mercoledì 28 luglio 2010

CALENDARIO SERIE A 2010/2011

Stasera presso l'ex Palazzo della Borsa di Milano è stato sorteggiato il Calendario della nuova Serie A. Da segnalare l'assenza dei rappresentati della Federcalcio, non invitati all'evento.
Ma andiamo ad analizzare il sorteggio:
nelle prime giornate partite piuttosto abbordabili per le grandi. I Nerazzurri giocheranno il primo posticipo della stagione a Bologna perchè impegnati tre giorni prima nella Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid.
Nel secondo turno, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, l'Inter affronterà a S. Siro l'Udinese del capocannoniere in carica Totò Di Natale, per poi partire alla volta di Palermo in occasione della terza gara di Campionato.
La prima sfida di rilievo arriverà in realtà molto presto: alla quinta giornata infatti i Nerazzurri saranno impegnati all'Olimpico contro la Roma, considerata da tutti la vera antagonista per la conquista del titolo finale.
Una settimana prima invece a Milano arriverà il Bari di Giampiero Ventura, che lo scorso anno riuscì a fermare l'Armata di Mourinho sia all'andata che al ritorno (con un arbitraggio a dire il vero più che discutibile di Rosetti).
Nemmeno il tempo di tornare dalla capitale, che i Campioni d'Italia se la vedranno tra le mura amiche contro la nemica di sempre, la juventus (e quella coi bianconeri, si sa, non è mai una partita come le altre).
In occasione del 7° turno la squadra di Benitez volerà in Sardegna per affrontare il Cagliari, poi toccherà alle due genovesi (samp in casa e genoa a Marassi).
Per il Derby della Madonnina invece dovremo aspettare la dodicesima giornata, quando il Campionato sarà entrato nel pieno del suo svolgimento, per arrivare ad un dicembre-gennaio di fuoco, dove i Nerazzurri affronteranno la Fiorentina in trasferta ed il Napoli al Meazza.
L'ultima partita invece sarà a Catania.
Qui il link per vedere il calendario completo:


1 commento:

Gianni ha detto...

Ciao Alessio,
grazie del commento. Ti ho inviato una mail di risposta all'indirizzo che hai lasciato.
Saluti,

Gianni