Finisce proprio come tutto era iniziato, con una sconfitta, doloroso emblema di una stagione sfortunata, fatta di cadute e timidi risvegli, una discontinuità insostenibile distribuita su una lunga serie di alti e bassi che un Campionato complicato come quello italiano alla fine fa pagare a caro prezzo.
Quattordici sconfitte su 38 gare disputate, 55 gol subiti, 3 cambi di allenatore in un anno, tutti elementi intollerabili per una squadra con ambizioni pretenziose come quelle dell'Inter di inizio stagione: da questi errori dovrà ripartire il nuovo corso, da una progettualità chiara e precisa, che non lasci spazio all'improvvisazione, una caratteristica affascinante ma sin troppo rischiosa nel calcio dei tempi attuali.
I quattro minuti "fatali" (per usare le parole di Mr. Stramaccioni) di Roma hanno mostrato tutta l'instabilità di una squadra che non riesce più a reagire nei momenti critici, che invece di unirsi finisce per sfaldarsi alla prima difficoltà, facendo apparire illogica anche la scelta di affidarsi a calciatori di esperienza, sulla carta più preparati ad affrontare simili situazioni.
Ed invece anche ieri una difesa composta da Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, con l'aiuto di Cambiasso e Capitan Zanetti a far filtro in mediana, un reparto con un'età media che supera abbondantemente i 30 anni, è risultata incapace di affrontare un attacco non certo irresistibile, andato a segno per tre volte con calciatori di poco al di sopra la mediocrità.
Gli infortuni stavolta non possono essere un alibi plausibile, anche la Lazio era fortemente rimaneggiata a causa delle numerose indisponibilità, ma non per questo ha smesso di credere nell'impresa di ribaltare il risultato, ed alla fine ha avuto ragione, pur non meritandolo appieno.
L'Inter non può essere quella vista durate quest'annata disgraziata (e le sconfitte contro Parma e Lazio dovrebbero far riflettere), l'Inter deve tornare a primeggiare, deve tornare ad investire in modo massiccio e assennato sul mercato, deve ripartire da competenza e fermezza, quella che un paio d'anni fa ci aveva condotti in cima al Mondo.
Tornando alla gara dell'Olimpico, dopo un primo tempo concluso sull'1 a 0, nel quale l'Inter avrebbe dovuto concretizzare le diverse occasioni avute con Guarin (2 volte) e con Milito, la seconda frazione inizia con i Nerazzurri al piccolo trotto, pericolosamente in balìa di un avversario che dopo un quarto d'ora trova il gol su calcio piazzato (errori individuli di portiere e difesa) e raddoppia poco dopo con una conclusione da fuori di Candreva, ben imbeccato da Lulic dopo una discesa sulla sinistra.
La reazione Interista non si fa attendere, ma gli innesti di Pazzini e Longo (al suo esordio in Serie A) non portano in realtà il peso sperato in avanti (a dire il vero l'occasione propizia per il pareggio sarebbe arrivata, ma Pazzini ha saputo sprecarla come spesso era capitato nell'ultimo periodo non certo esaltante per l'attaccante ex blucerchiato). Nei minuti finali arriva anche il tris laziale, con il Capitano Mauri che colpisce di destro e trafigge l'inerme Castellazzi.
Come dicevamo, una sconfitta immeritata per i Nerazzurri, sicuramente eccessiva nella misura, che dovrà però far riflettere attentamente: evitando le sconfitte (magari riuscendo ad ottenre i tre punti dato il vantaggio iniziale) di Parma e Roma, pur rimanendo la stagione estremamente negativa, l'Inter avrebbe infatti raggiunto i preliminari di Champions League ed oggi probabilmente le idee per la futura programmazione sarebbero più chiare.
Prepariamoci invece all'ennesimo mercato attendista (se non immobilista), a quanto pare unica certezza che accompagna le scelte societarie da qualche anno a questa parte.
In attesa della ripresa, che stavolta inizierà prima del previsto (l'Inter infatti dovrà sostenere il doppio preliminare per l'accesso all'Europa League, con la prima partita in programma in data 02/08/12) vogliamo comunque essere fiduciosi, sperando in un cambio di vedute che appare assolutamente necessario (vitale).
E come sempre: FORZA RAGAZZI!.:: i Voti ::.
Castellazzi 4
Maicon 5
Lucio 4
Samuel 5
Nagatomo 5,5
Zanetti (C) 5,5
Cambiasso 5
Guarin 7
Poli 6
R. Alvarez 5
Milito 6,5
Juan Jesus s.v.
Pazzini 4
Longo 6
All. Stramaccioni 5,5
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