Dalle stalle...alle stalle! L'Inter incassa la quarta sconfitta in
Campionato, certificando una crisi che adesso inizia davvero a destare
seria preoccupazione. Se la vittoria nel Derby pre-natalizio aveva
contribuito ad allontanare i primi malumori dopo i troppi punti persi
dalla squadra nel corso dell'inizio stagionale, il nuovo anno ha
catapultato i Nerazzurri in una dimensione inaspettata, tanto era stato
forte il vento del cambiamento sotto la gestione Mazzarri e le ritrovate
ambizioni d'alta classifica portate dal promettente insediamento della
nuova multimilionaria proprietà indonesiana.
Beh, dispiace dirlo, ma è stato soltanto fumo: aspettative troppo grandi finiscono spesso per travolgerti, ed all'Inter è accaduto proprio questo. Tutto l'ambiente, con l'eco di una tifoseria ancora inconsciamente adagiata sui grandi trionfi della Grande Inter del Triplete, si era autoconvinto di una realtà che, ahimè, non risponde minimamente al vero: i continui errori commessi da una dirigenza non all'altezza si sono susseguiti fino ad arrivare al punto di non ritorno, facendo ripiombare il Nerazzurro in una mediocrità che adesso più di prima esalta lo scherno delle antagoniste di sempre, direi a ragion veduta.
Beh, dispiace dirlo, ma è stato soltanto fumo: aspettative troppo grandi finiscono spesso per travolgerti, ed all'Inter è accaduto proprio questo. Tutto l'ambiente, con l'eco di una tifoseria ancora inconsciamente adagiata sui grandi trionfi della Grande Inter del Triplete, si era autoconvinto di una realtà che, ahimè, non risponde minimamente al vero: i continui errori commessi da una dirigenza non all'altezza si sono susseguiti fino ad arrivare al punto di non ritorno, facendo ripiombare il Nerazzurro in una mediocrità che adesso più di prima esalta lo scherno delle antagoniste di sempre, direi a ragion veduta.
La sconfitta di ieri è servita soltanto ad evidenziare i grossi limiti
di una squadra che sembra pericolosamente aver smarrito il proprio
senso: un tempo era la "Pazza Inter", adesso non siamo nè pazzi, nè Inter. Eppure le occasioni ci sarebbero anche state, magari con un
risultato positivo le considerazioni sarebbero state diverse, non so. È
chiaro però che il Tifoso non può sentirsi rappresentato da una squadra,
o meglio da una Società, che di fronte all'ennesima debacle pensa bene
di concretizzare l'ennesimo errore di valutazione nel mercato: Guarin
(tenuto colpevolente in panchina dall'allenatore per buona parte del
match di ieri proprio a causa della trattativa in corso, risalente già
ad una settimana fa) alla juventus in cambio di Vucinic (da sempre
rinomato per la scarsa continuità ed acerrimo nemico del Nerazzurro
prima con la maglia della roma e poi, appunto, con quella bianconera).
Il messaggio della Curva Nord è arrivato al momento giusto, anche se non
credo influirà molto sulle decisioni ormai già prese dalla Società: le
voci di Thohir convinto dal veto dei Tifosi sembra soltanto un inutile
tatticismo imbonitore che poi non porterà a niente di concreto. O
meglio, porterà purtroppo al concretizzarsi dell'ennesima boiata che
finirà per avvantaggiare, ancora una volta, i bianconeri.
E non è soltanto una considerazione squisitamente tattica: operazioni
del genere debbono necessariamente avvenire con ponderazione, con
ragionamento. Se contestualizziamo i fatti possiamo renderci conto che
veramente non c'è più un senso. In niente.
Una società che cambia la proprietà, prefigurando scenari rivoluzionari
con nuovo stadio e nuovi grandi acquisti e sostanzialmente mantiene il
solito assetto che l'aveva portata alla disfatta non può pretendere di
riscuotere credibilità.
Una società che si nasconde da sempre dietro all'allenatore di turno,
figura spesso lasciata in balìa degli eventi per poi divenire unico
capro espiatorio, non merita credibilità.
Una società che non è capace (o non ha il coraggio) di spiegare ai
propri sostenitori che la situazione reale è ben più grave di quanto si
immagini e che gli obiettivi devono essere ridimensionati, non può avere
credibilità.
Una società che negli ultimi 3 anni non è stata capace di ricostruire
un'Inter competitiva quantomeno per l'approdo in Europa non è neanche
degna di restare al timone dell'Inter.
Interessi personali, crisi finanziaria, errori di programmazione: adesso
basta. Tirate fuori i coglioni e abbiate la decenza di dirci che
l'Inter, per qualche anno, non potrà più essere l'Inter! Noi capiremmo, e
avremmo già capito.
E invece continua il mistero, l'immobilismo, la supponenza di personaggi inutili che continuano a sbagliare.
Se è vero che l'Inter è dei Tifosi, adesso è giunto il momento di dimostrarlo con i fatti!
.:: I Voti ::.
Handanovic 5
Campagnaro 5
Rolando 5
Juan Jesus 6
Jonathan 5
Kuzmanovic 5
Cambiasso (C) 5
Nagatomo 5
Alvarez 5
Palacio 5,5
Milito 5,5
Kovacic 5
Guarin 5
Botta 6
All. Mazzarri 5
*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.
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