Nel giorno dell'atteso riscatto arriva un'altra, l'ennesima, ondata di crisi: per quanto ininfluente ai fini della qualificazione agli Ottavi e del primato in classifica, la sconfitta di ieri contro il CSKA ha evidenziato i gravi limiti di una squadra che appare del tutto smarrita, priva di gioco, idee, orgoglio.
Da fortino invalicabile S. Siro si è trasformato quest'anno in una zona franca per le avversarie, e questo è un fattore da prendere in seria considerazione se pensiamo ai successi recenti Nerazzurri, gran parte dei quali ottenuti proprio grazie alle vittorie conquistate tra le mura amiche.
Lo schieramento scelto da Mr. Ranieri ha sicuramente influito (negativamente) sulla scarsa prestazione dei Nostri Ragazzi: un illogico 4-4-1-1 con Castellazzi, Nagatomo, Ranocchia, Samuel, Chivu, Zanetti (C), Faraoni, Cambiasso, Obi, Coutinho e Milito.
Il giovane trequartista brasiliano non è mai riuscito ad entrare in partita, penalizzando ulteriormente la già negativa prestazione di Diego Milito che appare davvero sulla via del tramonto (nonostante qualche timido sussulto nelle ultime partite).
Per il resto a salvarsi sono davvero in pochi, tra questi il giovane Marco Faraoni e l'eterno Capitan Zanetti, protagonisti di una prova tutto cuore, che non è però bastata ad evitare l'ennesima debàcle.
Sulle due reti subite pesano enormemente le disattenzioni di una difesa troppo lenta, macchinosa, disattenta e male assemblata.
Sulla scarsa incisività dell'attacco, come detto, l'anonima prova di Coutinho e la mancanza di un vero trascinatore: gli ingressi di Zarate ed Alvarez hanno soltanto contribuito ad accentuare il problema.
La qualificazione come primi nel girone potrebbe tenere aperto qualche timido spiraglio di speranza per il prosieguo europeo (tra le possibili avversarie soltanto le francesi Marsiglia e Lione, sulla carta, appaiono in grado di impensierire i Nerazzurri), anche se oggi è veramente complicato guardare con fiducia al futuro.
Nel post-partita l'ennesima riunione Moratti-Branca-Ranieri, vietato però conoscerne i contenuti.
Di una cosa dobbiamo però esser certi: nel calcio di oggi chi non spende è destinato a soccombere.
Dovrebbe capirlo anche il Nostro Presidente, e con lui la dirigenza (vera colpevole della disfatta di un Gruppo che è Campione del Mondo in carica).
Non sarebbero serviti ingenti investimenti o campagne acquisti faraoniche, soltanto qualche ricambio all'altezza, per continuare un ciclo che si è invece bruscamente interrotto.
Adesso servirà pazienza, saranno anni di attesa (ma Noi Tifosi siamo già temprati a tutto ciò), a meno che qualcosa non cambi.
Siamo vicini al Natale, Presidente un regalo sarebbe ben accetto da tutti Noi.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Castellazzi 6,5
Nagatomo 6
Ranocchia 5
Samuel 5
Chivu 4,5
Faraoni 6,5
Zanetti (C) 6,5
Cambiasso 6
Obi 6
Coutinho 4
Milito 3
Caldirola 6
Zarate 4
Alvarez 4
All. Ranieri 4
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