Cambiasso 6,5
Zarate 7
Forlan 5,5
Milito 8

Castellazzi s.v.
Guarin 6,5
Obi 6

All. Stramaccioni 7


*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

3 commenti:

Ezio ha detto...

STRAMALA

Iacopo ha detto...

Sinceramente non credo che si possa arrivare terzi, c'è diversi punti e tante squadre e dobbiamo essere sincerei, si fa abbastanza cacare in particolare in difesa. Sono contento per l'allenatore che mi fa simpatia e spero rimanga anche l'anno prossimo. Mi sembra preparato e se si vuole rifondare poterebbe essere l'uomo giusto. Il genoa cmq è un a squadra ridicola, hanno una difesa davvero nulla..
P.s. Perché due rigori dubbi? Io direi che non c'era quello di zanetti( mi è parso ridicolo), gli altri mi parevano giusti.

Gianni ha detto...

Iacopo siamo a -7 e abbiamo due scontri diretti (Udinese e Lazio), il terzo posto non è così impossibile. La difesa traballa e facciamo abbastanza cacare, hai ragione, ma tra quelle in lotta non vedo squadre messe meglio di noi (vedi sconfitta del Napoli a Torino domenica). Stramaccioni è un tecnico giovane e preparato e se riuscirà a compiere l'impresa di raggiungere il terzo posto Moratti lo confermerà sicuramente. E' per questo che io ci credo!
Per i rigori dubbi: il primo su Zanetti era spalla, quello fischiato a Lucio era gioco pericoloso dell'attaccante sul difensore (che fischiano sempre). L'unico è quello di Julio Cesar. Per il resto confermo quanto hai detto, difesa ridicola, e squadra avversaria ridicola, ma domenica contava soltanto vincere.