mercoledì 15 gennaio 2014

INTER vs Chievo Verona 1-1

Abbiamo visto di peggio. Certo, un pareggio casalingo con il Chievo dopo la sconfitta di Roma della settimana scorsa e l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Udinese non può essere chiaramente considerato positivamente, ma chi ha avuto modo di vedere la partita non può non aver visto i passi avanti fatti dalla squadra, purtroppo penalizzata ancora una volta dai gravi errori individuali della retroguardia (Handanovic poteva e doveva certamente fare di più in occasione del vantaggio clivense) e da una direzione arbitrale scandalosa: all'Inter è stato annullato un gol validissimo (Nagatomo era tenuto in gioco di oltre un metro dall'avversario Dramè) nel primo tempo e negato un solare rigore sul finire di gara.

Certe situazioni non sono più tollerabili, l'accanimento verso il Nerazzurro da parte della classe arbitrale sta iniziando ad essere troppo evidente e perpetuante. Da appoggiare in toto quindi la forte presa di posizione della Società, che ha manifestato chiaramente il proprio malessere di fronte ad una serie di soprusi che ha portato ad una pesante penalizzazione anche e soprattutto in termini di classifica.
All'Inter mancano almeno 6-7 punti in Campionato, certo non sufficienti a colmare il gap con le prime posizioni, ma sicuramente un bottino rilevante per l'accesso all'Europa. Anche gli addetti ai lavori non hanno potuto che prendere atto dell'evidenza: i Nerazzurri reclamano giustizia, a pieno diritto. Il calo accusato dalla squadra nell'ultimo mese non deve essere ridotto soltanto a questo, sia chiaro, ma quando è troppo è troppo. A maggior ragione nel calcio di oggi, nel quale sono spesso proprio i singoli episodi a decidere le partite.
Scendendo in una disamina squisitamente tecnico-tattica del match, ci accorgiamo comunque che il vero punto debole della squadra è la mancanza di alternative valide: l'allenatore non ha a disposizione del materiale qualitativamente all'altezza, non possiamo non prenderne atto.
E se a centrocampo i buoni progressi di Kuzmanovic (che a parer mio rimane comunque una seconda linea) ed il timido risveglio di Alvarez lasciano ben sperare, non possiamo più nascondere l'inadeguatezza della retroguardia, tenuta a galla dal solo Juan Jesus, che sta crescendo di partita in partita.
In avanti, il calo di condizione di Palacio può rappresentare un problema: il rientro di Milito (naturalmente ancora non al meglio) e la lenta convalescenza di Icardi prossimo al recupero, potrebbero alla lunga non bastare.
Servirebbero investimenti corposi e mirati, ma dalla Società fanno capire che prima dovranno arrivare liquidità da eventuali cessioni.
Sento il dovere comunque di riaffermare un concetto: Walter Mazzarri sta facendo il possibile, il suo lavoro è stato evidente sin dai primi mesi, e il calo fisiologico della squadra non deve essere ricondotto a responsabilità dell'allenatore. L'Inter avrebbe bisogno di una rosa maggiormente competitiva, ma il progetto di rifondazione si preannuncia lento e complicato.
Nonostante tutto ciò, i Nerazzurri hanno soltanto 3 sconfitte all'attivo: ripartire da queste piccole certezze sarà importate per la seconda parte di stagione.
È un anno di transizione, dobbiamo soltanto tornare ad essere fiduciosi.
L'Inter si ama, sempre e comunque.

FORZA RAGAZZI!

.:: I Voti ::.

Handanovic 4
Campagnaro 5
Rolando 5
Juan Jesus 6,5
Jonathan 6
Kuzmanovic 6,5
Cambiasso (C) 5
Alvarez 6,5
Nagatomo 7
Kovacic 6
Palacio 5

Milito 6
Taider 6
Botta 6

All. Mazzarri 6,5

3 commenti:

Ezio ha detto...

Questi arbitri hanno rotto il cazzo... LADRI DI MERDA

Iacopo ha detto...

La condizione cala in alcuni uomini chiave: cambiasso, palacio, alvarez, johnny. E le seconde linee fanno caa. a me kuzmanovic mi fa caa. Come ho già detto mi pare possa esse bono Botta, a breve mi sbilancerò..
Cmq fa caa dover vendere per prendere qualcuno, o non riuscire a partecipare all'acquisto di Najngolan e nemmeno forse di d'ambrosio. Il tetto di 2,5 milioni agli stipendi è la nostra pietra tombale. Temo si possa ambire a fare non meglio della Fiorentina. Speriamo nei mercati esteri. L'inter deve diventare un brand in asia. E' l'unica. ma non ho grosse aspettative, devo essere sincero.
Il progetto Mazzarri cmq è l'unica strada.Anche a me il mister piace.

Gianni ha detto...

Io penso che la nuova diligence debba ancora ambientarsi, dopotutto non è cambiato niente, e il nuovo Patron ha solo ripianato il buco di bilancio. Per questo credo non ci si debba aspettare grossi movimenti (anche se servirebbero) a gennaio. Spero vivamente che dopo questo anno di transizione le richieste dell'allenatore vengano assecondate. Vendere per comprare puo andare anche bene, ma per adesso mi sembra abbiano soltanto smantellato una squadra senza attuare il giusto ricambio (qualitativamente parlando). Io sono fiducioso, credo che l'allenatore sia quello giusto. Spero che la nuova società dimosri altrettanto.