Un'altra occasione persa. L'ennesima, in una stagione che verrà ricordata come l'annata dei rimpianti, di quello che sarebbe potuto essere e che purtroppo non è stato.
Ieri a Firenze, nel lunch-match domenicale, i Nerazzurri non sono andati oltre lo 0 a 0 con una Fiorentina fortemente rimaneggiata, mozzata dell'attacco e indebolita a centrocampo dalle pesanti assenze di Vargas e Montolivo (in panchina).
La tattica di Delio Rossi è stata attuata dai padroni di casa alla perfezione: chiudersi per tentare di ripartire, con il solo ed isolato (ma non troppo) Alessio Cerci in avanti, che ha tenuto in appresione l'intera retroguardia Interista con le sue accelerazioni palla al piede.
Il fitto centrocampo ed una difesa attenta e ben organizzata hanno completato l'opera, impedendo ai Nerazzurri di rendersi pericolosi (due conclusioni in novanta minuti di Zarate sono troppo poco per ottenere i tre punti).
E se non fosse stato per l'errore di Ljajic dal dischetto, saremmo probabilmente oggi a parlare di nuova crisi Inter, di giocatori logori e di allenatore inadatto.
A dire il vero Mr. Stramaccioni ieri è caduto nella rete del più esperto collega avversario, finendo per agevolare il compito di quest'ultimo con uno schieramento inadatto ed inefficace contro lo schieramento tattico viola.
L'undici iniziale Nerazzurro (4-2-3-1), composto da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti (C), Poli, Cambiasso, Zarate, R. Alvarez, Forlan e Milito è stato infatti offensivo solo nelle intenzioni, con il povero Milito lasciato solo a battagliare in avanti contro il terzetto difensivo avversario, non supportato a dovere nè da Forlan (ieri uno dei peggiori in campo), nè dalle mezze-punte esterne Zarate ed Alvarez, sempre stoppate e ben controllate dai ripiegamenti difensivi dei laterali toscani.
In mediana centrale, dove l'Inter è apparsa visibilmente in difficoltà a causa dell'inferiorità numerica (2 vs 5) Poli e Cambiasso hanno dovuto fare gli straordinari per chiudere spazi e ripartenze, finendo per sfiancarsi e risultare pertanto poco lucidi quando il calo fisico degli avversari avrebbe consentito ai Nerazzurri un'alternativa al gioco sulle fasce.
Alla fine è un pareggio che consente ai padroni di casa di avvicinarsi alla quota salvezza e che mantiene l'Inter ancora in corsa per un terzo posto che però ha riproposto prepotentemente il Napoli come una delle principali antagoniste (Udinese e Lazio fermate sul pareggio e Roma sconfitta a Torino).
Sei punti su quindici a disposizione non saranno semplici da recuperare, ma in soccorso vengono lo scontro diretto di Udine e quello di Roma (contro la Lazio) all'ultima giornata.
Le possibilità in effetti ci sarebbero, ma la squadra fisicamente scarica vista ieri non alimenta molte speranze.
Nel calcio però, lo sappiamo, può cambiare tutto in poco tempo, e allora crederci è d'obbligo, a partire da mercoledì contro i friulani.
Con una vittoria infatti i Nerazzurri raggiungerebbero la squadra di Guidolin, e potrebbero poi sperare in qualche passo falso delle altre concorrenti.
I primi a non sbagliare dovrebbero essere i Nostri, il credito è stavolta davvero finito.
E allora FORZA RAGAZZI, prendiamoci questo terzo posto!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 6,5
Maicon 6
Lucio 5
Chivu 5,5
Zanetti (C) 5
Cambiasso 5,5
Poli 6,5
Zarate 6
Forlan 4
R. Alvarez 5
Milito 6
Nagatomo 5
Ranocchia 5,5
Sneijder 3
All. Stramaccioni 5
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