Sette punti in tre partite, due vittorie ed un pareggio, ritrovate speranze di qualificazione alla prossima Champions League: è questo l'effetto Stramaccioni su un'Inter che sembrava persa ed abbandonata a se stessa, in un finale di stagione senza ambizioni e convinzioni.
L'entusiasmo recuperato, la voglia di lottare ancora per obiettivi prestigiosi sta spingendo i Nerazzurri in queste ultime gare del Campionato che certo non potrà essere raddrizzato in modo sostanziale, ma quantomeno concluso con orgoglio e dignità.
Mr. Stramaccioni aveva mandato in campo (4-3-3) un undici formato da Julio Cesar, Zanetti (C), Samuel, Lucio, Chivu, Stankovic, Cambiasso, Obi, R. Alvarez, Zarate e Milito.
Mattatore della serata ancora una volta El Principe, che con una doppietta stende i senesi di Sannino e sale a quota 20 reti nella classifica marcatori, a sole tre lunghezze dal capocannoniere Ibrahimovic.
La gara inizia subito in salita per i Nerazzurri, che si trovano sotto dopo appena cinque minuti di partita per una grave disattenzione difensiva di Walter Samuel, che si fa rubare palla sulla trequarti e consente a Gaetano D'Agostino di portare in vantaggio i toscani.
L'Inter non si scompone e cerca di fare la partita, puntando molto sulle fasce laterali con le individualità di Ricky Alvarez (rientro tutto sommato buono per l'argentino) e Zarate, quest'ultimo apparso pimpante e volitivo come non vedevamo ormai da tempo.
La difesa del Siena cerca di chiudersi per ripartire in contropiede, affidandosi al centravanti Mattia Destro, un calciatore (ex Interista) di cui sentiremo certamente parlare in futuro: la tattica del preparato allenatore avversario Giuseppe Sannino avrebbe potuto fruttare anche il secondo gol per gli avversari, ma stavolta Samuel è pronto ed attento e riesce a sventare un due contro uno molto pericoloso (il difensore sarà poi costretto ad abbandonare il campo a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra).
Per il pareggio Nerazzurro dobbiamo attendere i minuti finali del primo tempo, quando un errore di disimpegno dei bianconeri viene capitalizzato al meglio dall'accorrente Diego Milito, che trasforma di testa da due passi (in precedenza il bomber argentino si era mangiato un gol a tu per tu col portiere avversario). Il primo tempo termina così sul risultato di parità.
Nella seconda frazione è ancora l'Inter a fare la partita, cercando insistentemente il raddoppio con Alvarez prima, e con Milito e Zarate poi, senza però riuscire a perforare la difesa avversaria e l'attento e portiere Pegolo.
Al minuto ottantadue arriva poi la svolta: Nagatomo viene atterrato in area di rigore dall'ingenuo Mannini, e l'arbitro fischia calcio di rigore. Diego Milito dal dischetto non sbaglia e porta i Nerazzurri sul meritato 2 a 1.
Una partita dominata in lungo ed in largo dai Nostri Ragazzi, che con questa vittoria tornano prepotentemente in corsa per il terzo posto: la sconfitta della Lazio ha infatti riportato l'Inter a -6 dalla zona Champions League, un traguardo che sembra adesso raggiungibile anche in considerazione della sfida di Sabato prossimo contro l'Udinese, vero e proprio scontro diretto.
Con una vittoria l'entusiasmo volerebbe alto, e per questa "Pazza Inter" niente sarebbe più impossibile.
Noi ci crediamo, Tutti insieme, Nerazzurri più che mai!
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 6
Zanetti (C) 7
Samuel 5
Lucio 6
Chivu 6
Stankovic 6
Cambiasso 6
Obi 7
Zarate 6,5
R. Alvarez 6
Milito 7,5
Nagatomo 6,5
Poli 6
Pazzini 6
All. Stramaccioni 8
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