Il primo colpo estivo è stato messo a segno! L'Inter ha ceduto Mario Balotelli, attaccante italiano di appena venti anni, alla squadra inglese del Machester City, per una cifra che si aggira attorno ai 35 mln di euro. Al calciatore andranno circa 4 mln all'anno per le prossime 5 stagioni.
Nonostante l'incredibile annata appena trascorsa, che come abbiamo ribadito più volte ha portato alla società (oltre ai meritatissimi trofei) ingenti introiti dal punto di vista finanziario (parliamo di cifre vicine ai 100 mln di euro), la politica di mercato che sembra aver preso piede dalle parti di Corso Vittorio Emanuele è quella di smantellare la squadra per poi, eventualmente, reinvestire.
Cedere è oggi la priorità in casa Inter: dopo il sopracitato addio di SuperMario, nei prossimi giorni infatti il neo-tecnico Rafa Benitez potrebbe salutare definitivamente anche il terzino brasiliano Maicon il quale, si dice, sta scalpitando per raggiungere il suo vecchio allenatore a Madrid.
Se nei giorni scorsi mi ero espresso a favore dell'eventuale cessione di Balotelli, oggi mi sento di manifestare il mio forte disaccordo al Presidente Moratti, Marco Branca e compagnia: sin dai giorni immediatamente successivi alla vittoria della Champions League infatti ho notato una serie di atteggiamenti poco chiari da parte della dirigenza, che sembra proprio non saper (o non voler) godere delle vittorie ottenute in quest'ultimo anno.
Prima hanno lasciato partire, senza troppi complimenti, l'allenatore che ha portato l'Inter sul tetto d'Europa dopo quasi cinquant'anni (nemmeno una mossa per trattenerlo, nemmeno un accenno a voler proseguire con lui), assecondando, si disse, la volontà del diretto interessato di cambiare aria.
A "triplete" appena conquistato iniziano poi i primi 'anomali' segnali, che portano il Presidente Massimo Moratti a parlare (credo per la prima volta in 15 anni) di bilancio, di fair-play finanziario e di cessioni inevitabili (sinora si era parlato della partenza di UN SOLO big-player).
Pochi giorni fa è arrivata la notizia della prevedibile "cacciata" di Lele Oriali, sollevato dagli incarichi ormai pluriennali in società (un ottimo dirigente, i risultati sono sotto gli occhi di tutti) e sostituito dall'ex calciatore ed opinionista televisivo Amedeo Carboni.
Dulcis in fundo, ma la noitizia arriva da fonti spagnole e spero anche quindi non del tutto attendibili, il presunto accordo per la cessione di Maicon al Real Madrid trovato sulla base di 28 mln di euro.
Non ho mai amato fare il guastafeste ed ho sempre appoggiato le scelte societarie anche quando gli acquisti si chiamavano Gresko o Vampeta (a dire il vero non troppo), ma questi ultimi 'movimenti' non mi convincono per niente.
Mi chiedo quale sia il senso delle scelte attuate, e mi spiego meglio: che senso ha cedere Maicon per poi reinvestire più o meno il denaro incassato per un altro terzino (si parla di Vargas) che non sarà mai all'altezza del brasiliano? Perchè lasciar partire Balotelli se le trattative col Real Madrid per la cessione del terzino brasiliano sono in dirittura d'arrivo? E soprattutto, perchè continuare a parlare di bilancio se nelle casse sono entrati quasi 150 milioni di euro?
In tutto questo, come dicevo sopra, c'è qualcosa che non quadra...
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