sabato 24 ottobre 2009

INTER vs Catania 2-1

Sono bastati i primi quarantacinque minuti per avere ragione su un Catania sin troppo remissivo e peraltro privo (nell'undici titolare) del suo giocatore di punta Giuseppe Mascara.


Mr. Mourinho decide di effettuare un piccolo turn-over e lascia quindi fuori Samuel e Stankovic (quest'ultimo però in panchina). I Nerazzurri si schierano quindi con Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Cordoba e Chivu in difesa, Zanetti (C), Vieira e Muntari a centrocampo, Sneijder dietro alle punte Eto'o e Balotelli.

Sin dai primi minuti c'è una costante pressione degli Interisti sui difensori del Catania che sembrano in seria difficoltà. Al '3 minuto Eto'o ruba una palla sulla trequarti e si invola verso la porta avversaria, senza però concretizzare al meglio l'azione perchè recuperato dai difensori siciliani.

Al '12 l'Inter passa in vantaggio: Muntari effettua un cross dalla sinistra per servire l'inserimento del camerunense Eto'o, quest'ultimo non riesce a toccare il pallone ma, con il suo movimento, disorienta il portiere del Catania e la palla si insacca in rete. 1 a 0.

Qualche minuto dopo Vieira ha sui piedi la palla del raddoppio, ma colpisce la traversa con un destro potentissimo da posizione molto ravvicinata.

Il gol arriva poco dopo, con uno stupendo calcio di punizione dell'olandesino Sneijder (anche oggi uno dei migliori), che trafigge il povero Campagnolo con un destro chirurgico all'incrocio dei pali, la sua specialità.


Gli etnei non riescono a reagire e la prima frazione di gara si conclude sul 2 a 0.

Nel secondo tempo l'allenatore del Catania decide di mandare in campo capitan Mascara e l'attacco della squadra di Atzori ne risente molto positivamente. Le incursioni avversarie infatti si fanno sempre più frequenti, grazie anche all'inserimento del gigante Plasmati (già a segno lo scorso anno a S. Siro) che con le sue sponde mette in seria difficoltà i difensori Nerazzurri.

Al '39 arriva il 2 a 1: conclusione da fuori area del centrocampista Llama, Julio Cesar (stranamente) non blocca, la palla arriva tra i piedi di Plasmati che si tuffa in area e si guadagna un rigore INESISTENTE. Poche le proteste nerazzurre però. Sul dischetto va Mascara che trafigge il portiere brasiliano con un bel destro. Da qui alla fine poco altro.

In campionato i Nerazzurri stanno macinando punti come ormai di consueto, entrano in campo e danno la sensazione di poter vincere sempre e comunque. Questa convinzione manca invece nelle gare di Champions. In Europa c'è bisogno urgente di un'inversione di tendenza!

.:: I Voti ::.

Julio Cesar 5
Maicon 6,5
Lucio 5,5
Cordoba 6
Chivu 6,5
Zanetti 6
Vieira 6,5
Muntari 6
Sneijder 7
Eto'o 6
Balotelli 6

Materazzi 6
Stankovic 6
Khrin 6

All. Mourinho 6,5



.:: Javier Zanetti: "Un altro motivo di orgoglio" ::.

Traguardo speciale quello che Javier Zanetti ha festeggiato questa sera scendendo in campo contro il Catania: "Ho raggiunto le presenze Giacinto Facchetti al secondo posto nella classifica delle presenze in nerazzurro in Serie A e per me questo è un altro motivo di orgoglio". Ma non è questo l'unico record raggiunto oggi da Javier Zanetti che scende in campo senza sosta da tre anni: "Lo sa bene Paula, mia moglie: prima di andare in chiesa a sposarmi sono andato ad allenarmi. Sono tre anni che continuo a giocare, ma questo per me è solo un piacere enorme".
Il capitano nerazzurro prosegue analizzano il successo contro il Catania: "Abbiamo conquistato tre punti importanti e meritati. Siamo in testa alla classifica e dobbiamo continuare a esserlo. Oggi sono anche andato vicino al gol grazie a Eto'o, ma sono felice anche così".
Infine, Zanetti svela il segreto dei nerazzurri: "L'unione è la forza di questo gruppo. Oggi mancavano giocatori importanti, ma chi li ha sostituiti si dimostrato ugualmente importante. Questo conta tanto".

Fonte: Inter.it

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