sabato 10 marzo 2012

Chievo vs INTER: 0-2

Il regalo più bello per festeggiare i 104 anni di storia i Nerazzurri se lo sono fatto da soli: la vittoria sul Chievo di ieri infatti vale molto più dei tre punti conquistati.
La squadra ha lottato su ogni pallone, tenendo gli avversari chiusi nella propria metà campo per quasi tutta la partita. L'inserimento di Poli a centrocampo e la ritrovata voglia di Wesley Sneijder hanno consentito alla squadra maggior pressing e una migliore costruzione del gioco.
Tutte le critiche piovute addosso ai Nerazzurri in queste settimane devono aver contribuito a dare una scossa decisiva all'ambiente. 
Il momento buio non è sicuramente passato, le difficoltà permangono ed una vittoria contro il Chievo non può certo scacciare una crisi lunga ormai quasi due mesi, ma chi segue le vicende Nerazzurre con attenzione si sarà accorto che i Nostri Ragazzi ieri sono tornati a giocare da squadra, che i reparti sono rimasti corti aiutandosi l'un l'altro, che la voglia di vincere ha prevalso per tutti i novanta minuti sull'amarezza per una stagione fino a questo momento disastrosa.
La vittoria di ieri può e deve rappresentare il primo passo del "risveglio Nerazzurro" che dovrà portare l'Inter a lottare sino al termine della stagione per l'unico traguardo ormai rimasto, quel terzo posto che significherebbe Champions League anche per il prossimo anno.
Il momento delicato aveva spinto i vertici societari a seguire la squadra nella trasferta di Verona: la presenza in tribuna del Presidente Moratti è stato un segnale forte, la sua vicinanza ad una squadra abbacchiata dalle numerose (e comprensibili) critiche degli ultimi tempi è stata molto importante per stimolare l'orgoglio di giocatori abituati da sempre a primeggiare.
Mr. Ranieri lo aveva ricordato alla vigilia della gara contro i clivensi: "in questa squadra ci sono giocatori che stanno soffrendo tremendamente il periodo negativo, non essendo avvezzi a queste situazioni particolari".
Effettivamente una striscia di risultati così negativi non era mai capitata, ed i reduci dal Triplete di due anni fa, vero nucleo portante anche della attuale squadra, si sono trovati ad affrontare una realtà nuova e difficile. 
Quando i risultati non arrivano diventa tutto più difficile, le convinzioni (anche nei singoli) pian piano si affievoliscono ed il riscatto diventa sempre più complicato.
L'allenatore aveva mandato in campo un undici titolare formato da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Zanetti (C), Stankovic, Poli, Sneijder, Forlan e Milito. Fuori dunque Esteban Cambiasso per lasciare spazio al pimpante Andrea Poli, che ieri è stato sicuramente uno dei migliori in campo, e che ha contribuito a cambiare il volto di una squadra che non poteva più permettersi di continuare sulla pericolosa strada delle ultime sconfitte.
In momenti critici e delicati è sempre molto difficile prendere decisioni nette ed impopolari. Talvolta però diventa inevitabile: è bastato infatti inserire forze fresche in mediana per far tornare a girare i meccanismi che ormai si erano bruscamente inceppati senza apparente soluzione.
E se entrambi i gol (il primo di Samuel sugli sviluppi di un corner ben calciato da Wesley Sneijder, il secondo di Milito bravo e tempestivo a raccogliere un bel cross di Capitan Zanetti) sono stati tutti di marca "triplettista", non possiamo esimerci dal sottolineare la grande prova offerta appunto da Poli, un centrocampista moderno, un ragazzo su cui l'Inter dovrà necessariamente puntare anche per il futuro.
L'esperienza nel calcio è importante, ma in quello attuale contano molto, moltissimo, forza fisica e velocità, due caratteristiche che purtroppo i veterani Nerazzurri non sono più in grado di garantire.
Se ad esempio prendiamo in esame la prestazione di Dejan Stankovic ci accorgiamo che la grande qualità e personalità offerte dal serbo sono andate perdendosi dopo appena mezz'ora di gioco, e purtroppo l'Inter oggi non può permettersi di fare a meno di forze importanti in mediana per 2/3 di partita.
Un mix di giovani e calciatori esperti sarebbe l'ideale: in tale direzione dovrà muoversi la Società nel prossimo mercato, che dovrebbe già iniziare da adesso a pianificare.
Ci sono quattro giorni per preparare al meglio il ritorno degli Ottavi di Champions League contro il Marsiglia, e per goderci il piacevolissimo regalo che i Nostri Ragazzi hanno fatto a tutti Noi Tifosi con la vittoria di ieri.
Anche Mr. Ranieri, che a stento è riuscito a trattenere una lacrimuccia di commozione in occasione del secondo gol segnato da Milito (l'argentino aveva anche fallito un rigore nel primo tempo, contribuendo ad aumentare la tensione attorno alla squadra per un gol che sembrava non voler arrivare mai), deve essere soddisfatto del proprio lavoro: dopo settimane difficili, le voci di esonero, le numerose critiche, questa vittoria è anche sua.
E nonostante il sottoscritto sia stato uno dei primi a caldeggiarne la sostituzione, quell'immagine, quell'istantanea, mi hanno fatto davvero un'enorme tenerezza: significa che l'allenatore si sente parte della squadra, che il suo attaccamento ai colori Nerazzurri è molto forte. Non può essere soltanto una questione economica, non può esser stata solo la paura di un esonero (con un pareggio ieri sarebbe stato molto probabile). E siamo sicuri che S. Siro martedì sarà pronto a soffiare dietro alla squadra, siamo sicuri che i Tifosi spingeranno e sosterranno i Nerazzurri per una rimonta più che possibile.
Dopotutto Noi siamo così, ci basta poco per cambiare idea, per far passare rabbia e delusione.
A questo punto mi aspetto che martedì possa essere ancora un "senatore" a regalarci la qualificazione. Magari toccherà proprio a Cambiasso, chissà.
Orgogliosi comunque vada di tifare per questi colori. 104 anni di gloriosa storia e di fantastiche emozioni non potranno mai essere scalfiti da niente e da nessuno. Mai. 

FORZA INTER e FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Maicon 5
Lucio 5,5
Samuel 7
Nagatomo 6
Zanetti (C) 6
Stankovic 6
Poli 7,5
Sneijder 6,5
Forlan 5
Milito 6

Pazzini 5,5
Cambiasso 5,5

All. Ranieri 7


*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

7 commenti:

Iacopo ha detto...

Perché 5 a Maicon? Io ho visto una spinta continua che non vedevo da un pò, magari disordinata, non sempre precisa , ma continua.

Gianni ha detto...

Iacopo 5 perchè maicon non può essere questo! Lo vedo svogliato, e il fatto che si metta a corricchiare e a lanciare pallonate senza senso in avanti non mi basta!

Iacopo ha detto...

Ok, non è il miglior Maicon, ma almeno è un giocatore utile, fa paura e si attacca quasi sempre solo dalla sua parte. P.s. Se non l'hai visto cercati il gol di Coutino di questo week end, ne ha fatti 2 e il secondo è una favola.. Io proverei a puntarci.. che dite?
P.s. Ma domani sera? O se si facesse una reunion?...

Anonimo ha detto...

Coutinho... io lo dissi a suo tempo. Mi ricorda Roberto Baggio da giovane.
Io ci punterei, tanto l'olandese lo vendono...
Edo

Gianni ha detto...

Iacopo io l'ho sempre detto di Cou, sin dalla prima amichevole..ha bisogno di giocare, e basta. Va dato is Sneijder a bisogna puntare su di lui, affiancandogli un paio di attaccanti validi (Lavezzi o Lucas e Giuseppe Rossi).
Per la reunion io e Edo siamo troppo scaramantici, teniamoci comunque in contatto, perchè domani servirà anche la nostra viziaraggine! Forza ragazzi!

Anonimo ha detto...

Tutti uniti come ai vecchi tempi. Seppur con le nostre scaramanzie, io ultimamente la guardo in differita di 1 quarto d'ora... non so perchè ma ora fo cosi. Per quanto riguarda le altre cose, secondo me bisogna puntare sui giovani. Come ho detto a giannero Poli è diventerà l'Ince Bianco. Bisogna riportare Caldirola a Milano, è un grosso giocatore fidatevi. Poi Bessa, Crisetig e Longo. Mi piacerebbe rivedere a Milano anche Mattia Destro.
Edo

Ezio ha detto...

IO CI CREDO.. FORZA RAGAZZI!!