Amarezza.
E' questo il sentimento che accomuna la maggior parte di Noi Tifosi Nerazzurri in questi caldi giorni d'estate.
La partenza di un campionissimo del calibro di Samuel Eto'o è difficile da digerire, tantopiù all'indomani della deludente sconfitta in Supercoppa patita dai rossoneri.
Pur consapevole di aver criticato, talvolta anche duramente, le ultime scelte della Società, voglio però, da Tifoso, analizzare l'attuale delicata situazione Interista in modo più accurato, tentando di comprenderne i motivi.
Pur non condividendone la sostanza, il principio, dobbiamo ammetterlo, è quello giusto: il Presidente ha deciso di non piegarsi alle logiche di mercato del calcio attuale, comandato da procuratori, sceicchi e dalle esose richieste dei calciatori.
La famiglia Moratti (in special modo nella figura di Massimo) ha dato tanto al calcio, ha investito ingenti risorse ed ha saputo riportare l'Inter in cima al Mondo (non dimentichiamo che siamo Campioni del Mondo in carica) scontrandosi spesso e volentieri con sistemi occulti (Calciopoli) e scarsa riconoscenza.
Negli ultimi anni tutte le mosse societarie sono state impeccabili (cancelliamo la meteora Quaresma), anche se non apprezzate nell'immediato.
Due estati fa la cessione di Ibrahimovic scatenò l'ira dei Tifosi, garantendo a stampa e tv titoli da prima pagina.
Leggevamo a quel tempo: "Moratti ha finito di spendere", oppure "l'Inter senza Ibra non sarà più competitiva".
Stessi titoli, stesso tenore, due anni dopo, con la cessione di Eto'o che secondo molti apre scenari apocalittici, l'inizio di un tunnel di decadenza destinato a durare degli anni.
Proprio stamani il Presidente Moratti (probabilmente la sua unica colpa è stata quella di concedere troppo potere al fido Marco Branca, con la conseguente cacciata di Oriali) ha rassicurato tutti, promettendo un'Inter vincente, nonostante l'illustre cessione: dobbiamo ripartire da qui, e fidarci del Nostro Presidente e delle scelte che saranno adottate.
Mi sembra improbabile che la Società lavori contro il bene di se stessa, andando incontro ad impopolarità e biasimi.
Noi siamo l'Inter, Moratti è l'Inter, e dobbiamo, tutti insieme, aver fiducia: i colpi arriveranno, ne sono certo, ed il sapore della vittoria tornerà presto.
FORZA INTER!
1 commento:
Fidiamoci del Presidente!
C'è SOLO 1 PRESIDENTE
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