giovedì 17 maggio 2012

I voti ai protagonisti della stagione Nerazzurra


Il Campionato si è concluso con un sesto posto non certo entusiasmante, naturale conseguenza di una stagione talmente disgraziata che ha escluso i Nerazzurri dall'Europa che conta dopo dodici lunghi anni.
Come di consueto, ecco a voi le pagelle:

Julio Cesar: voto 6,5
Nel bene e nel male ha sempre avuto il coraggio di metterci la faccia, assumendo talvolta anche l'insospettabile ruolo di leader. I troppi acciacchi ne hanno spesso compromesso il rendimento, non impedendo comunque al numero uno Nerazzurro di mostrare il suo enorme talento. Se sorretto da condizioni fisiche adeguate rimane indubbiamente uno dei migliori portieri al mondo.

Maicon: voto 6
Apparso svogliato e poco incisivo in più di un'occasione, il brasiliano ha accusato probabilmente più del dovuto i frequenti guai fisici che lo hanno costretto spesso e volentieri ai box.
Nelle poche giornate in cui ha saputo vestire i panni del "Colosso" è tornato ad essere decisivo. Il gol nel Derby alla penultima giornata ne è la più chiara testimonianza.

Lucio: voto 4,5
Se la difesa è stato il reparto più criticato le responsabilità sono anche e soprattutto sue. Troppo discontinuo, indeciso, arruffone, ha patito spesso la velocità degli attaccanti, non riuscendo a farsi valere talvolta neanche sotto l'aspetto fisico. Colpevole in occasione dell'eliminazione dalla Champions contro il Marsiglia (andata e ritorno) si è ripetuto poi nella decisiva sfida di Parma, quando è stato ridicolizzato dalla scaltrezza del piccolo Giovinco. Un futuro lontano dall'Inter non sarebbe affatto una cattiva scelta di mercato (proprio oggi è arrivata la lieta notizia della volontà del brasiliano di proseguire la carriera altrove).

Samuel: voto 6,5
L'età avanza, gli acciacchi si fanno più frequenti, ma l'affidabilità e l'esperienza del difensore argentino garantiscono sempre sicurezza ad un reparto che, quando deve fare a meno del "Muro", evidenzia tutte le sue tare. Non è stata la sua migliore annata, ma il rendimento è sempre stato più che sufficiente.

Chivu: voto 4
Voto bassissimo per il difensore rumeno, che nella stagione appena conclusa mette in mostra tutte le pecche evidenziate nella precedente. Nel post-Mourinho si è come trasformato, diventando un calciatore inaffidabile ed inadeguato per una maglia importante come quella Nerazzurra.

Zanetti (C): voto 6
Dispiace dirlo, ma giunto alla soglia dei quaranta, dobbiamo purtroppo ammettere che l'inesorabile peso degli anni stia iniziando a farsi sentire anche per il nostro Capitano.
La volontà non è mai mancata, l'attaccamento alla maglia, la determinazione lo hanno sempre accompagnato in ogni occasione, ma la freschezza e la lucidità non sono più le stesse.

Cambiasso: voto 5
Come sopra. Il centrocampista argentino (complice anche il suo estenuante utilizzo) sembra aver accusato pesantemente le intense battaglie sostenute in carriera. Il fisico non lo sorregge più come in passato ma la sua sapienza tattica e la sua leadership nello spogliatoio rappresentano elementi imprescindibili anche per l'inter del futuro. Il voto, però, non può essere sufficiente.

Stankovic: voto 6,5
Quando c'è, si sente e si vede. I numerosi infortuni hanno impedito a "Deki" di esprimersi con la necessaria continuità, una mancanza di cui ha pesanetemente risentito anche tutto il reparto mediano Interista.
La sua esperienza, la sua tecnica ed il suo carisma sono stati importanti soprattutto dopo l'ingrato addio di Thiago Motta nel mercato di Gennaio.

Sneijder: voto 5,5
Con un ultimo mese da assoluto protagonista ha tentato di raddrizzare una stagione (personale e di squadra) da dimenticare.
Prima l'infortunio, poi la stucchevole indolenza ne hanno condizionato fortemente il rendimento, alimentando critiche e dissapori di gran parte della tifoseria. Con l'arrivo del giovane Mr. Stramaccioni in panchina però la sua permanenza a Milano anche per il prossimo anno non è da escludere.

R. Alvarez: voto 6  
Voto d'incoraggiamento per il fantasista argentino alla sua prima stagione in maglia Nerazzurra. Dopo un primo periodo di ambientamento, nei mesi invernali abbiamo ammirato giocate importanti, non sostenute però dalla opportuna continuità. I mezzi (tecnici) ci sono tutti, per quelli fisici ci riserviamo il giudizio al prossimo anno.

Milito: voto 8
E' tornato Principe nella stagione sbagliata. Con i suoi 24 gol in Campionato ha mascherato diverse carenze in una squadra che purtroppo sembra aver davvero raggiunto la fine del ciclo, portandola a sperare in una qualificazione Champions sino all'ultima giornata.
Lui ci sarà anche il prossimo anno, una certezza da cui ripartire e su cui costruire la nuova giovane (e speriamo vincente) Inter.

Castellazzi: voto 4,5
Un secondo portiere non all'altezza. Quando è stato chiamato in causa ha trasmesso insicurezza ad un reparto già tremendamente sfiduciato, contribuendo ad aumentare i rimpianti per l'assenza del portiere titolare. Sarebbe stato da non confermare, ma nei giorni scorsi è arrivato il rinnovo contrattuale.

Cordoba: voto 6
I ringraziamenti sono d'obbligo per un calciatore come il colombiano, che ha sempre dimostrato amore ed attaccamento verso i colori Nerazzurri.
Ha deciso di lasciare il calcio dopo 13 anni di Inter nei quali si è distinto per la sua grande professionalità e correttezza. Ancora grazie.

Ranocchia: voto 4
Parte male e finisce peggio. Il difensore sicuro ed affidabile del periodo 'leonardiano' è stato quest'anno soltanto un lontano ricordo. Scarsa personalità ed insicurezza palesate sin troppo evidentemente, due caratteristiche che potranno essere migliorate con l'esperienza nei prossimi anni.
Al centro di numerose voci di mercato che lo vorrebbero lontano dall'Inter, la sua cessione sarebbe sicuramente un grave errore.

Faraoni: voto 6
Promosso in prima squadra dalla Primavera Nerazzurra, il giovane esterno ha mostrato impegno e personalità non certo comuni per la sua età.
Un elemento sicuramente valido su cui la squadra dovrà puntrare per l'inevitabile rifondazione.

Nagatomo: voto 6
Motorino inesauribile sulla fascia (destra o sinistra che sia), l'abnegazione mostrata è sicuramente da apprezzare. Qualche cross in più (o comunque più preciso) lo porterebbe ad essere un'arma importante per l'offensiva di squadra. Sicuramente da confermare.

Guarin: voto 7
Arrivato infortunato nel mercato di Gennaio, ha saputo imporsi nelle poche partite disputate, guadagnandosi un riscatto arrivato ufficialmente proprio nella giornata di ieri. Quantità e qualità in un centrocampo che aveva assoluto bisogno di rinnovarsi.

Poli: voto 6
La volontà sicuramente non manca. Troppi guai fisici ne hanno rallentato l'ascesa, lasciandolo ai margini della squadra forse più del dovuto.
Nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa ha dimostrato sicuramente di meritare la riconferma.

Obi: voto 7
Grande sorpresa dell'anno, il centrocampista nigeriano ha impressionato tutti per personalità, corsa, qualità. La sua forza, i suoi polmoni, dovranno essere alla base della ricostruzione Nerazzurra. Un elemento veramente interessante e (già) importante.

Pazzini: voto 4
Annus Horribilis: con una stagione da dimenticare, l'attaccante italiano rimarrà quasi certamente escluso dalla lista degli azzurri che andranno ai prossimi Europei in Polonia e probabilmente il suo futuro sarà lontano anche dall'Inter. Sembra improvvisamente diventato la brutta copia di sè stesso.

Zarate: voto 5,5
Discontinuo ma propositivo, talentuoso ma troppo spesso ininfluente: il suo riscatto dalla Lazio appare difficile, specie alle cifre richieste. Dopo il difficoltoso avvio si riprende sotto la gestione Stramaccioni. Probabilmente però non basterà per rimanere in Nerazzurro.

Forlan: voto 4
Arrivato a Milano per sostituire Samuel Eto'o, l'attaccante ex Atletico Madrid non ha saputo ambientarsi in un calcio pieno di tatticismi come il nostro. L'età ormai avanzata e la pessima stagione vissuta lo spingono lontano dall'Inter.

Castaignos: voto 5
Giovane di belle speranze, di lui ricordiamo soltanto il gol decisivo a Siena nel girone di andata. Molte tribune e qualche panchina, anche per lui il futuro potrebbe essere con un'altra maglia.

All. Stramaccioni: voto 7
Ha saputo riportare entusiasmo in un gruppo abbacchiato e demoralizzato dalle sfortunate precedenti gestioni, arrivando a sfiorare un terzo posto che avrebbe avuto il sapore dell'impresa.
La qualificazione alla prossima Champions League non è arrivata, ma il giovane allenatore, all'esordio in Serie A, ha mostrato personalità e fermezza, caratteristiche indispensabili per guidare una squadra importante come quella Nerazzurra.
Ci auguriamo che le voci dei giorni scorsi in merito alla sua (quasi certa) conferma trovino presto la meritata ufficialità.


*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi trovo tutto sommato concorde con i giudizi. Giusto qualche considerazione: 1)Lucio, che ha voluto il rinnovo del contratto di 3 anni la scorsa estate, sarebbe da far partire, ma non con rescissione del contratto (mi pare una presa di culo). Almeno 5 mln andrebbero messi in cassa. 2)Milito non si discute, ma dubito che anche il prossimo anno si possa ripetere, io per una discreta offerta lo farei partire. 3)Pazzini non è il giocatore che abbiamo visto quest'anno. Sicuramente. Andrò controcorrente, ma tra lui e Milito, terrei il Pazzo. Che ci volete fare... m'è sempre piaciuto. 4)Sneijder da tenere sicuramente. Lo darei via solo per 30 mln che non arriveranno mai... 5)Giusto riscattare Guarin. Bisogna riscattare per forza anche Poli. Sarà il capitano della futura Inter. Da tenere per forza anche Faraoni e Obi. 6)Maicon per 15/20 mln può partire (a meno che non sposi in pieno il progetto e non ci siano più mezze-voci di procuratori e cazzi vari). 7)Ranocchia se si da via siamo scandalosi. Titolare Fisso. 8)Capitolo Arrivi: Da puntare su Lavezzi (Moratti frugati). S'è preso Palacio (mi fa caa). Da prendere Destro. Provare a prendere Isla. 9)Riprendere Coutinho e farlo giocare. Poi puntare su giovani come Caldirola, Juan Gesù e Andreolli. 10)Via Chivu, Forlan, Zarate (mi dispiace).
Edo

Gianni ha detto...

Edo sono pienamente d'accordo con te su tutto...però tra il Pazzo e il Principe tengo sempre quest'ultimo..

Anonimo ha detto...

Tu lo sai Gianni, a me Pazzini m'è sempre garbato. Sarà perché è di Pescia e giocava nel Margine Coperta e c'ho giocato contro da bambino, ma che vuoi... è uno che (a parte quest'anno) vede la porta e se messo in condizione fa gol. Non può essere un caso che abbia fatto tanti gol lo scorso anno all'Inter e che a Genova con Cassano di fianco era uno dei migliori bomber italiani. La stagione appena conclusa è stata forse la peggiore per lui, mancanza di rifornimenti, tante panchine, poca lucidità. Ma mai una parola, mai una polemica. Come è stato giusto aspettare Milito quando faceva caa, mi sembra altrettanto giusto aspettare Pazzini. Che per me rimane un grande bomber. Certo ha più bisogno di una squadra che lo supporti, Milito è un giocatore che entra più nella manovra. Ma è solo la mia opinione.
Edo