lunedì 3 maggio 2010

Lazio vs INTER 0-2

Brutti ricordi accompagnavano la partita di ieri tra i Nerazzurri e la lazio. Immagini ancora fresche, che sono rimaste ben impresse nei Nostri occhi sin da quel nefasto 5 maggio di otto anni fa e che erano assolutamente da cancellare, per sempre.

I Nostri Ragazzi impiegano tutto un tempo per segnare e quando al 46' Samuel è salito al cielo ed ha tramutato in rete, con un grandissimo colpo di testa, il perfetto assist di Sneijder i fantasmi del passato sono di colpo svaniti.

Per tutta la settimana romani, romanisti e tutti i gufi anti-Interisti hanno alimentato il clima del sospetto, facendo insinuazioni poco sportive sul possibile 'biscotto' che la partita dell'olimpico avrebbe potuto riservare.
Il giorno dopo le insinuazioni si sono tramutate in frustrate polemiche, in ridicoli attacchi mediatici (da parte di filojuventini, milanisti, romanisti) che sinceramente lasciano il tempo che trovano.

Voglio però rivolgermi al presidente della roma Rosella Sensi la quale, chiamando in causa la società Nerazzurra, ha dichiarato: "Se fossi l'Inter mi vergognerei di aver vinto in quel modo". Ebbene cara Rosella, se andasse a riguardarsi le ultime cinque-sei partite della sua roma si accorgerebbe che se c'è qualcuno che deve vergognarsi, questa è proprio lei: come dimenticare il 'grossolano' e 'casuale' errore del portiere dell'atalanta Consigli, che ha lasciato passare un tiro non certo irresistibile di vucinic; oppure, per non andare troppo addietro, come non ricordare il gol di sabato scorso segnato dal suo capitano a Parma, assolutamente da annullare perchè viziato da uno stop di mano a dir poco evidente? E sempre a proposito di vergogna, come giudicare il comportamento e i gesti scandalosi di totti nel post-derby?
Come vede, basterebbe essere un minimo obiettivi per accettare la realtà dei fatti: mi ripeto, lasciando perdere il modo in cui avete conseguito la vittoria nelle ultime giornate, non crede l'atteggiamento tenuto dal tifo laziale (e mi ripeto, del TIFO, non dei giocatori, visto che in campo ci vanno i tesserati e non i supporters, che stanno sugli spalti) durante la partita di ieri sia stato fomentato in buona parte dallo sconsiderato gesto del suo calciatore più rappresentativo, quando non più tardi di due settimane fa ha augurato loro la Serie B? Secondo lei i tifosi biancocelesti non avevano il diritto ad una GOLIARDICA (visto e considerato che il gesto del suo capitano è stato immediatamente sdrammatizzato dalla sua società, giudicandolo 'scherzoso') vendetta? Dopotutto cosa vuole che siano qualche striscione e qualche coro?
Prima di parlare di Inter si sciaqui la bocca, e pensi se non valga la pena tacere: le ricordo che la roma partecipa inspiegabilmente al campionato di Serie A pur avendo qualcosa come 300 milioni di euro di debiti (tenendomi basso). Ebbene, chi è che deve vergognarsi? E ringrazi il Presidente Moratti per la singorilità con la quale ha glissato sulle sue gratuite offese!
Dopo questa doverosa premessa, torniamo alla partita.

L'Inter era stata schierata da Mr. Mourinho con un inedito 4-3-2-1 con: Julio Cesar in porta, Zanetti (C), Lucio, Samuel e Chivu in difesa, Maicon, Cambiasso e Thiago Motta a centrocampo, Stankovic e Sneijder trequartisti dietro all'unica punta Eto'o.

I Nerazzurri partono forte, schiacciando la lazio nella propria metà campo: prima Maicon (di testa), poi Thiago Motta (conclusione da fuori area) ed infine Sneijder (punizione) tentano di segnare, ma Muslera è attentissimo e sventa ogni pericolo.
I biancocelesti provano a sfruttare le fasce, e si rendono pericolosi prima con Kolarov, poi con Zarate, ma Julio Cesar difende bene la propria porta.
E' però l'Inter a fare la partita e, dopo un paio di occasioni sprecate da Eto'o, al minuto trentasei Sneijder si divora letteralmente un gol già fatto (cosa inusuale per lui), incartandosi davanti all'estremo difensore laziale, che è molto fortunato anche sulla ribattuta del solito Eto'o, fuori di pochissimo.

Sullo scadere del primo ed unico minuto di recupero del primo tempo arriva finalmente il meritato vantaggio Nerazzurro: assist perfetto di Sneijder che pesca Samuel in mezzo all'area, il difensore argentino non sbaglia ed insacca di testa per l'1 a 0 Interista.


La seconda frazione si apre con l'Inter sempre padrona del campo, e al 52' potrebbe arrivare il raddoppio, ancora con Samuel, ma il suo colpo di testa sugli sviluppi di un corner calciato da Sneijder finisce addosso a Eto'o prima di spengersi sul fondo.
La lazio appare stanca e l'Inter cerca il gol della tranquillità: al minuto cinquantotto è ancora Thiago Motta a provarci da fuori, ma la sua conclusione finisce alta. Poco dopo, uno stremato Sneijder lascia il posto a Diego Milito.
Al 70' è raddoppio Inter: Maicon calcia il corner, Thiago Motta stacca imperiosamente in mezzo all'area e segna di testa il 2 a 0.

Escono anche Eto'o per Muntari e Lucio (piccolo affaticamento muscolare per lui) per Cordoba.
Gli ultimi venti minuti servono solo per le statistiche, e i Nerazzurri amministrano con tranquillità il doppio vantaggio.

Mercoledì abbiamo la prima di queste ultime quattro finali, e un altro successo a Roma (dopo tutte le polemiche) è d'obbligo.

Poi, da giovedì, tutti concentrati sul Chievo.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 6
Zanetti 6,5
Lucio 6,5
Samuel 7
Chivu 6,5
Maicon 6
Cambiasso 6,5
Thiago Motta 7
Stankovic 6
Sneijder 6,5
Eto'o 6,5

Cordoba 6
Muntari 6
Milito 6,5

All. Mourinho 8

3 commenti:

Ezio ha detto...

IO CREDO NEL TRIPLETE

Anonimo ha detto...

Premesso che chi va allo stadio e paga il biglietto ha sempre il diritto di fischiare, incitare, sfottere e applaudire, volevo dire che la Roma e i romanisti dovrebbero più recriminare sulla partita in casa con la Sampdoria.
Ricordo che prima della partita con Cassano e Co la cara ROMA era prima in campionato e aveva il classico "boccino" in mano. Se avesse vinto (e stava vincendo) sarebbe stata ancora in testa alla classifica. Quindi prima di dire qualsiasi cosa sull'inter o la lazio, dovrebbe pensare a vincere le proprie partite. Mi spiace per la Sensi, ma non può certo riprendersela con gli altri se la sua squadra si fa rimontare in casa contro la SAMP. La differenza in queste partite di fine stagione la fanno le motivazioni. SAMP motivata per la ricerca della qualificazione in CHAMPIONS. LAZIO meno motivata perché con il passo falso dell'Atalanta è quasi già salva. Poi, per chi ha visto la partita, l'Inter ha spinto sull'acceleratore per tutto il primo tempo (chiaramente perché motivata a vincere), la Lazio si è difesa, ha rischiato di subire, ma il portiere è stato determinante. Ha avuto le sue occasioni per colpire in contropiede, ma la difesa interista è stata attenta a concedere poco. Il gol di Samuel e nel secondo tempo di Motta hanno spento le speranze laziali di raggiungere il pareggio.
Le motivazioni fanno la differenza e ognuno pensi a casa sua.....!!!!!!

EDO

IL COBRA ha detto...

A CASAAAAA!!