lunedì 3 settembre 2012

INTER vs Roma: 1-3

Niente disfattismi, catastrofismi, destrutturanti allarmismi: alla seconda giornata di Camponato la timida Inter di Stramaccioni soccombe sotto i colpi della grande roma di Zeman, il maestro (che nel personale curriculum da allenatore può vantare tanto bel gioco ma zeru tituli).
Vista in questi termini la sconfitta di ieri non dovrebbe preoccupare più del dovuto, considerando anche la gran mole di adulatori (della stampa) che la squadra capitolina ha saputo sedurre nella lunga fase pre-stagionale appena conclusasi.
Un piccolo campanello d'allarme però dalle parti di Appiano dovrebbe iniziare delicatamente (ma fermamente) a suonare: come si fa a non capire che lasciar libero Totti sulla trequarti avrebbe avuto conseguenze devastanti per i nostri? E ancora, perchè insistere schierando il povero Capitan Zanetti come terzino andando contro ai precedenti dettami di Mr. Mancini prima e Mourinho poi? Le domande retoriche appena postulate non vogliono rappresentare una critica, ma semplicemente un banale ma necessario spunto di riflessione.
La partita è evidentemente sfuggita di mano a Mr. Stramaccioni dopo il raddoppio giallorosso arrivato grazie ad una sontuosa giocata di Totti sapientemente finalizzata dalla conclusione vincente di Osvaldo alla metà della seconda frazione di gioco. Da quel momento, il buio: difesa disorientata, centrocampo incapace di accorciare e sterile nel pressing (anche per colpa dell'ingresso del nauseante Cambiasso in sostituzione dell'ottimo Alvaro Pereira, nonostante quest'ultimo fosse uscito dal campo stremato e privo di energie), attacco inconcludente (dove Sneijder ha brillato per inefficacia e pigrizia).
La mancanza di reazione è il vero punto da esaminare e possibilmente correggere: il divario tecnico tra le due formazioni è apparso grandissimo quando in realtà non lo è, così come la determinazione mostrata dalle due compagini.
Dagli errori si cresce e si diventa più forti, si dice. Allora facciamolo!
Perchè le note positive (dalla rinascita di Ranocchia, al buon esordio, come già ricordato, di Pereira) ci sarebbero anche state, ma nell'analisi finale sono state demolite dal negativo risultato, che ad inizio Settembre impone già un tassativo riscatto, a partire dalla prossima sfida contro il Toro.
Mr. Stramaccioni, che di esami dovrà superarne ancora molti (e ben più tosti), oltre che sulla tattica (quella lasciamola ai convinti zemaniani), dovrebbe prepararsi maggiormente sulla più complicata e delicata psicologia del calcio, un aspetto basilare, fondamentale per qualsiasi tipo di vittoria.
Una sconfitta, come detto, ci può stare. L'importante è saper reagire. È questo che fa la differenza, ciò che distingue i perdenti dai vincenti!
FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Castellazzi 3
Zanetti (C) 5
Silvestre 3
Ranocchia 6,5
Nagatomo 6
Guarin 5
Gargano 6
Pereira 6,5
Sneijder 4
Cassano 6
Milito 5,5

Cambiasso 3
Coutinho 5
Palacio 5,5

All. Stramaccioni 5

1 commento:

Ezio ha detto...

Quest'anno si vince lo Scudetto!