A S. Siro le emozioni non sono comunque mancate: gli striscioni della
curva inneggianti al Presidente Moratti (quella contro il Livorno è
stata probabilmente la sua ultima gara da 'patron' Nerazzurro) ed il
rientro incredibile di Capitan Zanetti a soli sei mesi dalla rottura del
tendine d'achille, hanno riscaldato l'atmosfera ed i cuori di tutti Noi
Tifosi, in una serata che ha portato, se non il bel gioco, una vittoria
importante per classifica e morale.
L'Inter è scesa in campo consapevole della propria superiorità tecnica,
con una retroguardia inedita formata dal trio Ranocchia-Rolando-Samuel,
che ha visto nell'argentino (stranamente) il proprio punto debole,
dettato chiaramente dal ritardo di condizione post-infortunio. L'ex
Porto e il Nazionale italiano, in particolare quest'ultimo, sono stati
invece autori di una gara concentrata e priva di sbavature, che ha
consentito all'Inter di mantenere la porta inviolata. A centrocampo
ancora grande prova di Cambiasso (migliore in campo) con Taider a ruota.
Alvarez e Guarin invece poco brillanti, con Palacio rimasto sin troppo
isolato in avanti.
A fare la differenza sono stati ancora una volta gli
esterni, con la solita prova positiva di Jonathan a destra e
l'inesauribile corsa del giapponese Nagatomo sulla corsia mancina, che
ha portato l'ex cesenate al terzo gol in Campionato, record personale
assoluto di marcature nella massima serie.
L'avversario di turno non si è comunque dato per vinto, apparendo
indubbiamente (dal punto di vista tattico) all'altezza
dell'appuntamento. La differenza tecnica, e l'indecisione del portiere
Bardi (in prestito proprio dall'Inter) hanno senza dubbio agevolato una
vittoria che sulla carta poteva avere un epilogo scontato ma che il
campo ha saputo rivisatare, come sempre, in altro modo. Le prestazioni
poco brillanti, come ricordavamo poc'anzi, di Alvarez e Guarin hanno
rallentato manovra di gioco e ritmo, con i Nerazzurri spesso
inconcludenti e poco incisivi negli ultimi trenta metri.
Dopo un primo
tempo non bellissimo, sul finire della ripresa Mr. Mazzarri
(precisamente al minuto 82') decide di mandare in campo 'Iron Man'
Zanetti: il Capitano è apparso immediatamente padrone del campo ed allo
scoccare del novantesimo, con una delle sue proverbiali discese palla al
piede, ha propiziato il raddoppio Interista (coadiuvato dall'ottimo
Kovacic, che nell'occasione ha sciorinato un numero d'alta scuola)
siglato, come dicevamo, dal giapponese Nagatomo.
In una serata non particolarmente esaltante dal punto di vista dello
spettacolo il Popolo Nerazzurro ha dunque avuto modo di emozionarsi e
gioire per una vittoria che sarà certamente importante per il prosieguo
di stagione, che tra le altre cose ha riportato l'Inter ridosso del
terzetto di testa.
Adesso arriva la sosta per gli impegni delle Nazionali, poi ad
aspettarci avremo il Bologna di Pioli, altra gara non semplice ma da
vincere assolutamente. Passo dopo passo, la stagione della rinascita
prende forma.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Handanovic 6
Ranocchia 6,5
Rolando 6,5
Samuel 5,5
Jonathan 7
Taider 6,5
Cambiasso 7
Alvarez 5,5
Nagatomo 6,5
Guarin 5,5
Palacio 5,5
Kovacic 7
Zanetti 10
Belfodil 6
All. Mazzarri 7
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