Dal 3-1 di Udine a quello di Parma: in una settimana i Nerazzurri hanno prima riaperto prepotentemente per poi chiudere in modo (quasi) definitivo la corsa al terzo posto.
Una sconfitta, quella contro i gialloblù, arrivata al termine di una gara che ha messo nuovamente a nudo tutti i difetti di una squadra che l'entusiasmo (ed i buoni risultati) portato dal nuovo Mr. Stramaccioni era riuscito momentaneamente a mascherare.
Una sconfitta che spazza via anche l'ultimo obiettivo stagionale, unico appiglio di qualità in una stagione distastrosa.
Mr. Stramaccioni, che aveva mandato in campo un undici formato da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Cambiasso, Stankovic (C), Obi, Sneijder, R. Alvarez e Milito, è rimasto colpevolmente sorpreso dall'elevato ritmo avversario, finendo per subirlo passivamente senza contromosse adeguate.
Naturalmente le colpe non possono e non devono ricadere nella loro totalità su un tecnico che sta comunque svolgendo con criterio e personalità il proprio lavoro, purtroppo però la mancanza di esperienza è una lacuna che il 36enne potrà compensare soltanto con un prolungato rodaggio, che non può esser certo ridotto ad una decina di partite su una panchina di Serie A.
L'evidente superiorità numerica avversaria in mediana, dove l'Inter non aveva certo schierato un battaglione di corridori (soltanto il giovane Obi è apparso in grado di sostenere il ritmo dei parmigiani), ha portato ad una disfatta probabilmente evitabile, se non nella sostanza, almeno nella sua risonanza.
Hanno certamente pesato gli errori individuali, primo tra tutti quello commesso da Lucio in occasione del pareggio del Parma, quando il brasiliano si è fatto soffiare come l'ultimo dei pivelli un pallone sulla propria trequarti, che ha spianato la strada al gol avversario.
Due minuti dopo la difesa è stata poi presa d'infilata dal piccolo Giovinco, che a tu per tu con Julio Cesar ha portato i suoi sul 2 a 1.
La rabbiosa reazione Nerazzurra non è servita per ottenere un pareggio tutto sommato in quel fragente meritato, finendo poi per sbilanciare la squadra ed esporla a pericolosi contropiede, uno dei quali è valso il tris dei padroni di casa.
Probabilmente una maggiore copertura a centrocampo, per un migliore filtro in aiuto alla sbandante difesa, tantopiù sul risultato di 1 a 0, avrebbe garantito solidità e magari portato ad un epilogo diverso.
La sconfitta ha invece riportato il Mondo Inter alla cruda realtà: quello dell'esigenza di rinfondare, di ripartire con giocatori nuovi, con motivazioni e, a questo punto, anche ambizioni nuove.
Domenica andrà in scena il Derby di Milano, una partita che ha sempre avuto una storia a sè stante, che ha sempre ignorato posizioni di classifica: stavolta sarà decisivo per lo Scudetto, che i Nerazzurri potrebbero consegnare agli odiati juventini in caso di vittoria (e di contemporanea affermazione dei bianconeri).
Uno scherzetto che però l'Inter farebbe sicuramente volentieri ai cugini di Milano.
Noi ci crediamo, ancora una volta.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 6
Maicon 4,5
Lucio 4
Lucio 4
Samuel 5,5
Nagatomo 5,5
Cambiasso 5,5
Nagatomo 5,5
Cambiasso 5,5
Stankovic 6
Obi 6,5
R. Alvarez 4
R. Alvarez 4
Sneijder 5
Milito 6,5
Faraoni 6
Zarate 4
Pazzini 4
Zarate 4
Pazzini 4
All. Stramaccioni 5
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