E' il minuto ottantanove, Giampaolo Pazzini si appresta a battere il calcio di rigore conquistato dal compagno Milito qualche istante prima, la cui trasformazione significherebbe pareggio: l'attaccante della nazionale scivola però sul dischetto e spara alto.
L'Udinese espugna S.Siro prendendosi la vetta della classifica e rispedendo l'Inter negli abissi.
Le speranze della vigilia, i proclami, le illusioni di una ritrovata continuità sono svanite nuovamente, rapite da una realtà che si sta manifestando bruscamente in tutta la sua più infausta chiarezza: la stagione dei Nerazzurri, iniziata male, potrebbe finire anche peggio.
La mancata qualificazione alla prossima Champions League porterebbe minori introiti e limiterebbe ulteriormente il già scarso potere d'acquisto in un mercato (il prossimo) che invece sarebbe dovuto servire per rimediare alle scempiaggini commesse dalle scellerate manovre di una dirigenza inadatta, non all'altezza, incapace di programmare a dovere le stagioni post-Triplete.
Mr. Ranieri aveva mandato in campo la squadra col 4-4-2, schierando Julio Cesar, Zanetti (C), Ranocchia, Samuel, Chivu, Cambiasso, Thiago Motta, Faraoni, Alvarez, Milito e Pazzini.
Lo schieramento dei Nerazzurri ha limitato il contropiede dei friulani, finendo però per limitare anche la propria incisività.
E' stato comunque un buon primo tempo, tutto di marca Interista, probabilmente uno dei migliori dall'inizio di questo sfortunato Campionato.
E' mancato soltanto il gol, che avrebbe dato vita a tutta un'altra partita, a tutta un'altra serata, a tutta un'altra stagione.
Vincere contro l'Udinese ieri avrebbe infatti riportato l'entusiasmo necessario per affrontare questo Dicembre di fuoco pieno zeppo di partite.
E' arrivata invece un'altra sconfitta, la sesta in dodici partite: adesso rialzarsi sarà molto complicato, gli obiettivi sono praticamente svaniti, e assieme ad essi quelle flebili motivazioni che potevano alimentare le residue speranze di rinascita rimaste.
Le critiche non bastano più, sarebbe opportuno che la Società ammettesse le proprie evidenti responsabilità, che una volta per tutte spiegasse ai Tifosi come è stato possibile, in meno di due anni, finire dalle stelle al baratro: perchè lo scorso anno non sono stati fatti fatti gli sforzi necessari per accontentare l'allora allenatore Rafa Benitez? Perchè questa estate è stato ceduto un calciatore del calibro di Samuel Eto'o senza cercarne un degno sostituto? Perchè l'Inter è l'unico top-club europeo che ha aderito alle imposizioni portate dal FFP? Perchè dopo i (circa) 110 mln di Euro incassati grazie alle vittorie ottenute nella stagione del Triplete la Società non ha investito sul mercato cercando di programmare adeguatamente le stagioni successive?
Solita cantilena dei perchè, che ADESSO RICHIEDE RISPOSTE CONCRETE!
Non bastano più gli irritanti silenzi di Marco Branca, o le isteriche sfuriate del Presidente Moratti: per continuare a vincere non occorreva molto, sarebbe servita soltanto un po' di competenza in più (evidentemente svanita dopo l'inconcepibile cacciata dell'unico Dirigente all'altezza, Lele Oriali).
Adesso servono scelte forti, e magari un passo indietro di qualcuno non farebbe male.
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 7
Zanetti (C) 4,5
Ranocchia 5
Samuel 5
Chivu 6
Cambiasso 5
Thiago Motta 6
Faraoni 6,5
Alvarez 4
Pazzini 4
Milito 5
Nagatomo 4
Zarate 4
Stankovic 5
All. Ranieri 5
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