domenica 8 aprile 2012

Cagliari vs INTER: 2-2

Quello di ieri sarà uno di quei tanti (troppi) passi falsi per i quali a fine stagione ci mangeremo le mani, due punti persi che peseranno moltissimo per la lotta al terzo posto.
Le sconfitte di Roma e Napoli sarebbero valse un bel balzo in classifica in caso di tre punti (dal 7mo al quinto posto), che avrebbero peraltro consentito di mantenere invariato il distacco dalla Lazio (che da +7 è volata adesso a +9 punti).
Nelle ultime sette partite ci saranno molti scontri diretti, ultimo dei quali proprio a Roma (contro la Lazio) alla trentottesima giornata, ma appare molto complicato adesso recuperare un bottino di punti così consistente nei confronti dei biancocelesti.
Eppure la nuova Inter di Mr. Stramaccioni vista in campo ieri non aveva iniziato affatto male: l'allenatore aveva scelto ancora il 4-3-3, mandando in campo un undici formato da Castellazzi, Zanetti (C), Ranocchia, Samuel, Chivu, Cambiasso, Stankovic, Guarin, Zarate, Forlan, Milito.
Dopo le prime occasioni Nerazzurre, il Cagliari colpisce al quinto minuto con Astori, bravo e puntuale a girare a rete una palla calciata da corner: ancora una volta difesa Interista sorpresa su un calcio piazzato che poteva certamente essere gestito meglio.
Ci pensa comunque El Principe Milito a riportare la partià dopo appena un minuto, quando, ben imbeccato da un vivace Zarate (nel primo tempo), trova l'angolino basso in girata alla sinistra del portiere avversario.
La velocità di manovra del Cagliari mette spesso in difficoltà la retroguardia Nerazzurra, scontrandosi spesso comunque contro buon filtro che il trio di centrocampo Interista riesce a produrre (sino a quando le energie fisiche hanno retto). Sulla linea difensiva sono invece emerse ancora una volta tutte le criticità di Chivu (anche ieri prova veramente pessima) e la scarsa lucidità di un irriconoscibile Andrea Ranocchia, che sembra attraversare un inarrestabile periodo di declino.
Per il resto, come già ricordato sopra, la scarsa condizione del rientrante Guarin in mediana, e l'impalpabile Forlan in attacco non hanno permesso all'Inter di affondare il colpo decisivo nella prima frazione di gioco, quando tra le altre cose il Cagliari sarebbe dovuto rimanere in dieci uomini per il bruttissimo gesto di Pinilla nei confronti di Stankovic (fallo di reazione a palla lontana, con il cileno che cerca di strozzare l'Interista): fallo naturalmente sanzionato solo a metà, con un giallo inspiegabile anche ai fini del regolamento (che in questo caso prevede rosso diretto).
Nel secondo tempo non sono bastati poi gli innesti di Poli e Pazzini a garantire maggiore vivacità offensiva ad una squadra che ha sì avuto ancora una bella reazione per azzerare il nuovo vantaggio dei sardi (2-1 di Pinilla in fuorigioco) con Esteban Cambiasso, ma che non è riuscita poi a calare il tris decisivo, peraltro non sfruttando la superiorità numerica scaturita dopo la sacrosanta (e stavolta comminata giustamente dall'arbitro) espulsione di Pinilla.
L'avvicendamento di uno stremato Stankovic con il giovane Obi ha poi mozzato la capacità di manovra dei Nerazzurri nel momento decisivo del match, finendo praticamente per agevolare l'avversario che sulle fasce aveva lasciato invariata l'ottima copertura sviluppatasi lungo tutto l'arco della partita.
Sarebbe stato più opportuno probabilmente cercare vie centrali e non tentare esclusivamente di aggirare l'avversario sugli esterni, dove tra l'altro l'Inter manca della qualità necessaria per creare superiorità (il volitivo Zarate non può bastare da solo ad impensierire le difese avversarie).
E' stata insomma un'altra, l'ennesima, occasione persa, che speriamo di poter riscattare subito Mercoledì a S. Siro contro il Siena, dove i tre punti saranno assolutamente un must.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 5
Zanetti (C) 6
Ranocchia 4
Samuel 6
Chivu 4
Cambiasso 6,5
Stankovic 6
Guarin 5
Zarate 6
Milito 6,5
Forlan 3

Pazzini 5
Poli 5
Obi 5,5

All. Stramaccioni 5,5

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